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Hypostasis in Ebrei 1,3

Ultimo Aggiornamento: 22/10/2020 19:36
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17/09/2020 09:30
 
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RIPORTO IL POST DI AQUILA IN RISPOSTA A TRINITARIO CHE ERA OT NELL'ALTRO 3D E DUNQUE CANCELLATO

Trinitario , 16/09/2020 20:47:



Ypostasys è molto di più, Prendiamo la cei che piace a aquila

3 Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell'alto dei cieli"





Beh, visto che mi tiri in ballo, è giusto che io possa replicare.
Anche se temo che questo post - ahimè - verrò cancellato dal moderatore..

Comunque, bel copia incolla, complimenti!

Amico caro, a me piace la CEI?
A te - cattolico - non piace?


Hypostasis?
Il DENT (Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, PAGINA 1750-1751), il sostantivo significa “sostrato, fondamento, impresa, realtà”. Dice il DENT: “In origine il vocabolo significa “ciò che sta sotto”, il “sostrato”. Di qui si sviluppa tutta una gamma di significati nel greco profano: “base, fondamento, supporto, sostegno, pegno, possesso, consistenza, sedimento” e i significati filosofici derivati da quest' ultimo significato: “realizzazione, esistenza, realtà”. In Ebrei 1:3 HYPOSTASIS ricorre nel significato, più o meno filosofico, di “realtà o essere”: Gesù Cristo come figlio (qui si parla ovviamente di “filiazione divina”, l' aggiunta è mia) è “l' impronta dell' imperituro e ultraterreno essere di Dio”.

Pertanto, in considerazione del significato passivo da dare (come visto sopra e come ammette lo stesso DENT), in questo contesto e alla luce di altri passi biblici, ai sostantivi APAUGASMA, CHARAKTER, appare perfettamente legittima la traduzione operata dalla TNM:

“(Ebrei 1:3) Lui è il riflesso della gloria di Dio e l’immagine esatta del suo stesso essere”!

Oppure come fa la traduzione Bibbia Interconfessionale, Parola del Signore, accettata anche dai cattolici. Ma scommetto che a te non piace, vero?

"Egli è lo specchio dello gloria di Dio, l' immagine perfetta di ciò che Dio è"!

Comunque, facciamo finta che sia buona la traduzione della tua Bibbia, la CEI:

"Impronta della sua sostanza".



Senza una processione immanente e senza la trasmissione della sostanza divina nell' ambito di una processione divina immanente per via di generazione, insomma senza l' intera formulazione dogmatica, dire hypostasis nel I secolo significa solamente riferirsi alla realtà o all' essere, che si deve però porre in combinazione con eikon, apaugasma e charakter, e il risultato della combinazione è che questo non indica null' altro che Egli è non solo il riflesso della gloria di Dio (confronta 2 Corinti 4:4,6!) ma in Cristo si possono vedere riflessa la realtà o l' essere stesso di Dio, ecco la combinazione - propostaci ad esempio dal DENT, scritto da fior di biblisti trinitari - tra eikon, apaugasma, charakter, hypostasis. .

Egli è Colui che manifesta la realtà di Dio, la realtà di Dio può essere conosciuta solo per mezzo dell' immagine che il Cristo ne ha dato, solo in Cristo si è rivelata la realtà di Dio, nel prologo della lettera agli Ebrei l' argomento in discussione non è la natura o sostanza del Cristo preesistente ma il suo ruolo, nella creazione come mediatore, nel parlare agli uomini in maniera definitiva da parte di Dio, per ciò che concerne la messianicità di Gesù e il raffronto è dal versetto 4 tra il Cristo glorificato e e gli angeli e in tal senso superiore agli stessi....

Ma tanto è tempo perso, vero?

Trinitario , 16/09/2020 20:47:



Stiamo perdendo tempo...



