Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Concetto giudaico della risurrezione

Ultimo Aggiornamento: 20/03/2019 13:28
Autore
Stampa | Notifica email    
19/03/2019 08:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 4.141
Città: BOCA
Età: 52
Matteo 16:14

Perché alcuni giudei credevano che il Cristo fosse Giovanni Battista , Elia , Geremia o uno dei profeti destato dai morti ? Che concetto avevano alcuni di loro della risurrezione ? Da queste parole pare che questi credessero in una forma di reincarnazione di persone che risorgessero in altre forme umane e in nuove identità . Perché ? Su che base ? Erano forse stati influenzati da concezioni orientali sulla trasmigrazione delle anime ? Tra l'altro anche Erode stesso credeva in qualcosa del genere riguardo a Gesù : pensava fosse Giovanni redivivo . Esistono testimonianze storiche o documentazioni che parlano di questo concetto apparentemente diffuso tra gli ebrei ?


[Modificato da claudio2018 19/03/2019 08:46]
19/03/2019 09:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.948
Se non ricordo male mi sembra che Flavio cita una credenza del genere riguardo ai farisei.
19/03/2019 09:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Nel I secolo certamente esistevano idee differenti sulla risurrezione, a quanto pare i sadducei la negavano, non sappiamo esattamente in chhe termini però, i farisei probabilmente come loro caratteristica erano divisi, forse qualcuno credeva ad una sorta di reincarnazione, altri avevano introdotto un concetto che poteva assomigliare all'immortalità dell'anima (anche qui non sappiamo in che termini esatti) altri ancora ammettevano i rapimenti in cielo. Insomma, come sempre parlare di giudaismo è complesso perché all'interno stesso delle varie sette potevano esserci idee molto differenti a seconda del rabbi presso cui si studiava, se poi trasferiamo a livello di popolino quasta molteplicità di idee possiamo comprendere perché erano "come pecore senza pastore".

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
19/03/2019 09:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.948
Del resto non siamo nemmeno sicuri che i farisei credessero ad una immortalità dell'anima secondo alcuni studiosi dato che Flavio scriveva per i romani è molto probabile che abbia ellenizzato il concetto di risurrezione con termini compresi da questa gente.
19/03/2019 13:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Infatti, le sue informazioni sono un po' troppo frammentarie per avere un quadro completo.

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
19/03/2019 14:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 4.141
Città: BOCA
Età: 52
Sulla credenza dei farisei mi sono sempre chiesto una cosa riguardo alla parabola del ricco e Lazzaro

Ovviamente Gesù aveva il giusto concetto di resurrezione : sonno e poi ricreazione sulla terra. Però mi sono sempre chiesto : se Gesù doveva insegnare la verità al riguardo perché nell'illustrare un cambiamento di condizione utilizzò elementi propri della credenza della pena e della beatitudine ultraterrena in un aldilà ? Lo fece perché quella era la credenza farisaica e quindi parlò secondo termini che i suoi interlocutori potevano capire ? Ma facendo così non stava dando credito allora e ora ad una falsa credenza ? Cioè non poteva illustrare il cambiamento di condizione utilizzando altri elementi ? Perché usò proprio quelli che potevano costituire lo spunto , come fanno molti cattolici oggi, per dimostrare che esiste un aldilà di inferno e paradiso ?
[Modificato da claudio2018 19/03/2019 14:44]
19/03/2019 15:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Penso perché li prendesse in giro... con non poca ironia.

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
19/03/2019 22:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 50.051
Città: PINEROLO
Età: 53
TdG
Re:
claudio2018, 19/03/2019 08:44:

Matteo 16:14

Perché alcuni giudei credevano che il Cristo fosse Giovanni Battista , Elia , Geremia o uno dei profeti destato dai morti ? Che concetto avevano alcuni di loro della risurrezione ? Da queste parole pare che questi credessero in una forma di reincarnazione di persone che risorgessero in altre forme umane e in nuove identità . Perché ? Su che base ? Erano forse stati influenzati da concezioni orientali sulla trasmigrazione delle anime ? Tra l'altro anche Erode stesso credeva in qualcosa del genere riguardo a Gesù : pensava fosse Giovanni redivivo . Esistono testimonianze storiche o documentazioni che parlano di questo concetto apparentemente diffuso tra gli ebrei ?





