Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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Perché molti credono nell'evoluzione?

Ultimo Aggiornamento: 31/05/2021 21:16
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03/09/2019 10:58
 
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Re: Re: Re:
anto_netti, 03/09/2019 09.27:

geremia60(2019), 03/09/2019 00.11:



ma possiamo pure dire all'inverso che i dinosauri esistevano al contempo degli animali moderni,, poi si danno da fare per cancellarne le prove o occultarle perchè on corrisponde alla teoria che hanno costruito

Altrimenti come spiegare i dinosauri con c.14, visto che questo non dura più di 50... 70.000 anni.. e i fibroplasti del tessuto osseo




Un articolo di "Le Scienze", ammetteva la non affidabilità del Carbonio 14. Eppure la scienza continua ad usare quel metodo.

Ciao
anto_netti




si ma la durata non era data di 250.000 anni ma 50.000.

lo chiedo a te, ma non è una frode discutere di materiale biologico di 67 milioni di anni fa?

A parte che non si spiega come possano esistere manufatti di dinosauri presenti un pò ovunque nelle varie culture
Nel 1997, l’archeologo francese Claude Jacques ha scoperto dipinti di uno stegosauro, insieme ad animali moderni, sulle mura del tempio buddista di Ta Prohm, in Cambogia, risalente all’anno 1200 d. C.


datazioni di collageno osseo nonché di bioapatita in diversi campioni di ossa di dinosauro hanno mostrato età comprese fra i 16.000 e i 46.000 anni


e riguardo ai graffiti chi li data fino a 65.000 anni fa chi dice che i più vecchi sono 40.000 anni fa

L'opera dei graffiti viene attribuita pure ai Neandertal, riporto un commmento di qualche paleontologo : Non è possibile che questi uomini così intelligenti abbiano creato tali opere d'arte per poi scomparire all'improvviso", dichiara Pike. "La scoperta può essere perfettamente paragonabile a quello che stavano facendo gli esseri umani in Africa".

I Neardental seppellivano i loro morti, fabbricavano attrezzi in pietra e facevano uso di piante medicinali.

"La conclusione è che i Neandertal fossero indistinguibili dai Sapiens dal punto di vista cognitivo, e che la dicotomia Neandertal-Sapiens è dunque priva di senso: i Neandertal erano Sapiens", sostiene Zilhão.







. Tre caverne ..Gli strati sopra le perle e i pigmenti rinvenuti nella Cueva de los Aviones, tuttavia, risalgono almeno a 115 mila anni fa, più del doppio dell'età stimata da Zilhão quando esaminò gli stessi reperti in uno studio del 2010.


altri scienziati non possono confutare questo, ma sostengono che per essere certi bisogna trovare altre prove






03/09/2019 11:35
 
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Re: Re: Re: Re:
geremia60(2019), 03/09/2019 10.58:



si ma la durata non era data di 250.000 anni ma 50.000.

lo chiedo a te, ma non è una frode discutere di materiale biologico di 67 milioni di anni fa?




Ma sicuramente! Hai ragione.




A parte che non si spiega come possano esistere manufatti di dinosauri presenti un pò ovunque nelle varie culture
Nel 1997, l’archeologo francese Claude Jacques ha scoperto dipinti di uno stegosauro, insieme ad animali moderni, sulle mura del tempio buddista di Ta Prohm, in Cambogia, risalente all’anno 1200 d. C.

datazioni di collageno osseo nonché di bioapatita in diversi campioni di ossa di dinosauro hanno mostrato età comprese fra i 16.000 e i 46.000 anni

e riguardo ai graffiti chi li data fino a 65.000 anni fa chi dice che i più vecchi sono 40.000 anni fa

L'opera dei graffiti viene attribuita pure ai Neandertal, riporto un commmento di qualche paleontologo : Non è possibile che questi uomini così intelligenti abbiano creato tali opere d'arte per poi scomparire all'improvviso", dichiara Pike. "La scoperta può essere perfettamente paragonabile a quello che stavano facendo gli esseri umani in Africa".