E' vero, stiamo perdendo tempo,

[SM=g27987]


ma ora torniamo sul generale, non avevi detto tu stesso che questo 3D :

Trinitario , 14/09/2020 21:13:





Comunque non mi va di intraprendere una infinita discussione sulla Trinità, non concluderemmo nulla, non era questo il mio intento, i passi sono sempre gli stessi e ne avete discusso una marea di volte,alla fine rimarremmo nelle rispettive posizioni senza concludere nulla.
Lasciamo questo post per rispondere ad eventuali dubbi riguardanti questa dottrina che non si conoscono, credo che la conoscenza sia sempre una cosa da ricercare che ci si creda o meno.





Ora ti sei rimangiato la parola?


Quindi, torniamo sul generale, okay?

Sennò iscriviti, apriamo un 3D specifico su Ebrei 1:3 e su altri passo controversi, e ne parliamo fino allo sfinimento, okay?



Ciao
[Modificato da barnabino 17/09/2020 13:33]
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17/09/2020 11:47
 
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Re:
barnabino, 17.09.2020 09:30:



Ora ti sei rimangiato la parola?


Quindi, torniamo sul generale, okay?

Sennò iscriviti, apriamo un 3D specifico su Ebrei 1:3 e su altri passo controversi, e ne parliamo fino allo sfinimento, okay?



Ciao



Io "non c'ho voglia" perchè vorrei parlare di Bibbia non di fantasie extra bibiliche posticce, ritoccate ad arte per dargli una parvenza di biblicità... [SM=g10765]

Simon
17/09/2020 11:59
 
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carissimi sperando di non essere considerato OT

vorrei semplificare con una domanda teologica rivolta all' utente trinitario .
Ma Gesù doveva dimostrare di essere ontologicamente Dio ; fermo restando di carne e ossa, che di certo non è la immagine ontologica di Dio; per dire che era la essenza plasmata di forma uguale a quella di Dio? Per altro volendo, terra terra, discutere di forma di qualcosa che non ha forma??

Oppure risorto doveva dimostrare di brillare della stessa intensità della essenza di Dio? Questo come materia o essenza modellata con le caratteristiche del Padre, costituendone in realtà non la impronta ma una clonazione?

O doveva dimostrare di esserlo per le qualità spirituale, come sapienza, misericordia, ecc.. ??

Tutte le scritture fanno comprendere chiaramente che si tratta di immagine spirituale come qualità morali

Ora se sto andando OT non saprei, decidetelo voi , ma ci tenevo che facesse seguito questa riflessione, credo coerente, x provare la giusta interpretazione lessicale di Hipostatis più conforme alla logica e alle scritture nel loro contesto ..

Hipostatis??? : 2Corinzi 3:18; Colossesi 3: 10,12,15; Ebrei 7:28
Ebrei 2:10
: il senso di "immagine" posto in tutte queste scritture, non si può assolutamente tradurre in termine oggettivi come di essenza o di genetica umana.

In sintesi è inequivocabile inescusabile il fatto che Gesù non doveva affatto dimostrare di essere una immagine ontologica del vero Dio o del vero uomo. Poichè Ciò che è stato provato sulla croce-palo non è la natura, se di uomo o di dio, , ma la persona a immagine figliale di Dio, se fedele al suo Dio fino al punto da condurla al palo .

è così semplice senza misteriosi pastrocchi!
[Modificato da geremia60(2019) 17/09/2020 12:08]
17/09/2020 13:16
 
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YHWH-è-Salvezza, nella sua prima missione terrena quale essere umano perfetto decise di agire alla gloria di YHWH che lo inviò, per santificare così il suo Nome ciò che è il preludio per la salvezza della specie umana.
Per agire alla gloria di YHWH non conta la natura del corpo, se pneumatico o meno, ma l’inclinazione del cuore simbolico perché poi YHWH da la sua forza/potenza per sostenere l’impresa, in questo caso rimanere fedele rivelando e manifestando al Mondo una volta e per sempre le qualità divine che l’essere umano Gesù ha potuto rispecchiare nella loro pienezza, tra queste amore, giustizia, benignità, lealtà, misericordia.... e via dicendo con le qualità che sono frutto dello spirito divino, proprie aLo Spirito, al Santo, a YAHUWAH . Tutte qualità divine che pure Adamo ed Eva avrebbero potuto manifestare pienamente, volendo.

