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Dio e Politica ,votare o non votare

Ultimo Aggiornamento: 29/08/2019 00:01
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25/08/2019 11:40
 
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GNico, 25/08/2019 11.28:

C'erano i politici nell'antica Grecia e antica Roma e venivano eletti ,i cristiani sino a secoli dopo sono stati perseguitati ,come potevano fare politica ?




Qualche secolo dopo ci sono riusciti fondando un partito chiamato democrazia cristiana
25/08/2019 11:49
 
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Due scritture chiave sul quale ragionare:

Giov. 17:16: “Essi non fanno parte del mondo come io [Gesù] non faccio parte del mondo”.

Giov. 6:15: “Gesù, sapendo che stavano per venire ad afferrarlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte tutto solo”. In seguito disse al governatore romano: “Il mio regno non fa parte di questo mondo. Se il mio regno facesse parte di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai giudei. Ma ora il mio regno non è di qui”. — Giov. 18:36.


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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
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Caro Nico,


C'erano i politici nell'antica Grecia e antica Roma e venivano eletti ,i cristiani sino a secoli dopo sono stati perseguitati ,come potevano fare politica ?



I cristiani erano perseguitati perché rifiutavano di adorare l'Imperatore come un dio, secondo te quei cristiani potevano partecipare attivamente come senatori alla politica che promuoveva il culto dell'imperatore, degli dei, guerre sanguinose? I cristiani erano sottomessi all'autorità dell'Imperatore, ma non facevano "politica" perché significava:

1. Partecipare attivamente alle politiche imperiali, anticristiane
2. Schierarsi come gli zeloti contro l'autorità imperiale, contravvenendo a quello che dice Paolo circa la sottomiossione alle autorotà costotuite

Capisci che la tua tesi è priva non solo di fondamento storico ma logico, tu sostieni che un crisitiano possa schuerarsi apertamente per una "parte" politica, diventanto attivamente responsabile di azioni anticristiane. Ti pare che fosse questo che dice Paolo? Secondo te essere "sottomessi alla autortà" significa che i cristiani al tempo di Hitler dovessero appoggiare attivamente le sue politiche razziste e violente? I cristiani devono rispetto alle autorità, ma non partecipano attivamente alle loro azioni politiche quando sono in contrasto con le coscienza cristiana.

O per te Paolo parla in assoluto e ti chiedi di partecipare ai pogrom sovietici, alla Shoah nazista, alle guerre sanguinose che uccidono innocenti? Quando prpmuove queste cose la politica è al "servizio di Dio" per te?

Mah!
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25/08/2019 11:54
 
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Ma perché Gesù era venuto per fare politica ?
Che c'entra ?
25/08/2019 11:54
 
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Re:
GNico, 25.08.2019 11:28:

C'erano i politici nell'antica Grecia e antica Roma e venivano eletti ,i cristiani sino a secoli dopo sono stati perseguitati ,come potevano fare politica ?




Non è che non poterono, ma si rifiutarono di prendere parte attiva nella politica del tempo.

Circa il partecipare alla vita politica, ecco cosa dicono gli storici secolari sull’atteggiamento dei primi cristiani:

“Il cristianesimo primitivo fu poco compreso e fu considerato con scarso favore da quelli che governavano il mondo pagano. . . . I cristiani si rifiutavano di partecipare a certi doveri dei cittadini romani. . . . Non ricoprivano cariche politiche”. — On the Road to Civilization, A World History, di A. Heckel e J. Sigman, Filadelfia, 1937, pp. 237, 238.

“I cristiani si tennero separati e distinti dallo stato, come una razza sacerdotale e spirituale, e sembrò che il cristianesimo potesse influenzare la vita civile solo in quella maniera che, si deve confessare, è la più pura, cercando praticamente di infondere sempre più un sacro sentimento nei cittadini dello stato”. — The History of the Christian Religion and Church, During the Three First Centuries, di Augustus Neander, New York, 1848, tradotto dal tedesco in inglese da H. J. Rose, p. 168

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25/08/2019 11:59
 
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I cristiani si rifiutavano di partecipare a certi doveri dei cittadini romani. . . . Non ricoprivano cariche politiche



Potevano i cristiani ricoprire cariche politiche nel mondo romano, dove i politici dovevano considerare l'imperatore un dio, dovevano avvallare guerre e stermini, persecuzioni e altro? Come poteva un cristiano partecipare attivamente a decisioni politiche che erano in chiaro contrasto con quello che Gesù aveva insegnato?

