Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Sangue e d'intorni
Ernesto, 29/03/2019 13.22:
Scusami, ma per semplice logica i termini stavano esattamente al contrario; se i precetti del Concilio di Gerusalemme erano universali, in quanto cristiani, questi Gentili venuti alla fede li dovevano già conoscere, avendo abbracciato la fede e quindi istruiti in merito. I precetti che non conoscevano erano quelli più specifici della Legge mosaica che riguardavano gli ebrei ortodossi.
per semplice logica, direi che sei in errore.
Gli etnico cristiani si erano convertiti a Dio e a Gesù Cristo sulla base della predicazione apostolica (Atti 20:21) e non per aver "imparato la Legge mosaica".
Ernesto, 29/03/2019 13.22:
Infatti si discusse anche della circoncisione in quel contesto, altra prerogativa dell'ortodossia semitica, che veniva pratica sicuramente anche dai cristiani giudei.
ma la diatriba sorse per colpa dei giudaizzanti (Atti 15:1-2)
Ernesto, 29/03/2019 13.22:
Comunque, anche ammesso che tutti gli aspetti della Legge mosaica non debbano riguardare i Gentili, l'unico divieto per questi è solo quello di non mangiare animali soffocati, è solo un divieto alimentare quindi, dato che voi ne cancellate tutte le implicazioni legate alla purità che riguardano solo gli ebrei. Perché dunque non accettate le trasfusioni visto che non si tratta di mangiare animali con il loro sangue?
ma stai scherzando o cosa?
In Atti 15:29 per ciò che concerne il sangue, vi è una sorta di sdoppiamento, che vuole evidenziare il non cibarsi di ciò che è strangolato o soffocato, cioè dalla carne non dissanguata e dal sangue, ciò per mettere ancor più in evidenza la santità del sangue, come già stabilito nel Levitico e nella Genesi, il cui unico uso consentito era solo quello cultuale: con il sacrificio definitivo di Cristo nel vero santuario, quello celeste, come sommo sacerdote per sempre, non ci è quindi più consentito alcun uso profano del sangue.
Quindi non ci si deve astenere dal sangue perché è impuro, ma perchè è sacro!
Ernesto, 29/03/2019 13.22:
Lo stesso astenersi dal sangue per un ebreo significava non toccarlo proprio per quella che era la Legge mosaica (da qui nasce l'impurità delle donne o l'impurità derivante dal toccare gli animali morti e i cadaveri), ma se tu dici che i gentili non sono più soggetti alla Legge, significa che il sangue lo possono toccare, se lo possono toccare perché non lo possono ricevere dato che non viene fatto per scopo alimentare?
Per gli ebrei il sangue era molto di più di quello che racconti.
Il sangue è la vita di ogni essere vivente e per Dio è sacro, in quanto il suo uso è limitato solo ed esclusivamente al culto:
Deuteronomio 12:23 CEI:
"
23 Astieniti tuttavia dal mangiare il sangue, perché il sangue è la vita; tu non devi mangiare la vita insieme con la carne. "
E’ necessario ribadire il principio su cui si basava la proibizione, che non era alimentare ma era legato alla santità del sangue, il sangue non doveva essere consumato non perché fosse alimentarmene "impuro" (come le carni di certi animali, precetti che vennero abbandonati dai cristiani) ma perché era sacro, tanto è vero che fin dagli albori dell'umanità era riservato ad un uso sacro. Per questo se non era usato nel tempio andava "gettato a terra" perché comunque apparteneva a Dio essendo il sangue la vita dell’essere vivente.
Infatti, l' unico uso consentito del sangue era quello relativo al culto, leggi - ti prego - passi come Levitico 3:2,8,13 ; 4:3-7, 16-18, 25, 30, 34, 8:15, 23-24, 30, 10:18...
Il sangue e tutto ciò che lo riguarda ha a che fare unicamente con il culto,
perfino le vesti macchiate di sangue dovevano essere lavate solo nel luogo di culto:
"
20 Tutto ciò che verrà a contatto con la sua carne sarà santo; se parte del suo sangue schizza sopra una veste, laverai il lembo macchiato di sangue in luogo santo. " (Levitico 6,20 CEI)
Ciao