Yah-Salva quindi mantiene la mentalità del Cristo indipendentemente da quale corpo possieda, l’ontologia è poco rilevante quando quello che conta - quale essere intelligente e dotato di libero arbitrio- è la scelta consapevole di volere manifestare il medesimo spirito di YAHUWAH.
[Modificato da I-gua 17/09/2020 13:35]
17/09/2020 14:41
 
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Questi è il riflesso della sua gloria (La Bibbia per la gioventù - Edizione ELLEDICI)

riflesso della gloria di Dio (RICCIOTTI – Una Parola una Vita)

splendore riflesso della gloria del Padre (Edizioni Paoline '66)

reflection of God's glory (New Revised Standard Version – New Jerusalem Bible)

reflet de sa gloire (Louis Segond)

"…potrebbe intendersi al passivo: riflesso o impronta luminosa…". – La Bibbia GAROFALO 3Vol

"APAUGASMA può essere interpretato in senso attivo (splendore) o in senso passivo (riflesso)…tenendo conto della frase seguente, è più probabile che sia qui inteso il senso passivo.". – Raymond E. Brown, Joseph Fi-tzmyer, Roland E. Murphy (edd.), Grande Commentario Biblico, Editrice Queriniana, Brescia 1973

Quanto poi a identificare una "irradiazione" con la sostanza irradiante stessa, c'è da dire che essa è solo un'emanazione, una parte, non il tutto. Infatti, "La struttura della frase suggerisce d'intendere • e  come sinonimi e perciò anche • come passivo: Cristo è "il riverbero della gloria splendente di Dio…". (Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento a cura di Horst Balz e Gerhard Schneider Paideia Editrice, Brescia 1995)

In pratica, si fa con Ebrei 1:3 lo stesso errore di cui parla Giovanni Calvino a proposito di Giovanni 10:30, del quale scrisse: "Gli antichi usarono impropriamente questo passo, per dimostrare che Cristo è • (consustanziale) col Padre. Infatti, Cristo non parla di unità di sostanza, ma dell'accordo che ha col Padre". — Corpus Reformatorum, Brunswick 1892, vol. LXXV, col. 250.

Sì, Gesù "rispecchia perfettamente Dio" (THE MESSAGE), riflette il suo splendore, ma non l'uguaglia, come la luna riflette la luce del sole, ma non è uguale alla fonte di tale luce, il sole.

Auguri
17/09/2020 15:03
 
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Re:
jwfelix, 17/09/2020 02:41 p. m.:

Questi è il riflesso della sua gloria (La Bibbia per la gioventù - Edizione ELLEDICI)

riflesso della gloria di Dio (RICCIOTTI – Una Parola una Vita)

splendore riflesso della gloria del Padre (Edizioni Paoline '66)

reflection of God's glory (New Revised Standard Version – New Jerusalem Bible)

reflet de sa gloire (Louis Segond)

"…potrebbe intendersi al passivo: riflesso o impronta luminosa…". – La Bibbia GAROFALO 3Vol

"APAUGASMA può essere interpretato in senso attivo (splendore) o in senso passivo (riflesso)…tenendo conto della frase seguente, è più probabile che sia qui inteso il senso passivo.". – Raymond E. Brown, Joseph Fi-tzmyer, Roland E. Murphy (edd.), Grande Commentario Biblico, Editrice Queriniana, Brescia 1973

Quanto poi a identificare una "irradiazione" con la sostanza irradiante stessa, c'è da dire che essa è solo un'emanazione, una parte, non il tutto. Infatti, "La struttura della frase suggerisce d'intendere • e  come sinonimi e perciò anche • come passivo: Cristo è "il riverbero della gloria splendente di Dio…". (Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento a cura di Horst Balz e Gerhard Schneider Paideia Editrice, Brescia 1995)

In pratica, si fa con Ebrei 1:3 lo stesso errore di cui parla Giovanni Calvino a proposito di Giovanni 10:30, del quale scrisse: "Gli antichi usarono impropriamente questo passo, per dimostrare che Cristo è • (consustanziale) col Padre. Infatti, Cristo non parla di unità di sostanza, ma dell'accordo che ha col Padre". — Corpus Reformatorum, Brunswick 1892, vol. LXXV, col. 250.

