02/12/2019 20:45 |
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Conclusione
Giuseppe Flavio, storico ebreo del I secolo, scrisse: "Non posse-diamo miriadi di libri incoerenti, in conflitto tra loro. I nostri libri, quelli giu-stamente riconosciuti, sono solo ventidue [l'equivalente dei 39 libri delle Scritture Ebraiche secondo la suddivisione attuale], e contengono la storia di tutti i tempi". Poi si mostra chiaramente consapevole dell'esistenza dei libri apocrifi e della loro esclusione dal canone ebraico, aggiungendo: "Dal tempo di Artaserse fino al nostro è stata scritta una storia completa, ma non è stata ritenuta dello stesso valore dei documenti precedenti, perché manca l'esatta successione dei profeti". – Contro Apione, I, 38, 41 (8).
Scrivendo ad una donna di nome Leta, Girolamo, padre della chiesa latina nel V° secolo d.c. (e.v.), così si esprime: "Stia bene attenta a tutti quanti i libri apocrifi. Se qualche volta avesse intenzione di consultarli, non per trarne verità dogmatiche, ma solo per contemplarne devotamente i simboli, sappia che gli autori non sono quelli che figurano nelle rispettive intestazioni e che ci sono frammischiati non pochi elementi falsi, per cui oc-corre una grande prudenza per discernere l'oro nel fango". (Le lettere, Ro-ma, 1962, vol. III, p. 274)
John Wycliffe, sacerdote cattolico, che nel XIV secolo fece la prima traduzione della Bibbia in inglese, non incluse gli scritti Apocrifi, e nella pre-fazione dichiarò tali scritti "senza autorità di fede".
Un dizionario biblico fa inoltre notare che "alcuni Padri del secolo IV fecero ritorno al canone eb, rifiutando esplicitamente i libri deuterocanonici: Atanasio († 373), Cirillo di Gerusalemme († 386), Ilario di Poitiers († 366), Girolamo († 420), Rufino († 410), Gregorio Nazianzeno († 390).". (Diziona-rio Biblico (1981) J. L. McKenzie, pag. 152)
In conclusione citiamo le seguenti Scritture che ci dicono che è vie-tato sia aggiungere che togliere qualsiasi cosa alla Parola di Dio.
Deuteronomio 4:2 Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore Dio vostro che io vi prescrivo. (CEI)
Proverbi 30:5 Ogni parola di Dio è appurata; egli è uno scudo per chi ricorre a lui. 6 Non aggiungere nulla alle sue parole, perché non ti ri-prenda e tu sia trovato bugiardo. (CEI)
Apocalisse 22:18 Dichiaro a chiunque ascolta le parole profetiche di questo libro: a chi vi aggiungerà qualche cosa, Dio gli farà cadere addosso i flagelli descritti in questo libro; 19 e chi toglierà qualche parola di questo libro profetico, Dio lo priverà dell'albero della vita e della città santa, descritti in questo libro. (CEI)
Quindi, coloro che hanno operato aggiunte alla Parola di Dio, ne pagheranno le conseguenze.
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02/12/2019 21:02 |
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Re: Traduzione del nuovo mondo/Cei Rodolphe1988, 02/12/2019 19:45:
Come mai nella vostra traduzione mancano sette libri (quattro storici, due sapienziali ed uno profetico) che invece in quella della CEI vi sono?
I libri storici mancanti sono:
1)Tobia
2)Giuditta
3)Primo libro dei Maccabei
4)Secondo libro dei Maccabei
I libri sapienziali mancanti sono:
1)Sapienza
2)Siracide (Ecclesiastico)
Il libro profetico mancante è:
1)Baruc
Grazie 😇
Caro Rudolphe,
I tdG seguono la tradizione protestante e accettano il canone ebraico per l'AT e quello tradizionale per il NT.
I libri non canonici, praticamente tutti, per appartenendo al periodo dell'ebraismo e del giudaismo sono prevalentemente scritti in greco.