I Neardental seppellivano i loro morti, fabbricavano attrezzi in pietra e facevano uso di piante medicinali.

"La conclusione è che i Neandertal fossero indistinguibili dai Sapiens dal punto di vista cognitivo, e che la dicotomia Neandertal-Sapiens è dunque priva di senso: i Neandertal erano Sapiens", sostiene Zilhão.

. Tre caverne ..Gli strati sopra le perle e i pigmenti rinvenuti nella Cueva de los Aviones, tuttavia, risalgono almeno a 115 mila anni fa, più del doppio dell'età stimata da Zilhão quando esaminò gli stessi reperti in uno studio del 2010.

altri scienziati non possono confutare questo, ma sostengono che per essere certi bisogna trovare altre prove




Si! Ci sono un sacco di incongruenze. Ma preferiscono credere in quello che gli piace credere. Per quanto riguarda la dicotomia Neandertal-Sapiens. Penso che non esista affatto. Per il Neandertal si tratta sempre di uomo Sapiens sicuramente. Esistono le razze? Quello era il Neandertal. Una delle tante razze umane. Ma ci sono un sacco di errori nella valutazione dei fossili.

Non ricordo esattamente cosa diceva l'articolo di "Le Scienze". Ma sta di fatto che continuano, purtroppo, ad usare quel metodo, pur avendo appurato che non è affidabile.

Ciao
anto_netti
[Modificato da anto_netti 03/09/2019 11:36]
03/09/2019 16:45
 
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Dal libro "la storia - dalla preistoria al antico Egitto"
Editore "la biblioteca della Repubblica"

Paggine 120 e 121
03/09/2019 16:47
 
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03/09/2019 16:49
 
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Fantastica l'ultima frase "tutti i sistemi presentano un certo grado di arbitrio e di convenzionalità"

Ma va !?!?
04/09/2019 13:30
 
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Secondo voi è possibile che un albero, dopo qualche milione di anni, si trasformi in un uomo?
O che una pianta si trasformi in un leone?

Secondo la teoria ufficiale è possibile: un microfegatello oggi, due protopolmoncini domani, una foglia che casualmente per una mutazione nasce con dei recettori oculari, la cellulosa che per una mutazione nasce di carne, e via via specializzando tutto a colpi di micromutazioni...quindi, mettetevelo in testa: i vostri nipoti tra qualche milioncino di anni potrebbero essere i gamberetti che avete mangiato l'altro giorno [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930]
04/09/2019 14:26
 
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Basta qualche milione di anni, che ci vuole: prima una tempesta distrusse tutte le patate e si salvò solo una, nata per mutazione con una micropeluria.
Poi a colpi di tempeste, si salvarono e si riprodussero solo le patate più pelose, sempre più pelose. E si fece un millennio e se ne fece un altro, ed ecco le patate pelose.
Poi gli uomini (o meglio, le scimmie proto-uomini!) cominciarono a mangiare patate pelose: per mutazione, una patata pelosa nacque con un microcervello collegato a una microgola. La patata urlava ogni qualvolta l'uomo si avvicinava, e l'uomo, spaventato, la risparmiò.

E si fece un milione di anni e se ne fece un altro: e la patata divenne pelosa e urlatrice.
Ma nel gruppo delle patate pelose e urlatrici, che furono predate sempre più da altri animali, una sola nacque con una micromutazione: due zampette davanti, collegate al microcervello.
Mentre un condor stava per afferrarla, riuscì a spostarsi all'ultimo momento e a cadere in una buca. Tutte le patate pelose e urlatrici furono decimate, tranne lei.
Dopo un altro milione di anni, ecco altre due zampe, e nel frattempo i gusti degli uomini cambiarono: scoprirono la carne cotta e rigettavano la carne cruda. L'uomo superò la paura della patata pelosa e urlatrice, e un giorno per mutazione nacque una patata pelosa e urlatrice ma....fatta di carne. Al primo morso, che non uccise la patata, l'uomo si ritrasse disgustato mentre la patata pelosa e urlatrice urlò per il dolore.
Riuscì a salvarsi e a riprodursi, trasmettendo il gene del corpo di carne alla prole.
Nel milione di anni successivo si affinarono orecchie, naso, vibrisse, coda e tutto il resto.
A colpi di mutazioni e con sufficiente tempo, tutto è possibile [SM=g7350]

DA



A




[Modificato da Chameleon. 04/09/2019 14:27]
05/09/2019 20:56
 
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Re: Re: Re:
Chameleon., 02/09/2019 00.02:

Vostok1, 01/09/2019 14.38:




E chi ha costruito DIO ???