Sì, Gesù "rispecchia perfettamente Dio" (THE MESSAGE), riflette il suo splendore, ma non l'uguaglia, come la luna riflette la luce del sole, ma non è uguale alla fonte di tale luce, il sole.

Auguri



"i giusti risplenderanno come il sole" , non si tratta di luce in senso fisico, ma come sole della giustizia... malachia; come immagine resa più perfetta a come era prima di scendere dal cielo. Poi la bibbia non ha avuto mai interesse di fornirci spiegazioni illuminazioni inutili ai fini della fede, circa la composizione di un essere con corpo celeste, se in termini astrofisici, matematici, quantistici, oleografici.. ecc.. ecc..
17/09/2020 15:05
 
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Re: Re:
geremia60(2019), 17/09/2020 15:03:



"i giusti risplenderanno come il sole" , non si tratta di luce in senso fisico, ma come sole della giustizia... malachia; come immagine resa più perfetta a come era prima di scendere dal cielo. Poi la bibbia non ha avuto mai interesse di fornirci spiegazioni illuminazioni inutili ai fini della fede, circa la composizione di un essere con corpo celeste, se in termini astrofisici, matematici, quantistici, oleografici.. ecc.. ecc..




Aggiungiamo anche il fatto che anche dell'uomo è detto che è immagine e 'gloria' di Dio (1 Corinti 11:7) e che riflette tale gloria come in uno specchio (2 Corinti 3:18), ma questo non lo rende uguale a Dio.

Hey dai troppe info gli stiamo dando Non vorrei che il suo castello di illusioni caschi
18/09/2020 16:19
 
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Come abbiamo detto nel post mozzato, il passo può essere tradotto con "irraggiamento o splendore della gloria di Dio e impronta della sua essenza o sostanza (sub-stantia, la brutta e cattiva e filosofica parola ypostasi, vedi la tua kit) vedi anche in jw.org la new English Bible che traduce esattamente come dice Nicea, stessa sostanza del padre, come hai citato anche tu a Calcedonia le due nature sono distinte quindi in quanto Dio, il figlio ha la stessa sostanza del padre.



L'agiografo della lettera a gli ebrei al capitolo 1
vuole dimostrare che Gesù è superiore agli angeli.

e questo dice tutto.

letteralmente ebr 1:3 "ciò che splende dà?"nota in calce della TNM

cei Egli è irradiazione della sua gloria



alcuni traduttori trinitari preferiscono, rendere questa parola "luminosità" o "fulgore".

il significato di "riflessione" che è la più probabile distrugge ogni "prova" trinitaria .

infatti qualsiasi persona o oggetto che sia l '"immagine" o il "riflesso" di qualcosa o qualcun altro non può essere quella persona o oggetto.











[Modificato da Angelo Serafino53 18/09/2020 16:20]
18/09/2020 18:44
 
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MODERATORE: NON E' CHE DEVI SCRIVERE UN TRATTATO, RISPONDI ALLE SINGOLE OBIEZIONI.

[Modificato da barnabino 18/09/2020 18:53]
18/09/2020 18:58
 
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Se andiamo avanti a forza di lenzuolate, da una parte e dall' altra, non andiamo da nessuna parte.


analizziamo attentamente il testo e la costruzione della frase, oltre che il contesto, ricordando che siamo nel I secolo e che l' autore scrive agli ebrei

hos on apaugasma tes doxes kai charakter tes hupostaseos autou



[Modificato da Aquila-58 18/09/2020 18:59]
18/09/2020 19:24
 
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Re:
Aquila-58, 18/09/2020 18:58:


Se andiamo avanti a forza di lenzuolate, da una parte e dall' altra, non andiamo da nessuna parte.


analizziamo attentamente il testo e la costruzione della frase, oltre che il contesto, ricordando che siamo nel I secolo e che l' autore scrive agli ebrei

hos on apaugasma tes doxes kai charakter tes hupostaseos autou







Cominciamo male...