La storia si ripete oggi, i tedeschi, ma anche gli italiani e altri, mandarono al potere dittatori che non evavano alcun rispetto per i principio cristiani pur essendo legittiamemente eletti. Potrebbe un cristiani partecipare attivamente per portare al potere queste persone e poi appoggiarne attivamente le politiche? Hitler era un "servitore di Dio" quando ordinò e attuò, anche con la partecipazione di molti cristiani, la Shoah? Questa era la volontà politica di Dio? Non ci posso credere...

Shalom
[Modificato da barnabino 25/08/2019 12:08]
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25/08/2019 12:59
 
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Scusate a voi non vi attenete all Bibbia ? Lì dice che la politica ,il governo è una cosa istituita da Dio , è al servizio di Dio per il bene della gente

Poi sempre in Rom 13 se fa bene il governante e allora piace a Dio ,se fa il male va incontro alla condanna di Dio

Vorrei capire se nella Bibbia c'è scritto un verso che dice di stare lontano dalla politica ?
25/08/2019 13:04
 
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GNico, 25/08/2019 09.58:

Barnabino il voto è libero e non voglio obbligare nessuno ,non vedo nella Bibbia un opposizione a tale possibilità ,anzi in Rom 13 incoraggia a accettare la politica come una cosa costuita da Dio per il bene della società

Il voto è un appoggio . I cristiani quale governo appoggiano ? Si tratta di fiducia e lealtà.
25/08/2019 13:05
 
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Rom 13 incoraggia a accettare la politica come una cosa costuita da Dio per il bene della società

Il bene alla società lo facciamo col nostro sostegno attivo al governo e alle leggi del Cristo . È una scelta ideologica e politica e produce risultati tangibili nella società
[Modificato da claudio2018 25/08/2019 13:08]
25/08/2019 13:09
 
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Claudio 2018
Perché non si può servire a Dio ,e anche partecipare alla Politica ? Che problema c'è ?
Va contro Dio se uno fa l'uno e l'altro ?
25/08/2019 13:14
 
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Nico, io credo davvero che tu sia una persona sincera che cerca di capire ...
te lo dico di nuovo perché è importante per capire la nostra posizione..
Cerca di comprendere il significato dei termini e la differenza che c’è tra Politica e Governo. Anche se c’è una relazione sono due cose diverse.

La politica è l’ideologia e, come diceva Machiavelli, l’arte del compromesso
Mentre il governo è l’insieme delle leggi e i provvedimenti che le autorità emanano.

Quindi il Cristiano deve sottostare alle leggi perché sono per il bene di tutti..
Ma fare politica implica schierarsi dalla parte di una ideologia o di un politico di cui si ha fiducia...

In questo caso il Cristiano deve scegliere in chi o cosa riporre la propria fiducia.

Ora, non votando, il Cristiano tdG italiano in che modo disubbidirebbe alle autorità?
25/08/2019 13:17
 
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Caro Nico,


Scusate a voi non vi attenete all Bibbia ? Lì dice che la politica ,il governo è una cosa istituita da Dio , è al servizio di Dio per il bene della gente



Infatti noi riconosciamo che l'autorità è al servizio di Dio per il bene, e siamo sottomessi e rispettosi dell'autorità. Ti risulta invece che Paolo richieda di partecipare attivamente alla gestione dell'autorità? Tu sbagli logica perché la "politica" richiede di opporsi all'autorità costituita per sostituirla con un'altra mentre Paolo dice che "chi si oppone all’autorità si mette l’ordine stabilito da Dio". Se ti attieni alla Bibbia non devi fare politica perché chi fa politica si oppone all'autorità esistente per sostituirla con un'altra.


