con un esito però ben diverso da quello che era stato sperato da Pulvirenti: niente carcere per il suo tentativo di evasione ma una nuova condanna agli arresti domiciliari, e pure nella stessa casa da dove era fuggito. Con il braccialetto elettronico nuovamente alla caviglia. E, soprattutto, con la stessa moglie con cui continuare a litigare fino alla fine della pena.