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Sacrifici animali

Ultimo Aggiornamento: 14/09/2020 06:50
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12/09/2020 16:45
 
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Ciao a tutti
posto questa riflessione perche non ho trovato materiale nel forum.
Come affermano molte scritture Geova da sempre approva e benedice una condotta retta piuttosto che tanto formalismo.
Questo era vero anche nell' antichita' quando chiedeva agli israeliti di praticare la giustizia , la misericordia e l umilta invece di fare molti olocausti e di praticare le cose che Lui detesta (vedi ad esempio tra le molte altre la scrittura di Michea 6:6-8).
Ma leggendo il capitolo 7 di Geremia mi e venuto il dubbio che Dio avesse in realta una esigenza ancor piu radicale di quella che comunemente intendiamo . Fa porre il profeta all ingresso del tempio dove venivano fatti i sacrifici animali e dopo aver condannato ancora una volta sacrifici che non accetta visto come si comportano gli israeliti cosa dice al versetto 22? Dice che ai loro antenati non parlo'ne' chiese sacrifici e olocausti e poi al versetto 23 ripete cio che desidera di piu e cioe l ubbidienza. E' quasi come se Geova non avesse mai chiesto olocausti animali ma visto che gli israeliti li hanno fatti lo stesso li abbia semplicemente tollerati un po come il discorso del divorzio per futili motivi tollerato e regolamentato fino all arrivo di Gesu. E vero che Abele immolo' animali e cosi i patriarchi ma erano sacrifici non su larga scala come poi si legge piu avanti nella Bibbia.
Qualcuno ha fatto qualche riflessione in merito?
Ciao a tutti
12/09/2020 17:26
 
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Gli olocausti facevano parte del patto, ma erano inutili se chi li offriva violava regolarmente la legge. Quindi anche due passeri di poco valore ma insieme a sincera ubbidienza alla legge

mi è venuto in mente una fidanzata che riceve costosi bouquet di fiori da chi la tradisce con un'altra.
Un dono è normale che lo si offra a chi si ama ma il comportamento al contorno deve essere conforme al signficato del dono.
Per cui va bene anche un fiore di prato a costo zero ma dev'essere offerto insieme ad amore sincero

imho
12/09/2020 18:03
 
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HOPE55, 12/09/2020 16:45:

Ciao a tutti
posto questa riflessione perche non ho trovato materiale nel forum.
Come affermano molte scritture Geova da sempre approva e benedice una condotta retta piuttosto che tanto formalismo.
Questo era vero anche nell' antichita' quando chiedeva agli israeliti di praticare la giustizia , la misericordia e l umilta invece di fare molti olocausti e di praticare le cose che Lui detesta (vedi ad esempio tra le molte altre la scrittura di Michea 6:6-8).
Ma leggendo il capitolo 7 di Geremia mi e venuto il dubbio che Dio avesse in realta una esigenza ancor piu radicale di quella che comunemente intendiamo . Fa porre il profeta all ingresso del tempio dove venivano fatti i sacrifici animali e dopo aver condannato ancora una volta sacrifici che non accetta visto come si comportano gli israeliti cosa dice al versetto 22? Dice che ai loro antenati non parlo'ne' chiese sacrifici e olocausti e poi al versetto 23 ripete cio che desidera di piu e cioe l ubbidienza. E' quasi come se Geova non avesse mai chiesto olocausti animali ma visto che gli israeliti li hanno fatti lo stesso li abbia semplicemente tollerati un po come il discorso del divorzio per futili motivi tollerato e regolamentato fino all arrivo di Gesu. E vero che Abele immolo' animali e cosi i patriarchi ma erano sacrifici non su larga scala come poi si legge piu avanti nella Bibbia.
Qualcuno ha fatto qualche riflessione in merito?
Ciao a tutti

Da Esodo 10:25,26 sembra evidente che i sacrifici animali avrebbero dovuto far parte del tipo di adorazione che Dio aveva prescritto per il popolo Israelita perché Mosè lo menziona specificamente a Faraone per motivare la richiesta di far uscire dall'Egitto anche il bestiame degli Ebrei. Non'e' facilmente pensabile che Mosè si facesse promotore di un sistema di adorazione slegato dalle indicazioni divine visto il dialogo aperto e particolareggiato che intercorreva tra Dio e il patriarca.

