Lunedì 29 giugno
Questi sono coloro che, perseverando, portano frutto (Luca 8:15)
Ci siamo mai sentiti scoraggiati perché nel territorio in cui predichiamo pochi ascoltano? Se sì, riusciamo a capire come si sentiva l’apostolo Paolo. Durante il suo ministero, durato circa 30 anni, aiutò molti a diventare discepoli di Cristo (Atti 14:21; 2 Cor. 3:2, 3). Non riuscì però a raggiungere lo stesso risultato con i giudei. Anzi, la maggioranza di loro lo respinse aspramente e alcuni addirittura lo perseguitarono (Atti 14:19; 17:1, 4, 5, 13). Come si sentiva Paolo di fronte alla reazione dei giudei? Ammise: “Dico la verità in Cristo [...]: ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua” (Rom. 9:1-3). Come mai Paolo provava questi sentimenti? Perché ci metteva il cuore nell’opera di predicazione; predicava ai giudei perché era davvero interessato al loro bene. Per questo soffriva vedendo che rifiutavano la misericordia di Dio. Come Paolo, anche noi predichiamo alle persone perché siamo sinceramente interessati al loro bene (Matt. 22:39; 1 Cor. 11:1). w18.05 13 parr. 4-5