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Albero della Vita

Ultimo Aggiornamento: 22/05/2019 00:27
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17/05/2019 23:55
 
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Chiunque dica che il sole e la luna al quarto giorno non vennero fatti, ma divennero visibili, non contraddice la scienza, ma contraddice la Bibbia



Cattolico, il verbo "fare" non è il verbo "creare". Che ti piaccia o no :

"Il verbo ebraico ‘asàh, spesso tradotto “fare”, può anche significare nominare (2Sa 7:11), stabilire (De 15:1), plasmare (Ger 18:4) o preparare (Ge 21:8). Quindi il versetto in questione dice che il sole, la luna e le stelle già esistenti assunsero in quel momento un ruolo in relazione al pianeta Terra."

Quindi è evidente che Dio stabilì che il sole e altri corpi celesti divennero visibili per un ipotetico osservatore dalla terra.

Shalom
[Modificato da barnabino 18/05/2019 00:06]
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18/05/2019 05:16
 
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Re: Re:
Cattolico Curioso, 5/17/2019 11:08 PM:


Barnabino, so bene che in Ge.1:13 si legge che i due astri «Risplenderanno nell’ampio spazio del cielo per illuminare la terra», ma ti assicuro che in Ge.1:14 si legge chiaramente «Poi Dio disse: “Ci siano fonti di luce», ed in Ge.1:16 si legge chiaramente «Dio fece le due grandi fonti di luce». Chiunque dica che il sole e la luna al quarto giorno non vennero fatti, ma divennero visibili, non contraddice la scienza, ma contraddice la Bibbia.





il termine fare puo avere una valenza simile al nostro "modificare"..
il termine creare in genesi capitolo 1 viene usato soltanto al versetto 1.
tutto il resto proviene dalle cose gia create.
18/05/2019 05:28
 
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Re:
Vostok1, 5/14/2019 11:31 PM:


Perchè mettere due Cherubini a guardia dell'Albero???

non era più pratico toglierlo???

La traduzione albero è arbitraria come la Costola?




oltre a quanto ti hanno gia spiegato, devi valutare che gli alberi in questione non avevano vere e proprie qualità miracolose...
l albero del bene e del male era il diritto del uomo di poter scegliere se rimanere sottoposto a Dio o meno altrimenti non esisteva il libero arbitrio ...
mentre l'albero della vita che non fu "vietato" fino al peccato adamico rappresentava il favore divino.
l'albero di per se non aveva qualità ... un esempio lo ai con i lombi della veste di Gesù, ovvero mangiando il frutto di quel albero si esercitava una fede assoluta che comportava il beneficio della vita eterna.
oppure nel serpente di rame nel deserto, non era il serpente a salvare ma la fede che le persone riponevano riguardo al serpente, ovvero che esso era il mezzo di salvezza.

oggi il nostro albero della vita lo troviamo in Gesù non più in un albero.. e l'albero della vita viene usato in senso allegorico in apocalisse in cui determina la fede assoluta dei santi 144.000

l'albero rimase per secoli solo per dimostrare che non era una cosa irraggiungibile per l'uomo, se fosse stato rimosso starebbe a significare che l'uomo non avrà nessun modo di tornare a Dio
18/05/2019 05:48
 
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Re: Re: Re: Re:
claudio2018, 15/05/2019 15.58:

Era importante che l'albero rimanesse perché se non c'erano ne albero né angeli fin da subito la storia di Adamo ed Eva e dell'albero avrebbe potuto fin da subito essere considerata un mito o addirittura dimenticata




non proprio.
Geova tiene molto ai simbolismi.
l'albero simboleggiava la possibilità del uomo per tornare a Dio.
a mangiare del frutto furono solo adamo ed eva non la loro progenie...
l'uomo non ha avuto quindi alternative...
se Dio avesse torto l'albero avrebbe simbolicamente abbandonato l'uomo..
subentrando il diluvio,l'albero non fu più necessario perché abbiamo l'arcobaleno a ricordare che Dio non distruggerà più l'uomo ma che un rimanente ci sara sempre...

queste simbologie ci sono ovunque nella bibbia...