Si deve anche tener conto del valore espiatorio e prefigurativo del sacrificio di Gesù rappresentato dai sacrifici animali che si collega al concetto sottolineato mi pare da Paolo in Ebrei secondo cui "se li sangue non viene versato non ha luogo nessun perdono"

Ciò indica che Geremia stesse semplicemente ribadendo un concetto di priorità
[Modificato da claudio2018 12/09/2020 18:06]
12/09/2020 20:06
 
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La risposta è semplice:
"E Samuele disse: “Geova apprezza olocausti e sacrifici quanto apprezza l’ubbidienza alla sua voce? Ecco, ubbidire a Geova è meglio del sacrificio, e ascoltare è meglio del grasso dei montoni." (1 Sam. 15:22)
Ubbidire è meglio del sacrificio. Non che i sacrifici non siano importanti, ma se non sono accompagnati dall'ubbidienza non hanno alcun valore.
12/09/2020 21:08
 
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Grazie per le vostre riflessioni. Certo la frase di geremia 7: 22 sembra indicare altro. O forse riferendosi ai fuoriusciti dal Egitto Geova fa riferimento ad una situazione antecedente all istituzione del Patto della Legge. Certo che l uccisione di migliaia e migliaia di animali mi ha sempre lasciato perplesso anche se c e da dire che poi gli animali venivano consumati per nutrimento.Ciao
12/09/2020 21:17
 
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Re:
HOPE55, 12/09/2020 21:08:

Grazie per le vostre riflessioni. Certo la frase di geremia 7: 22 sembra indicare altro. O forse riferendosi ai fuoriusciti dal Egitto Geova fa riferimento ad una situazione antecedente all istituzione del Patto della Legge. Certo che l uccisione di migliaia e migliaia di animali mi ha sempre lasciato perplesso anche se c e da dire che poi gli animali venivano consumati per nutrimento.Ciao



Quando uscirono dall'Egitto non esisteva alcuna disposizione per i sacrifici, anche se per la verità venne scannato l'agnello pasquale. Geremia come fanno i profeti usa un linguaggio iperbolico.

Shalom
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12/09/2020 21:46
 
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Barnabino scusa ma mi sfugge dove qui vedi un iperbole. Una iperbole la vedo ad esempio in Matteo 21:21 ( per esemplificare ) ma qui non riesco a vederla. Geova non avrebbe potuto dire di non aver chiesto sacrifici quando in realtà li voleva. O mi sfugge qualcosa.In ogni caso sono contento che il sacrificio di Gesu li abbia aboliti.
12/09/2020 21:56
 
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Re:
HOPE55, 12/09/2020 21:46:

Barnabino scusa ma mi sfugge dove qui vedi un iperbole. Una iperbole la vedo ad esempio in Matteo 21:21 ( per esemplificare ) ma qui non riesco a vederla. Geova non avrebbe potuto dire di non aver chiesto sacrifici quando in realtà li voleva. O mi sfugge qualcosa.In ogni caso sono contento che il sacrificio di Gesu li abbia aboliti.



Quando liberò il popolo eletto dalla mortifera oppressione dell’antico Egitto, Geova non mise in risalto, come se fossero state di primaria importanza, le offerte di sacrifici animali: “Ma espressi in effetti questa parola in comando su di loro, dicendo: ‘Ubbidite alla mia voce, e di sicuro io diverrò vostro Dio, e voi stessi diverrete mio popolo; e dovrete camminare in tutta la via che io vi comanderò, onde vi vada bene’”. (Ger. 7:22, 23; 1 Sam. 15:22) Perciò, se Geova non aveva preteso dal suo popolo eletto sacrifici animali, quanto meno avrebbe chiesto loro di fare sacrifici umani! L’idea di sacrifici umani, come quelli offerti a Baal o Molec, non gli era mai “salita in cuore”. — Ger. 7:31.

