Forse a 13 anni un giudica potrebbe, però, considerato un minore in grado di decidere per sé la terapie da seguire, se decidesse di non voler un certo trattamento (chemio, amputazione di arti, trasfusione) non sono certo che i medici potrebbero intervenire coattivamente contro la sua volontà, anche se minore. Ma confesso che non ho approfondito oltre a non fidarmi di domeci neppure un po' dato che è chiaramente di parte e poco informato.
Qui c'è un link interessante
gruppocrc.net/wp-content/uploads/2010/08/par_1-20.pdf
La Legge 10 dicembre 2012 n.219 precisa:
“Il figlio minore che abbia compiuto
gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di discernimento, ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano”
Shalom