Mosè = un liberatore = Gesù

mar rosso = provvedimento divino = armaghedon

e ne puoi trovare decine di altri
18/05/2019 09:38
 
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Re:
barnabino, 17/05/2019 23.55:


Chiunque dica che il sole e la luna al quarto giorno non vennero fatti, ma divennero visibili, non contraddice la scienza, ma contraddice la Bibbia


Cattolico, il verbo "fare" non è il verbo "creare". Che ti piaccia o no :

"Il verbo ebraico ‘asàh, spesso tradotto “fare”, può anche significare nominare (2Sa 7:11), stabilire (De 15:1), plasmare (Ger 18:4) o preparare (Ge 21:8). Quindi il versetto in questione dice che il sole, la luna e le stelle già esistenti assunsero in quel momento un ruolo in relazione al pianeta Terra."

Quindi è evidente che Dio stabilì che il sole e altri corpi celesti divennero visibili per un ipotetico osservatore dalla terra.
Shalom


Ciao Barnabino.
I presupposti da cui parti sono esatti, ma le tue conclusioni non lo sono.
Se tu leggi Ge.1:14-16 del TNM edizione 1987, trovi: «E Dio proseguì, dicendo: “Si FACCIANO luminari nella distesa dei cieli per fare una divisione fra il giorno e la notte; e dovranno servire come segni e per le stagioni e per i giorni e gli anni. E dovranno servire come luminari nella distesa dei cieli per risplendere sopra la terra”. E così si fece. E Dio FACEVA i due grandi luminari, il luminare maggiore per dominare il giorno e il luminare minore per dominare la notte, e anche le stelle.»
Mentre se tu leggi Ge.1:14-16 del TNM edizione 2017, trovi: «Poi Dio disse: “Ci SIANO fonti di luce nell’ampio spazio del cielo per separare il giorno dalla notte; serviranno a distinguere le stagioni, i giorni e gli anni. Risplenderanno nell’ampio spazio del cielo per illuminare la terra”. E così avvenne. Dio FECE le due grandi fonti di luce, la maggiore per dominare il giorno e la minore per dominare la notte, e anche le stelle»
Quindi è evidente che i traduttori che nel 2017 hanno revisionato la precedente versione della Bibbia per conto dei TdG hanno preso in considerazione il fatto che il verbo ebraico ‘asàh può anche significare nominare, stabilire, plasmare o preparare, e che hanno ritenuto che in Ge.1:14 verbo ebraico ‘asàh assumeva il significato del verbo ESSERE, mentre in Ge.1:16 il medesimo verbo ebraico ‘asàh assumeva il significato del verbo FARE.
Se nessuno dei traduttori selezionati dal corpo direttivo dei TdG ha ritenuto che in Ge.1:14-16 il verbo ‘asàh fosse stato utilizzato col significato di "rendere visibile", chi sei tu per farlo?

[Modificato da Cattolico Curioso 18/05/2019 09:52]
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Il fatto che non comprendiamo un concetto, non lo rende sbagliato.
18/05/2019 09:39
 
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Re: Re: Re:
Anthony.Sidra, 18/05/2019 05.16:


il termine fare puo avere una valenza simile al nostro "modificare"..
il termine creare in genesi capitolo 1 viene usato soltanto al versetto 1.


Ciao Anthony.Sidra
Sono pienamente d'accordo con te, infatti nei miei post precedenti ho chiaramente affermato che in Ge.1:14-19 si usa il verbo FARE.
Ge.1:14-19 è scritto che il sole e la luna furono fatti dopo la vegetazione, e chi sostiene che io ho, nei miei post precedenti, ho usato un verbo diverso da FARE, mi deve spiegare perchè il berbo FARE (da me effettivamente usato) nella sua testa si è trasformato in un verbo diverso.

Anthony.Sidra, 18/05/2019 05.16:


tutto il resto proviene dalle cose gia create.


Concordo con te anche su questo, ma ti assicuro che la scienza -sebbene confermi che anche il sole (come tutte le stelle) è soggetto all' "evoluzione stellare" (quindi sembianze, dimensioni, e materia che lo compongono NEL LUNGO PERIODO variano ed anche di molto)- afferma che il sole, da quando sulla terra esiste la vegetazione, non è cambiato.
Quindi
se intendi dire che in Ge.1:14-19 si afferma che il sole è stato fatto a partire da qualcosa di diverso, sono d'accordo con te,
come pure sono d'accordo con te se intendi dire che la scienza afferma che il sole non è sempre stato così com'è oggi.
ed anche se intendi dire che in Ge.1:14-19 si afferma che Dio fece il sole trasformando qualcosa di preesistente sono d'accordo con te,
ma se intendi dire che la scienza conferma che il sole, da quando esiste la vegetazione, si è trasformato in qualcosa di diverso, ti sbagli di grosso. In questo, scienza e Bibbia divergono.

