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maltrattamenti su animali

Ultimo Aggiornamento: 16/01/2020 12:40
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24/09/2019 22:46
 
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Maltrattamenti su animali.

Facendo lo studio a mia figlia mi sono trovato un po in difficoltà , lei non riesce a capire come un cristiano puo mangiare fegato grasso di anatra oppure di oche, per lei il maltrattamento e cosi palese che nessun cristiano per rispettare il principio di non maltrattare gli animali dovrebbe essere applicato astenendosi di mangiarlo, mentre tutti i testimoni di Geova che conosce per lei è convinta che praticamente tutti ne mangiano e diventano complici di quel maltrattamento.

Io ho detto che non si possono stabilire regole in quanto ai principi, lei risponde che quando le cose sono cosi chiare lo schiavo non esita a stabilire le applicazioni come la sigaretta oppure la pornografia.

Che dite?

[Modificato da erevnitis 24/09/2019 22:47]
24/09/2019 23:11
 
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Che bizzarramante ci lamentiamo quando lo Schiavo pone delle regole ma poi vogliamo delle regole. Il fumo palesemente viola un principio biblico e lo Schiavo ritiene di potersi prendere la responsabilità di porre una regola, la pornografia (che comunque non porta alla disassociazione) viola palesemente diversi principi morali. Maltrattare animali certamente se ripetutamente e gratuitamente potrebbe portare alla disciplina della congregazione, come chi eccede nel mangiare o turba la coscienza di altri. Il fatto che non esista una regola (non mangiare foie gras) non esclude una disciplina religiosa per chi maltratta gli animali. Certo nel mamgiare carne vi è in generale un certo "maltrattamento" ma alla fine ciascuno renderà conto a Geova.

Shalom
[Modificato da barnabino 25/09/2019 07:01]
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24/09/2019 23:20
 
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Il punto è che il mangiare foie gras appare una partecipazione palese di un principio violato e sembra che nessuno se ne preoccupa.

Cosa rispondere?
24/09/2019 23:44
 
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Il punto è che il mangiare foie gras appare una partecipazione palese di un principio violato e sembra che nessuno se ne preoccupa



Tua figlia se ne preoccupa e gli fa onore... lo Schiavo non può certo mettersi a regolare ogni aspetto della nostra vita, altrimenti dovrebe dirci quanto alcool bere, quali cibi sono eticamente accettabili e sostenibili, se consumare carne di polli allevamenti in batteria è crudele, se possiamo mangiare cacciagione. Insomma, credo che su queste questioni debba sempre funzionare la coscienza, che cresce e dienta consapevole anche con il tempo, probabilmente 50 anni fa né io né tua figlia ci saremmo posti il problema di maltrattamenti sugli animali, per non parlare nella cività contadina del I secolo.

Francamente con tutta la compassione per le oche preferisco che non si stabiliscano regole laddove non vi è una palese violazione biblica come nel caso di fumo e droghe, ma anche qui ci si è arrivati dopo un lungo percorso. Nel frattempo chi conosce il problema farebbe bene a riflettere e verificare la proprica coscienza rispetto al maltrattare gli animali o indirettamente cibarsi di alimenti prodotti in modo non eticamente ineccepibile, potrebbe valere che per prodotti fatti in consizioni di semi-schiavismo o altre situazioni simili, ma io lascerei alla coscienza e non alle regole.

Shalom
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24/09/2019 23:48
 
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Direi che comunque ci sono diverse cose da valutare:

1. i principi biblici coinvolti
2. la responsabilità individuale di chi si limita a consumare un prodotto alimentare
3. il valore della coscienza

Ad esempio, acquistare un prodotto fatto in un paese del terzo mondo da persone in semischiavitù e in condizioni di sicurezza pessime che ne mettono a rischio la vita per risparmiare comporta una responsabilità individuale tale da essere ripresi o disassociati per aver alimentato la schiavitù o per aver partecipato alle morti sul lavoro di molte maestranze in quei paesi? Così, faccio riflessionia casaccio, come al mio solito.

Shalom

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24/09/2019 23:54
 
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Tua figlia su questa cosa ha ragione
è una vera crudeltà

www.youtube.com/watch?v=9ovM2Jq0nus
[Modificato da Angelo Serafino53 25/09/2019 00:21]
25/09/2019 07:30
 
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Ci sono diversi argomenti scientifici e biblici che danno ragione a tua figlia
Il fatto è che ognuno deve agire in propria coscienza, addestrata sulla base della Parola
E più che preoccuparsi di ciò che fanno gli altri dovremmo imparare a non giudicare
Certo, si può discutere e informare, ma senza calcare la mano altrimenti si diventa fanatici e si ottiene spesso l’effetto contrario.