Comunque
Ebrei 1:1-6:

"3 Egli, che è irradiazione della sua gloria e impronta (o sigillo)della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza".

"Impronta della sua essenza" traduce il greco "charaktêr tês hypostaseôs" ossia "l'impronta di ciò che sta sotto"
(da hypo, «sotto», e stasis, stessa radice di «stare», ovvero il “sostegno”, ”appoggio”, “base”, "fondamento") la natura sub-stanziale di Dio insomma, l'essenza reale di Dio, in poche parole Gesù è parte della sostanza intima della deità, ne è la rappresentazione reale; per capire certi termini bisogna studiare in che contesto si usano. Questa è l'unica volta in cui si usa "hypostasis" nel Nuovo Testamento, e per comprendere cosa avesse avuto in mente l'autore, bisogna esaminare il contesto in cui questa parola veniva usata, studiare quindi come veniva compresa in quel periodo.

Ci troviamo in ambiente medioplatonico (per chi ha ribrezzo della filosofia greca, gli ricordo che era in quell'ambiente che questa parola veniva usata, ed insieme ad essa anche il termine Logos, quindi prendetevela pure con l'autore di Ebrei che la prese in prestito proprio da questa filosofia). Hypostasis è "la generazione gerarchica delle diverse dimensioni della realtà appartenenti alla stessa sostanza divina, la quale crea ogni cosa per emanazione" (Dizionario filosofico in rete :
[url]http://www.riflessioni.it/dizionario_filosofico/ipostasi.htm).

L'hypostasis è "quel che sta sotto" rispetto a ciò che semplicemente appare, è il "fondamento" nascosto di una realtà evidente.
18/09/2020 20:01
 
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Caro Trinitario,


Questa è l'unica volta in cui si usa "hypostasis" nel Nuovo Testamento, e per comprendere cosa avesse avuto in mente l'autore, bisogna esaminare il contesto in cui questa parola veniva usata, studiare quindi come veniva compresa in quel periodo



Nel contesto si vuol dimostrare che Gesù intronizzato è diventato superiore agli angeli, non che Gesù è ontologicamente Dio. Sarebbe assurdo che per dimostrare che Gesù è superiore agli angeli questo autore verso il 60 se non prima utilizzi con degli ebrei il medioplatonismo per dire che Gesù è Dio... gli ebrei lo avrebbero lapidato come minimo dato che scalfisce il monoteismo, invece la lettera non pare destare alcun problema cristologico, nessuno da quella frase capisce che Gesù è ontologicamente Geova o meriti l'adorazione data a Geova.

Ripeto, voi trinitari prendete una mezza frase, la decontestualizzate e pretendere di leggervi concetti filosofici sconosciuti ai lettori dell'epoca.


Ci troviamo in ambiente medioplatonico



Questo è il punto, nulla fa presumere se non il pregiudizio teologico che siamo in ambiente medioplatonico e non si usasse quel termine nel suo significato comune.

Shalom
[Modificato da barnabino 18/09/2020 20:11]
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18/09/2020 20:04
 
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Re: Re:
Trinitario , 18/09/2020 19:24:




Cominciamo male...

Comunque
Ebrei 1:1-6:

"3 Egli, che è irradiazione della sua gloria e impronta (o sigillo)della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza".

"Impronta della sua essenza" traduce il greco "charaktêr tês hypostaseôs" ossia "l'impronta di ciò che sta sotto"
(da hypo, «sotto», e stasis, stessa radice di «stare», ovvero il “sostegno”, ”appoggio”, “base”, "fondamento") la natura sub-stanziale di Dio insomma, l'essenza reale di Dio, in poche parole Gesù è parte della sostanza intima della deità, ne è la rappresentazione reale; per capire certi termini bisogna studiare in che contesto si usano. Questa è l'unica volta in cui si usa "hypostasis" nel Nuovo Testamento, e per comprendere cosa avesse avuto in mente l'autore, bisogna esaminare il contesto in cui questa parola veniva usata, studiare quindi come veniva compresa in quel periodo.