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Il fatto che non comprendiamo un concetto, non lo rende sbagliato.
18/05/2019 10:59
 
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Re: Re:
Cattolico Curioso, 18/05/2019 09.38:


Ciao Barnabino.
I presupposti da cui parti sono esatti, ma le tue conclusioni non lo sono.
Se tu leggi Ge.1:14-16 del TNM edizione 1987, trovi: «E Dio proseguì, dicendo: “Si FACCIANO luminari nella distesa dei cieli per fare una divisione fra il giorno e la notte; e dovranno servire come segni e per le stagioni e per i giorni e gli anni. E dovranno servire come luminari nella distesa dei cieli per risplendere sopra la terra”. E così si fece. E Dio FACEVA i due grandi luminari, il luminare maggiore per dominare il giorno e il luminare minore per dominare la notte, e anche le stelle.»
Mentre se tu leggi Ge.1:14-16 del TNM edizione 2017, trovi: «Poi Dio disse: “Ci SIANO fonti di luce nell’ampio spazio del cielo per separare il giorno dalla notte; serviranno a distinguere le stagioni, i giorni e gli anni. Risplenderanno nell’ampio spazio del cielo per illuminare la terra”. E così avvenne. Dio FECE le due grandi fonti di luce, la maggiore per dominare il giorno e la minore per dominare la notte, e anche le stelle»
Quindi è evidente che i traduttori che nel 2017 hanno revisionato la precedente versione della Bibbia per conto dei TdG hanno preso in considerazione il fatto che il verbo ebraico ‘asàh può anche significare nominare, stabilire, plasmare o preparare, e che hanno ritenuto che in Ge.1:14 verbo ebraico ‘asàh assumeva il significato del verbo ESSERE, mentre in Ge.1:16 il medesimo verbo ebraico ‘asàh assumeva il significato del verbo FARE.
Se nessuno dei traduttori selezionati dal corpo direttivo dei TdG ha ritenuto che in Ge.1:14-16 il verbo ‘asàh fosse stato utilizzato col significato di "rendere visibile", chi sei tu per farlo?




Cattolico, ma sei proprio curioso eh?
Perché sei tornato per farci ripetere cose che ti avevamo già spiegato a suo tempo?

Dio non potrebbe aver fatto il sole e la luna il quarto giorno giacchè la terra non avrebbe potuto sopravvivere senza il sole e ovviamente neppure la vegetazione.
La parola ebraica resa ‘fare’ al versetto 16 non è la stessa parola che è tradotta ‘creare’ e che viene usata in Genesi capitolo 1, versetti 1, 21 e 27. “I cieli” dove si trovavano i luminari furono creati molto tempo prima che iniziasse il “primo giorno”. Ma la loro luce non arrivava sulla superficie della terra. Il primo giorno “si fece luce” perché la luce diffusa penetrò attraverso gli strati di nubi e divenne visibile sulla terra. Di conseguenza, a motivo della rotazione terrestre, cominciarono ad alternarsi il giorno e la notte (Gen. 1:1-3, 5). Le sorgenti della luce non si vedevano ancora dalla terra. Durante il quarto periodo creativo, però, ebbe luogo un cambiamento notevole. Il sole, la luna e le stelle ora ‘splendevano sopra la terra’ (Gen. 1:17) ‘Dio li faceva’ nel senso che ora potevano essere visti dalla terra.
Mi sembra una spiegazione più che plausibile mentre la tua mi sembra, al solito, alquanto lacunosa...