Poi sempre in Rom 13 se fa bene il governante e allora piace a Dio ,se fa il male va incontro alla condanna di Dio



Infatti noi non ci opponiamo all'autorità costituita, non tramiamo contro di essa, non vogliamo cambiarla ma ubbidiamo alle Legge facendo il bene e rispettando l'autorità stessa. Paolo ci chiede forse altro? Secondo te Paolo propone un'ubbidienza assoluta, per cui se Hitler va al potere e mi chiede di uccidere gli ebrei io lo faccio per "piacere a Dio"?


Vorrei capire se nella Bibbia c'è scritto un verso che dice di stare lontano dalla politica ?



Gesù ci dice di dare a Cesare le cose di Cesare ma a Dio le cose di Dio. La Bibbia non ci dice di "stare lontani" da nulla, ma ci dice che dobbiamo dare a Dio quello che è di Dio, nessun cristiano può dire di essere seguace di Cristo e poi promuovere attivamente politiche che vanno contro i principi che Cristo ha insegnato. La sottimossione è relativa non assoluta.

Shalom
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25/08/2019 13:21
 
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Caro GNico,

in queste 4 pagine ti abbiamo spiegato più che esaustivamente la nostra posizione, abbiamo cercato di aiutarti a capire che la Bibbia non è solo Romani 13:1 e che quelle parole di Paolo vanno inserite nel rispettivo contesto storico e politico (visto che ti piace tanto questa parola).

Non ti sei degnato una sola volta di rispondere alle domande che ti abbiamo fatto, in compenso ritorni come un disco rotto sulla tua banale, solita e ottusa domanda.

A questo punto mi è chiara una cosa: sei un troll, e non voglio più perdere tempo con te.
25/08/2019 13:22
 
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Cerca di comprendere il significato dei termini e la differenza che c’è tra Politica e Governo. Anche se c’è una relazione sono due cose diverse




Non ti sei degnato una sola volta di rispondere alle domande che ti abbiamo fatto, in compenso ritorni come un disco rotto sulla tua banale, solita e ottusa domanda



Infatti, stenta a capire... Paolo dice di essere sottomessi alle autorità ma i politici operano per ribaltare questa autorità, sostituirla a volte anche con mezzi violenti, bugie raccontate agli elettori o compromessi. Politica e governo non sono la stessa cosa... Hitler andò al potere legittimamente con il consenso dei cristiani ma Nico non ci ha ancora spiegato se anche Dio gli ha dato il consenso o se quei cristiani che lo hanno appoggiato e mandato al potere non sono in parte colpevoli dello sterminio di milioni di persone.

Nico, Hitler ha agito come servitore di Dio per il bene sterminando gli ebrei? I cristiani gli dovevano ubbidienza assoluta perché aveva l'appoggio di Dio? O forse stai fraintendendo grossolanamente il discorso di Paolo? Semi dici che Hitler agiva servendo Dio comincio ad aver paura delle tue idee... altro che cristianesimo.

Shalom
[Modificato da barnabino 25/08/2019 13:23]
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25/08/2019 13:33
 
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Sinceramente vi chiedo se quando c'è stato da votare per il divorzio ,per il matrimonio civile delle coppie di fatto ,se aveste detto la vostra credo che avreste fatto la volontà di Dio a difendere valori biblici ,invece siete stati indifferenti al volere di Dio
25/08/2019 13:47
 
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Cosa pensano i testimoni di Geova delle votazioni?

Nella Bibbia ci sono princìpi chiari che permettono ai servitori di Dio di avere la giusta opinione al riguardo. Sembra comunque che non esista nessun principio contrario al votare in sé e per sé. Per esempio, non c’è motivo per cui un consiglio direttivo non possa decidere per votazione le questioni inerenti alla propria società. Spesso le congregazioni dei testimoni di Geova prendono decisioni circa l’orario delle adunanze e l’impiego dei fondi della congregazione votando per alzata di mano.