Shalom

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12/09/2020 22:01
 
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Re:
HOPE55, 12/09/2020 21:46:

Barnabino scusa ma mi sfugge dove qui vedi un iperbole. Una iperbole la vedo ad esempio in Matteo 21:21 ( per esemplificare ) ma qui non riesco a vederla. Geova non avrebbe potuto dire di non aver chiesto sacrifici quando in realtà li voleva. O mi sfugge qualcosa.In ogni caso sono contento che il sacrificio di Gesu li abbia aboliti.




Vorrei rammentare che Geova accettava come sacrificio anche della farina.L' importante è che fosse di prima qualità
12/09/2020 22:49
 
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Re: Re:
Pino2019, 12/09/2020 22:01:




Vorrei rammentare che Geova accettava come sacrificio anche della farina.L' importante è che fosse di prima qualità



Qui però la polemica di Geremia non è contro i sacrifici animali ma contro i sacrifici umani.

Shalom
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13/09/2020 18:28
 
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Barnabino al di la delle perplessita sull iperbole ho capito quello che vuoi dire. Geremia non condanna solo i sacrifici umani nel capitolo 7 ma tutto il comportamento degli israeliti ,compresi i sacrifici umani.
i sacrifici,compresi quelli animali erano parte integrante della Torah. Ma come gia accennavo i profeti li criticano aspramente. In particolare Geremia nel capitolo 7.
in un sito che tratta di cultura ebraica ho trovato una interpretazione proprio dei versetti di Geremia 7:22-23. ed e' Maimonide che li considera. Allego la sua riflessione che trovo interessante:

Poiché io non parlai ai vostri padri e non diedi loro alcun ordine, quando li feci uscire dal paese d’Egitto, riguardo agli olocausti e sacrifici, ma questo comandai loro: Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro D-o e voi sarete il mio popolo. Camminate in tutte le vie che vi ho comandato, perché siate felici” (Geremia 7:22-23).

Com’è possibile che Geremia dica una cosa del genere? La Torah non è forse piena di precetti sui sacrifici?
Una delle spiegazioni più famose e controverse delle parole di Geremia è stata fornita da Maimonide, nella sua opera filosofica La Guida dei Perplessi. Secondo Maimonide, il tempo è un fattore essenziale della trasformazione dell’umanità. Come la natura si evolve gradualmente, così anche la condotta collettiva della società umana si modifica. Questo è il motivo per cui la Torah contiene alcune leggi il cui scopo non è immediato, e il cui effetto può essere notato solo nel corso di molte generazioni. Maimonide spiega:
“Non è possibile passare istantaneamente da un estremo ad un altro; per la natura umana è dunque inconcepibile abbandonare in un attimo tutto ciò a cui è abituata. […] Nei tempi antichi, la consuetudine diffusa in tutto il mondo comprendeva il sacrificio di varie specie animali nei templi nei quali erano state poste alcune immagini, il prostrarsi davanti a tali immagini e l’offerta dell’incenso davanti ad esse. La sapienza e la cura di D-o non hanno imposto il rifiuto e l’abbandono di tutti questi tipi di culto, perché allora non si sarebbe potuta nemmeno immaginare una cosa del genere, a causa della natura umana. […] Perciò, D-o ha trasferito al Suo culto le pratiche usate precedentemente per l’adorazione delle cose create. […] In questo modo è stato possibile cancellare le tracce dell’idolatria, mentre il vero principio della nostra fede, l’esistenza di D-o e la Sua unità, è stato affermato saldamente. Tutto ciò è stato ottenuto senza confondere e sconvolgere la mente degli uomini con l’abolizione di pratiche a cui erano abituati”.

