Qualcuno ha elenchi più completi e/o aggiornati?
E' sempre stata mia consuetudine portare con me, insieme alla dichiarazione sul sangue (ora DAT), anche l'elenco delle tecniche e strumenti da utilizzare per evitare e controllare le emorragie senza trasfusioni di sangue (Svegliatevi! 22/11 1991 p. 10), come di seguito riportato.
Qualcuno ha raccolto del materiale più completo e/o aggiornato, per caso?
Grazie.
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COME EVITARE E CONTROLLARE L’EMORRAGIA SENZA TRASFUSIONI DI SANGUE
1. Strumenti chirurgici:
a. Elettrocauterio
b. Bisturi al laser
c. Elettrocoagulatore ad argo
d. Bisturi a raggi gamma
2. Tecniche e strumenti per localizzare e arrestare le emorragie interne:
a. Endoscopia per localizzare l’emorragia interna
b. Elettrocoagulatore flessibile ad aspirazione (J. P. Papp, JAMA, 1° novembre 1976, pp. 2076-9)
c. Embolizzazione arteriosa (JAMA, 18 novembre 1974, pp. 952-3)
d. Ipotensione controllata (finché non si riesce a fermare l’emorragia)
e. Adesivi tessutali (Dott. S. E. Silvas, MWN, 5 settembre 1977)
3. Tecniche operatorie e anestesiologiche:
a. Anestesia ipotensiva (abbassa la pressione sanguigna)
b. Ipotermia (abbassamento della temperatura corporea)
c. Emodiluizione intraoperatoria
d. Recupero intraoperatorio del sangue, p. es., i “cell saver”
e. Emostasi e tecniche operatorie scrupolose
f. Équipe chirurgica più numerosa per ridurre i tempi dell’intervento
4. Dispositivi di monitoraggio:
a. Monitor ossigeno transcutaneo
b. Ossimetro
5. Espansori del volume plasmatico:
a. Cristalloidi
(1) Ringer lattato (E. R. Eichner, Surgery Annual, gennaio 1982, pp. 85-99)
(2) Normale soluzione salina
b. Colloidi
(1) Destrano
(2) Gelatina (P. J. Howell, Anaesthesia, gennaio 1987, pp. 44-8)
(3) Amido idrossietilico [Hetastarch]
6. Emostatici chimici:
a. Avitene
b. Gelfoam
c. Oxycel
d. Surgicel
e. Molti altri
7. Terapie in caso di emoglobina bassa:
a. Ossigeno
b. Camera iperbarica (G. B. Hart, JAMA, 20 maggio 1974, pp. 1028-9)
c. Ferro-destrano (S. J. Dudrick, Archives of Surgery, giugno 1985, pp. 721-7)
d. Acido folico
e. Eritropoietina (stimola il midollo a produrre globuli rossi)
f. Steroidi anabolizzanti, p. es., Deca-Durabolin o ormone sintetico della crescita
g. Vitamina B12 per via intramuscolare
h. Vitamina C
i. Vitamina E (specialmente per i neonati)
8. Interventi esterni:
a. In caso di emorragia:
(1) Applicazione di pressione diretta
(2) Impacchi di ghiaccio
(3) Posizionamento del corpo (p. es., sollevare l’arto ferito per rallentare il sanguinamento)
b. In caso di shock:
(1) Applicare alle gambe manicotti pressori
(2) Pantaloni anti-shock
(3) Sollevare entrambe le gambe per mantenere la pressione del sangue
9. Farmaci per pazienti con problemi ematici:
a. Desmopressina, DDAVP (N. L. Kobrinsky, Lancet, 26 maggio 1984, pp. 1145-8)
b. Acido amminocaproico (S. I. Schwartz, Contemporary Surgery, maggio 1977, pp. 37-40)
c. Vitamina K
d. Bioflavonoidi (Physician’s Desk Reference)
e. Carbazocromo
f. Acido tranesamico (Transfusion Medicine Topic Update, maggio 1989)
g. Danazolo
10. Altri punti:
a. Un modesto abbassamento della pressione sanguigna a circa 90-100 mm di Hg può contribuire a far cessare il sanguinamento, per normale coagulazione, in un’arteria recisa
b. L’opinione secondo cui 10 g sia il livello minimo dell’emoglobina per affrontare un intervento chirurgico non ha una valida base scientifica
c. Pazienti sottoposti a intervento chirurgico sono sopravvissuti con emoglobina addirittura a 1,8 (Anaesthesia, 1987, volume 42, pp. 44-8)
d. Un più basso livello di emoglobina riduce la viscosità del sangue, e questo a sua volta riduce il carico di lavoro del cuore e migliora l’irrorazione e l’ossigenazione dei tessuti
[Modificato da falcon2600 27/05/2019 22:14]