barnabino, 18/07/2019 00.20:
Caro Julien,
Fidati, tanti non sanno cosa sia un omosessuale, forse lo saprai tu, ma tanti altri non lo sanno, tanti fratelli ancora credono che in congregazione non esistono i gay perchè la conoscenza della Bibbia li avrebbe "guariti" sennò non fossero diventati fratelli
Direi che la congregazione non c'entra molto, neppure ad una cena di colleghi immagino ti metti a dire che ti piace il collega X o Y. Per questo che più che ad una cena sarebbe bene confidarsi con fratelli e sorelle mature, in grado di comprendere che non sei "malato" e di ascoltarti con empatia.
Però, perdonami, mi pare che tu in genere più che un incontro cerchi uno scontro... capisco un certo risentimento personale o frustrazione, ma non accusare tutti, la frase che usi "voi etero" sa davvero di auto-esclusione. Se gli "etero" per te sono un confronto "noi/voi" forse il problema dell'inclusione non sono solo gli altri..
Shalom
Diciamo che la parola " Voi etero" è per far comprendere meglio la mentalità di tanti etero, e per farlo ho dovuto enfatizzare la differenza con il dualismo noi/voi
Ho rimarcato la differenza per far comprendere meglio certi atteggiamenti egoistici di molti eterosessuali pensando che quello che provano e desiderano loro sia buono lecito e soprattutto DIVERSO, da quelli che desidera o prova un omosessuale
Cmq a me non mi interessa includermi tra gli eterosessuali, io mi auto escludo volontariamente, nel senso che metto in risalto la mia differenza per dare dignità alla mia identità, ma non per vanto perchè non c'è nulla da vantarsi,ma solo per far capire che un omosessuale meritevole di pari dignità nonostante la diversità, ma purtroppo la diversità fa paura e quindi, spesso, si vogliono includere tutte le persone in un unico calderone per non confrontarsi e accettare ciò che è diverso e sconosciuto.
Purtroppo la rabbia ci sta, se io reagisco in questo modo significa cha a monte vi sono azioni sbagliate da parte degli eterosessuali...purtroppo non possiamo pretendere di fare ciò che ci pare e allo stesso tempo pretendere che l'altro non reagisca, io credo che l'ignoranza su certe cose giustifichi fino d un certo punto, specialmente se ormai siamo adulti....purtroppo se stiamo sempre a giustificare le persone si permettono fin troppo " il lusso" di sbagliare...ma come dice un detto " errare è umano, ma perseverare è diabolico"
Julien