Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

Giovanni 20:28 vocativo o dativo ?

Ultimo Aggiornamento: 13/05/2019 14:20
Autore
Stampa | Notifica email    
07/05/2019 12:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 7.927
Città: BARI
Età: 70
TdG


Una conversazione con un amico non tdg
ho risposto che il caso greco è al vocativo
lui insiste che è dativo perchè è il suo professore che lo dice

07/05/2019 13:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Na avevamo parlato qui:

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/9195740/-/discussi...

Sinceramente non capisco dove venga fuori il dativo, il dubbio è tra vocativo e nominativo. Non hai informazioni più dettagliate?

Shalom
[Modificato da barnabino 07/05/2019 13:45]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
07/05/2019 14:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 7.927
Città: BARI
Età: 70
TdG


forse si è confuso lo devo rivedere .

comunque

ho detto che lo scrittore Giovanni che è pure il narratore scrive subito dopo:

(Giovanni 20:31) ...Ma questi sono stati scritti affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e affinché, credendo, abbiate la vita per mezzo del suo nome.


ma la questione non è questa, lui è convinto che cè il dativo e non il vocativo, come suggerito dal professore

il primo sito a portata di mano che consulto è
NUOVO TESTAMENTO in greco koinè + analisi grammaticale

kimmitt.co.uk/cgi-bin/gnt?id=04202806#h

e analizza in questo modo:

urrent word
Inflected
form:
Base
form:
Major1: pronoun
Major2: article
Case: vocative
Number: singular
Gender: masculine


conferma quello che io ho detto.
Riparlando ha detto che anche il sito si sbaglia ,ho detto tutto è possibile , adesso quale è il vostro punto di vista?
[Modificato da Angelo Serafino53 07/05/2019 14:24]
07/05/2019 14:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472

Riparlando ha detto che anche il sito si sbaglia ,ho detto tutto è possibile , adesso quale è il vostro punto di vista?



Non è un errore di stampa infatti quello è un nominativo (il dativo non c'entra nulla) ma secondo di biblisti sarebbe un semitismo dove il nominativo viene usato con il valore vocativo. Quindi potrebbe essere tanto nominativo che vocativo, ma di certo non è un dativo.

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
07/05/2019 14:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.988
TdG
In greco, i nomi prendono diverse forme a secondo dei casi. Per esempio, il nome Pietro al caso nominativo è "", al caso accusativo è "", mentre al caso vocativo troviamo la forma "". Questa è una spiegazione semplice, ma sufficiente per comprendere il punto in questione.
Si può osservare che in tutto il Nuovo Testamento quando "Signore" è al vocativo lo troviamo scritto "•", come Pietro al vocativo (""). Di seguito provvedo una lista di ogni passo che usa "Signore" al vocativo e non "•" come in Giovanni 20:28.

Matteo 7:21, 22; 8:2, 6, 8, 21, 25; 9:28; 11:25; 13:27; 14:28,
30; 15:22, 25, 27; 16:22; 17:4, 15; 18:21; 20:30, 31,
33; 21:29; 25:11, 20, 22, 24, 37, 44; 26:22; 27:63
Marco 7:28
Luca 5:8, 12; 6:46; 7:6; 9:54, 61;10:17, 21, 40; 11:1; 12:41;
13:8, 23, 25; 14:22; 17:37; 18:41; 19:8, 16, 18, 20,
25; 22:33, 38, 49
Giovanni 4:11, 15, 19, 49; 5:7; 6:34, 68; 8:11; 9:36, 38; 11:3,
12, 21, 27, 32, 34, 39; 12:21, 38; 13:6, 9, 25, 36, 37;
14:5, 8, 22; 20:15; 21:15, 16, 17, 20, 21
Atti 1:6, 24; 4:29; 7:59, 60; 9:5, 10, 13; 10:4, 14; 11:8;
22:8, 10, 22; 26:15
Romani 10:16; 11:3
Ebrei 1:10
Rivelazione 7:14; 11:17; 15:3, 4; 16:7; 22:20

