claudio2018, 16/12/2019 09.35:
Pee cui teorizzi la risurrezione non come ricreazione ma come distorsione dello spazio-tempo da parte di Dio in modo da far riapparire nel futuro una persona che esisteva nel passato bypassando il momento della sua morte tenendo conto dell'inesistenza del tempo ?
il legame che possa far riapparire un oggetto all'istante in un altro luogo dell'universo, sia la conseguenza della volontà di Dio che ricrea l'oggetto o il soggetto originale , questo essendo che rappresenta la risurrezione, la cosa non cambia se discutiamo di un passato e un futuro e che indirettamente tale teoria rende credibile la risurrezione dei morti, perchè mai cessato di essere, come memoria quantistica
ciao, partendo dal presupposto premesso dalla teoria , dicevo che dovrebbe essere credibile la stessa risurrezione dei morti , intesa come informazione che viene introdotta in un altro fotone. Ossia il seme del morto come informazione non viene perduta, ma sarebbe inserita in un nuovo corpo che è identico, non è una clonazione poichè l'informazione è sempre la stessa, ma proprio la stessa e non ricreata .Per intenderci : SE prendiamo un lettore della mente per trasportare la nostra identità in un nuovo corpo, ebbene non sarebbe mai la stessa da cui è stata copiata , perchè per l'appunto è una copia. Leggiamo: Padre nelle tue mani affido il mio spirito. Credo che questo possa indicare una conservazione e non una fotocopia... per cosi dire il fotone = corpo celeste è creazione di Dio, quando si deciderà di farlo apparire, ma la nefesh è sempre quella . La nefesh psichica generata dal corpo non è un astratto, non perisce; è qualcosa "Ciò che semini non è il corpo che dovrà nascere" ebbene quel seme lho generato io con le mie scelte,e il correlato; esso è la mia anima che senza un corpo rimane a livello di inconsapevolezza, di stasi, di inattività.