Amalia 52, 27/05/2019 20:33:
Nell’Hebei e nello Jilin le insegne in arabo o relative al cibo halal vengono rimosse dai negozi hui e l’architettura in stile islamico viene eliminata
Per anni il governo cinese ha salutato i cittadini hui come «buoni musulmani» o «minoranza modello». Il poeta musulmano cinese Ismaelan una volta ha detto che «per il popolo hui la pazienza è un requisito religioso» perché essi non hanno mai amato i conflitti con il governo e di solito per evitarli preferiscono tacere. Sembra però che questa tattica non abbia aiutato gli hui a superare indenni la campagna anti-islamica del PCC che ha preso di mira la loro cultura e le loro tradizioni.
Presi di mira i ristoranti musulmani e rimossi i simboli halal
Il 21 aprile tutti i negozi hui in attività nel borgo di Jianchangying, sotto la giurisdizione di Tangshan, una città nella provincia settentrionale dell’Hebei, hanno ricevuto l’ordine di rimuovere i simboli in lingua araba. Gli esercizi di coloro che avessero rifiutato di obbedire a tale ordine sarebbero stati chiusi. Così, da un giorno all’altro, tutti i simboli halal sono stati rimossi dai 45 negozi hui sulla strada. ...
E' davvero un peccato che la nuova superpotenza mondiale vada contro la piu' grande religione al mondo, discriminando chi la pratica.
E' segno che anche i valori piu' fondamentali (mi si passi il termine) dell'uomo stentano ancora ad affermarsi.
Simon