Giovedì 30 luglio
Dovete assistere quelli che sono deboli e dovete ricordarvi delle parole del Signore Gesù, che disse: “C’è più felicità nel dare che nel ricevere” (Atti 20:35)
Gesù Cristo dà incoraggiamento e guida a chi in questi tempi difficili è abbattuto e scoraggiato attraverso i “principi”, anziani che sono unti o che appartengono alle altre pecore. È proprio così: gli anziani non sono “padroni” della fede degli altri, ma “compagni d’opera” per la gioia dei fratelli (Isa. 32:1, 2; 2 Cor. 1:24). L’apostolo Paolo è un ottimo esempio per gli anziani. In un’occasione scrisse ai cristiani di Tessalonica, che erano perseguitati: “Nel nostro tenero affetto per voi, eravamo decisi non solo a trasmettervi la buona notizia di Dio, ma anche a darvi noi stessi, tanto ci eravate divenuti cari” (1 Tess. 2:8). Mostrando che non sempre basta una parola di incoraggiamento, Paolo disse agli anziani di Efeso le parole della scrittura di oggi. w18.04 21-22 parr. 6-8