Margherita Hack diceva che l'Universo è sempre esistito e non ha avuto origine.
Anche qui si appoggia questa ipotesi...e se l'universo è sempre esistito, perché non Dio?
O, volendo speculare: "E se l'Universo, in quanto sempre esistito, fosse una parte fisica infinitesimale di Dio?"

notizie.tiscali.it/scienza/articoli/universo-sempre-e...

E' stato studiato infatti che l'Universo è strutturato in maniera sorprendentemente simile al cervello umano...e qui mi fermo perché ovviamente sono solo speculazioni.




E invece non ci si dovrebbe fermare, perchè quanto hai detto sulla similitudine è una Realtà e non si può escludere che l'universo sia una Il Cervello di una MENTE suprema.

05/09/2019 22:51
 
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Re: Re: Re: Re:
Vostok1, 05/09/2019 20.56:



E invece non ci si dovrebbe fermare, perchè quanto hai detto sulla similitudine è una Realtà e non si può escludere che l'universo sia una Il Cervello di una MENTE suprema.




Infatti è un'ipotesi che personalmente non escludo, ma su cui ovviamente non avremo mai la certezza (a meno che un giorno non sarà il Creatore a spiegarci tutto per bene).
05/09/2019 23:51
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Chameleon., 05/09/2019 22.51:

Vostok1, 05/09/2019 20.56:



E invece non ci si dovrebbe fermare, perchè quanto hai detto sulla similitudine è una Realtà e non si può escludere che l'universo sia una Il Cervello di una MENTE suprema.




Infatti è un'ipotesi che personalmente non escludo, ma su cui ovviamente non avremo mai la certezza (a meno che un giorno non sarà il Creatore a spiegarci tutto per bene).



non lo credo, semmai mi ricorda un film star Trek dove cera una macchina un satellite inviato dalla terra nello spazio che al ritorno cercava il suo creatore .

e mi ricordo di come riproduceva i pianeti e la donna nel suo universo..una immagine dell'uomo impressa nello stesso universo , poichè Dio non ha disonorato se stesso nel trasformare parte di se in materia inanimata, poichè quella materia diventa viva con e nell'uomo, egli ha partorito con dolore il figlio .. universo che materializza la immagine e la vita psichica dell'uomo oltre che fisica
08/09/2019 15:51
 
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1) Per un cristiano, il mondo esiste perché è stato creato Dio, e Dio esiste da sempre, quindi non è stato creato da nessuno; il cristiano pensa questo perché usa come testo di riferimento la Bibbia, e lì trova scritto sia che l’intero universo è stato creato da un unico Dio, sia che Dio esiste da sempre. Ovviamente non tutti i credenti sono cristiani, ma ogni religione ha un testo (o un racconto tramandato oralmente di generazione in generazione) in cui si afferma qualcosa di simile.