I principi biblici coinvolti sono poi gli stessi di quelli mobilitati per astenersi dalla sigaretta.
Dobbiamo notare poi che il foie gras è un alimento molto voluttuario
E dobbiamo chiederci magari anche se, in epoca nazista , l’idraulico che era consapevole che stava costruendo impianti per la distruzione di massa può comunque considerarsi implicato, anche se lui avvitava solo bulloni e collegava tubi?
[Modificato da I-gua 25/09/2019 07:30]
25/09/2019 08:31
 
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Re:
erevnitis, 9/24/2019 10:46 PM:

... mentre tutti i testimoni di Geova che conosce per lei è convinta che praticamente tutti ne mangiano e diventano complici di quel maltrattamento.


Ho quotato quello che apparentemente mi pare sia il problema di tua figlia.
25/09/2019 11:41
 
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Ci sarebbe da distinguere i due aspetti del mangiare carne.
Il primo riguarda la liceità dell'azione. Su questo non ci dovrebbero essere dubbi se si considera Genesi 9:3 "Tutti gli animali che si muovono e hanno vita vi serviranno da cibo.+ Ve li do come vi ho dato la verde vegetazione."

il secondo riguarda il trattamento degli animali.
E su questo anche ci sono linee guida abbastanza chiare.

"La Bibbia insegna a trattare in modo giusto e misericordioso le creature inferiori. Geova dichiara di essere Colui che provvede amorevolmente alla loro vita e al loro benessere. (Pr 12:10; Sl 145:15, 16) La Legge mosaica imponeva la dovuta cura degli animali domestici. Quando venivano ritrovati animali domestici smarriti bisognava restituirli sani e salvi al proprietario; quando erano schiacciati sotto la soma, bisognava aiutarli. (Eso 23:4, 5) Gli animali da lavoro si dovevano trattare compassionevolmente. (De 22:10; 25:4) Dovevano godere come l’uomo del riposo sabatico. (Eso 20:10; 23:12; De 5:14) Gli animali pericolosi dovevano essere tenuti a freno o abbattuti."
wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200000281

Per cui, come è già stato commentato, il cristiano che abbia una coscienza addestrata sui principi biblici saprà fare le scelte in base alle sue conoscenze
25/09/2019 16:37
 
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Re:



Tua figlia se ne preoccupa e gli fa onore...



Se ne preoccupa non tanto per amore per Geova ma per amore degli animali. [SM=g27985]



Francamente con tutta la compassione per le oche preferisco che non si stabiliscano regole laddove non vi è una palese violazione biblica come nel caso di fumo e droghe,



La violazione del principio anche a me a dire il vero mi sembra palese, non ti sembra? Lo schiavo diciamo che non vuole dare un applicazione come ha fatto per altre tematiche in cui il principio sembra trasgredito in un modo palese.



Nel frattempo chi conosce il problema farebbe bene a riflettere e verificare la proprica coscienza rispetto al maltrattare gli animali o indirettamente cibarsi di alimenti prodotti in modo non eticamente ineccepibile, potrebbe valere che per prodotti fatti in consizioni di semi-schiavismo o altre situazioni simili, ma io lascerei alla coscienza e non alle regole.



Il problema infatti è proprio questo sembra che se lo schiavo non parla di una situazione allora si puo fare, molti preferiscono le regole.




25/09/2019 16:47
 
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Re: Re:
Hal.9000, 25/09/2019 08:31:


Ho quotato quello che apparentemente mi pare sia il problema di tua figlia.



Infatti per lei guardando i video su come si ricavano "les foies gras" amando cosi tanto gli animali, il maltrattamento è palese lei dice: perché lo schiavo non fa una regola quando si vede un principio trasgredito in un modo cosi palese sul maltrattamento, la fa con la sigaretta, lo fa per la pornografia non potrebbe fare lo stesso per questo cibo il maltrattamento essendo cosi evidente.

Lei capisce che quando le applicazioni sono discutibili lo schiavo non ha voce in capitolo come per esempio le frazioni del sangue e altre situazioni ma quando le cose sono cosi palese per quale motivo non dice la sua come lo fa per altri aspetti? I fratelli come hai evidenziato perché non ragionano in questo modo, sembra che se lo schiavo non parla , molti non ragionano!!!