Che dire però del votare alle elezioni politiche? In alcuni paesi democratici ben il 50 per cento della popolazione non va a votare il giorno delle elezioni. In quanto ai testimoni di Geova, essi non interferiscono nel diritto altrui di votare; né fanno alcuna campagna astensionistica. Rispettano le autorità debitamente costituite a seguito di tali elezioni e cooperano con esse. (Romani 13:1-7) In quanto a dare personalmente il voto a un candidato alle elezioni, ciascun testimone di Geova decide in base alla propria coscienza addestrata secondo la Bibbia e a come intende la responsabilità che ha verso Dio e verso lo Stato. (Matteo 22:21; 1 Pietro 3:16) Nel prendere questa decisione personale, i Testimoni tengono conto di una serie di fattori.

Primo, Gesù Cristo disse riguardo ai suoi seguaci: “Non fanno parte del mondo come io non faccio parte del mondo”. (Giovanni 17:14) I testimoni di Geova prendono seriamente questo principio. ‘Non facendo parte del mondo’, sono neutrali rispetto agli affari politici del mondo. — Giovanni 18:36.

Secondo l’apostolo Paolo si considerava “ambasciatore” di Cristo fra i suoi contemporanei. (Efesini 6:20; 2 Corinti 5:20) I testimoni di Geova credono che ora Cristo Gesù sia stato intronizzato quale Re del celeste Regno di Dio e che loro, come ambasciatori, devono annunciarlo alle nazioni. (Matteo 24:14; Rivelazione [Apocalisse] 11:15) Ci si aspetta che gli ambasciatori siano neutrali e non interferiscano negli affari interni del paese in cui vengono mandati. In qualità di rappresentanti del celeste Regno di Dio, anche i testimoni di Geova si sentono analogamente in obbligo di non interferire nella politica del paese in cui risiedono.

Un terzo fattore da considerare è che chi col suo voto contribuisce a eleggere un candidato può diventare responsabile di ciò che questi farà. (Confronta 1 Timoteo 5:22, Parola del Signore). I cristiani devono valutare attentamente se intendono assumersi questa responsabilità.

Quarto, i testimoni di Geova tengono in alta stima la loro unità cristiana. (Colossesi 3:14) Quando le religioni si immischiano nella politica, spesso ciò causa divisioni fra i loro aderenti. Imitando Gesù Cristo, i testimoni di Geova evitano ogni ingerenza nella politica e mantengono così la loro unità cristiana. — Matteo 12:25; Giovanni 6:15; 18:36, 37.

Quinto ed ultimo fattore, stando fuori dalla politica i testimoni di Geova hanno la libertà di parola che consente loro di annunciare l’importante messaggio del Regno a persone di qualsiasi idea politica. — Ebrei 10:35.

Alla luce dei princìpi scritturali su esposti, in molti paesi i testimoni di Geova decidono personalmente di non votare alle elezioni politiche, e la legge del paese riconosce loro questa libertà. Che dire però se la legge impone ai cittadini di andare a votare? In tal caso spetta a ciascun Testimone prendere la propria decisione di coscienza basata sulla Bibbia su come intende affrontare la situazione. Se qualcuno decide di recarsi alle urne, è una decisione sua. Ciò che fa nella cabina elettorale è una questione fra lui e il Creatore.

La Torre di Guardia del 15 marzo 1951, a pagina 89, diceva: ‘Quando Cesare obbliga i cittadini a votare . . . [i Testimoni] possono recarsi alle urne ed entrare nella cabina elettorale. È qui che essi devono fare il segno sulla scheda o scrivere ciò che hanno deciso. I votanti possono fare ciò che vogliono con la loro scheda. Perciò quivi alla presenza di Dio è dove i suoi testimoni devono comportarsi in armonia con i suoi comandamenti e in accordo con la loro fede. Non è nostra responsabilità istruirli su ciò che devono fare con la loro scheda’.

Che dire se un marito incredulo insiste che la moglie cristiana si rechi alle urne? Ebbene, lei è sottoposta al marito, così come i cristiani sono sottoposti alle autorità superiori. (Efesini 5:22; 1 Pietro 2:13-17) Se ubbidisce al marito e si reca alle urne, è una sua decisione personale. Nessuno dovrebbe criticarla. — Confronta Romani 14:4.