In parte la questione è scritturale.

Malachia afferma infatti (Malachia 4:5) "5  “Ecco, vi mando Elia il profeta prima che venga il grande e tremendo giorno di Geova."

per cui l'attesa del suo "ritorno" era lecita.
E' dubbio pero' che si trattasse dello stesso profeta Elia, infatti Gesu' applica piuttosto la funzione figurativa di Elia al suo parente, Giovanni battista.

Simon
20/03/2019 00:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
ONLINE
Post: 8.016
Città: BARI
Età: 70
TdG
Re:
claudio2018, 19/03/2019 14.43:

Sulla credenza dei farisei mi sono sempre chiesto una cosa riguardo alla parabola del ricco e Lazzaro

Ovviamente Gesù aveva il giusto concetto di resurrezione : sonno e poi ricreazione sulla terra. Però mi sono sempre chiesto : se Gesù doveva insegnare la verità al riguardo perché nell'illustrare un cambiamento di condizione utilizzò elementi propri della credenza della pena e della beatitudine ultraterrena in un aldilà ? Lo fece perché quella era la credenza farisaica e quindi parlò secondo termini che i suoi interlocutori potevano capire ? Ma facendo così non stava dando credito allora e ora ad una falsa credenza ? Cioè non poteva illustrare il cambiamento di condizione utilizzando altri elementi ? Perché usò proprio quelli che potevano costituire lo spunto , come fanno molti cattolici oggi, per dimostrare che esiste un aldilà di inferno e paradiso ?



C'è molto da dire, comunque dai un occhiata al video di questa sorella
www.youtube.com/watch?v=kfzs7BJXyjA
20/03/2019 12:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 4.141
Città: BOCA
Età: 52
Re: Re:
Angelo Serafino53, 20/03/2019 00.03:



C'è molto da dire, comunque dai un occhiata al video di questa sorella
www.youtube.com/watch?v=kfzs7BJXyjA

Grazie , ho seguito il video .

L'ipotesi presentata è che Gesu' abbia pronunciato quella parabola con quegli elementi come controbeffa a presunte provocazioni beffeggianti da parte dei Farisei . Può essere un ipotesi .

In ogni caso è troppo strano che per illustrare un cambiamento di condizione Gesù abbia utilizzato proprio elementi tipici degli schemi concettuali della credenza in un aldilà di inferno e paradiso

Una stranezza che va vista e capita anche alla luce di ciò in cui i farisei stessi credevano circa la prospettiva escatologica dell'uomo . Una stranezza che deve però per forza trovare una ragione che finora non ho ben capito .

Che Gesù abbia pronunciato una metafora è fuor di dubbio ma non si possono ignorare gli elementi che ha scelto per descriverla . L'ipotesi della risposta ironica o della controbeffa ai farisei è plausibile ma non cambia quella che percepisco come una palese evidenza ovvero che nel descrivere un cambiamento di condizione Gesù attinse da quello in cui i loro stessi interlocutori credevano : l'esistenza di un aldilà con inferno e paradiso. Per delle ragioni specifiche daccordo ma Gesù fece una scelta precisa non casuale .

In tal senso non mi trova molto daccordo la spiegazione che ne dà Perspicacia alla voce "Lazzaro" che nello specifico prende in considerazione proprio questo problema .

Dice :

________

"Nell'illustrazione del ricco e di Lazzaro, Gesù attinse da insegnamenti rabbinici circa i morti?

