claudio2018, 17/07/2019 22.06:
La cosa mi suona un po' strana nel senso che la natura umana di oggi dovrebbe essere la stessa di allora poiché non dovrebbe in alcun modo essere condizionata dal tempo o dalla cultura dunque la clausola a cui fa riferimento Paolo secondo cui chi praticava l'omosessualità (non facendo specifiche esenzioni) non avrebbe ereditato il Regno di Dio sarebbe fortemente discriminatoria se l'unica natura possibile di certe persone fosse unicamente quella omosessuale. In realtà penso che almeno alcuni a cui fece riferimento Paolo fossero "naturalmente" omosessuali e nonostante ciò diventarono cristiani altrimenti come dicevo ci sarebbe ingiustizia in Dio perché precluderebbe la possibilità di ereditare il regno a determinate persone per il semplice fatto che queste sono per natura con un orientamento diverso dal consueto
Scusami, ma la Bibbia parla solamente di atti sessuali " vergognosi e osceni" come dice in Romani, dove desumi che ai tempo biblici fosse chiaro il concetto di omosessuale? Io non so se a corinto fossero etero che si davano alle pratiche omosessuali per la moda di quei tempi , o se fossero omosessuali a livello di identità, certo la natura umana è sempre la stessa, gli omosessuali c'erano anche 3000 anni fa, ma da quello che leggo nella Bibbia non mi sembra che Paola avesse in mente l'idea di omosessuale, ma da quello che leggo deduco che si parla solamente di PRATICHE, pratiche che potrebbe fare anche un qualsiasi eterosessuale per soldi , dato che marchettari eterosessuali che vanno con i gay a pagamento ci sono dato che i guadagni di un gigolò per uomini è molto più alto dei guadagni di una prostituta donna
[Modificato da Julien2019 17/07/2019 23:12]
Julien