Mercoledì 14 ottobre
Filippo scese nella città di Samaria e si mise a predicare il Cristo (Atti 8:5)
Filippo l’evangelizzatore si concentrò sul suo ministero anche quando la sua vita subì dei cambiamenti, e per questo è un ottimo esempio da imitare. Filippo stava svolgendo un nuovo incarico di servizio a Gerusalemme (Atti 6:1-6). Poi tutto cambiò: Stefano fu assassinato e scoppiò una forte persecuzione, che costrinse i cristiani a fuggire dalla città. Filippo però voleva continuare a darsi da fare per Geova. Andò quindi a predicare a Samaria, una città in cui molti non conoscevano ancora la buona notizia (Matt. 10:5; Atti 8:1). Filippo era disposto ad andare ovunque lo spirito di Dio lo avesse portato, e così Geova lo usò per predicare in nuovi territori. A differenza di molti ebrei che disprezzavano i samaritani e li maltrattavano, Filippo non ebbe pregiudizi e parlò loro della buona notizia. Il risultato fu che “le folle, unanimi, [prestarono] attenzione a quello che Filippo diceva” (Atti 8:6-8). Filippo negli anni rimase concentrato sul suo ministero. Di conseguenza Geova continuò a benedire lui e la sua famiglia (Atti 21:8, 9). w18.10 30 parr. 14-16