Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

Bell'Articolo di Steno Sari

Ultimo Aggiornamento: 24/10/2019 17:24
Autore
Stampa | Notifica email    
04/10/2019 09:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 7
Età: 48
Incredibile la quantità di menzogne che i giornalisti sono capaci di inserire negli articoli per rendere le "loro notizie" più intriganti...
Bravo Sari!
04/10/2019 10:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Leale75, 04/10/2019 09.54:

Incredibile la quantità di menzogne che i giornalisti sono capaci di inserire negli articoli per rendere le "loro notizie" più intriganti...
Bravo Sari!

La risposta all'articolo di V. F. Denota tanta ignoranza
04/10/2019 10:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 542
TdG
Re:
johnny01, 04/10/2019 10.43:

La risposta all'articolo di V. F. Denota tanta ignoranza


Ecco perchè Crozza lo imita [SM=g7350]
e comunque su Twitter molti gli hanno risposto per le rime
twitter.com/vfeltri/status/1178970240748834816?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1178970240748834816&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.liberoquotidiano.it%2Fnews%2Fpersonaggi%2F13510012%2Fvittorio-feltri-testimoni-geova-divorano-bistecche-sangue-rifiuto-trasfusi...

www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13510012/vittorio-feltri-testimoni-geova-divorano-bistecche-sangue-rifiuto-trasfusi...
[Modificato da Scibbolet 04/10/2019 11:01]
____________________________________________________
"Geova vigili fra me e te quando non ci potremo vedere l'un l'altro" Gen.31:49b
04/10/2019 12:09
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Re: Re:
Scibbolet, 04/10/2019 10.59:


Con tanto di commenti obbiettivi:
Es. "Non a caso,il livello evolutivo/ culturale di queste persone è quasi sempre raso-terra.........come tutte le forme integralistiche di qualunque credo ideologico/religioso...."

04/10/2019 12:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Purtroppo il commento, oltre a essere tagliato con l'accetta come sempre quando pregiudizio impera, denota ignoranza nel paragone di merito. La carne cosiddetta 'al sangue' non contiene sangue, lo sanno tutti:

www.esquire.com/it/lifestyle/food-e-drink/a28827690/sangue-b...

V.F. credo dovrebbe documentarsi, se no diventa sin troppo facile ritorcere l'accusa di ridicolaggine.
04/10/2019 12:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Quanto al fatto in sé, sfortunatamente continua a sfuggire il concetto ritenuto sacrosanto nella giurisprudenza dei paesi evoluti, che è quello dell'autodeterminazione del paziente: nessuno può essere costretto ad assumere una emotrasfusione, ovvero a seguire qualunque altra terapia o presidio medico, contro la propria volontà. ANCHE se i sanitari ritengono che servirebbe a salvargli la vita.

Può non piacere, ma è così.

Il medico o quanti altri polemizzano o protestano con veemenza sui fatti di Caserta dovrebbero prendersela quindi con la legge, non con i testimoni di Geova che si limitano a ricorrervi.
04/10/2019 12:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.347
TdG
Re:
EverLastingLife, 04.10.2019 12:30:


Quanto al fatto in sé, sfortunatamente continua a sfuggire il concetto ritenuto sacrosanto nella giurisprudenza dei paesi evoluti, che è quello dell'autodeterminazione del paziente: nessuno può essere costretto ad assumere una emotrasfusione, ovvero a seguire qualunque altra terapia o presidio medico, contro la propria volontà. ANCHE se i sanitari ritengono che servirebbe a salvargli la vita.

Può non piacere, ma è così.

Il medico o quanti altri polemizzano o protestano con veemenza sui fatti di Caserta dovrebbero prendersela quindi con la legge, non con i testimoni di Geova che si limitano a ricorrervi.




Infatti! [SM=g28002]
[SM=g1861209]

04/10/2019 13:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Il filmato postato da Amalia è assolutamente da vedere, dura solo 8 minuti. Mi rivolgo specie agli 'informatori' sui testimoni di Geova in lettura, che lasciano credere i tdG vorrebbero sostituirsi ai medici nel decidere su quali cure sia meglio seguire: probabilmente sono invece i fuoriusciti internettiani (e relativa claque) a sostituirsi alla giurisprudenza. E' una fortuna che gente simile non sia al potere.

Prof. Macrì (direttore medicina legale ASL Toscana): "le procure che prescrivono e ordinano trasfusioni illecite continuano a fare esercizio abusivo della professione medica".

"Una trasfusione fraudolenta è un atto moralmente scorretto, deontologicamente riprovevole e antigiuridico".

04/10/2019 16:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 6.346
TdG
Vabbé Feltri...basta leggere come la pensa su tante cose e i suoi modi barbari di interagire...
[Modificato da Chameleon. 04/10/2019 16:40]
04/10/2019 20:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 50.050
Città: PINEROLO
Età: 53
TdG
Re:
Chameleon., 04/10/2019 16:39:

Vabbé Feltri...basta leggere come la pensa su tante cose e i suoi modi barbari di interagire...