Stammi bene


[SM=g1871112]
[Modificato da Aquila-58 18/05/2019 11:00]
18/05/2019 11:12
 
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Poi il Signore Dio disse: «Ecco, l’uomo è
diventato come uno di noi quanto alla
conoscenza del bene e del male. Che ora egli
non stenda la mano e non prenda anche
dell’albero della vita, ne mangi e viva per
sempre!».
Genesi 3:22 cei

Al tempo giusto, se Adamo avesse preso le giuste decisioni,
Dio avrebbe fatto mangiare di questo albero che dava la garanzia di Dio stesso di vivere per sempre sulla terra
[Modificato da Angelo Serafino53 18/05/2019 11:14]
18/05/2019 11:18
 
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Re:
Angelo Serafino53, 18/05/2019 11.12:





Poi il Signore Dio disse: «Ecco, l’uomo è
diventato come uno di noi quanto alla
conoscenza del bene e del male. Che ora egli
non stenda la mano e non prenda anche
dell’albero della vita, ne mangi e viva per
sempre!».
Genesi 3:22 cei

Al tempo giusto, se Adamo avesse preso le giuste decisioni,
Dio avrebbe fatto mangiare di questo albero che dava la garanzia di Dio stesso di vivere per sempre sulla terra




Hai fatto bene, Angelo, a ritornare al tema, che è quello dell' albero della vita.....non si capisce perché dobbiamo andare OT e tornare a parlare dei luminari, di cui abbiamo già discusso ampiamente con Cattolico Curioso nell' anno di grazia 2014

[SM=g27985]
18/05/2019 12:30
 
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Re:
Angelo Serafino53, 18/05/2019 11.12:





Poi il Signore Dio disse: «Ecco, l’uomo è
diventato come uno di noi quanto alla
conoscenza del bene e del male. Che ora egli
non stenda la mano e non prenda anche
dell’albero della vita, ne mangi e viva per
sempre!».
Genesi 3:22 cei

Al tempo giusto, se Adamo avesse preso le giuste decisioni,
Dio avrebbe fatto mangiare di questo albero che dava la garanzia di Dio stesso di vivere per sempre sulla terra



Chi era queel'UNO di Noi ???


18/05/2019 13:01
 
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Re: Re:
Vostok1, 18/05/2019 12.30:



Chi era queel'UNO di Noi ???






Il suo unigenito Figlio

lo stesso in
Genesi 1:26
“Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza

per la ragione che
perché per mezzo di lui tutte le altre cose furono create nei cieli e sulla terra”. (Colossesi 1:15, 16)

quindi era l’“artefice” che era al suo fianco durante la creazione dei cieli e della terra. (Proverbi 8:22-31

il Figlio a differenza di altri è autorizzato a stabilire cos’è il bene e cos’è il male.

18/05/2019 13:03
 
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Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 18/05/2019 13.01:




Il suo unigenito Figlio

lo stesso in
Genesi 1:26
“Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza

per la ragione che
perché per mezzo di lui tutte le altre cose furono create nei cieli e sulla terra”. (Colossesi 1:15, 16)

quindi era l’“artefice” che era al suo fianco durante la creazione dei cieli e della terra. (Proverbi 8:22-31

il Figlio a differenza di altri è autorizzato a stabilire cos’è il bene e cos’è il male.




Mhhhh
Se era Cristo allora erano Due di Noi DIO e Cristo!

Sul Facciamo perchè si dice solo dell'Uomo e non della Creazione del Cielo e della Terra???

Cristo autorizzato a stabilire il Bene e il Male!?!?!
[Modificato da Vostok1 18/05/2019 13:15]
18/05/2019 13:31
 
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Caro Vostock,


Se era Cristo allora erano Due di Noi DIO e Cristo



Leggi attentamente il testo e vedrai che c'è un solo Dio.


Sul Facciamo perchè si dice solo dell'Uomo e non della Creazione del Cielo e della Terra???



Dovrebbe esserti ovvio, le bestie sono immagine di Dio?

Shalom
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18/05/2019 15:17
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 18/05/2019 10.59:


Cattolico, ma sei proprio curioso eh?
Perché sei tornato per farci ripetere cose che ti avevamo già spiegato a suo tempo?