[Modificato da erevnitis 25/09/2019 16:58]
25/09/2019 16:59
 
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La violazione del principio anche a me a dire il vero mi sembra palese, non ti sembra? Lo schiavo diciamo che non vuole dare un applicazione come ha fatto per altre tematiche in cui il principio sembra trasgredito in un modo palese



Mah, proprio su questo sarebbe da approfonide... innanzi tutto se e in che misura è violato un preciso comando biblico, poi in che misura è responsabile chi non maltratta direttamente l'animale ma si limita mangiarne la carne. Biblicamente mangiare foie gras è un peccato da disassociazione? Io avrei qualche dubbio se fossi il Corpo Direttivo a imporre questo come comando biblico. Altro è il principio che i cristani sono obbligati a seguire come coscienza.


Il problema infatti è proprio questo sembra che se lo schiavo non parla di una situazione allora si puo fare, molti preferiscono le regole



Se ne parlava altrove a proposito dei "video" vissuti come regola e non come principio. Certamente le regole evitano a molti di prendersi responsabilità, di assumersi il proprio carico e di meditare sui principi biblici. Lo schiavo in realtà dice di non maltrattare gli animali, ma dubito si possa porre una regola in merito per la molteplicità delle situazioni esistenti.

Lo stesso vale per molti altri aspetti: sicurezza sul lavoro, riciclo dei rifiuti, attenzione all'ambiente, commercio equo, ecc... cose sui cui ad essere chiamata in gioco è la nostra coscienza personale, poiché ci vedrà solo Dio. Il tema non è banale... seppure personalmente non amo molto le problematiche animaliste o ecologiste portare all'eccesso. Complimenti a tua figlia... ricordo comunque che molti fratelli e sorelle sono turbati dai sacrifici che si facevano in Israele, ben poco animalisti.

Shalom
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25/09/2019 17:11
 
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Re:
erevnitis, 24/09/2019 23.20:

Il punto è che il mangiare foie gras appare una partecipazione palese di un principio violato e sembra che nessuno se ne preoccupa.

Cosa rispondere?




Premesso che non mangio foies gras, e detesto chi maltratta gli animali ma penso che si stia perdendo un attiminio il senso della misura.

E' vero che la legge mosaica prevedeva norme contro il maltrattamento degli animali ma non mi risulta che fossero previste pene per chi trasgrediva tali norme come per chi invece trasgrediva norme che salvaguardavano la purezza morale e fisica.

Quindi anche oggi lo Schiavo Fedele Saggio può indicare i principi che dovrebbero guidare ogni cristiano nel trattare con cura gli animali ma non può stabilire regole in tal senso.

25/09/2019 21:10
 
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Re: Re: Re:
Hal.9000, 25/09/2019 08.31:

erevnitis, 9/24/2019 10:46 PM:

... mentre tutti i testimoni di Geova che conosce per lei è convinta che praticamente tutti ne mangiano e diventano complici di quel maltrattamento.


Ho quotato quello che apparentemente mi pare sia il problema di tua figlia.

erevnitis, 25/09/2019 16.47:

Infatti per lei guardando i video su come si ricavano "les foies gras" amando cosi tanto gli animali, il maltrattamento è palese lei dice: perché lo schiavo non fa una regola quando si vede un principio trasgredito in un modo cosi palese sul maltrattamento, la fa con la sigaretta, lo fa per la pornografia non potrebbe fare lo stesso per questo cibo il maltrattamento essendo cosi evidente.

Lei capisce che quando le applicazioni sono discutibili lo schiavo non ha voce in capitolo come per esempio le frazioni del sangue e altre situazioni ma quando le cose sono cosi palese per quale motivo non dice la sua come lo fa per altri aspetti? I fratelli come hai evidenziato perché non ragionano in questo modo, sembra che se lo schiavo non parla , molti non ragionano!!!


Forse non mi sono spiegato bene.
La prima cosa che ho grassettato è relativa a "tutti i testimoni di Geova che lei [tua figlia] conosce". Di quante persone stiamo parlando, scusa? 1000? 5000 al massimo direi esagerando (una circoscrizione). Ammesso e non concesso che tutti questi consumino foies gras ciò non rappresenta che una parte infinitesimale dei tdG a livello mondiale. Dove vivo io per esempio il foies gras non si trova nemmeno in commercio.
Poi c'è la seconda parte grassettata, quella relativa al fatto che "lei è convinta che praticamente tutti ne mangiano". Ma guarda un po' cosa ci tocca sentire. Cioè, se la signorina è convinta allora, beh, mobilitiamoci no?! Cosa significa scusa che lei è convinta che tutti i 5000 tdG che conosce mangiano foies gras?
Non so quanti anni abbia ma forse sarebbe il momento che apprendesse il concetto scritturale di modestia.
25/09/2019 21:14
 
