Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Confutazione trasmissione radio Maria del GRIS di settembre 2020...

Ultimo Aggiornamento: 28/09/2020 11:12
Autore
Stampa | Notifica email    
28/09/2020 10:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE

APPENDICE:

Don Cadei ha detto quanto segue alla trasmissione di Radio Maria si settembre 2020

viceadmintdg1, 27/09/2020 19:33:



«Nell’organizzazione di Geova non è necessario dedicare tanto tempo ed energia alla ricerca, poiché nell’organizzazione ci sono fratelli ai quali è assegnato di fare proprio questo, per aiutare voi che non avete molto tempo per far ciò, ed essi preparano le buone informazioni de La Torre di Guardia, e altre pubblicazioni della Società» [La Torre di Guardia, 15.3.86, p. 14).




questa citazione proprio non la leggo nella Torre di Guardia del 15/3/1986, alla fine di questo post pubblicherò l' intero articolo, così tutti potranno verificare che questa citazione non c' è!

ECCO L' ARTICOLO PER INTERO, VEDETE VOI SE TROVATE QUESTA CITAZIONE.
SEMPLICEMENTE NON C' E'!


‘Non siate presto scossi dalla vostra ragione’

“Vi preghiamo di non essere presto scossi dalla vostra ragione né d’eccitarvi sia per un’espressione ispirata che per un messaggio verbale o per una lettera come se venisse da noi”. — II TESSALONICESI 2:1, 2.
ABBIAMO sempre piacevoli ricordi quando, in qualità di cristiani, ripensiamo al tempo in cui apprendemmo per la prima volta la verità della Parola di Dio. Era bella, ragionevole, soddisfacente. Come traboccò il nostro cuore quando imparammo a conoscere Geova e le sue eccelse qualità, tra cui il suo grande amore e la sua misericordia! Ci rallegrammo quando cominciammo a frequentare i nostri conservi, persone che mostravano vero amore cristiano e vivevano in armonia con i princìpi biblici.

2 Come fummo grati di apprendere che presto Geova eliminerà dolore, sofferenza e persino la morte! (Rivelazione 21:3, 4) Pensate: vivere per sempre su una terra paradisiaca, in perfetta salute e totale felicità! Era quasi troppo bello per essere vero. Ma era vero. Aveva il sostegno della Parola di Dio. Com’era entusiasmante! Di sicuro, ci sentivamo come i discepoli quando Gesù apparve loro dopo la risurrezione. Si dissero l’un l’altro: “Non ardevano i nostri cuori mentre ci parlava per la strada, allorché ci apriva pienamente le Scritture?” (Luca 24:32) Sì, imparando la verità e dedicando la nostra vita a Geova, ci siamo ritrovati in un paradiso spirituale. Che benedizione!

3 Tuttavia, il privilegio di essere nel paradiso spirituale di Geova non è da prendersi per scontato. Siamo entrati in questo paradiso volontariamente; possiamo uscirne (o esserne espulsi) se perdiamo la fede o violiamo deliberatamente le giuste leggi di Geova. Naturalmente questo non accadrà se manterremo vivo ‘l’amore che avevamo in principio’ e se continueremo ad apprezzare tutti i provvedimenti che Geova prende per mantenerci spiritualmente forti. (Rivelazione 2:4) Il Diavolo e altri oppositori della vera adorazione, però, sono abili ingannatori. Non dovremmo mai dimenticare che sono sempre pronti a infrangere la nostra integrità. La loro propaganda mira a indebolire la nostra fede, a raffreddare il nostro amore per Dio, a seminare dubbi nella nostra mente, a far sì che il paradiso spirituale non ci sembri affatto un paradiso.