"In tutti gli 88 casi in cui nei vangeli ci si rivolge a Gesù come "Signore" è usato il vocativo kurie, e non il nominativo kurios"…se l'espressione di Giovanni 20:28 era diretta solo a Gesù, sarebbe piuttosto strano l'uso del nominativo kurios al posto del vocativo kurie". (Il ruolo della teologia e del pregiudizio nella traduzione della Bibbia, Rolf Furuli 2003 Azzurra 7; pag. 229)
Un esempio che calza a pennello ce lo fornisce proprio Tommaso, ed è quello riportato in Giovanni 14:5. Lì si legge: "Tommaso gli disse: <>". (ND) Qui troviamo "•" al caso vocativo e non "•", come lo troviamo in Giovanni 20:28.
È interessante anche notare l'uso di diverse parole tra Giovanni 14:5, 6 e Giovanni 20:28 nei verbi 'dire' e 'rispondere'.
Un ulteriore esempio lo troviamo nei passi di Matteo 27:46 e Apocalisse o Rivelazione 7:14, versetti nei quali troviamo l'uso del vocativo nelle parole "Dio mio" e "Signore mio" e dove secondo la traduzione della CEI leggiamo:

Matteo 27:46 Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: <>, che significa: <>.

Apocalisse 7:14 Gli risposi: <>. E lui: <
Sì, "Le parole ["Mio Signore e mio Dio"] devono essere come nominativo, non vocativo". (The Gospel of John, Introduction, Exposition and Notes (1983) F. F. Bruce; pag. 394)

L'articolo greco ""

Superato questo punto i trinitari continuano dicendo che però "•" è preceduto dall'articolo greco "", e che questo cambia il senso, in quanto il nominativo con l'articolo diventa vocativo.
Alcuni studiosi dicono: "nom. con art. per voc. §34; se non piuttosto un esclamazione". (A Grammatical Analysis of the Greek New Testament a cura di Max Zerwick S. J. e Mary Grosvenor (Roma, 1993) – Pontificio Istituto Biblico)
Il professor Rolf Furuli, e non solo lui, dice che in questo passo "è la grammatica ad esigere l'articolo…Dato che la frase ha il pronome possessivo ("mio"), theos dev'essere definito, e il greco richiede l'articolo…In greco in presenza di pronome possessivo il riferimento richiede sempre l'articolo". (Il ruolo della teologia e del pregiudizio nella traduzione della Bibbia, Rolf Furuli 2003 Azzurra 7; pag. 230)
In maniera simile, un altro importante studioso fa la seguente affermazione: "In Giovanni 20:28 Ho kýrios mou kai ho theós mou [cioè, Signore mio e Dio mio], si deve notare che un sostantivo [come Dio] al caso nominativo usato in senso vocativo [rivolto a Gesù] e seguito da un possessivo [di me] non potrebbe essere senza l'articolo definito…l'articolo [il] prima di theós può quindi non essere significativo…l'uso dell'articolo [il] con un Vocativo virtuale (confronta Giovanni 20:28 menzionato sopra e 1 Pietro 2:18, Colossesi 3:18 e seguenti) può anche essere dovuto all'idioma semitico". (An Idiom-Book of New Testament Greek, by C. F. D. Moule (1953); pagg. 116, 117)
Sì, "il titolo ho theos, che indica il Padre come realtà personale, nel NT non si applica a Gesù stesso". (Dizionario Biblico (1981) J. L. McKenzie; pag. 251)

07/05/2019 18:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Re:
Angelo Serafino53, 07/05/2019 12.28:



Una conversazione con un amico non tdg
ho risposto che il caso greco è al vocativo
lui insiste che è dativo perchè è il suo professore che lo dice





è un vocativo, che è il caso del complemento di vocazione, che esprime la persona o la cosa a cui viene rivolto il discorso.
Il dativo è il caso del complemento di termine e non c' entra davvero nulla con Giovanni 20:28.