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Grazie Hal [SM=g28002]
26/09/2019 05:14
 
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“Foie gras”

Ma non importa ciò che mangiano gli altri, tdG o meno
Ognuno guarda il proprio piatto e porta il suo carico di responsabilità
La propria coscienza addestrata con La Parola di Dio dovremmo guidare le scelte della persona cristiana
Se uno sposa la causa animalista, non deve farne questione di religione, o meglio strumentalizzare la religione a fini politici, o ancora peggio giudicare fratelli.
26/09/2019 07:25
 
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Re:
barnabino, 24.09.2019 23:48:

Direi che comunque ci sono diverse cose da valutare:

1. i principi biblici coinvolti
2. la responsabilità individuale di chi si limita a consumare un prodotto alimentare
3. il valore della coscienza

Ad esempio, acquistare un prodotto fatto in un paese del terzo mondo da persone in semischiavitù e in condizioni di sicurezza pessime che ne mettono a rischio la vita per risparmiare comporta una responsabilità individuale tale da essere ripresi o disassociati per aver alimentato la schiavitù o per aver partecipato alle morti sul lavoro di molte maestranze in quei paesi? Così, faccio riflessionia casaccio, come al mio solito.

Shalom





Nel caso dell’esempio citato, la cosa è più ambigua, perché si posso produrre prodotti rispettando le persone e i diritti umani.
Non sempre abbiamo consapevolezza di cosa abbia comportato fabbricare un prodotto, ossia non solo i costi economici, ma anche ambientali e sociali...

Ma se uno sa perfettamente che un tale prodotto ha comportato sofferenza e causa sofferenza o danno a persone, ambiente animali...

Allora, SECONDO IL MIO SEMPLICE PARERE, non può sottrarsi dalle sue responsabilità dicendo semplicemente: non sono stato io a creare direttamente la sofferenza. Ma ripeto, è questione di coscienza... il fatto è che la consapevolezza aggrava la scelta


Mentre per quanto concerne il foie gras ti salva l’ignoranza, perché non è possibile produrre foie gras se non forzando gli animali, ciò che è violenza e non certo agire compassionevolmente come vuole Dio.
26/09/2019 09:46
 
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Re:
Caro barnabino



Mah, proprio su questo sarebbe da approfonide...



Approfondire che l'animale in questo caso non sia maltrattato?!!!
Francamente i video mi sembrano molto chiari!!!
Poi chi pensa che non siano maltrattati , ne possono mangiare mentre chi pensa che siano maltrattati se ne devono astenere.

i fin dei conti chi pecca solo Geova lo sa anche se la cosa puo sembrare evidente agli occhi.

26/09/2019 11:27
 
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ma il discorso è semplice: dobbiamo cercare, vivendo in sistema malato e malvagio, di vivere "muovendoci sulla punta dei piedi", evitando di creare sofferenza inutile ed evitando di partecipare alle dinamiche malsane che ci propone il sistema. Ma ogni nostro passo in questo sistema corrotto e malato, comporta sempre delle conseguenze più o meno deleterie, si tratta di buon senso e responsabilità personale.
Questo è possibile allenando la propria coscienza con La Parola di Dio, acquisendo conoscenza di come funziona il sistema, acquisendo consapevolezza e agendo (facendo scelte) responsabili.
il che può portare taluni a mettere il rispetto della vita al di sopra del proprio palato e del proprio ventre. Per questi che hanno raggiunto questo livello di consapevolezza è bene perseguire questa via, ma non è da pretendere che tutti li seguano magari dovendo sottostare a delle norme e direttive imposte dallo SFS! Tenendo conto che non è cosa si mangia o non si mangia che ci salverà la vita (come ben scritto nella Bibbia)

Se lo SFS imporrebbe divieti alimentari andrebbe ben al di là del suo incarico (anche questa cosa condannata dalla Bibbia, ed espressamente associata ad insegnamenti di demoni!)

ancora più grave: giudicando le persone da cosa mangiano o non mangiano noi cadremmo in una pericolosa trappola!

anzi, il rischio che si delinea all'orizzonte è quello di prendere le distanze dallo SFS perché non condanna il consumo di foie gras come ha condannato fumare, e prendere distanza dai fratelli perché consumano foie gras!
[Modificato da I-gua 26/09/2019 11:31]
26/09/2019 11:51
 
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Bel pensiero da meditare I-Gua [SM=g28002]
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