4 Un proverbio inglese dice: “vedere l’albero e non la foresta”, nel senso che, se ci si sofferma sui particolari, si rischia di perdere di vista le cose più importanti. Parafrasando questo detto, potremmo arrivare al punto di trovare difficile, forse addirittura impossibile, vedere la foresta del paradiso spirituale per esserci soffermati troppo sugli imperfetti alberi umani che vi si trovano. L’entusiasmo provato nell’imparare la verità, la meravigliosa speranza acquistata, l’amore per Dio e per i nostri fratelli spirituali e lo zelo per il servizio di Geova possono svanire. Se non si interviene drasticamente per invertire questo deterioramento spirituale, presto le amorevoli esigenze di Dio cominceranno a sembrare oppressive. Il sano cibo spirituale provveduto dallo “schiavo fedele e discreto” apparirà spregevole e la fratellanza formata dagli amorevoli servitori di Geova sembrerà trasformarsi in una famiglia di nemici. Allora l’unica soddisfazione, una soddisfazione di natura perversa, potrà derivare dal mettersi a battere con calunnie e mezze verità i propri ex compagni di schiavitù. — Matteo 24:45-51.

5 Sì, non solo potremmo perdere i benefìci dell’attuale paradiso spirituale, ma, cosa ancora più grave, potremmo anche perdere la speranza di vivere in eterno nel Paradiso terrestre. E questo potrebbe avvenire per la stessa ragione per cui Adamo ed Eva persero il Paradiso in Eden. Avevano tutto il necessario per essere perfettamente felici e avrebbero potuto vivere per sempre. Ma l’indipendenza — in effetti un insegnamento diverso — divenne per loro più importante dell’ubbidienza a Geova e delle benedizioni dell’Eden. Eva fu ingannata. Adamo, pur non essendo ingannato, lasciò che l’insieme delle circostanze, inclusa la forte influenza della moglie, lo inducessero a peccare. Furono così cacciati dal Paradiso per vivere squallidamente sino alla loro morte. Persero la prospettiva di vivere per sempre e recarono sulla loro progenie un’eredità di peccato e morte. (Genesi 3:1-7, 14-19, 24; I Timoteo 2:14; Romani 5:12) Che prezzo terribile pagarono per la loro presunta indipendenza!

6 L’apostolo Paolo espresse questa preoccupazione: “Temo che in qualche modo, come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, le vostre menti siano corrotte lungi dalla sincerità e dalla castità che son dovute al Cristo”. (II Corinti 11:3) Paolo ritenne necessario scrivere a proposito di certi insegnamenti errati che circolavano a quel tempo. Nella sua seconda lettera alla congregazione di Tessalonica scrisse: “Vi preghiamo di non essere presto scossi dalla vostra ragione né d’eccitarvi sia per un’espressione ispirata che per un messaggio verbale o per una lettera come se venisse da noi, secondo cui il giorno di Geova sia venuto. Nessuno vi seduca in alcuna maniera”. — II Tessalonicesi 2:1-3.

'Non abbiate nulla a che fare con gli apostati'

7 Ebbene, cosa fareste se vi trovaste di fronte a insegnamenti apostati — ragionamenti sottili — secondo i quali ciò che voi credete come testimoni di Geova non è la verità? Per esempio, cosa fareste se trovaste nella cassetta della posta una lettera o qualche pubblicazione e, aprendola, vi accorgeste subito che proviene da un apostata? La curiosità vi spingerebbe a leggerla, tanto per vedere cosa dice? Potreste anche pensare: ‘Non mi influenzerà; sono troppo forte nella verità. E poi, se abbiamo la verità, non abbiamo nulla da temere. La verità supererà la prova’. Facendo questo ragionamento, alcuni hanno nutrito la loro mente con pensieri apostati e sono caduti in balìa di seri dubbi e interrogativi. (Confronta Giacomo 1:5-8). Ricordate perciò l’avvertimento di I Corinti 10:12: “Chi pensa di stare in piedi badi di non cadere”.

