 29/08/2019 21:56 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.050 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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La ricerca pubblicata su Science su mezzo milione di persone coordinata da un italiano Non esiste il gene dell'omosessualità. Il comportamento sessuale è infatti determinato da un complesso mix di fattori genetici e ambientali, con migliaia di geni che danno un contributo limitato rispetto all'influenza esercitata dall'ambiente e dalla cultura. Lo dimostra su Science il più ampio studio genetico sul tema, condotto su mezzo milione di persone da un consorzio internazionale di ricerca coordinato dall'italiano Andrea Ganna del Broad Institute di Mit e Harvard, negli Stati Uniti.
"Studi precedenti avevano suggerito la presenza di segnali genetici forti che potessero far prevedere il comportamento sessuale: uno dei più noti puntava al cromosoma X, ma nel nostro studio, con un campione 100 volte più grande, abbiamo dimostrato che non è così", racconta Ganna all'ANSA.
Per affrontare la questione in modo statisticamente rigoroso, i ricercatori hanno esaminato i dati relativi a oltre mezzo milione di persone presenti in due grandi banche dati genetiche: la britannica UK Biobank e la statunitense 23andMe. "Abbiamo fatto uno screening di tutto il genoma, esaminando milioni di marcatori genetici per vedere quali potessero essere associati al comportamento sessuale dichiarato dalle persone nei questionari", continua Ganna.
Sono così emerse cinque varianti genetiche legate in modo statisticamente significativo all'omosessualità, di cui ancora non si conosce bene la funzione: "Sappiamo che una di queste varianti si trova in una regione del Dna che esprime recettori per l'olfatto, mentre un'altra è associata alla calvizie maschile e probabilmente alla regolazione ormonale, ma per ora sono solo ipotesi", spiega il ricercatore, che lavora anche per il Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare presso l'Istituto di medicina molecolare finlandese (Fimm-Embl). ...
Fonte
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| 29/08/2019 21:56 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.050 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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Re: La ricerca pubblicata su Science su mezzo milione di persone coordinata da un italiano Beh, non so quanti possano avere questo tipo di dubbi...
Simon |
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| 29/08/2019 23:17 |
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Re: La ricerca pubblicata su Science su mezzo milione di persone coordinata da un italiano (SimonLeBon), 29/08/2019 21.56:
Non esiste il gene dell'omosessualità. Il comportamento sessuale è infatti determinato da un complesso mix di fattori genetici e ambientali, con migliaia di geni che danno un contributo limitato rispetto all'influenza esercitata dall'ambiente e dalla cultura. Lo dimostra su Science il più ampio studio genetico sul tema, condotto su mezzo milione di persone da un consorzio internazionale di ricerca coordinato dall'italiano Andrea Ganna del Broad Institute di Mit e Harvard, negli Stati Uniti.
"Studi precedenti avevano suggerito la presenza di segnali genetici forti che potessero far prevedere il comportamento sessuale: uno dei più noti puntava al cromosoma X, ma nel nostro studio, con un campione 100 volte più grande, abbiamo dimostrato che non è così", racconta Ganna all'ANSA.
Per affrontare la questione in modo statisticamente rigoroso, i ricercatori hanno esaminato i dati relativi a oltre mezzo milione di persone presenti in due grandi banche dati genetiche: la britannica UK Biobank e la statunitense 23andMe. "Abbiamo fatto uno screening di tutto il genoma, esaminando milioni di marcatori genetici per vedere quali potessero essere associati al comportamento sessuale dichiarato dalle persone nei questionari", continua Ganna.
Sono così emerse cinque varianti genetiche legate in modo statisticamente significativo all'omosessualità, di cui ancora non si conosce bene la funzione: "Sappiamo che una di queste varianti si trova in una regione del Dna che esprime recettori per l'olfatto, mentre un'altra è associata alla calvizie maschile e probabilmente alla regolazione ormonale, ma per ora sono solo ipotesi", spiega il ricercatore, che lavora anche per il Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare presso l'Istituto di medicina molecolare finlandese (Fimm-Embl). ...
Fonte
ma che si trovino pure la giustificazione genetica, sono solo chiacchiere perchè la omosessualità non dipende dalla chimica genetica essendo più un fattore psicologico, è come cercare di capire perchè uno è Caino e l'altro è Abele.
alla sessualità diamo noi il valore e l'indirizzo, che assorbiamo senza ribellione o con ribellione dal significato del nostro corpo, facendolo per scelte sbagliate ingannando se stessi, o altro, altrimenti cosa dovremmo dire, che pure il pedofilo è Genetico? . Che satana è genetico? Che Dio ci ha creati così? Cristo al palo ha già risposto a tale quesito.