In pratica senza saperlo il mio dubbio corrisponde a quello che dice Maimonide e cioe Geova avrebbe tollerato per un certo tempo questa manifestazione del culto a lui dovuto.
In ogni caso senza l ubbidienza Geova non se ne faceva nulla dei sacrifici sia animali che vegetali, anzi li detestava.
E i profeti criticavano aspramente i sacrifici quando questi diventavano simili se non uguali a quelli delle nazioni pagane. I pagani facevano sacrifici per placare le divinita . Per gli ebrei il sacrificio non doveva essere cosi. L ebreo doveva offrire il meglio di quello che aveva per ricordare a se stesso che tutto cio che aveva lo doveva a Geova. Non poteva sperare di placare Geova con un sacrificio e poi commettere tutte le cose detestabili di cui parla Geremia nel capitolo 7 e di cui parlano anche altri
profeti.

Scusate la lunghezza.
13/09/2020 20:00
 
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Com’è possibile che Geremia dica una cosa del genere? La Torah non è forse piena di precetti sui sacrifici?



Per questo parlo di una esagerazione tipica del linguaggio profetico, Geremia sapeva che per uscire dall'Egitto Dio aveva richiesto il sacrificio di un agnello, ma qui omette volontariamente di dirlo per sottolineare l'inutilità dei sacrifici se non sono accompagnati da una atteggiamento devoto, tieni conto che gli ebrei sacrificavano i figli nei Tofet e questa è polemica del profeta. Non ho ben capito dove vuoi arrivare, classica interpretazione vegano-animalista? Secondo me è una lettura anacronistica, distorci il senso delle parole di Geremia per fargli dire una cosa che era del tutto estranea alla cultura dell'epoca.

Shalom
[Modificato da barnabino 13/09/2020 20:06]
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13/09/2020 22:22
 
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Aggiungo un ulteriore pezzetto fel ragionamento di Maimonide.

Maimonide distingue inoltre tra interiorità ed esteriorità nel servizio Divino. Secondo la sua visione, l’Ebraismo impone forti limitazioni al culto sacrificale. I sacrifici possono essere offerti solo in determinati momenti, e soltanto da membri di una certa stirpe (i discendenti di Aronne), utilizzando animali specifici, ed in un solo luogo (il Santuario). La preghiera, al contrario, appartiene all’interiorità del servizio Divino e può essere quindi offerta dovunque, in qualsiasi momento, e da chiunque. La preghiera si avvicina al culto ideale, mentre i sacrifici rappresentano quasi una concessione.

Come vedi una parte del pensiero ebraico ritiene o riteneva una visione che ha suscitato il mio dubbio.
Per il resto io sono onnivoro , non sono animalista nel senso oggi comune. Certo amo gli animali e non sono solo visto che nella Bibbia ci sono moltissimi riferimenti agli animali che fanno chiaramente capire come siano amati da Geova e anche da Gesu(un esempio per tutti il Patto Noetico). Inoltre ritengo che voler capire le cose piu approfonditamente non significhi distorcere le scritture o far dire loro cio che vogliamo noi.Credo di avere sufficiente rispetto per la parola di Dio per non fare un cosa del genere.E non capisco chi di fronte ad una ricerca o un dubbio bolla gli altri come distorcitori della parola di Dio. Ma sono sicuro che questo non era la tua intenzione. Ciao
13/09/2020 22:34
 
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Se è per questo Geremia già parla della Legge scritta sui nostri cuori, dunque non deve stupire l'accento messo sulla genuina devozione piuttosto che sui sacrifici, per altro sapeva che il tempio e i sacrifici sarebbero cessati per 70 anni.

Shalom

Non ho detto che non hai rispetto per la parola di Dio ma trovo le letture anacronistiche forzate.

[Modificato da barnabino 13/09/2020 22:36]
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13/09/2020 22:53
 
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Beh io ho citato Maimonide . Magari e anacronistico lui prima di me(scherzo)
Per il resto magari una persona di religione o cultura ebraica leggera il post e ci dira cosa ne pensa. In ogni caso ti ringrazio per lo scambio di idee come ringrazio di nuovo le persone che sono intervenute.Ciao
14/09/2020 06:50
 
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Con la distruzione del tempio tutti gli ebrei si sono trovati nella condizione di dare un senso al loro culto che ovviamente non poteva più essere quello prescritto nella Legge.

Shalom
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