Ci troviamo in ambiente medioplatonico (per chi ha ribrezzo della filosofia greca, gli ricordo che era in quell'ambiente che questa parola veniva usata, ed insieme ad essa anche il termine Logos, quindi prendetevela pure con l'autore di Ebrei che la prese in prestito proprio da questa filosofia). Hypostasis è "la generazione gerarchica delle diverse dimensioni della realtà appartenenti alla stessa sostanza divina, la quale crea ogni cosa per emanazione" (Dizionario filosofico in rete :
[url]http://www.riflessioni.it/dizionario_filosofico/ipostasi.htm).

L'hypostasis è "quel che sta sotto" rispetto a ciò che semplicemente appare, è il "fondamento" nascosto di una realtà evidente.




E' vero, cominciamo male, ma per te!

Ti rammento che l' autore dell' epistola sta scrivendo a degli ebrei.

Ti risulta che nel resto dell' epistola venga mai detto che Gesù sia Dio Onnipotente?
Puoi segnalarmi il passo dove agli ebrei venga evidenziato che il Figlio è Dio Onnipotente?

Se l' autore avesse detto una cosa del genere, si sarebbe dovuto evidenziare, non ti pare?

Tu vai avanti a forza di copia/incolla, invece di ragionare con la tua testa, ma così non arriverai a nulla!

Il sostantivo hypostasis significa, secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento di Balz e Scheider (trinitario!) "sostrato, fondamento, impresa, realtà"



Dire hypostasis nel I secolo significa solamente riferirsi alla realtà o all' essere, che si deve però porre in combinazione con eikon, apaugasma e charakter, e il risultato della combinazione è che questo non indica null' altro che Egli è non solo il riflesso della gloria di Dio (confronta 2 Corinti 4:4,6!) ma in Cristo si possono vedere riflessa la realtà o l' essere stesso di Dio, ecco la combinazione - propostaci dallo stesso Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento (trinitarissimo!) , scritto da fior di biblisti trinitari - tra eikon, apaugasma, charakter, hypostasis. .



Cristo è Colui che manifesta la realtà di Dio, la realtà di Dio può essere conosciuta solo per mezzo dell' immagine che il Cristo ne ha dato, solo in Cristo si è rivelata la realtà di Dio, nel prologo della lettera agli Ebrei l' argomento in discussione non è la natura o sostanza del Cristo preesistente ma il suo ruolo, nella creazione come mediatore, nel parlare agli uomini in maniera definitiva da parte di Dio, per ciò che concerne la messianicità di Gesù e il raffronto è dal versetto 4 tra il Cristo glorificato e e gli angeli e in tal senso superiore agli stessi....

Cristo è l' esatta rappresentazione dell' essere di Dio, come l' immagine riflessa ad uno specchio.
Cristo non solo ce l' ha spiegata perfettamente (Gv. 1:18 ; 17:26) ma Egli stesso l' ha rispecchiata.

Ti ripropongo di nuovo la resa della Bibbia Interconfessionale Parola del Signore, ACCETTATA DA CATTOLICI, EVANGELICI, ORTODOSSI


"Egli è lo specchio dello gloria di Dio, l' immagine perfetta di ciò che Dio è"!

Che ne dici, avranno cominciato male anche i traduttori della Bibbia interconfessionale, usata da trinitari doc?

[Modificato da Aquila-58 18/09/2020 20:06]
18/09/2020 20:15
 
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Re:

OPS, DIMENTICAVO QUESTA "PERLA"!



, 18/09/2020 20:01:

Caro Trinitario,

Questa è l'unica volta in cui si usa "hypostasis" nel Nuovo Testamento,




che poi non è l' unica volta che il sostantivo hypostasis viene usato nel N.T., perchè viene usato anche in 2 Corinti 9:4, 11:17, Ebrei 3:14 e Ebrei 11:1


Ma tu le conosci davvero le Scritture?

[Modificato da Aquila-58 18/09/2020 20:16]
18/09/2020 20:31
 
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Re: Re:
Trinitario , 18/09/2020 19:24:




Cominciamo male...

Comunque
Ebrei 1:1-6:

"3 Egli, che è irradiazione della sua gloria e impronta (o sigillo)della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza".

