viceadmintdg1, 21/04/2019 12.27:
In questo mese di aprile la Chiesa Cattolica, e non solo, celebra la passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo. I tdG celebrano la Cena del Signore in commemorazione della morte di Gesù. Ne parliamo brevemente, per mostrare le grandi differenze tra noi e i tdG.
I cristiani testimoni di Geova celebrano la Commemorazione della morte di Gesù
perché è l’ unico comando scritturale che il Signore ci ha lasciato:
“
23 Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane 24 e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: "Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me". 25 Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me". 26 Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga. “ (1 Corinzi 11,23-26 CEI).
Paolo fa riferimento alle parole del Signore e, come si vede, si tratta di un memoriale (“
fate questo in memoria di me”) e ogni volta che si celebra, si annuncia la morte del Signore “
finchè egli venga”.
viceadmintdg1, 21/04/2019 12.27:
Anzitutto professiamo che Gesù è morto su una croce e non su un palo, come insegnano i tdG. La parola greca del Vangelo è 'stauròs' che originariamente significava palo, ma riferita al greco biblico del NT significa croce. Ho insegnato greco per alcuni decenni, quello che dico è confermato da tutti i vocabolari.
Evidentemente, nel suo insegnamento, ha dimenticato
il Vocabolario della Lingua greca – greco italiano F. Montanari, che insieme al
Rocci, è il Dizionario maggiormente usato nei licei.
Il
Montanari da del sostantivo
stauros il significato di “
palo, piolo” mentre “
croce” lo da come significato “
estensivo” (pagina 1959).
Lo stesso dicasi per il
Rocci, che da del sostantivo, come primo significato, “
palo” (pagina 1674).
Anche il
Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento di Balz e Schneider, volume II, pagina 1397), afferma che “
Nel N.T., in tutti i passi, il vocabolo, che per se designa un palo eretto, si riferisce allo strumento di esecuzione capitale, per quei tempi specificatamente romano”.
Mi sorge il dubbio che, invece del greco, lei abbia insegnato teologia…….
(segue, a presto……..)
[Modificato da Aquila-58 22/04/2019 19:40]