Giovedì 26 novembre
Caiafa aveva suggerito ai giudei che era nel loro interesse che un uomo morisse per il popolo (Giov. 18:14)
Caiafa mandò dei soldati ad arrestare Gesù di notte. Gesù era a conoscenza di questo piano; così durante la sua ultima cena con gli apostoli disse loro di prendere delle spade. Gliene sarebbero bastate due per insegnare una lezione molto importante (Luca 22:36-38). Più tardi una folla venne ad arrestare Gesù. Pietro, preso dalla rabbia per quell’ingiustizia, attaccò uno degli uomini con una spada (Giov. 18:10). Ma Gesù gli disse: “Rimetti la spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada moriranno di spada” (Matt. 26:52, 53). Così Gesù insegnò in modo indelebile ai suoi discepoli che non dovevano fare parte del mondo, cosa per cui aveva pregato poco prima (Giov. 17:16). Solo Dio ha il diritto di combattere le ingiustizie, quindi noi restiamo pacifici e uniti. Quando Geova osserva questo mondo diviso deve essere davvero felice di vedere l’unità che esiste nel suo popolo! (Sof. 3:17). w18.06 7 parr. 13-14, 16