Se qualcuno si decidesse a spiegarmi dove sbaglio, smetterei di ripetere i miei errori, ma se io uso il verbo FARE e qualcuno asserisce che sto usando il verbo CREARE e poi mi spiega per quale motivo sbaglio ad usare il verbo CREARE, mi pare ovvio che le spiegazioni non si adattano in alcun modo a quanto da me esposto.
Aquila-58, 18/05/2019 10.59:


Dio non potrebbe aver fatto il sole e la luna il quarto giorno giacchè la terra non avrebbe potuto sopravvivere senza il sole e ovviamente neppure la vegetazione.
La parola ebraica resa ‘fare’ al versetto 16 non è la stessa parola che è tradotta ‘creare’ e che viene usata in Genesi capitolo 1, versetti 1, 21 e 27.


Fin qui, non ho mai affermato il contrario, anche se ho notato che più d'un TdG si rivolge a me come se avessi detto il contrario.
Aquila-58, 18/05/2019 10.59:


“I cieli” dove si trovavano i luminari furono creati molto tempo prima che iniziasse il “primo giorno”. Ma la loro luce non arrivava sulla superficie della terra. Il primo giorno “si fece luce” perché la luce diffusa penetrò attraverso gli strati di nubi e divenne visibile sulla terra. Di conseguenza, a motivo della rotazione terrestre, cominciarono ad alternarsi il giorno e la notte (Gen. 1:1-3, 5). Le sorgenti della luce non si vedevano ancora dalla terra. Durante il quarto periodo creativo, però, ebbe luogo un cambiamento notevole. Il sole, la luna e le stelle ora ‘splendevano sopra la terra’ (Gen. 1:17)


Fin qui tu pensi che si tratti di un racconto STORICO, mentre io penso che si tratti di un racconto ALLEGORICO, ma devo ammettere che le si tratta di diverse opinioni relative a qualcosa che sulla Bibbia è effettivamente scritto.
Ma è in quello che segue che le "spiegazioni" che ricevo sono talmente lontane dalla Bibbia da spingermi ad insistere, salvo poi lasciar perdere quando mi rendo conto che i tempi non sono ancora maturi, per poi tornare dopo un po':
Aquila-58, 18/05/2019 10.59:


‘Dio li faceva’ nel senso che ora potevano essere visti dalla terra.
Mi sembra una spiegazione più che plausibile mentre la tua mi sembra, al solito, alquanto lacunosa...
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[SM=g1871112]


Non sono stato io a tradurre Ge.1:14-16 del TNM edizione 1987 nè la corrispondente traduzione del 2017. I traduttori (non io) incaricati dal corpo direttivo dei TdG (quindi non da me) di revisionare la traduzione divenuta ufficiale nel 2017, hanno ritenuto che in Ge.1:14 il verbo ebraico ‘asàh ha il significato del verbo ESSERE, mentre in Ge.1:16 il medesimo verbo ebraico ‘asàh ha il significato del verbo FARE. Il verbo ebraico ‘asàh NON assume il significato di "diventare visibile dalla terra" nè nella precedente edizione del 1987, nè nell'edizione riveduta nel 2017.
Certo se in Ge.1:14-16 ci fosse scritto qualcosa che potesse far pensare che il sole fosse divenuto visibile al quarto giorno ma esisteva già da prima, allora si sarebbe potuto legittimamente ravvisare una certa similitudine fra il racconto biblico e quanto asserito dalla scienza, ma così non è.
La discrepanza fra quanto effettivamente scritto sulla Bibbia e quanto da te sostenuto, mi pare evidente, e tutt'ora priva di spiegazioni.
------------------------------------------------------------------
Il fatto che non comprendiamo un concetto, non lo rende sbagliato.
18/05/2019 15:53
 
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Caro Cattolico,


ma se io uso il verbo FARE e qualcuno asserisce che sto usando il verbo CREARE e poi mi spiega per quale motivo sbaglio ad usare il verbo CREARE, mi pare ovvio che le spiegazioni non si adattano in alcun modo a quanto da me esposto



Il problema è che im ebraico il verbo fare non è sovrapponibile al senso che ha in italiano, viene a volte usato con il senso di creare e a volte con altri significati. In Genesi DIo "crea" la luce e il ciclo circadiano già dal primo giorno, dove vi era l'alternanza di lube e tenebra, dunque gli astri erano già presenti "in principio" quando Dio aveva già creato il cielo e la terra.