[Modificato da Aquila-58 07/05/2019 18:40]
08/05/2019 11:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 7.927
Città: BARI
Età: 70
TdG
Re: Re:
Aquila-58, 07/05/2019 18.37:




è un vocativo, che è il caso del complemento di vocazione, che esprime la persona o la cosa a cui viene rivolto il discorso.
Il dativo è il caso del complemento di termine e non c' entra davvero nulla con Giovanni 20:28.









ho rivisto l'amico e mi ha detto che ha confuso il nominativo col dativo
mi ha fatto vedere una pagina di grammatica sui 5 casi
ho detto che come io ho visto il suo punto di vista ora lui deve vedere il mio punto di vista
ho dato l'indirizzo del nostro forum


08/05/2019 11:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 08/05/2019 11.23:



ho rivisto l'amico e mi ha detto che ha confuso il nominativo col dativo
mi ha fatto vedere una pagina di grammatica sui 5 casi
ho detto che come io ho visto il suo punto di vista ora lui deve vedere il mio punto di vista
ho dato l'indirizzo del nostro forum






infatti, il dativo non c' entra proprio nulla, il nominativo spesso si confonde con il vocativo.
Per essere nominativo, però, in questo caso - se non ricordo male - la frase dovrebbe essere preceduta dall' ω iniziale, ma così non è.. comunque stasera controllerò meglio nei miei manuali.
Resto dell' idea che si tratti di un vocativo




[Modificato da Aquila-58 08/05/2019 11:54]
08/05/2019 16:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 7.927
Città: BARI
Età: 70
TdG


Voglio aggiungere che la conversazione è avvenuta in un centro commerciale e poi in macchina in una conversazione breve
dove io sostenevo il vocativo ricordandomi dell'articolo "O"
lui invece al kurios "nominativo"
08/05/2019 17:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472

Voglio aggiungere che la conversazione è avvenuta in un centro commerciale e poi in macchina in una conversazione breve
dove io sostenevo il vocativo ricordandomi dell'articolo "O"
lui invece al kurios "nominativo"



Ah, dunque era il nominativo... ma riferito a kurios o theos o a tutti e due? Di solito la discussione è relativa a "mio Dio" più che "mio signore" che potrebbe riferirsi tanto al Signore Geova che al Signore Gesù.

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
08/05/2019 17:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 7.927
Città: BARI
Età: 70
TdG
Re:
barnabino, 08/05/2019 17.21:


Voglio aggiungere che la conversazione è avvenuta in un centro commerciale e poi in macchina in una conversazione breve
dove io sostenevo il vocativo ricordandomi dell'articolo "O"
lui invece al kurios "nominativo"



Ah, dunque era il nominativo... ma riferito a kurios o theos o a tutti e due? Di solito la discussione è relativa a "mio Dio" più che "mio signore" che potrebbe riferirsi tanto al Signore Geova che al Signore Gesù.

Shalom




Naturalmente il discorso vale pure su theos che è nominativo.
[Modificato da Angelo Serafino53 08/05/2019 17:49]
08/05/2019 18:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Dal nostro punto di vista fa poca idfferenza, in nessuno dei due casi Giovanni identifica Gesù con "ho theos" ovvero con Geova, perché nel caso del nominativo con il pronome possessivo l'articolo determinativo è aggiunto per ragioni grammaticali e non per ragioni semantiche. Per altro neppure i trinitari identificano Gesù non "ho theos" perché altrimenti identificherebbe Gesù con il Padre, cadendo nel modalismo. Non a caso i trinitari mi pare che difendano il vocativo.

