È coerente onorare l'autorità che 'porta la spada' ?
Il tema mi pare interessante per la questione che l'onore ad una autorità , il cui ruolo è intimamente connesso al mantenimento dell'ordine pubblico anche con l'uso della forza e della 'spada' , solleva in termini di coerenza.
In pratica noi diciamo che se uno vuole diventare cristiano e ottenere la salvezza deve rinunciare all'uso delle armi e quindi , ovviamente , deve evitare ogni lavoro che preveda l'uso delle armi . Poi però seguendo anche quanto indicato nelle scritture mostriamo onore e riconoscenza a quelle stesse forze dell'ordine che utilizzano le armi un fatto però che non le renderebbe idonee a diventare cristiane e ad ottenere la salvezza
La perplessità nasce anche dal fatto che secondo Romani 13:4 questa autorita'
"non porta la spada inutilmente [ma] è al servizio di Dio per fare vendetta e manifestare la sua ira su chi pratica il male
Ora chi "porta la spada" va contro lo spirito del cristianesimo e di Cristo che disse di
'riporre la spada nel fodero' ma secondo Romani l'autorità che la porta è al
servizio di Dio dunque va onorata e ringraziata
Dunque la mia domanda è : perché onorare e ringraziare chi fa un lavoro che è in contrasto coi principi biblici ? Non'e' incoerente ? Come armonizzare Romani 13:4 con Matteo 26:52 ?
Grazie
Leggerò le vostre considerazioni...