2) Per lo scienziato, è difficile ammettere che qualcosa esista senza essere stata creata da nessuno, in quanto ciò implica la mancata applicazione della relazione [causa]<=>[effetto] utilizzata per capire come funzionano le cose in mancanza dell’osservazione diretta. Tuttavia, “difficile” non significa “impossibile”…
Volendo ammettere che l’universo ha avuto un inizio, si è obbligati ad ammettere che esiste un istante iniziale privo di antefatti, per il quale non è possibile applicare la relazione [causa]<=>[effetto] che invece si può utilizzare per studiare tutti gli istanti successivi, che hanno sia antefatti, sia conseguenze.
Questo obbliga gli scienziati ad ad ammettere che qualcosa possa esistere anche in assenza di una causa, oppure che esista qualcosa che è sempre esistito.
Quindi l’universo, pur non avendo una causa, potrebbe avere avuto un inizio, oppure potrebbe esistere da sempre.
Nel primo caso, l’universo in cui viviamo è l’unico che sia mai esistito e può esistere anche in assenza di Dio.
Nel secondo caso, l’universo in cui viviamo ha avuto un inizio (Big Bang) che si può ipotizzare sia stato preceduto dalla fine (Big Crunch) di un precedente universo (a sua volta preceduto da un ulteriore Big Bang, a sua volta preceduto da un ulteriore Big Crunch, e così via all’infinito), e terminerà con un Big Crunch (seguito da un ulteriore Big Bang, che sarà seguito da un ulteriore Big Crunch, e così via all’infinito), quindi l’universo in cui viviamo NON è l’unico che sia mai esistito, e (anche in questo caso) può esistere anche in assenza di Dio. Ciò spiega l’esistenza di scienziati atei.

3) TUTTAVIA, una volta che si è ammesso che “qualcosa” in grado di dare origine all’universo che vediamo possa esistere senza avere una causa, ovvero una volta che si è ammesso che “qualcosa” possa esistere da sempre, nulla vieta che quel “qualcosa” sia Dio e che l’universo sia opera sua… e questo spiega l’esistenza di scienziati credenti (non necessariamente cristiani).

4) Per capire come mai gli scienziati credenti non si sentono “autorizzati” a ritenere che essere ateo sia sintomo di ignoranza, mentre gli atei spesso (non sempre) si sentono “autorizzati” a ritenere che credere in Dio sia sintomo di ignoranza, occorre analizzare il metodo che gli scienziati applicano per stabilire quale, fra le tante TEORIE formulate per spiegare un fatto, debba essere ritenuta la TEORIA PIÙ ATTENDIBILE.

4A) Assoldato che un effetto può avere più di una possibile causa, in assenza di testimonianze certe che descrivano l’evolversi degli eventi, per una determinata situazione osservata è possibile (nonché lecito) ipotizzare antefatti diversi, anche in netto contrasto fra loro, purché formulati sotto forma di sequenze [causa]<=>[effetto] plausibili. Per chiarire il concetto, segue un breve elenco di teorie relative all’origine della Luna; preciso che, per non andare O.T., ho ritenuto necessario sintetizzare il più possibile le teorie che seguono, e che possono essere lette per intero su testi e siti web specialistici.
4α) la Luna è un pezzo di Terra che si è staccato da essa per effetto combinato della forza centrifuga dovuta alla rotazione terrestre e della marea dovuta al Sole;
4β) la Luna si è formata dallo stesso disco di accrescimento da cui si è formata alla Terra, da materiale che si è aggregato attratto da un centro di gravità orbitante attorno alla Terra;
4γ) la Luna si è formata dallo stesso disco di accrescimento da cui si è formata alla Terra, da materiale che si è aggregato attratto da un centro di gravità che orbitava attorno al Sole percorrendo un’orbita intersecante quella terrestre e successivamente catturato dalla gravità terrestre durante un passaggio ravvicinato ad essa;
4δ) la Luna è un corpo estraneo al Sistema Solare catturato dalla gravità terrestre durante un passaggio ravvicinato ad essa;
4ε) un enorme asteroide si è schiantato sul pianeta Terra lanciando nello spazio detriti che successivamente hanno dato origine alla Luna;
…(ne esistono altre ma, per chiarire il concetto che voglio chiarire, queste sono anche troppe).
Quando ciò si verifica, può essere utile e/o necessario stabilire, fra le varie ipotesi plausibili, quale sia la più attendibile.

4B) Il “Rasoio di Occam” (in latino: Novacula Occami) è il principio metodologico in virtù del quale: quando un problema ammette più soluzioni possibili, il titolo di “soluzione più attendibile” spetta alla più semplice ovvero, quando le spiegazioni plausibili prevedono un diverso numero di ipotesi, il titolo di “spiegazione più plausibile” spetta alla soluzione che contiene il minor numero di ipotesi.