Shalom
[Modificato da barnabino 08/05/2019 18:15]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
09/05/2019 01:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 7.927
Città: BARI
Età: 70
TdG
Re:
barnabino, 08/05/2019 18.15:

Dal nostro punto di vista fa poca idfferenza, in nessuno dei due casi Giovanni identifica Gesù con "ho theos" ovvero con Geova, perché nel caso del nominativo con il pronome possessivo l'articolo determinativo è aggiunto per ragioni grammaticali e non per ragioni semantiche. Per altro neppure i trinitari identificano Gesù non "ho theos" perché altrimenti identificherebbe Gesù con il Padre, cadendo nel modalismo. Non a caso i trinitari mi pare che difendano il vocativo.

Shalom



Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio) bit.ly/2YfoEPI

A volte in greco un sostantivo al nominativo preceduto dall’articolo determinativo viene usato con il valore di vocativo. È così, ad esempio, in Lu 12:32 (lett. “il piccolo gregge”) e in Col 3:18–4:1 (lett. “le mogli”, “i mariti”, “ i figli”, “i padri”, “gli schiavi”, “i padroni”). Questa struttura si trova anche in 1Pt 3:7, dove letteralmente si legge “i mariti”. Quindi la presenza dell’articolo potrebbe non essere determinante per capire cosa avesse in mente Tommaso con questa esclamazione.

bit.ly/2Jspm8g
09/05/2019 11:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 7.927
Città: BARI
Età: 70
TdG
Re:
barnabino, 08/05/2019 18.15:

Dal nostro punto di vista fa poca idfferenza, in nessuno dei due casi Giovanni identifica Gesù con "ho theos" ovvero con Geova, perché nel caso del nominativo con il pronome possessivo l'articolo determinativo è aggiunto per ragioni grammaticali e non per ragioni semantiche. Per altro neppure i trinitari identificano Gesù non "ho theos" perché altrimenti identificherebbe Gesù con il Padre, cadendo nel modalismo. Non a caso i trinitari mi pare che difendano il vocativo.

Shalom





ho trovato facilmente un sito trinitario -cattolico su

Giovanni 20:28 e propone le due possibilità "strettamente grammaticale"

valenza nominativa “Il mio Signore e il mio Dio” sia valore vocativo
[Modificato da Angelo Serafino53 09/05/2019 11:40]
10/05/2019 19:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 7.927
Città: BARI
Età: 70
TdG


RIPORTO LA SUA RISPOSTA AVUTA PER POSTA
HO ELIMINATO IL SUO NOME ,QUINDI RIMANE ANONIMO

" come in Giovanni 20:28.•"). Di seguito provvedo
una lista di ogni passo che usa
"Signore" al vocativo e non "", come Pietro al vocativo ("•Si può osservare che in
tutto il Nuovo Testamento quando "Signore" è al vocativo lo troviamo scritto " 

Matteo 7:21, 22
Marco 7:28 
Luca 5:8
Nei casi sui citati nel forum (ho preso solo questi versetti), che sono al vocativo in quanto la
desinenza finale è ie (kurie) e non Kurios

"In tutti gli 88 casi in cui nei vangeli ci si rivolge a Gesù come "Signore" è usato il vocativo
kurie, e non il nominativo kurios"…se l'espressione di Giovanni 20:28 era diretta solo a Gesù,
sarebbe piuttosto strano l'uso del nominativo kurios al posto del vocativo kurie". (Il ruolo
della teologia e del pregiudizio nella traduzione della Bibbia, Rolf Furuli 2003 Azzurra 7; pag.
229) 
Quest’ affermazione di Furuli (sappiamo chi è …quello che ha voluto riscrivere la cronologia
bailonese per confutare Jonsson.. sic!) ci fa capire che in questo caso è usato il nominativo
mentre in tutti gli altri è vocativo… lui lo trova strano.. ma deve ammettere che la desinenza
di theos..in Giovanni 20:28 è al nominativo. Poi il fatto che la frase mio Signore , mio Dio
sembra da quanto dice Furuli diretta metà a Gesù e metà al Padre … è fuori luogo.

