26/06/2019 08:03 |
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| | | ONLINE | Post: 49.950 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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La cucina della mamma è il nuovo attacco alla famiglia tradizionale
26/06/2019
Una nota azienda italiana che produce pentole ha messo il naso nelle abitudini alimentari della media famiglia italiana, ha scoperto che in due casi su tre a tavola non si serve più un pasto unico. E’ svanita quell’dea romantica del profumo unificante del manicaretto della mamma, che ci si portava dietro come nostalgia per tutta la vita.
Chi rappresentava nelle classiche memorie l’ “angelo del focolare”, era colei che si prendeva la responsabilità di mettere ogni giorno in tavola quello che, secondo usi segreti di economia domestica che si tramandavano di madre in figlia, lei riteneva giusto somministrare agli altri familiari. Nessuno discuteva e chi lo faceva si sentiva rispondere: “questa casa non è un albergo”, che tacitava sul nascere ogni possibile contestazione.
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Fonte |
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26/06/2019 08:04 |
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| | | ONLINE | Post: 49.950 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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Angelo del focolare? E' una nuova marca di precotti riscaldati nel forno a microonde???
Simon |
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26/06/2019 08:54 |
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26/06/2019 09:52 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.155 | Moderatore | |
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Ci sarebbe da osservare che non erano moltissime le mamme 'di una volta' che stavano 8/10 ore fuori casa magari con lavori pesanti come potrebbe essere quello di chi lavora in H per esempio...
per cui la cucina veloce e in parte precotta può salvare la situazione...
anche nel caso in cui il marito collabori al meglio...
non so quante mamme di oggi possono permettersi di spignattare un paio di ore al giorno e poi prendersi la soddisfazione di vedere la famiglia tutta riunita intorno alla tavola che si 'lecca i baffi'
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26/06/2019 10:36 |
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Anche se le vostre osservazioni sono corrette
e rispecchiano situazioni reali….
ma non mi pare volesse dire questo l’articolo
ditemi pure se ho compreso male..
"Oggi invece, dal campione di 1200 italiani, scelti trasversalmente in tutto il territorio nazionale, emerge che il 56% di chi siede al desco nazional familiare vuole vedersi scodellare pietanze diversificate per esigenze dietetiche, il 19% per le intolleranze, che sono quasi una moda, il 25% rimanente pretende di mangiare quello che più gli piace, al costo di cucinarselo da solo. Con l’eclissi del “piatto unico” cadrebbe quindi un ulteriore elemento aggregante del così detto modello di famiglia tradizionale, o “naturale” come qualcuno ancora ama sottolineare.”
l’ho afferrato non perché sono più attenta ma è ciò che avviene quasi regolarmente a pranzo a casa mia
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...le tue proprie consolazioni vezzeggiavano la mia anima
salmo 94:19 |
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26/06/2019 10:47 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.155 | Moderatore | |
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noi siamo solo in due.
io cucino e si mangia quello che c'è in tavola.
Chiaro che cucino piatti che siano graditi ad entrambi...
un compromesso ragionevole anche per quando viene qualcuno a cena.
Domando, se già non lo so, se ci sono esigenze particolari.
sul lattosio glutine pesce carne....
una tantum non mi pesa la cucina personalizzata...ma sarà la stessa per tutti, non mi viene proprio in mente di cucinare piatti diversi per ogni singolo commensale...
se si vuole questo, si va al ristorante |
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26/06/2019 11:10 |
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Giandujotta.50, 26/06/2019 10.47:
noi siamo solo in due.
io cucino e si mangia quello che c'è in tavola.
Chiaro che cucino piatti che siano graditi ad entrambi...
un compromesso ragionevole anche per quando viene qualcuno a cena.
Domando, se già non lo so, se ci sono esigenze particolari.
sul lattosio glutine pesce carne....
una tantum non mi pesa la cucina personalizzata...ma sarà la stessa per tutti, non mi viene proprio in mente di cucinare piatti diversi per ogni singolo commensale...
se si vuole questo, si va al ristorante
Adeguarsi alle scelte di chi si mette ai fornelli
è anche un segno di maturità
consente economizzare
e permette di fare scelte salutari
ma purtroppo la tendenza è quella che ogni componente segue i propri gusti minando quella unità che almeno si
potrebbe conservare a tavola
quello che per me è un problema
mi consola sapere che è abbastanza diffuso
mal comune mezzo gaudio
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...le tue proprie consolazioni vezzeggiavano la mia anima
salmo 94:19 |
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26/06/2019 11:53 |
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Penso sia un po' riduttivo pensare che mangiare la stessa cosa sia "unità", la vera unità sta nel rispetto della diversità, non nell'obbligo del mangiare la stessa cosa.
A casa mia ognuno sapeva cucinare per sé (mio padre in primis, che mangiava sempre cose diverse e se le cucinava lui), e mia madre mi diceva (soprattutto a cena) "Lì c'è il frigo, impara a cucinare".
Quindi ho imparato presto a cucinare per me.
I piatti si lavavano e asciugavano a turno. Oggi che vivo da solo mi piace cucinare quel che voglio, anche d'estate sono spesso dietro i fornelli. |
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