4C) Per quanto la cosa possa apparire paradossale ai non addetti ai lavori, l’applicazione del “Rasoio di Occam” ha come conseguenza che teorie diverse fra loro (o anche in palese contrasto fra loro) possono avere, agli occhi di uno scienziato, più credito di una teoria che prevede l’utilizzo di una supposizione in più, anche se questa teoria pare armonizzarsi con una delle teorie ritenute “credibili”. Facciamo un esempio.
Supponiamo che Pinco Pallino teorizzi che Dio, dopo aver creato la Terra e la Luna all’interno del Sistema Solare ed entrambe orbitanti attorno al Sole, abbia posto la Luna in orbita attorno alla Terra; pare evidente che la teoria citata al punto 4γ assomigli più a quanto affermato da Pinco Pallino che a gli altri “scenari” esemplificati al punto 4A; TUTTAVIA l’applicazione del “Rasoio di Occam” porrebbe sullo stesso livello tutti gli “scenari” esemplificati al punto 4A (ed ogni altro “scenario” che necessiti di un uguale numero di supposizioni) indipendentemente da quanto questi “scenari” siano diversi fra loro, mentre quanto teorizzato da Pinco Pallino non verrebbe minimamente preso in considerazione dalla comunità scientifica che applica correttamente il “Rasoio di Occam”.

4D) A questo punto, Pinco Pallino ha due possibili scelte: diffondere la sua teoria come se non fosse una teoria, ma un’opinione personale (cosa che gli darebbe il diritto di pretendere che sia rispettata al pari di una qualsiasi altra opinione personale, ma lo costringerebbe ad ammettere che è meno credibile delle altre teorie), oppure diffonderla come se fosse una teoria valida come le altre, in quanto contiene un buon numero di supposizioni, ma anche le altre fanno altrettanto; in quest’ultimo caso, tutti coloro che applicano correttamente il “Rasoio di Occam” (credenti compresi) si sentirebbero in DOVERE di accusare Pinco Pallino di essere un ignorante, in quanto, allorché si applica Rasoio di Occam, una supposizione in più o in meno FA LA DIFFERENZA.

5) Chiunque si metta alla ricerca di una teoria (possibilmente universalmente accettata dalle migliori menti pensanti) che spieghi un determinato fatto, ne troverà almeno una che si discosta da quanto sostenuto dai creazionisti unicamente perché attribuisce al caso ciò che i creazionisti attribuiscono all’intervento divino. Per il creazionista, questo dimostra che la scienza ufficiale, piuttosto che ammetterle l’evidenza, preferisce perseguitare i creazionisti etichettandoli come ignoranti, ma (per il creazionista) la verità è che i creazionisti sono dei perseguitati.

6) Il motivo principale per cui creazionisti e scienziati arrivano a conclusioni tanto diverse partendo dalle medesime premesse, risiede nel significato che assume nelle loro menti il concetto di CASO.

6A) Per i creazionisti, il caso è il prodotto del caos, quindi un fatto che può verificarsi, ma può anche non verificarsi, e -quando ci si riferisce ad un caso con esito favorevole- le probabilità che il caso si verifichi “per puro caso” sono spesso molto inferiori alle probabilità che il caso non si verifichi; di conseguenza, di fronte ad una sequenza di eventi con esito favorevole, pare più ragionevole attribuire tali eventi ad una mente pensante, che al caso.

