Pace e sicurezza : grideranno o diranno ?

C'è un punto da tenere presente : sia Gesù che Paolo paragonarono l'arrivo del "giorno di Geova" all'arrivo improvviso di un ladro di notte . Anche se sono sveglio mi renderò conto che è arrivato un ladro solo nel momento in cui lui cerca di scassinare la mia casa non prima . Dunque il giorno di Geova sopraggiunge all'improvviso , senza preavviso. Cosa c'entra con il "pace e sicurezza" ? C'entra nel senso che se ci fosse un chiaro grido di pace e sicutezza questo mi consentirebbe di interpretarlo come un chiaro segnale di preavviso che sta per arrivare il giorno di Geova (il ladro) e questo mi consentirebbe di prepararmi in anticipo ma evidentemente pace e sicurezza non è un chiaro segnale facilmente riconoscibile altrimenti suonerebbe come un chiaro preavviso dell'arrivo del ladro mentre stando agli avvertimenti di Gesù e Paolo io non sono preavvisato dell'arrivo del giorno di Geova . Ecco perché se per "giorno di Geova" si intende il periodo che comincia con l'attacco alla falsa religione e finisce con Armaghedon , dico che non dobbiamo aspettarci un chiaro preavviso ed ecco perché questo escluderebbe un "grido" o una "proclamazione risonante" ma piuttosto potrebbe indicare un clima caratterizzato da sonnolenza spirituale e da rassicurazioni fuorvianti

Caro Claudio,

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Ecco perché se per "giorno di Geova" si intende il periodo che comincia con l'attacco alla falsa religione e finisce con Armaghedon , dico che non dobbiamo aspettarci un chiaro preavviso ed ecco perché questo escluderebbe un "grido"o una "proclamazione risonante" ma piuttosto potrebbe indicare un clima caratterizzato da sonnolenza spirituale e da rassicurazioni fuorvianti

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Non so cosa vuoi intendere esattamente, ma se Paolo evidenzia quella situazione è perché comunque sarà qualcosa di diverso dalle abituali dichiarazioni alla calma fatte dai governi, come la caduta di Babilonia che seguirà non passerà totalmente inosservata, certo pochi l'assoceranno al giorno di Geova, considerandola come uno dei tanti mutamenti geopolitici a cui siamo abituati.

Shalom

barnabino, 04/05/2020 14:29:

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Caro Claudio,

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Ecco perché se per "giorno di Geova" si intende il periodo che comincia con l'attacco alla falsa religione e finisce con Armaghedon , dico che non dobbiamo aspettarci un chiaro preavviso ed ecco perché questo escluderebbe un "grido"o una "proclamazione risonante" ma piuttosto potrebbe indicare un clima caratterizzato da sonnolenza spirituale e da rassicurazioni fuorvianti

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Non so cosa vuoi intendere esattamente, ma se Paolo evidenzia quella situazione è perché comunque sarà qualcosa di diverso dalle abituali dichiarazioni alla calma fatte dai governi, come la caduta di Babilonia che seguirà non passerà totalmente inosservata, certo pochi l'assoceranno al giorno di Geova, considerandola come uno dei tanti mutamenti geopolitici a cui siamo abituati.

Shalom

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Quello che dici è vero : probabilmente non passerà totalmente inosservato poiché Paolo scrisse

Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che il giorno vi colga di sorpresa come sorprenderebbe dei ladri (1 Tessalonicesi 5:4)

La mia disamina non aveva tenuto conto del contesto che faceva una distinzione tra i cristiani svegli che evidentemente saranno in un certo senso preavvertiti dall'avvenimento descritto in 1 tessalonicesi 5:3 e il mondo che verrà colto di sorpresa