Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

Novara: smascherata psico setta che riduceva in schiavitù donne e bambine

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2022 19:26
Autore
Stampa | Notifica email    
21/07/2020 20:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
I ricordi di Anna, la supertestimone dell'inchiesta sulla psicosetta di Novara

Una botola nell'armadio per entrare nel mondo magico del "Dottore": un racconto lungo 16 anni

di CRISTINA PALAZZO

Anna ricorda bene la botola nell'armadio che le permetteva di entrare nel mondo "magico, fantastico, segretissimo" fatto di colori e fiabe. Ricorda bene il libro che leggeva "La bimba che voleva entrare nel mondo delle fate ci vuole tornare". E ricorda bene "lui", lo ha conosciuto quando un familiare di cui si fidava e che era dentro la setta, a otto anni l'ha accompagnata per mano in quel mondo all'apparenza magico e innocente. Anna, la supertestimone dell'inchiesta sulla psicosetta di Novara, era una bambina quando è entrata tra le "bestie", come si chiamavano tra di loro gli adepti della psicosetta che adescava anche minorenni. Lei c'è stata per 16 anni. A 24 si è ricostruita una vita e "dopo un percorso sofferto" ha deciso di denunciare tutto. Il suo racconto in questura è cominciato più o meno così: '"Lui" sceglie quali ragazze devono farlo divertire. Lo chiamiamo "Lui" o "il Dottore" perché non ci è concesso nominarlo. Ma decide tutto. Chi frequentare, dove lavorare".

Oggi sono 30 le persone indagate nell'inchiesta svolta dagli agenti della squadra mobile di Novara con i colleghi del servizio centrale operativo di Roma, coordinata dalla Dda di Torino. Sarebbero responsabili per gli investigatori di reati sessuali, anche su minori, e riduzione in schiavitù. Tutto girava attorno a "lui", l'organizzazione e le pratiche sessuali: "Lui ti lascia frequentare i "luoghi fatati", altrimenti ti punisce". Il settantasettenne, da anni in pensione, è indagato a piede libero: libero professionista laureato del Milanese, con un lungo passato in una para-farmacia. Lo si vede poco a Cerano, nel Novarese, dove c'è la villa. Ogni tanto esce con il suo bastone e il sorriso sul volto, ma nessuno sa molto di lui. Tutti sanno che lui è "il Dottore".

Si stima fossero almeno una cinquantina le altre "prescelte" nell'arco dei trent'anni. Altre ragazze venivano reclutate nelle scuole di danza o nelle altre attività riconducibili alla setta, come la scuola di "Spada celtica", erboristerie, botteghe di artigianato, una casa editrice, dove spesso finivano per lavorare. Prima però venivano indottrinate da psicologhe che "da vittime erano diventate carnefici", spiegano gli investigatori. Mostravano loro il mondo di fiabe, storie e libri, spacciato come "giusta" alternativa al resto del mondo "sbagliato", come lui ripeteva.

E per entrarvi c'erano le pratiche magiche, che negli anni diventavano pratiche sessuali "spesso estreme e dolorose, vere e proprie torture" per annullare "l'io pensante e accendere il fuoco interiore". Due anni fa Anna ha raccontato tutto e sono partite le indagini che hanno portato a scoprire "un'organizzazione criminale impenetrabile tuttora attiva". Domenica sono scattate una cinquantina di perquisizioni nel Milanese, nel Pavese e soprattutto nel Novarese. In primis nell'abitazione nel parco del Ticino, a pochi passi dal fiume dove "il Dottore" abita da tempo "perché Milano è troppo frenetica, qui è un posto tranquillo", come ha raccontato in Comune, tra i boschi dove aveva creato il suo mondo.

Per accedervi niente campanelli o cassette postali, solo una porticina e il silenzio. Come silenti sono stati questi trent'anni senza denunce. Finché Anna ha compiuto il passo più difficile: ricominciare da zero rinunciando a tutto quel che "lui" le aveva costruito intorno, isolandola dal mondo. Oggi sono tre le vittime ad aver parlato e "quel che impressiona è il riscontro puntuale dei racconti nonostante gli anni trascorsi, il modus operandi non è cambiato", spiega il questore di Novara, Rosanna Lavezzaro. Le indagini sono ancora in corso: ora si controllano cd e pen drive sequestrati "e qualora ci fossero conferme lo scenario per gli indagati potrebbe mutare", aggiunge Marco Martino, dirigente dello Sco di Roma. Dal 2010 non emergono coinvolgimenti di minori nella setta, per cui "alcuni delitti sono stati prescritti, per questo l'invito è a collaborare". "Spero che qualcuno ci contatti - fa eco Valeria Dulbecco, dirigente della squadra mobile di Novara -. Siamo a completa disposizione per qualunque cosa o per chiunque volesse raccontarci".

torino.repubblica.it/cronaca/2020/07/21/news/i_ricordi_di_anna_la_supertestimone_dell_inchiesta_sulla_psicosetta_di_novara-262510285/?ref=RHPPTP-BH-I262530864-C12-P7...
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:43. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com