6B) Per gli scienziati, il termine “caso” non indica una situazione/azione fuori controllo, ma una delle varie possibili situazioni iniziali, presa in considerazione a prescindere dagli antefatti. Per chiarire il concetto, ri-esaminiamo le teorie della formazione della Luna esposte in precedenza al punto 4A. Tutte si basano sugli effetti che scaturirebbero dall’applicazione di leggi della fisica ben note e verificate -in quanto ampiamente osservate, studiate e confermate sperimentalmente- partendo da situazioni iniziali ben diverse fra loro, tutte ritenute possibili, ma nessuna delle quali viene presentata come quella di cui si è certi.
Di fatto, nell’esempio la situazione iniziale in cui i due “centri di massa” sono entrambi posizionati all’interno della crosta terrestre, non viene spiegata, ma ipotizzata; viene cioè presentata come UNO DEI CASI POSSIBILI.
Analogamente nell’esempio la situazione iniziale in cui i due “centri di massa” sono posizionati uno in orbita attorno al Sole, e l’altro in orbita attorno al primo “centro di massa”, non viene spiegata, ma ipotizzata; viene cioè presentata come UNO DEI CASI POSSIBILI.
Analogamente, nell’esempio la situazione iniziale in cui i due “centri di massa” sono entrambi posizionati in orbita attorno al Sole, non viene spiegata, ma ipotizzata; viene cioè presentata come UNO DEI CASI POSSIBILI.
Analogamente, nell’esempio la situazione iniziale in cui i due “centri di massa” sono posizionati uno in orbita attorno al Sole, e l’altro al di fuori del Sistema Solare ma in movimento verso il primo “centro di massa”, non viene spiegata, ma ipotizzata; viene cioè presentata come UNO DEI CASI POSSIBILI.
Analogamente, nell’esempio la situazione iniziale in cui i due “centri di massa” sono posizionati uno in orbita attorno al Sole, e l’altro al di fuori del Sistema Solare ma in rotta di collisione verso il primo “centro di massa”, non viene spiegata, ma ipotizzata; viene cio è presentata come UNO DEI CASI POSSIBILI.

7) Il fatto che gli scienziati non abbiano problemi a concepire e/o fare proprie teorie che partono da presupposti non dimostrati scientificamente, potrebbe far sembrare che essi vi credano per fede. In realtà, essi non hanno fede nelle teorie in sé stesse, ma nel metodo utilizzato per stabilire quale sia la più attendibile fra le varie teorie formulate, tant’è che -quando nuove scoperte scientifiche rendono inaccettabile una teoria fino a quel momento ritenuta credibile- sono sempre pronti a modificare il loro pensiero nel pieno rispetto del “Rasoio di Occam”.
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Il fatto che non comprendiamo un concetto, non lo rende sbagliato.
08/09/2019 17:06
 
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Bravo, un bel copia/incolla


[SM=g27985]
08/09/2019 21:19
 
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Caro Cattolico,

Puoi fare un riassunto del senso?

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
09/09/2019 11:13
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
geremia60(2019), 05/09/2019 23.51:



non lo credo, semmai mi ricorda un film star Trek dove cera una macchina un satellite inviato dalla terra nello spazio che al ritorno cercava il suo creatore .

e mi ricordo di come riproduceva i pianeti e la donna nel suo universo..una immagine dell'uomo impressa nello stesso universo , poichè Dio non ha disonorato se stesso nel trasformare parte di se in materia inanimata, poichè quella materia diventa viva con e nell'uomo, egli ha partorito con dolore il figlio .. universo che materializza la immagine e la vita psichica dell'uomo oltre che fisica




Il primo film di Star Trek:

Star Trek: The Motion Picture

Ispirato alla serie televisiva classica. Seguita da tante serie televisive.

Il film costituisce la prima di tredici pellicole del franchise di Star Trek.

Le ultime tre sono dei reboot. tanto è vero che si è ripartiti da Star Trek I, II, III. Si è in attesa del IV.

Star Trek: The Motion Picture, sembra comunque prendere in considerazione il concetto di evoluzione. L'antica sonda Voyager 6, dopo aver abbandonato il sistema solare, capita nel pianeta macchina. Abitato da macchine evolute. Diventa autocosciente. E va alla ricerca del suo creatore. Gli umani. Incontrandosi con l'astronave Enterprise si fonde con due umani. Chiamate da Viger (Voyager), unità carbonio. L'intenzione di Viger era di fondersi con il suo creatore.

Ritornando al discorso "La Mente di Dio"

Che l'universo sia una parte di Dio stesso. Non è da escludere.

In fin dei conti Dio creava l'universo come con dolori di parto.