A volte in greco un sostantivo al nominativo preceduto dall’articolo determinativo viene usato
con il valore di vocativo. È così, ad esempio, in Lu 12:32 (lett. “il piccolo gregge”) e in Col
3:18–4:1 (lett. “le mogli”, “i mariti”, “ i figli”, “i padri”, “gli schiavi”, “i padroni”). Questa
struttura si trova anche in 1Pt 3:7, dove letteralmente si legge “i mariti”. Quindi la presenza
dell’articolo potrebbe non essere determinante per capire cosa avesse in mente Tommaso con
questa esclamazione. 
Questa affermazione di Luca 12:32 .. il piccolo gregge” to mikron poimnion.. valore vocativo
.. è fuori luogo in quanto fa riferimento ad sostantivo neutro di seconda declinazione che
terminano come nominativo singolare in 0n (e non in os), ma anche il vocativo,
l’accusativo ed il genitivo terminano con la stessa desinenza on. Basta guardare una
grammatica greca, (che ti invierò indicandoti le pagine da consultare); Che sia neutro
lo si capisce anche dall’articolo usato to che è l’articolo che si utilizza nei sostantivi
neutri a differenza di O Theos che è sostantivo maschile nominativo.
Riguardo a questi esempi: Col 3:18–4:1
“le mogli”, “i mariti”, “ i figli”, “i padri”, “gli schiavi”, “i padroni”).
La grammatica afferma che la desinenza (esempio per le mogli, ai gunaikes (femminile
plurale) ed i mariti oi andres (maschile plurale) riguardano la prima declinazione, quindi non
da paragonare.
Nella seconda declinazione solo al plurale la desinenza termina in maniera uguale , esempio
logos (nominativo singolare) al plurale diventa logoi, mentre loge (vocativo singolare) al
plurale diventa logoi come il nominativo.
Saluti ------.
p.s. In tutto la discussione sul forum,nessuno cita (libro, autore, edizione) una grammatica
greca che sostenga il sostantivo theos come vocativo.
[Modificato da Angelo Serafino53 10/05/2019 19:40]
10/05/2019 19:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 7.927
Città: BARI
Età: 70
TdG


CARO AMICO MIO

Mi stai mandando inutili riferimenti sul greco sulla seconda declinazione,sull'imperfetto indicativo attivo,futuro indicativo attivo, che non centra un bel niente sull'argomento che tu stesso ti sei scelto cioè giovanni 20:28 se è vocativo o nominale

comincia a pensare perchè trinitari fanno questo discorso:

"Per chi crede nella trinità, la confessione di Tommaso è forse la più evidente affermazione della divinità di Cristo. Inoltre qui troviamo o qeoς, cioè Dio con l'articolo applicato al Figlio (come pure in Romani 9,5; Tito 2,13; Ebrei 1,8; 1 Giovanni 5,20 e Matteo 1,23). Dal punto di vista strettamente grammaticale, l’affermazione di Tommaso potrebbe avere sia valenza nominativa enfatica “Il mio Signore e il mio Dio” sia valore vocativo esclamativo solenne “O Signore mio e Dio mio”. In caso di sfumature vocative la forma “o kurioς mou kai o qeoς mou" sembrerebbe più solenne del vocativo classico kurie (Matteo 7,21) e qee (Matteo 27,46). Si noti comunque come il grido di Gesù sulla croce “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” sia reso da Matteo (Matteo 27,46) con “qee mou qee mou” e da Marco (Marco 15,34) con “o qeoς mou o qeoς mou”".
fonte bit.ly/2Va8EMY

questo tuo attaccamento al nominale non lo capisco
in 2 corinti 4:4 anche satana è "O theos" (nominale) ma che significa?