Quindi è evidente che i traduttori che nel 2017 hanno revisionato la precedente versione della Bibbia per conto dei TdG hanno preso in considerazione il fatto che il verbo ebraico ‘asàh può anche significare nominare, stabilire, plasmare o preparare, e che hanno ritenuto che in Ge.1:14 verbo ebraico ‘asàh assumeva il significato del verbo ESSERE, mentre in Ge.1:16 il medesimo verbo ebraico ‘asàh assumeva il significato del verbo FARE



Si, ma non vedo la pertinenza, le Scritture dicono che il giorno e la notte, luce e tenerbre, erano state create fin dal primo giorno, ora Dio fa in modo che siano visibili in cielo ad un ipotetico osservatore che si trovava su una terra sconvolta da eventi catastrofici e vulcanici.


Se nessuno dei traduttori selezionati dal corpo direttivo dei TdG ha ritenuto che in Ge.1:14-16 il verbo ‘asàh fosse stato utilizzato col significato di "rendere visibile", chi sei tu per farlo?



Mi pare che ti sia poco chiara la differenza tra traduzione di un testo ed interpretazione di un testo. Il racconto ha un suo sviluppo e un suo significato che dipendono dal senso che gli dà l'intelligenza del lettore. Qui il lettore intelligente capisce che per l'autore il Sole e gli altri esistevano già, perché creati in principio con la Terra e che davano luce ad essa fin dal primo giorno. Quel "metterlui nell’ampio spazio del cielo perché splendessero sopra la terra" evidentemente non si riferisce alla loro creazione dal nulla, ma ad un'azione (dunque al "fare") un'azione diversa, quella di renderli visibili sopra la terra.

Shalom
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18/05/2019 16:04
 
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Re: Re: Re: Re:
Caro Cattolico,


Cattolico Curioso, 18/05/2019 15.17:


Aquila-58, 18/05/2019 10.59:

Cattolico, ma sei proprio curioso eh?
Perché sei tornato per farci ripetere cose che ti avevamo già spiegato a suo tempo?

Se qualcuno si decidesse a spiegarmi dove sbaglio, smetterei di ripetere i miei errori, ma se io uso il verbo FARE e qualcuno asserisce che sto usando il verbo CREARE e poi mi spiega per quale motivo sbaglio ad usare il verbo CREARE, mi pare ovvio che le spiegazioni non si adattano in alcun modo a quanto da me esposto.





mi pare che barà venga usato solo in Genesi 1, 1, 21 e 27, dico bene?


Cattolico Curioso, 18/05/2019 15.17:


Aquila-58, 18/05/2019 10.59:

Dio non potrebbe aver fatto il sole e la luna il quarto giorno giacchè la terra non avrebbe potuto sopravvivere senza il sole e ovviamente neppure la vegetazione.
La parola ebraica resa ‘fare’ al versetto 16 non è la stessa parola che è tradotta ‘creare’ e che viene usata in Genesi capitolo 1, versetti 1, 21 e 27.

Fin qui, non ho mai affermato il contrario, anche se ho notato che più d'un TdG si rivolge a me come se avessi detto il contrario.





non so chi ti dica questo….
Una cosa è certa: pensare che Dio abbia creato i luminari il quarto giorno non è possibile, come ti stesso ovviamente ammetti.

Cattolico Curioso, 18/05/2019 15.17:



Aquila-58, 18/05/2019 10.59:

“I cieli” dove si trovavano i luminari furono creati molto tempo prima che iniziasse il “primo giorno”. Ma la loro luce non arrivava sulla superficie della terra. Il primo giorno “si fece luce” perché la luce diffusa penetrò attraverso gli strati di nubi e divenne visibile sulla terra. Di conseguenza, a motivo della rotazione terrestre, cominciarono ad alternarsi il giorno e la notte (Gen. 1:1-3, 5). Le sorgenti della luce non si vedevano ancora dalla terra. Durante il quarto periodo creativo, però, ebbe luogo un cambiamento notevole. Il sole, la luna e le stelle ora ‘splendevano sopra la terra’ (Gen. 1:17)

Fin qui tu pensi che si tratti di un racconto STORICO, mentre io penso che si tratti di un racconto ALLEGORICO, ma devo ammettere che le si tratta di diverse opinioni relative a qualcosa che sulla Bibbia è effettivamente scritto.





meno male!

