Mercoledì 5 agosto
Non c’è più stato in Israele un profeta come Mosè, che Geova conosceva molto bene (Deut. 34:10)
Mosè si rivolgeva continuamente a Geova per ricevere consigli e guida. La Bibbia dice che “rimase saldo come se vedesse colui che è invisibile” (Ebr. 11:24-27). Meno di due mesi dopo che gli israeliti avevano lasciato l’Egitto, e ancor prima che arrivassero al monte Sinai, sorse un grave problema. Il popolo iniziò a lamentarsi per la mancanza d’acqua e a mormorare contro Mosè. La situazione si fece così seria che “Mosè, implorando Geova, disse: ‘Che cosa devo fare con questo popolo? Ancora un po’ e mi lapiderà!’” (Eso. 17:4). Geova rispose dandogli istruzioni chiare: doveva prendere il suo bastone e colpire la roccia in Horeb. La narrazione dice: “Mosè fece così davanti agli occhi degli anziani d’Israele”. L’acqua uscì in abbondanza e gli israeliti bevvero a volontà; così il problema fu risolto (Eso. 17:5, 6). w18.07 13 parr. 4-5