Feltri non è un giornalista, è un'istituzione. [SM=x1408427]

Simon
04/10/2019 20:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 42.266
Moderatore
un'istituzione? oh povere istituzioni!! 😀
Fetri è un uomo che raggiunta l'età in cui non può piu dare buoni esempi, e non importandogli piu nulla di cosa la gente pensa di lui, dice tutto quello che gli passa per la testa... in qualunque contesto...
se l'era pure presa con Camilleri appena defunto...

provate a digitare "Feltri VS " e vedete quante perle vi appaiono... 😉
04/10/2019 20:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 42.266
Moderatore
Comunque Sari, con la pacatezza che gli è propria, spiega bene l'accaduto e le sue righe possono far riflettere chi ha davvero voglia di capire
Grazie a questo giornalista.
05/10/2019 11:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 5.921
TdG
on line dove si può leggere l'articolo?
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
forum Testimoni di Geova




Nella vita non ci sono problemi ma.....soluzioni.
05/10/2019 11:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 42.266
Moderatore
Sari se non ricordo male scrive su IL Giornale, ma dubito che la versione online contenga anche questo articolo.
Con la funzione 'cerca' della home del quotidiano ho trovato solo la prima notizia che contiene tutta la solita disinformazione e che lascia intendere che sia stata addirittura trasfusa.
05/10/2019 18:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 7
Età: 48
Re:
(Gladio), 05/10/2019 11.34:

on line dove si può leggere l'articolo?



In cima a questo thread
05/10/2019 18:47
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 7
Età: 48
Re:
Chameleon., 04/10/2019 16.39:

Vabbé Feltri...basta leggere come la pensa su tante cose e i suoi modi barbari di interagire...




In realtà con quello che scrive non fa che esaltare l’articolo di Sari
07/10/2019 07:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.156
Città: MILANO
Età: 56
TdG

Volevo segnalare questo articolo:

www.nursetimes.org/il-principio-di-autodeterminazione-nelle-emotrasfusioni-il-caso-dei-testimoni-di-geo...

In particolar modo le ultime righe mi sembra facciano riferimento al recente fatto di cronaca:

Attendere che la situazione clinica peggiori per poi invocare lo stato di necessità provocato dagli stessi medici, è reato e la scriminante non opera – Cass. IV Pen., n. 26159/2010.

Recentemente un testimone di Geova, affetto da grave emorragia, si è visto ritardare la terapia antiemorragica, l’eritropoietina, la gastroscopia ovvero ogni utile intervento diretto ad interrompere la perdita di sangue in quanto i medici si sono concentrati esclusivamente nel convincerlo a sottoporsi all’emotrasfusione.

Tra i diversi rifiuti il paziente è deceduto e i medici dovranno dimostrare di aver comunque agito in tutti i modi per salvaguardare la salute del paziente.
10/10/2019 01:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.705


www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_...


stampa
Un paziente che rifiuta un trattamento è un case report scientifico, non un caso mediatico



07 OTT - Gentile Direttore,
leggo con preoccupazione dichiarazioni incongruenti di giornalisti e colleghi in un contesto tutt’altro che scientifico sul caso di Piedimonte Matese (CE) e la paziente Jehovah’s Witness (JW). Rimango turbato dall’impeto di sentimenti contrastanti che portano un collega a violare su Facebook il Codice di Deontologia Medica (art. 10, 11 e 12) inerente il segreto professionale, la riservatezza dei dati personali e sensibili, tra cui vi sono “le convinzioni religiose e personali” come ratificato dal regolamento dell’Unione Europea 2016/679 e dal nostro Garante per la Protezione dei Dati Personali. “La morte del paziente non esime il medico dall’obbligo del segreto” (art. 10), in un rapporto di fiducia e di cura tra medico, paziente e familiari: un dovere etico prima che giuridico. In contesti così delicati, apostrofare i familiari come “animali rabbiosi” non è indicatore di alleanza terapeutica.

Secondo diverse testimonianze la paziente aveva in realtà 83 anni, non 65 o 70. Questo dato rende ancor più inadeguata e velleitaria la dichiarazione di poter “salvare al 100%” una paziente ultraottuagenaria in urgenza mediante trasfusione, definita “unica soluzione terapeutica”: la certezza del risultato in medicina purtroppo è anti-scientifica. Non a caso condividiamo con i pazienti un consenso informato in accordo terapeutico fatto di percentuali di rischio, mai di certezze.