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| 31/08/2019 16:56 |
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UN po' contraddittorio l'articolo …. |
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| 31/08/2019 19:29 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.497 | Città: ZAGAROLO | Età: 32 | |
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Simo non possono smentire totalmente una credenza del genere che ha fornito una scusante a miiaia di persone per il loro comportamento deviato (deviato si intende tutti ciò che non è nella normalità e natura) senza incorrere in un linguaggio mediatico.
Hanno dato l'input poi ci saranno diverse verifiche e forse tra una decina di anni sarà smentito del tutto la questione già smentibile al epoca in cui uscì questa bufala mediatica.
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| 31/08/2019 19:53 |
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L'articolo non mi sembra poi sopra le righe, dice semplicemente che alcune varianti genetiche, associate al vissuto, possono portare all'omosessualità.
Come dire che ci sono persone più malleabili all'ambiente rispetto ad altre, e che possono arrivare a esprimere la propria sessualità con l'omosessualità...ma è l'ambiente il fattore scatenante.
migliaia di geni che danno un contributo limitato rispetto all'influenza esercitata dall'ambiente e dalla cultura.
[Modificato da Chameleon. 31/08/2019 19:54] |
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| 31/08/2019 21:19 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.050 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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Chameleon., 31/08/2019 19:53:
L'articolo non mi sembra poi sopra le righe, dice semplicemente che alcune varianti genetiche, associate al vissuto, possono portare all'omosessualità.
Come dire che ci sono persone più malleabili all'ambiente rispetto ad altre, e che possono arrivare a esprimere la propria sessualità con l'omosessualità...ma è l'ambiente il fattore scatenante.
migliaia di geni che danno un contributo limitato rispetto all'influenza esercitata dall'ambiente e dalla cultura.
Anche perché fare uno studio del genere non è la cosa piu' semplice di questo mondo.
Simon
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| 01/09/2019 11:21 |
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Chameleon., 31/08/2019 19.53:
...ma è l'ambiente il fattore scatenante.
Questa è anche l'opinione espressa in altre correnti di pensiero: l'essere costantemente in contatto esclusivamente con persone dello stesso sesso per lunghi periodi di tempo determinerebbe l'innesco di una predisposizione latente. |
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| 01/09/2019 13:11 |
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Ci si ammala di diabere anche senza oredisposizione.
In famiglia si segue la stessa alimentazione, e ció crea comuni malanni che non centrano con la genetica.
Coroi e mente interagiscono cone anima con lo spirito razionale.
Nella gravidanza il piccolo condivide sfera emotiva con la madre attraverso il sangue...adrenalina..ecc
Il carattere si eredita in parte, e diciamo che é il carattere che puó predisporre.
Parlare di geni é fuorviante, poichè i geni interagiscono tra loro e spesso é linsieme che crea una funzione, pur avendone qualcuna orincipale, ma non e cosi in tutti i casi
Simile alla ignoranza di dire che in una pianta non si trova il principio attivo che cura, non comprendendo che spesso non vi é un componente specifico mirato ma che é linterazione dei suoi componenti, e quindi non si uscire fuori dal fitocomplesso per sfruttare commercialmente un p. attivo, poichè le interazioni altamente complesse non sono alla portata della scienza..di come funziona se non entro dei limiti
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| 01/09/2019 14:37 |
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'Andros', 01/09/2019 11.21:
Questa è anche l'opinione espressa in altre correnti di pensiero: l'essere costantemente in contatto esclusivamente con persone dello stesso sesso per lunghi periodi di tempo determinerebbe l'innesco di una predisposizione latente.
Oppure l'assenza (concreta o emotiva) del genitore dello stesso sesso |
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| 01/09/2019 22:17 |
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Chameleon., 01/09/2019 14.37:
'Andros', 01/09/2019 11.21:
Questa è anche l'opinione espressa in altre correnti di pensiero: l'essere costantemente in contatto esclusivamente con persone dello stesso sesso per lunghi periodi di tempo determinerebbe l'innesco di una predisposizione latente.
Oppure l'assenza (concreta o emotiva) del genitore dello stesso sesso
non saprei , metti una vedova...e la figlie e figlio rimaste senza padre a 3-5 anni, avendo visto raramente il padre, una figlia cresce a maschiaccio, ma sempre femminile senza pecche.. ..
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| 02/09/2019 06:40 |
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Che non esistano geni per un comportamento determinato ma più geni sono implicati e che l’influenza dell’ambiente, circostanze della vita e cultura siano determinanti non mi pare una nuova scoperta |
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| 02/09/2019 07:44 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.050 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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I-gua, 02/09/2019 06:40:
Che non esistano geni per un comportamento determinato ma più geni sono implicati e che l’influenza dell’ambiente, circostanze della vita e cultura siano determinanti non mi pare una nuova scoperta
In effetti no, ma c'è sempre chi vuole scoprire qualcosa di nuovo e possibilmente di contrario. Quindi si prova anche a verificare.
Poi le ricerche sull'uomo dipendono da tanti cosi' fattori che è difficile ricercare in modo valido e rigoroso.
Simon
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