8 Grazie all’amorevole aiuto di fratelli premurosi, alcuni che nutrivano dubbi seminati da apostati si sono ripresi dopo un periodo di turbamento e traumi spirituali. Ma avrebbero potuto risparmiarsi quei dolori. In Proverbi 11:9 ci è detto: “Mediante la sua bocca chi è apostata riduce il suo prossimo in rovina, ma mediante la conoscenza i giusti sono liberati”. Giuda disse ai suoi conservi cristiani: “Continuate a mostrare misericordia ad alcuni che hanno dubbi; salvateli strappandoli al fuoco”. (Giuda 22, 23) L’esortazione di Paolo al sorvegliante Timoteo era quella di istruire “con mitezza quelli che non sono favorevolmente disposti; se mai Dio conceda loro il pentimento che conduce all’accurata conoscenza della verità, ed essi tornino in sé dal laccio del Diavolo, vedendo che sono stati presi vivi da lui per la sua volontà”. — II Timoteo 2:25, 26.
9 Tragicamente, altri sono piombati nelle più fitte tenebre, tornando addirittura agli insegnamenti errati della cristianità. L’apostolo Pietro scrisse a proposito della tragica fine di alcuni che inizialmente avevano camminato nella verità, ma che poi si erano allontanati. Disse: “Certamente se, dopo essere sfuggiti alle contaminazioni del mondo mediante l’accurata conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, sono coinvolti di nuovo in queste cose e ne sono sopraffatti, le loro condizioni finali son divenute peggiori delle prime”. Pietro disse che sono come il cane che torna al suo vomito e la scrofa lavata che torna a rivoltolarsi nel fango. — II Pietro 2:20-22.

10 Quando un nostro simile ci dice: ‘Non leggere questo’ o ‘Non ascoltare quello’, possiamo essere tentati a ignorare il suo consiglio. Ricordate, però, che in questo caso è Geova che ci dice nella sua Parola cosa fare. E cosa dice riguardo agli apostati? “Evitateli” (Romani 16:17, 18), ‘cessate di mischiarvi in loro compagnia’ (I Corinti 5:11), ‘non riceveteli nella vostra casa e non rivolgetegli un saluto’ (II Giovanni 9, 10). Queste sono parole energiche, istruzioni esplicite. Se per curiosità leggessimo le pubblicazioni di uno che sappiamo essere apostata, non sarebbe come invitare a casa nostra questo nemico della vera adorazione perché si sieda con noi e ci esponga le sue idee apostate?

11 Facciamo un esempio. Supponiamo che vostro figlio adolescente riceva per posta del materiale pornografico. Cosa fareste? Se volesse leggerlo per curiosità, gli direste forse: ‘Sì, leggilo pure. Non ti farà male. Da quando eri piccolo ti abbiamo insegnato che l’immoralità è male. Inoltre devi pur sapere cosa succede nel mondo per convincerti che è veramente cattivo’? Ragionereste così? No di certo! Piuttosto, gli spieghereste senz’altro i pericoli derivanti dal leggere pubblicazioni pornografiche ed esigereste che le distruggesse. Perché? Perché, per quanto possa essere forte nella verità, se uno nutre la mente con le perversioni contenute in tali pubblicazioni, la sua mente e il suo cuore ne risentiranno. Un desiderio errato seminato da tempo nei recessi del cuore può infine generare un pervertito appetito sessuale. Il risultato? Giacomo dice che il desiderio errato, quando è divenuto fertile, partorisce il peccato, e il peccato conduce alla morte. (Giacomo 1:15) Perché allora dare il via a questa reazione a catena?

12 Ebbene, dal momento che noi agiremmo con tanta decisione per proteggere i nostri figli dai rischi della pornografia, non dovremmo aspettarci che il nostro amorevole Padre celeste ci metta similmente in guardia e ci protegga dalla fornicazione spirituale, inclusa l’apostasia? Egli ci dice di starne alla larga!

13 E se, mentre predichiamo la buona notizia, la gente facesse domande o sollevasse obiezioni simili a quelle degli apostati? Naturalmente, se una persona non è sincera e desidera semplicemente polemizzare, di solito è meglio scusarci e passare alla porta successiva. Ma se qualcuno fa sinceramente domande su certe asserzioni degli apostati, cosa si può fare? Innanzi tutto, possiamo chiedere in che consiste esattamente il problema. Può darsi che la domanda riguardi solo uno o due punti. Possiamo quindi attenerci a questi e rispondere basandoci sulle Scritture, sulle pubblicazioni della Società e su ciò che sappiamo essere la verità sull’argomento. Non dobbiamo pensare di doverci leggere un libro o un opuscolo pieno di calunnie e di mezze verità per poter rispondere alle false accuse e agli insegnamenti degli oppositori.

