Caro Erev,
Ma i parenti e giusto che non la invitano a motivo della sua condotta oppure la devono considerare una famigliare come tutte le altre dato che sono passati tanti anni e non ricorda più nulla di come si comporta una testimone di Geova?
Come detto senbra anacronistico, ma lei si era battezzata e non può ignorare che ha delle responsabilità davanti a Dio e davanti alla congregazione. Di fatto lei ha peccato quando era cosciente di farlo e non pare essersi pentita, questo significa che
non vuol più essere testimone di Geova, parlo di "lei" al di là di quello che possano pensare i parenti o gli anziani. Di fatto lei ha già deciso di dissociarsi, e sarebbe scorretto non prenderne atto, prima di tutto le lei.
Il caso di Saul con Davide non potrebbe servire di monito? Davide rispettava Saul sin quando ufficialmente Saul non era allontanato?
Saul non era stato
detronato da nessuna autorità, dunque i parenti possono invitarla se formalmente gli anziani non prendono provvedimenti. Certo, qui abbiamo una sorella che pare rinnengare la fede senza alcun pentimento, dunque la coscienza di alcunipotrebbe essere turabata. Ma io penso anche a lei, ha parzialmente responsabilità, nonostante appaia come donna superficiale e un po' arrogante, perché nessuno l'ha mai aiutata a capire che stava sbagliando. Da qui il pasticcio.
Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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