Simon
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02/12/2019 21:33 |
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giusyforever, 02/12/2019 20.45:
Conclusione
Giuseppe Flavio, storico ebreo del I secolo, scrisse: "Non posse-diamo miriadi di libri incoerenti, in conflitto tra loro. I nostri libri, quelli giu-stamente riconosciuti, sono solo ventidue [l'equivalente dei 39 libri delle Scritture Ebraiche secondo la suddivisione attuale], e contengono la storia di tutti i tempi". Poi si mostra chiaramente consapevole dell'esistenza dei libri apocrifi e della loro esclusione dal canone ebraico, aggiungendo: "Dal tempo di Artaserse fino al nostro è stata scritta una storia completa, ma non è stata ritenuta dello stesso valore dei documenti precedenti, perché manca l'esatta successione dei profeti". – Contro Apione, I, 38, 41 (8).
Scrivendo ad una donna di nome Leta, Girolamo, padre della chiesa latina nel V° secolo d.c. (e.v.), così si esprime: "Stia bene attenta a tutti quanti i libri apocrifi. Se qualche volta avesse intenzione di consultarli, non per trarne verità dogmatiche, ma solo per contemplarne devotamente i simboli, sappia che gli autori non sono quelli che figurano nelle rispettive intestazioni e che ci sono frammischiati non pochi elementi falsi, per cui oc-corre una grande prudenza per discernere l'oro nel fango". (Le lettere, Ro-ma, 1962, vol. III, p. 274)
John Wycliffe, sacerdote cattolico, che nel XIV secolo fece la prima traduzione della Bibbia in inglese, non incluse gli scritti Apocrifi, e nella pre-fazione dichiarò tali scritti "senza autorità di fede".
Un dizionario biblico fa inoltre notare che "alcuni Padri del secolo IV fecero ritorno al canone eb, rifiutando esplicitamente i libri deuterocanonici: Atanasio († 373), Cirillo di Gerusalemme († 386), Ilario di Poitiers († 366), Girolamo († 420), Rufino († 410), Gregorio Nazianzeno († 390).". (Diziona-rio Biblico (1981) J. L. McKenzie, pag. 152)
In conclusione citiamo le seguenti Scritture che ci dicono che è vie-tato sia aggiungere che togliere qualsiasi cosa alla Parola di Dio.
Deuteronomio 4:2 Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore Dio vostro che io vi prescrivo. (CEI)
Proverbi 30:5 Ogni parola di Dio è appurata; egli è uno scudo per chi ricorre a lui. 6 Non aggiungere nulla alle sue parole, perché non ti ri-prenda e tu sia trovato bugiardo. (CEI)
Apocalisse 22:18 Dichiaro a chiunque ascolta le parole profetiche di questo libro: a chi vi aggiungerà qualche cosa, Dio gli farà cadere addosso i flagelli descritti in questo libro; 19 e chi toglierà qualche parola di questo libro profetico, Dio lo priverà dell'albero della vita e della città santa, descritti in questo libro. (CEI)
Quindi, coloro che hanno operato aggiunte alla Parola di Dio, ne pagheranno le conseguenze.
Grazie Giusy è stata molto esauriente e precisa 😊 |
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02/12/2019 21:34 |
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barnabino, 02/12/2019 20.39:
Qui c'è una discussione dettagliata sull'argomento. C'è da dire che è un tema molto sensibili per gli apologeti cattolici che si arrogano la paternità del "canone" biblico e quindi della dottrina sottesa, da qui discussione spesso improntate più alla polemica che alla riflessione storica e spirituale.
testimonidigeova.freeforumzone.com/d/9955626/-/discussi...
Shalom
Grazie Barnabino |
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02/12/2019 21:34 |
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Re: Re: Traduzione del nuovo mondo/Cei (SimonLeBon), 02/12/2019 21.02:
Caro Rudolphe,
I tdG seguono la tradizione protestante e accettano il canone ebraico per l'AT e quello tradizionale per il NT.
I libri non canonici, praticamente tutti, per appartenendo al periodo dell'ebraismo e del giudaismo sono prevalentemente scritti in greco.
Simon
Ah capito Simon |
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