02/05/2020 00:08 |
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Sabato 2 maggio
Accoglietevi gli uni gli altri come anche il Cristo ha accolto voi (Rom. 15:7) È bene ricordare che tutti noi eravamo “estranei”, o stranieri, cioè lontani da Dio (Efes. 2:12). Ma Geova ci ha attirato “con le corde dell’amore” (Osea 11:4; Giov. 6:44). E Cristo ci ha accolto; ci ha, per così dire, aperto le porte per permetterci di entrare a far parte della famiglia di Dio. Quindi, dal momento che Gesù ci ha accolto nonostante la nostra imperfezione, l’idea di respingere un’altra persona non dovrebbe neanche sfiorarci! Mentre ci avviciniamo alla fine di questo sistema malvagio, divisioni, pregiudizi e odio di sicuro aumenteranno (Gal. 5:19-21; 2 Tim. 3:13). Ma noi serviamo Geova, perciò ricerchiamo “la sapienza che viene dall’alto”, che è imparziale e promuove la pace (Giac. 3:17, 18). Ci fa piacere fare amicizia con persone di altre nazioni, accettare il modo in cui fanno le cose e forse imparare anche la loro lingua. Così la pace scorre “come un fiume” e la giustizia è “come le onde del mare” (Isa. 48:17, 18). w18.06 12 parr. 18-19
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