Ha ceduto sicuramente parte di se stesso per creare.

Ciao
anto_netti
[Modificato da anto_netti 09/09/2019 11:15]
09/09/2019 18:53
 
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Re:
barnabino, 08/09/2019 21.19:

Caro Cattolico,

Puoi fare un riassunto del senso?

Shalom


Quello che ho postato in precedenza è già un riassunto... provo a condensare ancora...

Gli scienziati ATEI ritengono che l’esistenza di un “qualcosa”:
- in grado di creare universo nel quale vigono Leggi (mi riferisco alle cosiddette leggi della fisica, leggi della termodinamica, ecc…) che possono portare allo sviluppo della vita intelligente partendo dalla materia inanimata;
- in grado di ideare Leggi morali al quale gli esseri intelligenti dovranno conformarsi;
- in grado di premiare -anche/soprattutto dopo la morte- coloro che rispetteranno le suddette Leggi morali;
sia di molto più improbabile dell’esistenza di un “qualcosa” in grado di creare universo nel quale vigono Leggi (mi riferisco alle cosiddette leggi della fisica, leggi della termodinamica, ecc…) che possono portare allo sviluppo della vita intelligente partendo dalla materia inanimata, e che quel “qualcosa” sia l’universo stesso.
Di conseguenza, in applicazione del “Rasoio di Occam”, ritengono che il caso che Dio non esista (sebbene poco probabile) sia comunque più probabile del caso che Dio non esista.

Gli scienziati CREDENTI la pensano più o meno come quelli atei, ma, per stabilire se Dio esiste o non esiste, non si basano sul “Rasoio di Occam”, ma sulle proprie idee religiose, in quanto (a proposito dell’esistenza di Dio) reputano il rispettivo testo sacro una “testimonianza attendibile”, anche quando asserisce cose non dimostrate scientificamente; in altre parole, credono per FEDE.

I CREAZIONISTI sono d’accordo con atei e credenti sul fatto che, l’esistenza di un universo nel quale vigono Leggi (mi riferisco alle cosiddette leggi della fisica, leggi della termodinamica, ecc…) che possono portare allo sviluppo della vita intelligente partendo dalla materia inanimata, sia un caso estremamente improbabile, ma (a differenza degli scienziati atei e/o credenti) non tentano nemmeno di calcolare la probabilità che Dio esista per poi confrontarla con la probabilità che Dio non esista: per loro, se la probabilità che Dio non esista sia bassa, dimostra che la probabilità che Dio esista sia alta, il che a prima vista pare anche logico. Si, perché se noi pensiamo che i casi siano solo 2: Dio esiste, e Dio non esiste, una volta calcolata la probabilità che Dio non esiste potremmo calcolare la probabilità che Dio esiste applicando la formula
(Probabilità che Dio esiste)=1-(Probabilità che Dio non esiste)
e poi moltiplicare il risultato per 100 se si vuole la percentuale…
Ma questa formula, per quanto a prima vista possa apparire corretta, contiene un errore macroscopico: non tiene conto di tutti i casi possibili, ma solo dei 2 casi che stiamo valutando.
In realtà, volendo calcolare per differenza la probabilità che Dio esiste, dovremmo usare una formula che tenga conto non solo dei casi che ci interessano, ma di tutti i casi possibili; vale a dire:
(Probabilità che Dio esista ed abbia dato origine all’universo così come lo conosciamo)=1-(Probabilità che l’universo così come lo conosciamo esista in assenza di Dio)-(Probabilità che Dio, pur esistendo, non abbia dato origine all’universo così come lo conosciamo)-(Probabilità che non esistano né Dio né l’universo così come lo conosciamo)
e poi moltiplicare il risultato per 100 se si vuole la percentuale…
[Modificato da Cattolico Curioso 09/09/2019 18:56]
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Il fatto che non comprendiamo un concetto, non lo rende sbagliato.
09/09/2019 19:09
 
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Re:
Cattolico Curioso, 08/09/2019 15.51:

1) Per un cristiano, il mondo esiste perché è stato creato Dio, e Dio esiste da sempre, quindi non è stato creato da nessuno; il cristiano pensa questo perché usa a credibile- sono sempre pronti a modificare il loro pensiero nel pieno rispetto del “Rasoio di Occam”.



queste sono soltanto discussioni di chi deve scrivere un libro, perdendosi in tanti aspetti spesso inutili ai fini di una conclusione.

