ibid.:
In ogni caso, nel 2016 la media proclamatori fu di 251.277. Dopo tre anni la media è salita a 250.538. Tre anni di predicazione par ottenere 261 proclamatori in più...
Che macello ragazzi. Tutto sbagliato.
Punto primo, la media nel 2016 era di
250.249 (costui ha confuso la media col massimo). La differenza dunque è di 289 proclamatori (250.538 - 250.249). Ovvero lo 0.12% della media iniziale (250.249).
Punto secondo, proprio non si arrende all'idea per cui l'incremento o decremento dei proclamatori
non ha alcuna rilevanza se non rapportato alla demografia.
Negli stessi anni la popolazione italiana è scesa da 60.665.551 unità (2016) a 60.550.000 (2019), con un calo di 115.551 abitanti, ovvero dello 0,19%. E' noto come in Italia da molti anni la popolazione invecchi ed il tasso di natalità non riesca a star dietro a quello di mortalità.
Fra il 2016 ed il 2019 i testimoni di Geova sono invece AUMENTATI dello 0,12%. Questo vuol dire che il loro proselitismo:
1) regge al calo demografico, annullandone completamente l'effetto;
2) registra ogni anno un numero di adepti tali da aumentare la media dei proclamatori, a fronte di una popolazione che al contrario, come si è visto, si depaupera sempre di più.
Punto terzo: affermare che in tre anni si siano avuti solo 289 (e non 261, come scrive lui) proclamatori in più è fuorviante.
Riprendo infatti il punto 1 citato poc'anzi.
I tdG hanno dovuto necessariamente totalizzare in questo triennio un numero di proclamatori tale da compensare il calo demografico, ovvero 475 proclamatori (lo 0,19% di 250.249, media del 2016).
Abbiamo quindi avuto in questi tre anni una stima di
764 proclamatori in più (475+289).
Nemmeno questo numero però corrisponde alla quantità reale di nuovi proclamatori avuti fra il 2016 ed il 2019, perché andrebbero applicati il tasso di abbandono e quello di mortalità.
Quando capiranno che la statistica (anche la più banale) richiede un minimo di serietà e di comprensione?