Cattolico Curioso, 18/05/2019 15.17:


Ma è in quello che segue che le "spiegazioni" che ricevo sono talmente lontane dalla Bibbia da spingermi ad insistere, salvo poi lasciar perdere quando mi rendo conto che i tempi non sono ancora maturi, per poi tornare dopo un po':



forse mi sono perso qualche pezzo...ora rimedio


Ah ecco! [SM=g27985]


Cattolico Curioso, 18/05/2019 15.17:



Non sono stato io a tradurre Ge.1:14-16 del TNM edizione 1987 nè la corrispondente traduzione del 2017. I traduttori (non io) incaricati dal corpo direttivo dei TdG (quindi non da me) di revisionare la traduzione divenuta ufficiale nel 2017, hanno ritenuto che in Ge.1:14 il verbo ebraico ‘asàh ha il significato del verbo ESSERE, mentre in Ge.1:16 il medesimo verbo ebraico ‘asàh ha il significato del verbo FARE. Il verbo ebraico ‘asàh NON assume il significato di "diventare visibile dalla terra" nè nella precedente edizione del 1987, nè nell'edizione riveduta nel 2017.
Certo se in Ge.1:14-16 ci fosse scritto qualcosa che potesse far pensare che il sole fosse divenuto visibile al quarto giorno ma esisteva già da prima, allora si sarebbe potuto legittimamente ravvisare una certa similitudine fra il racconto biblico e quanto asserito dalla scienza, ma così non è.
La discrepanza fra quanto effettivamente scritto sulla Bibbia e quanto da te sostenuto, mi pare evidente, e tutt'ora priva di spiegazioni.




non vedo discrepanze, francamente.
In Genesi 1:1 vien detto che Dio creò il cielo (quindi tutti gli astri!) e la terra.
Da Genesi 1:2 la narrazione è specificatamente in relazione alla terra, quindi è ovvio che quel "si facciamo luminari" non possa essere interpretato come una creazione degli stessi, in quanto hai appena convenuto con me che, per esempio, nessuna vegetazione potrebbe crescere senza il sole.

In Genesi 1:17 viene detto che "Dio li pose nella distesa dei cieli per splendere sopra la terra", cioè a dire divennero visibili sulla superficie della terra, come se si trovassero nella distesa, la stessa distesa di Genesi 1:7 che Dio chiamò "cielo" (Genesi 1:8) e ciò con lo scopo di servire da "segni e per le stagioni e per i giorni e per gli anni (Genesi 1:14) provvedendo in tal modo una guida all' uomo.
E' ovvio che il sole (il luminare maggiore) , la luna(il luminare minore) e le stelle non potrebbero in alcun modo essere state create dopo la terra, il mare e la terra ferma, la vegetazione....

Mi pare quindi che la "lettura" che noi diamo della creazione, drammaticamente differente dalla tua, non sia affatto peregrina e francamente non vedo discrepanze.

Ciao




[Modificato da Aquila-58 18/05/2019 16:17]
18/05/2019 18:49
 
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Re: Re:
Aquila-58, 18/05/2019 11.18:




Hai fatto bene, Angelo, a ritornare al tema, che è quello dell' albero della vita.....non si capisce perché dobbiamo andare OT e tornare a parlare dei luminari, di cui abbiamo già discusso ampiamente con Cattolico Curioso nell' anno di grazia 2014

[SM=g27985]




Da una parte dici questo e poi continuate ad andare allegramente OT, una censura a singhiozzo?

Ritornando all'albero della vita, abbiamo capito che questo albero reale era un simbolo:rappresentava un dono che solo Dio può concedere: la vita eterna.

Detto questo lo stesso albero di vita di Rivelazione nel paradiso di Dio spirituale é un "premio" per gli unti, per "chi vince", un provvedimento di Dio per sostenere la vita dei vincitori cristiani.

