Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Vito, 15/05/2019 11.18:
Ipotizzando tu abbia ragione, come spieghi che gli ex testimoni di tutto il mondo che abbiano deciso di raccontare la loro esperienza di vita trascorsa è chi più chi meno uguale la testimonianza loro,come lo spieghi?
E' semplice, carissimo: le testimonianze degli ex si somigliano un po' tutte per la banale ragione che si influenzano a vicenda; un tempo ciò avveniva per il tramite dei media tradizionali, come i giornali e la televisione, oggi grazie ad Internet (ad esempio attraverso i forum). Con Internet, poi, non è da sottovalutare l'impatto dei leader dei gruppuscoli 'anti-sette' (ad esempio gli amministratori dei forum apostati) che, in maniera sia esplicita che implicita, guidano le narrative nella direzione voluta, ad esempio amplificandone le presunte aberrazioni e mascherandone i lati positivi, oppure 'leggendo' anche questi ultimi in chiave critica. Sono ancora i sociologi a spiegarcelo:
"Le uscite indotte, che abbiano o no una componente di controversia, vengono trasformate nel primo dei due casi in quanto gli oppositori esterni reclutano attivamente i fuoriusciti nella loro coalizione, forniscono loro reti sociali attraverso i quali i fuoriusciti possono reinterpretare i problemi personali come problemi dell’organizzazione e controllano il ruolo transitorio in termini favorevoli. Gli ex membri devono confessare la loro condotta sleale, o ammettere la perdita di libera volontà come conseguenza di una influenza sovversiva". - David Bromley,
The Politics of Religious Apostasy: The Role of Apostates in the Transformation of Religious Movements, ed. Praeger Publishers, 1998.
"La maggior parte degli ex-membri erano possibilisti o persino positivi sulla loro precedente religione, spesso caratterizzando il proprio periodo di adesione come una benefica esperienza cognitiva. In netto contrasto, gli individui direttamente assistiti dagli attivisti anti-sette hanno descritto la loro adesione e la loro precedente religione nei termini dei tradizionali stereotipi negativi su “culti”. La conclusione che si deve trarre è che la cosiddetta “consulenza di uscita” … è piuttosto un intenso processo di indottrinamento in cui la fede religiosa viene distrutta e sostituita dall’ideologia anti-sette. Una considerazione attenta di questa conclusione dovrebbe far sì che qualsiasi persona pensante abbia una esitazione prima di accettare le accuse più dure propagate dagli anti-sette". - James Lewis,
Adidam, Controversy, and Former Members, dagli atti del convegno CESNUR di Salt Lake City, 11-13 giugno 2009
[Modificato da EverLastingLife 15/05/2019 12:13]