"Impronta della sua essenza" traduce il greco "charaktêr tês hypostaseôs" ossia "l'impronta di ciò che sta sotto"
(da hypo, «sotto», e stasis, stessa radice di «stare», ovvero il “sostegno”, ”appoggio”, “base”, "fondamento") la natura sub-stanziale di Dio insomma, l'essenza reale di Dio, in poche parole Gesù è parte della sostanza intima della deità, ne è la rappresentazione reale;

per capire certi termini bisogna studiare in che contesto si usano. Questa è l'unica volta in cui si usa "hypostasis" nel Nuovo Testamento, e per comprendere cosa avesse avuto in mente l'autore, bisogna esaminare il contesto in cui questa parola veniva usata, studiare quindi come veniva compresa in quel periodo.

.


infatti
Clemente di Roma (circa 90 - 100 dC) ha usato il termine charakter:

[Dio] l'uomo formato nel Impress (charakter) della sua immagine" - 1 Clem. 33: 4, The Apostolic Fathers

www.katapi.org.uk/ApostolicFathers/1ClementAll.html

charakter è applicato fra Dio e l'uomo Adamo

4. Ἐπὶ πᾶσι τὸ ἐξοχώτατον καὶ παμμέγεθες, ἄνθρωπον, ταῖς ἱεραῖς καὶ ἀμώμοις χερσὶν ἔπλασεν τῆς ἑαυτοῦ εἰκόνος χαρακτῆρα.

18/09/2020 20:50
 
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“Nel Nuovo Testamento non c’è alcuna riflessiva consapevolezza della natura metafisica di Dio (‘Trinità immanente’), né il Nuovo Testamento contiene il linguaggio tecnico della dottrina posteriore (hupostasis, ousia, substantia, subsistentia, prosōpon, persona). . . . È innegabile che la dottrina non può essere dimostrata solo in base a prove scritturali”.


. Mircea Eliade, The Encyclopedia of Religion, 1987, volume 15, pagina 54.
18/09/2020 21:20
 
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Re: Re:
Trinitario , 9/18/2020 7:24 PM:




Cominciamo male...

Comunque
Ebrei 1:1-6:

"3 Egli, che è irradiazione della sua gloria e impronta (o sigillo)della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza".

"Impronta della sua essenza" traduce il greco "charaktêr tês hypostaseôs" ossia "l'impronta di ciò che sta sotto"
(da hypo, «sotto», e stasis, stessa radice di «stare», ovvero il “sostegno”, ”appoggio”, “base”, "fondamento") la natura sub-stanziale di Dio insomma, l'essenza reale di Dio, in poche parole Gesù è parte della sostanza intima della deità, ne è la rappresentazione reale; per capire certi termini bisogna studiare in che contesto si usano. Questa è l'unica volta in cui si usa "hypostasis" nel Nuovo Testamento, e per comprendere cosa avesse avuto in mente l'autore, bisogna esaminare il contesto in cui questa parola veniva usata, studiare quindi come veniva compresa in quel periodo.

Ci troviamo in ambiente medioplatonico (per chi ha ribrezzo della filosofia greca, gli ricordo che era in quell'ambiente che questa parola veniva usata, ed insieme ad essa anche il termine Logos, quindi prendetevela pure con l'autore di Ebrei che la prese in prestito proprio da questa filosofia). Hypostasis è "la generazione gerarchica delle diverse dimensioni della realtà appartenenti alla stessa sostanza divina, la quale crea ogni cosa per emanazione" (Dizionario filosofico in rete :
[url]http://www.riflessioni.it/dizionario_filosofico/ipostasi.htm).

L'hypostasis è "quel che sta sotto" rispetto a ciò che semplicemente appare, è il "fondamento" nascosto di una realtà evidente.



Caro Trinitario,

la Bibbia ha poco o nulla di medioplatonico e attribuire un senso medioplatonico al termine hypostasis è una tua inferenza.

Per tua informazione, Ario interpreto' in senso neoplatonico la figura del Cristo, considerandolo il logos creatore intermedio tra Dio e l'uomo, ma la tua chiesa ha rifiutato decisamente la sua proposta, perchè non andava bene all'imperatore Costantino.

