Gesù disse: Comunque hai questo di buono: detesti le opere della setta dei nicolaiti, che detesto anch’io.
(SimonLeBon), 13.11.2020 21:57:
Caro Ciccino,
iGua non è un tdG e non è per forza "incravattato", non avere queste cadute di stile.
Anche per i tdG, il giudizio spetta e Dio e non ad altri.
Simon
Caro Simon
a parte che sei cascato nella trappola del Ciccino, che la butta sul personale perché non è pronto ad affrontare e confrontarsi con la realtà delle cose... sebbene è proprio lui che chiede di essere "confutato" (parole sue) in merito alla legittimità della Madre Chiesa Romana Cattolica... in nome di una presunta "successione apostolica per imposizione delle mani"... e poi piagnucola se si espongono
argomenti scritturali e storici per dimostrare che l'autorità di tale chiesa sia illegittima....
ma attenzione: io qui parlo di "giudizio divino" non per Caio e Sempronio, Longo e Ciccino, I-gua e Francesco...
ma per quanto concerne l'
impero della falsa religione, Babilonia la Grande Madre e Meretrice, l'Impero spirituale che opera da anticristo nella forma di organizzazioni religiose tra cui spicca la Madre Chiesa dell''apostasia.
per questo impero temporale il Giudizio Divino è già stato scritto, e io parlo di questo come al tempo si parlava della setta dei Nicolaiti. In questo senso, non starei parlando di (né giudicando) Nicolao, ma delle opere e degli insegnamenti dell'organizzazione religiosa denominata "Nicolaiti"
NICOLAITI
La “setta dei nicolaiti” viene condannata in due delle sette lettere alle congregazioni riportate nei capitoli 2 e 3 di Rivelazione. L’“angelo” della congregazione di Efeso viene lodato perché odiava “le opere della setta dei nicolaiti”, che anche Cristo Gesù stesso odiava. (Ri 2:1, 6) Nella congregazione di Pergamo invece c’erano alcuni che seguivano l’“insegnamento della setta dei nicolaiti”. Costoro furono esortati ad allontanarsene e a pentirsi. — Ri 2:12, 15, 16.
A parte quello che troviamo scritto in Rivelazione, non si sa nulla della setta dei nicolaiti, delle sue dottrine e delle sue pratiche condannate, né di come avesse avuto origine e si fosse sviluppata. La congiunzione “così”, che segue immediatamente l’accenno alla condotta immorale e idolatrica intrapresa dagli israeliti a causa dell’“insegnamento di Balaam” (Ri 2:14, 15), potrebbe alludere a qualche analogia, ma Rivelazione distingue fra le due cose. Non c’è motivo di collegare la setta, come fecero alcuni antichi scrittori ecclesiastici, con il Nicolao cristiano di Antiochia solo perché è l’unico personaggio biblico con questo nome. (Vedi NICOLAO). Né ci sono elementi per sostenere che qualche setta apostata si sia servita del suo nome per dare credibilità al proprio errore. È più probabile che il Nicolao in questione fosse un individuo non identificato nella Bibbia dal quale prese nome l’empio movimento.
Perspicacia - Nicolaiti
[Modificato da I-gua 14/11/2020 11:37]