Mercoledì 2 settembre
Nessuno può venire da me a meno che non lo attiri il Padre, che mi ha mandato (Giov. 6:44)
Anche se abbiamo un ruolo nell’aiutare gli altri a conoscere Dio, il nostro non è il ruolo più importante (1 Cor. 3:6, 7). Infatti è Geova che attira le persone. E in fin dei conti ognuno reagisce alla buona notizia in base a quello che ha nel cuore (Matt. 13:4-8). Non dimentichiamo che la maggioranza delle persone non accettò il messaggio di Gesù, eppure lui era il miglior insegnante di tutti i tempi! Quindi non scoraggiamoci se molti di quelli che cerchiamo di aiutare non ascoltano il messaggio. Se mostriamo empatia quando predichiamo, avremo buoni risultati. Il ministero ci darà più soddisfazione. Inoltre, proveremo la più grande felicità, quella che deriva dal dare. E renderemo più facile accettare la buona notizia a tutti “quelli che [hanno] la giusta disposizione per ricevere la vita eterna” (Atti 13:48). Quindi “finché ne abbiamo la possibilità, [...] facciamo del bene a tutti” (Gal. 6:10). In questo modo proveremo gioia perché daremo gloria al nostro Padre celeste (Matt. 5:16). w19.03 25 parr. 18-19