Caro Domingo
Come si evince da 1 corinti 15 Paolo fa una diversificazione in relazione alle tempistiche della risurrezione : alcuni la riceveranno istantaneamente mentre altri dopo un periodo di attesa , di addormentamento nella morte . Le scritture che hai citato si riferiscono più al desiderio di vita celeste di Paolo ma non fanno riferimento a una presunta imminenza di risurrezione
Se ammettiamo per ipotesi che Paolo condividesse la tesi millenarista delle due resurrezioni, la spiegazione che tu dai a Filippesi 1,23 e a 2 Corinzi 5,1-5 potrebbe anche essere un'interpretazione alternativa. L'apostolo sarebbe stretto tra due possibilità: rimanere nella carne ad evangelizzare il mondo o essere associato a Cristo andando morto in cielo con la sola anima (per chi ci crede) o regnare vivo con Cristo 1.000 anni, resuscitato con un nuovo corpo.
Meno convincente è invece la lettura della parabola del ricco e Lazzaro. Essa non può riferirsi alla prima resurrezione perché il ricco è pienamente vivo e cosciente, mentre Apocalisse 20,5 dice chiaramente che solo i morti che regneranno 1.000 anni con Cristo riprenderanno vita. Essa non può neppure riferirsi alla seconda resurrezione perché, ammesso che il ricco e Lazzaro non siano anime svolazzanti ma siano vivi e risorti, nella casa del ricco ci sono ancora ben cinque fratelli che mangiano, bevono, se la spassano e se ne infischiano dei poveri.
Se Lazzaro andò a soggiornare in un luogo migliore o peggiore in cui aveva coscienza perché non ne parlò al suo ritorno ?
Noi onestamente non sappiamo cosa disse il Lazzaro dopo che resuscitò dai morti: nessun Vangelo lo racconta. E' tuttavia possibile che sia rimasto inconscio a riposare nella tomba: il buon Dio sapeva già che sarebbe risuscitato dopo poco e non avrebbe avuto molto senso destinarlo verso un luogo o verso uno stato particolare.
[Modificato da domingo7 24/06/2019 08:11]