Venerdì 18 settembre
Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e portare a termine la sua opera (Giov. 4:34)
Per Gesù fare la volontà di Dio era un modo per nutrirsi spiritualmente. Infatti, proprio come quando mangiamo un buon pasto siamo soddisfatti e nutriamo il nostro corpo, quando facciamo la volontà di Dio veniamo rafforzati e nutriamo la nostra fede nella vita eterna. Essere saggi significa essenzialmente mettere in pratica quello che Geova ci insegna (Sal. 107:43). E chi si dimostra saggio ottiene ottimi risultati. A proposito della sapienza, infatti, nel libro di Proverbi leggiamo: “Niente di ciò che desideri regge al suo confronto. [...] È un albero di vita per quelli che l’afferrano, e quelli che la tengono stretta saranno dichiarati felici” (Prov. 3:13-18). Gesù disse ai suoi discepoli: “Sapendo queste cose, siete felici se le fate” (Giov. 13:17). I discepoli sarebbero stati felici se avessero continuato a seguire le istruzioni di Gesù. Accettare i suoi insegnamenti e seguire il suo esempio doveva diventare il loro modo di vivere, e non essere una semplice reazione momentanea. w18.09 4 parr. 4-5