[Modificato da Angelo Serafino53 10/05/2019 19:38]
10/05/2019 20:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 7.927
Città: BARI
Età: 70
TdG
Re:
Angelo Serafino53, 10/05/2019 19.13:




Quest’ affermazione di Furuli (sappiamo chi è …quello che ha voluto riscrivere la cronologia
bailonese per confutare Jonsson.. sic!) ci fa capire che in questo caso è usato il nominativo
mentre in tutti gli altri è vocativo… lui lo trova strano.. ma deve ammettere che la desinenza
di theos..in Giovanni 20:28 è al nominativo. Poi il fatto che la frase mio Signore , mio Dio
sembra da quanto dice Furuli diretta metà a Gesù e metà al Padre … è fuori luogo.




Non che voglio difendere Furuli ,ma vedo fuori luogo che tu parli in questo modo di lui , mi pare che avevi scoperto i 5 casi del greco
dativo ,accusativo, nominale ,vocativo, genitivo ,ma hai scoperto l'acqua calda e gia ti senti di criticare Furuli

titoli accademici di Furuli

Formazione accademica di Rolf Furuli, Università di Oslo 1987-1995 Studi di lingue semitiche e classiche presso l'Università di Oslo, conclusi con la laurea di Magister Artium (che si colloca tra l'MA e il Ph.D. anglosassone) 1998-2003 Insegnante di lingue semitiche presso l'Università di Oslo; ha tenuto corsi di ebraico, aramaico, siriaco e ge'ez 1999-2003 Ricerche per la sua tesi dottorale "Una nuova comprensione del sistema verbale dell'ebraico classico" 2000-2003 Responsabile del dipartimento lingue semitiche della libreria dell'università di Oslo Furuli è membro dell'"Istituto Norvegese di Paleografia e Filologia Storica" e per gli scorsi sette anni è stato il coordinatore per la parte di lingua accadica del "Seminario Sumero-Accadico". Nella serie "Sacre Scritture nel mondo, ha tradotto "Atrahasis" dall'accadico e ha lavorato alla traduzione di Enoc dal ge'ez e da diversi manoscritti in ebraico e aramaico dei rotoli del mar morto. E' autore di due libri sulle tecniche di traduzione biblica e di uno sulla cronologia della storia antica. In questo periodo suddivide il suo tempo tra le attività di insegnamento, traduzione, occupazione bibliotecaria e ricerche per la sua tesi dottorale




10/05/2019 22:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Non ho ben capito cosa cambierebbe al nominativo e al vocativo per questa persona. In entrambi i casi Gesà non è "ho theos" e, per essere più precisi, non lo è neppure per i trinitari che appunto difendono il vocativo per non cadere nel modalismo.

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
10/05/2019 22:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Re:
barnabino, 10/05/2019 22.07:

Non ho ben capito cosa cambierebbe al nominativo e al vocativo per questa persona. In entrambi i casi Gesà non è "ho theos" e, per essere più precisi, non lo è neppure per i trinitari che appunto difendono il vocativo per non cadere nel modalismo.

Shalom




Mi fa davvero ridere cercare - attraverso la grammatica greca - di determinare una dottrina, come fanno i trinitari

Io penso che trarre dall' espressione di Tommaso "Ho kurios mou kai ho theos mou" delle conclusioni ontologiche sia pura follia.

Cosa poteva significare nel I secolo?

Dio Onnipotente era sceso sulla terra e aveva camminato per le strade della Giudea e della Galilea?
Quindi diteismo?
Oppure - come mi sembra ovvio - dobbiamo dare all' esclamazione di Tommaso un' altra lettura, in caso contrario saremmo di fronte a diteismo (non credo che Tommaso riconoscesse in Gesù la Seconda Persona di un Unico Essere divino), un autentico portento!
E risulterebbe perfino beffardo quello che dice Giovanni in Giovanni 20:31, se Gesù fosse stato Dio Onnipotente


[Modificato da Aquila-58 10/05/2019 22:22]
10/05/2019 22:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Comunque mi pare che dica


p.s. In tutto la discussione sul forum,nessuno cita (libro, autore, edizione) una grammatica greca che sostenga il sostantivo theos come vocativo



Ma a me pare che in genere i biblisti ritengono che sia proprio vocativo...

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com