Gatto.86, 23/05/2019 00.51:
Falcon 2600 tu dici di confrontare la Bibbia con la storia e la scienza. Chi mi garantisce che la storia che ci raccontano nei libri sia vera ? E chi mi garantisce che certe teorie o leggi della scienza siano vere?
Allora, ti riconosco che l'essere umano, nel suo bisogno di dare un senso alla sua esistenza, cerca "certezze".
Il "metodo scientifico" non è "perfetto", basandosi sulla "logica" umana "imperfetta" (pensa ai paradossi logici) e sul metodo probabilistico/statistico. Come tale, prevedere che domani pioverà alle 11:00 non significa avere la certezza che domani alle 11:00 pioverà e nemmeno che domani non pioverà: non è una "verità" certa, ma solo una previsione probabilistica.
Il metodo storico rientra nel metodo scientifico ed entrambi non forniscono "certezze".
In questo clima di incertezza ti riconosco, quindi, che è naturale provare dubbi. La stessa Bibbia ci dice: "Verificate [o accertatevi o mettete alla prova] ogni cosa e attenetevi a ciò che è eccellente." (1 Tessalonicesi 5:21)
Quello che non condivido è il tuo scetticismo "radicale", portato all'estremo, perché pericoloso e infruttuoso.
Ti spiego. La nostra memoria è essenziale per la nostra "identità" (chi siamo). Ma la nostra memoria non è "perfetta" (come non lo è il metodo scientifico). Questo lo dice la scienza, ma lo possiamo verificare empiricamente nella vita di ogni giorno: la nostra memoria è soggetta ad "amnesie" (dimentichiamo, ad esempio, dove abbiamo lasciato il tale oggetto) ed è soggetta a "false memorie" (possiamo ricordare con "certezza", dal nostro punto di vista, che la casa al mare dove siamo stati una volta 10 anni fa è verde, mentre invece è blu, per farla semplice, ma il discorso è molto più complesso).
Ora, sia il metodo scientifico che la nostra memoria non sono perfetti e non ci forniscono "certezze" né "verità" assolute. Quindi è naturale uno spirito di scetticismo e dubbio nei loro confronti, ma se diventano radicali ed estremizzati, non portano a nulla, solo ad un circolo vizioso…
Se tu iniziassi a dubitare, infatti, della tua memoria, imperfetta e fallace, in maniera estremizzata, dovresti mettere in discussione tutti i tuoi ricordi (che potrebbero essere "false memorie") e tutte le tue amnesie o dimenticanze di avvenimenti e/o fatti importanti relativi al tuo passato che metterebbero in seria discussione la tua stessa identità: tu potresti non essere chi sei veramente se la tua memoria ha cancellato (amnesie) o modificato (false memorie) dati e situazione del tuo passato che determinano chi sei… Dovresti dubitare persino di te stesso… Mi spiego?
Allora, come si può procedere in questo clima di incertezze?
La risposta che mi sono dato è questa: la stessa giurisprudenza umana, quando il nostro legislatore non riesce a definire con esattezza e certezza delle regole e norme del nostro comportamento, fa riferimento alla "diligenza del buon padre di famiglia". Questo mi fa ragionare e pensare che essendo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio (Genesi 1:26), nonostante l'imperfezione che ci toglie certezze, gli stessi esseri umani (nel loro esercizio della giustizia e della legge) riconoscono che ci è rimasta una guida: il "buon senso"!
[Modificato da falcon2600 23/05/2019 09:25]