Alcuni studiosi e docenti di religione comparata hanno avanzato l’ipotesi che nel fare questa illustrazione Gesù Cristo abbia attinto dall’antico concetto e insegnamento rabbinico relativo all’aldilà. Giuseppe Flavio fornisce le seguenti informazioni circa l’opinione dei farisei dell’epoca:

“Essi credono che le anime abbiano il potere di sopravvivere alla morte e che sottoterra ci saranno premi o punizioni per quelle che hanno vissuto vita virtuosa o viziosa: prigionia eterna è la sorte delle anime malvage, mentre le anime buone passeranno facilmente a nuova vita”. (Antichità giudaiche, XVIII, 14 [i, 3])

Gesù però respinse categoricamente i falsi insegnamenti, inclusi quelli dei farisei. (Mt 23) Quindi sarebbe stato incoerente da parte sua impostare l’illustrazione del ricco e di Lazzaro secondo gli schemi propri della falsa concezione rabbinica dell’aldilà. Si deve perciò concludere che Gesù aveva in mente l’adempimento dell’illustrazione e ne aveva formulato i particolari e lo svolgimento in armonia con i fatti dell’adempimento piuttosto che con qualche dottrina non scritturale.

______

Sono queste ultime due frasi del Perspicacia che mi lasciano perplesso

1) " sarebbe stato incoerente da parte sua impostare l’illustrazione del ricco e di Lazzaro secondo gli schemi propri della falsa concezione rabbinica dell’aldilà.

Il fatto È che Gesù imposto' quella parabola proprio ( e sembra anche intenzionalmente ) secondo quegli schemi

2) "Si deve perciò concludere che Gesù aveva in mente l’adempimento dell’illustrazione e ne aveva formulato i particolari e lo svolgimento in armonia con i fatti dell’adempimento piuttosto che con qualche dottrina non scritturale."

In realtà anche se Gesù utilizzò quei particolari (cioè l'esistenza cosciente dopo la morte) per illustrare un cambiamento di condizione , i particolari stessi risultano effettivamente trasmettere un armonia di fondo con la dottrina non scritturale dell'inferno e del paradiso celeste tant'è vero che molti cattolici vi fanno oggi ancora riferimento perché evidentemente l'iperbolizzazione dei particolari non è sufficente a distruggere questa armonia di insieme

Si deve perciò capire il perché Gesù abbia consapevolmente narrato una parabola che potesse essere usata anche nei secoli successivi e nelle generazioni future dai cattolici o dai protestanti per trovare una base o un pretesto per credere e dimostrare che esistono un inferno e un paradiso

Quindi la domanda rimane

Perché Gesù l'ha fatto ?

20/03/2019 13:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472

l'esistenza di un aldilà con inferno e paradiso. Per delle ragioni specifiche daccordo ma Gesù fece una scelta precisa non casuale



Tieni conto che Gesù non rispose alla domanda di che cosa succede dopo la morte, la questione era un'altra e riguardava persone vive e vegete dunque avrebbe solo preso in prestito quell'immaginario che apparteneva ad alcuni che per altro voleva rimproverare, così ricorrere proprio alla loro concezione distorta di retribuzione serviva a dare più enfasi al messaggio.

Per altro se presa davvero alla lettera dovremmo concludere che l'Ades che contiene buoni e cattici era piuttosto vicino, in qualche luogo sotterraneo, piuttosto vuoto, ci sono solo il ricco, Lazzaro (che non dice nulla) e Abraamo divisi da una voragine invalicabile ma da cui si possono parlare. Non pare ci siano altri né buoni né cattivi. Non paiono neppure esseri descritti come spiriti incorporei, visto che soffrono e hanno sete. Non si accenna neppure ad un giudizio, per quali peccati il ricco è tormentato? Non pare ne abbia commessi. E la risurrrezione?

Insomma a leggerla come una descrizione letterale della condizione dei morti crea anche più problemi di quanti ne risolve rispetto alla coerenza dell'intero insegnamento di Gesù sull'argomento...

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:58. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com