Tra "dovere" e "potere" non vi è alcun conflitto, come vogliono far credere alcuni. Una organizzazione religiosa
non può imporre scelte personali ai suoi associati, se la legge italiana dice che è obbligatorio denunciare un testimone di Geova si adeguerà alla legge, non lo obliga la congregazione ma la legge italiana, se non lo fa
se la vedrà con la legge non con la congregrazione che non è un ente di polizia preposto a controllare le scelte dei suoi associati maggioreni e consapevoli, se questi infrangono la legge non denunciando,
potendolo fare, ne pagheranno le coseguenze legali e morali. Poi per quanto riguardagli anziani ppi l'articolo 5 è chiaro:
"Anche se gli anziani non hanno l’obbligo legale di sporgere denuncia alle autorità,
la filiale dei Testimoni di Geova chiederà loro di sporgere denuncia se, nel caso di un minore, sussiste ancora il pericolo di subire abusi o per qualche altra valida ragione. Gli anziani si assicureranno inoltre che i genitori della vittima siano informati dell’accusa di abusi subiti dal minore"
Dunque anche se legalmente non esiste alcun obbligo legale gli anziani, e
questo lo dice la legge italiana, essi sono
COMUNQUE OBBLIGATI a denunciare se sussiste se sussiste il pericolo per un minore di subire abusi o altre ragioni.
Come puoi vedere non c'è dilemma tra "potere" e "dovere", se c'è un obbligo legale i testimoni di Geova lo seguiranno, se non non c'è un obbligo legale denunceranno lo stesso in casi di pericolo per i minori. In tutti i casi
se non agiscono secondo la legge se la vedranno con la legge.
Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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