Che fare se in un paese la legge non obbliga ad andare a votare, ma c’è forte ostilità nei confronti di coloro che non vanno alle urne, i quali magari rischiano anche di essere aggrediti? O che dire se i singoli individui, pur non essendo obbligati per legge ad andare a votare, vengono in qualche modo seriamente penalizzati se non si recano alle urne? In queste e in situazioni analoghe, il cristiano deve prendere la propria decisione. “Ciascuno porterà il proprio carico”. — Galati 6:5.

Può capitare che certuni inciampino vedendo che durante le elezioni nel proprio paese alcuni testimoni di Geova vanno alle urne e altri no. Potrebbero dire: ‘I testimoni di Geova non sono coerenti’. Le persone devono però riconoscere che in questioni come questa, che implicano la coscienza individuale, ciascun cristiano deve prendere la propria decisione davanti a Geova Dio. — Romani 14:12.

Qualunque decisione personale prendano nelle diverse situazioni, i testimoni di Geova si sforzano di salvaguardare la propria neutralità cristiana e la propria libertà di parola. In ogni cosa confidano in Geova Dio perché dia loro forza, sapienza e aiuto per non compromettere in alcun modo la loro fede. Dimostrano così di avere fiducia nelle parole del salmista, che disse: “Tu sei la mia rupe e la mia fortezza; e per amore del tuo nome mi guiderai e mi condurrai”. — Salmo 31:3.

Fonte
25/08/2019 14:06
 
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GNico, 25/08/2019 13.09:

Claudio 2018
Perché non si può servire a Dio ,e anche partecipare alla Politica ? Che problema c'è ?
Va contro Dio se uno fa l'uno e l'altro ?

Come ti ho spiegato noi sostenendo il Regno di Dio / governo di Cristo facciamo una scelta politica per cui partecipiamo alla politica nel senso che ci impegnamo per il bene delle polis , della societa' . Ma non sosteniamo uno specifico partito bensi' sosteniamo il partito di Cristo . Sarebbe come chiedere a Beppe Grillo di sostenere Renzi .

Il governo di Cristo ha delle leggi e un determinato orizzonte programmatico . Se io voto uno specifico partito umano sto dando il mio appoggio in toto a un altro orizzonte programmatico il che non può essere compatibile e coerente con la scelta non solo religiosa ma anche ideologico-politica che ho fatto come se Grillo votasse Renzi . Capisci la conflittualità profonda ? Questo però non vuol dire non fare politica . Fare politica parte dall'esempio di ognuno di noi e dal modo in cui ci rapportiamo col prossimo e con la comunità il che può prescindere dall'appoggiare uno specifico partito politico
[Modificato da claudio2018 25/08/2019 14:18]
25/08/2019 14:15
 
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Amalia non ho capito dove nella Bibbia dice di non votare e di non partecipare alla vita governativa di uno stato ,dato che la politica è una cosa istituita da Dio ?
25/08/2019 14:24
 
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GNico, 25/08/2019 14.15:

Amalia non ho capito dove nella Bibbia dice di non votare e di non partecipare alla vita governativa di uno stato ,dato che la politica è una cosa istituita da Dio ?

La politica non'e' istituita da Dio ma connaturata nel vivere in una comunità Pensando di poterlo fare in modo ordinato gli uomini hanno incaricato altri uomini di amministrare la vita sociale e comunitaria . Siccome Dio è un Dio di ordine ha permesso che tale amministrazione esistesse . In questo senso Romani dice che Dio ha posto i governanti nelle loro rispettive posizione nel senso che ha consentito agli uomini di autogovernarsi. Ma Dio ha posto anche il governante Gesù nella posizione celeste e specialmente dal 1914 l'anno da che questo avvenne gli uomini sono chiamati a decidere quale governo sostenere
25/08/2019 14:44
 
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Claudio a dove è scritto nella Bibbia di non partecipare alla politica di un paese ?
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