Esiste una vasta letteratura scientifica su PubMed sul paziente emorragico acuto “when blood is not an option”: il collega non sembra conoscerla o la confonde con i protocolli di correzione dell’anemia cronica. Alti dosaggi di EPO suggeriti in urgenza possono dare risposta clinica in concomitanza al nadir di emoglobina in terza o quarta giornata di ricovero; d’altra parte “l’aumento della pressione” arteriosa potrebbe non essere indicato. I pazienti JW rifiutano emazie, piastrine e plasma, ma accettano emoderivati, fattori della coagulazione, complessi protrombinici, acido tranexamico, fibrinogeno e talvolta crioprecipitato, utili nel controllo del sanguinamento. I volontari di assistenza sanitaria dell’associazione sono informatori scientifici in sede ospedaliera e offrono ai curanti copie di articoli selezionati da PubMed e non pubblicazioni religiose: i delicati casi clinici bloodless hanno una mortalità sovrapponibile al resto dei pazienti sin dagli anni ’70 con un protocollo adeguato.

È difficile trarre conclusioni ora sul caso “mediatico”, non “clinico”, rimbalzato tra Facebook e YouTube. Alcune testimonianze descrivono tre giorni di ricovero critico, un esame gastroscopico forse tardivo e una successiva condotta attendista di due giorni. Non è possibile comprendere la diagnosi, la terapia bloodless attuata, né l’eziologia dell’anemizzazione grave, poco compatibile con “piccole petecchie emorragiche” dichiarate su YouTube. Da dove il sanguinamento? Senza arrestarlo, sarebbe stato possibile salvare la paziente? Qual era il suo assetto coagulativo?

Se la legge 219 del 12/2017 indica che il medico in caso di rifiuto è “esente da responsabilità”, non è tuttavia ammesso “l’abbandono terapeutico” da parte dei curanti “ove possibile assicurare l’assistenza sanitaria indispensabile”. Cos’era indispensabile in questo caso? Questo è compatibile con l’approccio ‘o la trasfusione, o niente’?


I pazienti che esprimono dissenso a trasfusione sono in costante aumento. I protocolli volti a evitare le trasfusioni riducono la mortalità, le complicanze maggiori, le infezioni ospedaliere e abbreviano la degenza. L’insieme di queste raccomandazioni è oggi il Patient Blood Management (PBM), obbligatorio per risoluzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dal 2010 (WHA63.12 - 21/5/2010) e dal 2016 dopo emanazione di linee guida del Ministero della Salute tramite Istituto Superiore di Sanità e Centro Nazionale Sangue (LG CNS 05 – 27.10.2016). Dal 2018 la Sapienza di Roma ha istituito un Master universitario in PBM per i professionisti sanitari e la SIAARTI (Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva) sta promuovendo un programma triennale di corsi regionali di aggiornamento in PBM sino al 2020.

Come ben evidenziato dal collega De Paolis, affrontiamo sfide mediche ed etiche sempre più complesse, ma siamo meno “soli” rispetto al passato: società scientifiche internazionali ci indicano come affrontarle al meglio. Tra queste l’europea NATA (Network for Advancement in Transfusion Alternatives) e le americane SABM (Society for Advancement in Blood Management) e AABB (American Association of Blood Banks). In Italia contiamo molti centri trapiantologici e specialistici bloodless: Torino, Verona, Padova, Pisa, Taranto etc. In USA solo ospedali con percorsi dedicati ai pazienti che rifiutano trasfusioni possono ottenere dalla AABB la qualifica di eccellenza in PBM (Level 1). Può quello che il mondo scientifico internazionale presenta come “eccellenza medica” essere ancora trattato come “fanatismo religioso” in Italia?

Ogni singolo paziente può disporre del “bene vita” per se stesso come desidera, quale diritto fondamentale dell’uomo: per i nostri colleghi d’oltreoceano è un caposaldo dal 1990, anno di ratifica del Patient Self-Determination Act. Oggi un paziente che rifiuta un trattamento è innanzitutto un case report scientifico da divulgare ai colleghi di tutto il mondo, non un caso mediatico, così, si spera, chi verrà dopo di noi potrà offrire cure migliori delle nostre.

Dr. Samuel Mancuso
Specialista in Cardiochirugia Master Universitario in Patient Blood Management Esperto in Medicina e Chirurgia bloodless Maria Pia Hospital di Torino

_________________________________________________
...le tue proprie consolazioni vezzeggiavano la mia anima
salmo 94:19
10/10/2019 08:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Ottimo l'articolo pubblicato da Frida, leggete con attenzione "cari" lurkatori & similari sciacalli. L'autore è un importante medico.
10/10/2019 08:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Scrive il dott. Mancuso (grassetto mio):

"Rimango turbato dall’impeto di sentimenti contrastanti che portano un collega a violare su Facebook il Codice di Deontologia Medica (art. 10, 11 e 12) inerente il segreto professionale, la riservatezza dei dati personali e sensibili, tra cui vi sono “le convinzioni religiose e personali” come ratificato dal regolamento dell’Unione Europea 2016/679 e dal nostro Garante per la Protezione dei Dati Personali. “La morte del paziente non esime il medico dall’obbligo del segreto” (art. 10), in un rapporto di fiducia e di cura tra medico, paziente e familiari: un dovere etico prima che giuridico. In contesti così delicati, apostrofare i familiari come “animali rabbiosi” non è indicatore di alleanza terapeutica."
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com