'Fiducia in Geova'

14 Mentre avanziamo, rafforzando la fede e mantenendoci attivi nel servizio del Regno, possiamo fiduciosamente fare assegnamento su Geova, sapendo che Lui, il nostro amorevole Padre celeste, vuole provvederci il meglio. Dio ci insegna, ci mette in guardia. Fa questo mediante la sua Parola e per mezzo di esplicite istruzioni da parte della sua organizzazione visibile. Se chiedessimo a un genitore amorevole pane e pesci, non ci darebbe pietre o serpenti. Nemmeno Dio ci prenderà in giro o ci ingannerà. (Matteo 7:7-11) Dio, comunque, non ci riparerà completamente dalle tentazioni o anche dalle ingannevoli menzogne e dalla propaganda diabolica. Egli dice di se stesso: “Io, Geova, sono il tuo Dio, che t’insegno per il tuo beneficio, che ti faccio calcare la via per la quale dovresti camminare”. (Isaia 48:17) Sì, Geova ‘ci insegna per il nostro beneficio’. Ci dice di stare alla larga dagli apostati e da ciò che insegnano, e questo per nostra protezione. È in gioco la nostra vita.
15 L’apostolo Paolo avvertì altri anziani cristiani: “Fra voi stessi sorgeranno uomini che diranno cose storte per trarsi dietro i discepoli”. (Atti 20:30) Se continuiamo ad ascoltare subdole argomentazioni e ragionamenti pretestuosi, le “cose storte” possono cominciare a sembrare diritte. Più Eva guardava il frutto proibito e ascoltava i ragionamenti contorti del Diavolo, più si convinceva che lui aveva ragione. Paolo avvertì: “State attenti: vi può essere qualcuno che vi porti via come sua preda per mezzo della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo e non secondo Cristo”. (Colossesi 2:8) L’apostolo indicò pure che “con discorso blando e parlar complimentoso [gli apostati] seducono i cuori dei semplici”. (Romani 16:17, 18; confronta II Corinti 11:13-15). Naturalmente, il fatto che alcuni vengano trascinati via da questo genere di propaganda non vuol dire che dobbiamo seguirli. Nondimeno dobbiamo stare continuamente in guardia.

16 Le tattiche del Diavolo non sono cambiate dal tempo dell’Eden. Egli usa domande sottili e fa leva sull’egocentrismo. Pietro scrisse: “Pure fra voi vi saranno falsi maestri. Questi introdurranno quietamente distruttive sette . . . E per concupiscenza vi sfrutteranno con parole finte”. (II Pietro 2:1-3) Un oggetto finto è fatto in modo da sembrare vero. In II Timoteo 2:14-19 Paolo sottolinea l’importanza di usare la Parola di Geova per correggere le cose, ma avverte che occorre evitare gli apostati, i cui ‘discorsi vuoti violano ciò che è santo’, poiché, dice, “la loro parola si spargerà come cancrena”.

17 Un’analogia davvero calzante! Come la cancrena, i ragionamenti apostati non sono altro che mezzi per diffondere rapidamente la morte spirituale. E, dal momento che i componenti della congregazione sono come un corpo, c’è il pericolo che altri possano essere infettati. Se colui che diffonde insegnamenti apostati non può essere ristabilito spiritualmente con l’uso amorevole ma fermo del balsamo della Parola di Dio, forse non resta che ricorrere all’amputazione (alla disassociazione) di questo membro per proteggere le altre membra del corpo. (Confronta Tito 1:10, 11). Non fatevi infettare dalla mortale cancrena spirituale! Conservate una buona salute spirituale evitando di farvi contaminare dal pensiero apostata. Prendete a cuore il sano consiglio riportato in II Pietro 3:17, 18: “Voi perciò, diletti, avendo questa anticipata conoscenza, state in guardia, affinché non siate trascinati con loro dall’errore delle persone che sfidano la legge e non cadiate dalla vostra propria saldezza. No, ma continuate a crescere nell’immeritata benignità e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo”.

18 Ma come possiamo proteggerci dall’apostasia? In che modo possiamo salvaguardare il cuore dal prestare ascolto ai ragionamenti apostati? Queste domande verranno prese in esame nel prossimo articolo.



[Modificato da Aquila-58 28/09/2020 10:30]
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:45. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com