Ma la realtà è diversa , succede che lo scienziato ateo preferisce credere che l'universo sia venuto dal nulla, il che non è scienza, e mi viene difficile chiamarla fede quando si arriva a questi limiti, ma diversamente..non creduloneria, ma la definirei una scelta che trova origine più nel soggetto individuale , che nella scienza.

09/09/2019 20:17
 
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Re: Re:
geremia60(2019), 09/09/2019 19.09:


queste sono soltanto discussioni di chi deve scrivere un libro, perdendosi in tanti aspetti spesso inutili ai fini di una conclusione.

Ma la realtà è diversa , succede che lo scienziato ateo preferisce credere che l'universo sia venuto dal nulla, il che non è scienza, e mi viene difficile chiamarla fede quando si arriva a questi limiti, ma diversamente..non creduloneria, ma la definirei una scelta che trova origine più nel soggetto individuale , che nella scienza.


Questo lo dici tu, e senza nemmeno postare uno straccio di ragionamento che spieghi come sei arrivato alle tue conclusioni.
Io, nei miei post, ho spiegato chiaramente il motivo per cui l'ateo, applicando il "Rasoio di Occam", giunge alla conclusione che Dio non esiste.
[Modificato da Cattolico Curioso 09/09/2019 20:19]
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09/09/2019 20:44
 
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applicando il "Rasoio di Occam", giunge alla conclusione che Dio non esiste



Non ho ben capito, però, perché il rasoio di Occam propende per l'inesistenza di Dio. Perché sarebbe dal punto di vista logico la scelta più semplice?

Shalom [SM=g2037509]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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09/09/2019 23:44
 
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Re: Re: Re:
Cattolico Curioso, 09/09/2019 20.17:


Questo lo dici tu, e senza nemmeno postare uno straccio di ragionamento che spieghi come sei arrivato alle tue conclusioni.
Io, nei miei post, ho spiegato chiaramente il motivo per cui l'ateo, applicando il "Rasoio di Occam", giunge alla conclusione che Dio non esiste.



non era riferito a te quello di scrivere un libro, dato il copia incolla che avrai fatto o il riassunto di esso che sembra più un trattato di filosofia scientifica.

IO non devo ragionare di niente, ho solo riportato il pensiero di chi per negare Dio preferisce credere credere nel nulla, che l'universo è venuto dal nulla, come credeva un massimo esponente scientifico ateo. Il che avendo io pure un cervello lo considero irrazionale, è un atteggiamento irrazionale pure quello di una scienziata che disse pubblicamente che preferiva credere nel nulla di fronte a certe prove inconfutabili che negano la teoria evoluzionistica applicata al cosmo e alla vita

e come pure famosi esponenti evoluzionisti che dicono di preferire di credere a delle fantasie non provate piuttosto che prendere in considerazione la possibilità di un Dio, se questa è scienza per me non lo è, se per te lo è, non ho niente da dire.

SE poi ti vuoi scervellare perchè satana divenne satana in base a quali ragionamenti, a me non me ne importa, mi importa più studiare quello che è reale e non semplice teoria o supposizione costruita con inganni e bufale e corruzione. Oltre che presunzione. Come la presunzione di dire di alcuni scienziati odierni che l'universo è troppo bello e armonioso e intelligente per essere opera di un Dio.. che per me equivale a dire che un aereo è troppo sofisticato per essere opera dell'uomo.

Credere o non credere in questi casi è una scelta. come quello di scegliere di essere fedeli oppure no a una causa prima che chiamiamo Dio , poichè il non vederla non la esclude, non si può pretendere di vedere l'infinito, ma le conseguenze sono sotto il naso, per tale ragione questi scienziati rispondono in questo modo



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