Simon
18/09/2020 21:21
 
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Re: Re:
Trinitario , 18/09/2020 07:24 p. m.:




Cominciamo male...

Comunque
Ebrei 1:1-6:

"3 Egli, che è irradiazione della sua gloria e impronta (o sigillo)della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza".

"Impronta della sua essenza" traduce il greco "charaktêr tês hypostaseôs" ossia "l'impronta di ciò che sta sotto"
(da hypo, «sotto», e stasis, stessa radice di «stare», ovvero il “sostegno”, ”appoggio”, “base”, "fondamento") la natura sub-stanziale di Dio insomma, l'essenza reale di Dio, in poche parole Gesù è parte della sostanza intima della deità, ne è la rappresentazione reale; per capire certi termini bisogna studiare in che contesto si usano. Questa è l'unica volta in cui si usa "hypostasis" nel Nuovo Testamento, e per comprendere cosa avesse avuto in mente l'autore, bisogna esaminare il contesto in cui questa parola veniva usata, studiare quindi come veniva compresa in quel periodo.

Ci troviamo in ambiente medioplatonico (per chi ha ribrezzo della filosofia greca, gli ricordo che era in quell'ambiente che questa parola veniva usata, ed insieme ad essa anche il termine Logos, quindi prendetevela pure con l'autore di Ebrei che la prese in prestito proprio da questa filosofia). Hypostasis è "la generazione gerarchica delle diverse dimensioni della realtà appartenenti alla stessa sostanza divina, la quale crea ogni cosa per emanazione" (Dizionario filosofico in rete :
[url]http://www.riflessioni.it/dizionario_filosofico/ipostasi.htm).

L'hypostasis è "quel che sta sotto" rispetto a ciò che semplicemente appare, è il "fondamento" nascosto di una realtà evidente.




caro cattolico trinitario ; la tua apparente sapienza filosofale , si fonda sempre su aspetti materialistici come dire carnali della divinità.

In realtà è un concetto poco serio, che applicata a alla cosiddetta Hipostasi e come se si vorrebbe indagare sulla emanazione che tipo di intensità avrebbe, che è come chiedersi se la sua essenza ha lo stesso livello di herz del Padre , cosa poco seria.

Ma il suo vero significato meditata con profondità e non soltanto apparente è solamente questo come da contesto

L'impronta che sta sotto = profondità  in modo profondo e non soltanto apparente;  Cristo riveste la immagine di Dio, e che ha creato dando istruzione e esempio al Figlio, egli agendo, il figlio,  facendo ""come  vedeva fare al Padre"" che è  testuale ;   l'istruzione data al figlio fin da quando era nel cielo ,per essere  modello perfetto come immagine non solo apparente di Dio;

Voi vi credete dotti ma la vostra sapienza è solo apparente senza nessuna vera profondità morale e giudiziaria , anzi su ciò , purtroppo vedo il nulla! 


18/09/2020 21:32
 
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Re: Re:
Aquila-58, 9/18/2020 8:15 PM:


OPS, DIMENTICAVO QUESTA "PERLA"!

che poi non è l' unica volta che il sostantivo hypostasis viene usato nel N.T., perchè viene usato anche in 2 Corinti 9:4, 11:17, Ebrei 3:14 e Ebrei 11:1


Ma tu le conosci davvero le Scritture?



Confermo la debacle.

ἐν τῇ ὑποστάσει ταύτῃ. (2 Cor. 9:4) la NR rende "di questa nostra fiducia." giusto per non fare i medioplatonici...


Simon
18/09/2020 21:52
 
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Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 18/09/2020 09:32 p. m.:



Confermo la debacle.

ἐν τῇ ὑποστάσει ταύτῃ. (2 Cor. 9:4) la NR rende "di questa nostra fiducia." giusto per non fare i medioplatonici...


Simon



scusa la domanda, ma cosa centra con la fiducia e l'essere immagine profonda di Dio, cioè non apparente solo di immagine superficiale ??
[Modificato da geremia60(2019) 18/09/2020 21:53]
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