Venerdì 13 novembre
Felice il popolo il cui Dio è Geova! (Sal. 144:15)
Dato che è la Fonte della felicità, Dio vuole che anche noi siamo felici e ci dà tante ragioni per essere gioiosi (Deut. 12:7; Eccl. 3:12, 13). Nel mondo di oggi, però, raggiungere la felicità può essere difficile. Vediamo perché. Esperienze traumatiche come la morte o la disassociazione di una persona amata, un divorzio o la perdita del lavoro possono privarci della felicità. Anche quando la pace domestica è turbata da continui litigi la felicità può essere minacciata. Alcuni perdono la gioia perché sono presi in giro da colleghi di lavoro o compagni di scuola, subiscono persecuzioni o vengono messi in prigione perché servono Geova. La salute che peggiora, la depressione oppure una malattia cronica sono altre cose che ostacolano la felicità. È importante ricordare però che per Gesù Cristo, “il felice e unico Governante”, dare conforto e rendere felici gli altri era una vera gioia (1 Tim. 6:15; Matt. 11:28-30). Nel suo Discorso della Montagna mise in risalto alcune qualità che ci permettono di essere felici nonostante i problemi che affrontiamo nel mondo di Satana. w18.09 17-18 parr. 1-3