Mi domandavo: ma se gli unti risorgono immortali, perché avrebbero ancora bisogno di "mangiare" simbolicamente da questo albero di vita?

alla voce INCORRUTTIBILE é menzionato questo a riguardo: "L’immortalità dunque si riferisce alla qualità della vita che ricevono, una vita senza fine e indistruttibile, mentre l’incorruzione sembra riguardare l’organismo o corpo che Dio dà loro, e che è in se stesso immune da decadimento, rovina o distruzione. Sembra dunque che Dio conceda loro il potere di essere autosufficienti, non dipendenti da fonti di energia esterne come lo sono le altre creature, fisiche e spirituali" it-2 Incorruzione p.16
[Modificato da verderame.1958 18/05/2019 18:54]



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18/05/2019 19:32
 
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Ma ti riferisci a cosa? All'albero della Genesi o quelli di Apocalisse?

Shalom
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Re: Re: Re:
verderame.1958, 18/05/2019 18.49:




Da una parte dici questo e poi continuate ad andare allegramente OT, una censura a singhiozzo?

Ritornando all'albero della vita, abbiamo capito che questo albero reale era un simbolo:rappresentava un dono che solo Dio può concedere: la vita eterna.

Detto questo lo stesso albero di vita di Rivelazione nel paradiso di Dio spirituale é un "premio" per gli unti, per "chi vince", un provvedimento di Dio per sostenere la vita dei vincitori cristiani.

Mi domandavo: ma se gli unti risorgono immortali, perché avrebbero ancora bisogno di "mangiare" simbolicamente da questo albero di vita?

alla voce INCORRUTTIBILE é menzionato questo a riguardo: "L’immortalità dunque si riferisce alla qualità della vita che ricevono, una vita senza fine e indistruttibile, mentre l’incorruzione sembra riguardare l’organismo o corpo che Dio dà loro, e che è in se stesso immune da decadimento, rovina o distruzione. Sembra dunque che Dio conceda loro il potere di essere autosufficienti, non dipendenti da fonti di energia esterne come lo sono le altre creature, fisiche e spirituali" it-2 Incorruzione p.16




*** re cap. 7 p. 37 par. 14 Ravvivate l’amore iniziale! ***
14 Non avendo nessuna prospettiva di vivere in un paradiso terrestre, in che senso i cristiani unti, come quegli efesini, vengono ricompensati con l’opportunità di mangiare “dell’albero della vita, che è nel paradiso di Dio”? Non può trattarsi del Paradiso ristabilito sulla terra, dal momento che i 144.000 cristiani unti, inclusi quelli della congregazione di Efeso, vengono comprati di fra il genere umano perché regnino con l’Agnello, Cristo Gesù, sul celeste monte Sion in qualità di figli spirituali. (Efesini 1:5-12; Rivelazione 14:1, 4) Queste parole si devono quindi riferire al reame celeste, paragonato a un giardino, ereditato da questi vincitori. Lì “nel paradiso di Dio”, sì, alla presenza di Geova stesso, questi vincitori ai quali è stata concessa l’immortalità continueranno a vivere in eterno, cosa qui simboleggiata dal fatto che mangiano dell’albero della vita.

18/05/2019 21:31
 
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Re: Re: Re:
verderame.1958, 18/05/2019 18.49:




Da una parte dici questo e poi continuate ad andare allegramente OT, una censura a singhiozzo?




Non capisco di quali "censure" tu stia parlando...



verderame.1958, 18/05/2019 18.49:



Ritornando all'albero della vita, abbiamo capito che questo albero reale era un simbolo:rappresentava un dono che solo Dio può concedere: la vita eterna.

Detto questo lo stesso albero di vita di Rivelazione nel paradiso di Dio spirituale é un "premio" per gli unti, per "chi vince", un provvedimento di Dio per sostenere la vita dei vincitori cristiani.

Mi domandavo: ma se gli unti risorgono immortali, perché avrebbero ancora bisogno di "mangiare" simbolicamente da questo albero di vita?

alla voce INCORRUTTIBILE é menzionato questo a riguardo: "L’immortalità dunque si riferisce alla qualità della vita che ricevono, una vita senza fine e indistruttibile, mentre l’incorruzione sembra riguardare l’organismo o corpo che Dio dà loro, e che è in se stesso immune da decadimento, rovina o distruzione. Sembra dunque che Dio conceda loro il potere di essere autosufficienti, non dipendenti da fonti di energia esterne come lo sono le altre creature, fisiche e spirituali" it-2 Incorruzione p.16



Questi vincitori mangeranno dell' albero della vita di Apocalisse 2:7, nel senso che avranno l' immortalità celeste alla risurrezione



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