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Eurodeputato di estrema destra József Szájer partecipa a orgia gay

Ultimo Aggiornamento: 08/12/2020 06:24
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02/12/2020 07:27
 
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insisteva sul “matrimonio tradizionale”

di F. Q. | 1 Dicembre 2020

Ha confessato di avere preso parte a un’orgia in pieno centro a Bruxelles lo scorso venerdì, violando le regole del lockdown imposte dalla pandemia. Una gang bang per lo più maschile dalla quale è scappato, ferendosi, e una volta raggiunto dagli agenti ha invocato l’immunità parlamentare. Nel suo zaino sono state trovate anche sostanze stupefacenti, ma agli agenti ha dichiarato che la droga non era sua. Il caso di József Szájer eurodeputato ungherese dei conservatori di Fidesz, partito del presidente Viktor Orban, scuote la politica di Budapest e le istituzioni di Bruxelles. Szájer, che nel 1990 è stato tra i fondatori di Fidesz, ha annunciato di avere presentato le sue dimissioni già domenica al presidente dell’Europarlamento David Sassoli e di essere giunto a questa decisione dopo un “lungo periodo di riflessione“, aggiungendo di volersi dedicare all’attività “intellettuale” e non più politica. Al momento non è dato sapere a che cosa faccia riferimento, ma quel che è certo è che Szájer si è sempre battuto per la difesa dei valori cristiani, come sottolinea il suo stesso partito – di estrema destra, contro i diritti Lgbt, omofobo e tradizionalista -, che si dichiara “rattristato dalla sue dimissioni”.

FONTE

altro collegamento:

it.euronews.com/2020/12/01/politico-conservatore-ungherese-ammette-di-aver-partecipato-ad-orgia-gay-a-b...
02/12/2020 08:29
 
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Re: insisteva sul “matrimonio tradizionale”
Non è che certe persone non le capisco, è che non sono comprensibli, nella loro totale incoerenza.


Simon
02/12/2020 08:32
 
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Esatto, è sconcertante la totale assenza di coerenza [SM=g27993]
02/12/2020 09:40
 
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02/12/2020 10:48
 
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Io mi sono fatto l’idea che coloro che si schierano ed espongono pubblicamente/politicamente contro questi o quegli altri, specie omosessuali, hanno loro stessi dei problemi
04/12/2020 06:47
 
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Orgia a Bruxelles, nuove rivelazioni: "Anche sovranisti polacchi a quella festa"

di Andrea Tarquini

Lo sostiene David Manzheley, l'organizzatore del party della settimana scorsa cui ha partecipato l'eurodeputato ungherese József Szájer. "Persone con incarichi importanti al Parlamento nazionale o nel governo"

BERLINO - Per i sovranisti al potere nell'Europa di mezzo, in questa settimana sembra proprio che gli scandali non finiscano mai. Secondo quanto dichiarato al portale polacco Onet da David Manzheley, l'organizzatore del festino gay della settimana scorsa a Bruxelles cui ha partecipato l'eurodeputato - ora dimessosi e cacciato dalla politica - del partito di maggioranza magiaro (Fidesz) József Szájer, alla festa sarebbero stati presenti anche diversi esponenti politici del PiS, Prawo i Sprawiedlywosc, cioè il partito sovranista e clericale tornato al potere in Polonia nell'autunno 2015. Nonché il partito di governo più omofobo dell'Unione: ha pronta una legge che vieterà ogni marcia, corteo o evento pubblico della comunità Lgbtq e delle sue organizzazioni.

Dice Manzheley a Onet: "Organizzo questi festini da un paio d'anni, polacchi e ungheresi sono tra gli ospiti più frequenti. All'ultimo festino c'erano esponenti polacchi, non europarlamentari ma con incarichi importanti al parlamento nazionale o nel governo". Sempre secondo lui, ai festini partecipano anche politici di Francia, Ucraina, Lussemburgo, Paesi Bassi, Svizzera, Olanda. "Szájer mi ha detto che lui stesso aveva organizzato in passato un party del genere a casa sua", continua Manzheley.

Le autorità polacche nel frattempo informano che Manzheley è un pregiudicato ricercato in Polonia e con mandato di cattura internazionale per frode compiuta nella città di Wadowice. Lui si difende affermando che si tratta di un clamoroso equivoco con un'altra persona, 36enne e non 29enne come lui, e assicurando di non essere mai stato a Wadowice.

Naturalmente non è affatto chiaro quanto si debba credere a Manzheley, che secondo la polizia polacca è appunto ricercato per corruzione e in questo momento ha probabilmente ogni interesse a parlare il piú possibile coi media. Sempre a Onet, ha detto di aver contato al festino almeno nove esponenti della Fidesz, appunto il partito di Orbán.

Come che sia, nelle stesse ore - informa l'attendibile sito indipendente ungherese Daily News Hungary - a Budapest (dopo le dimissioni di Szájer e la sua espulsione dalla Fidesz, imposte dal premier Viktor Orbán) è scoppiato un nuovo scandalo. Il vicesottosegretario al ministero dell'Agricoltura, Janos Nagy, è stato arrestato per corruzione, e contro di lui sono in corso indagini.

La catena di scandali coincide con la settimana in cui Orbán stesso celebra il suo record di premier ungherese piú a lungo in carica nella storia. E segue due brutte figure ungheresi: prima il massimo responsabile della politica culturale, Demeter Szilárd, ha paragonato il tycoon benefattore americano di origini ebree ungheresi, George Soros, a Hitler e la Ue al Terzo Reich, affermando - lui che ha imposto nelle scuole opere di scrittori fascisti degli anni Venti e Trenta - che Soros e la Ue vogliono "nazismo liberale e Shoah liberale, con noi ungheresi e polacchi nel ruolo che ebbero allora gli ebrei". Poi Tamás Deutsch, capogruppo Fidesz al Parlamento europeo, ha insultato il capogruppo dei Popolari, il tedesco Manfred Weber, dicendo che "verso l'Ungheria adotta comportamenti e parole degne della Gestapo".

Adesso il grande interrogativo per l'opinione pubblica è se la moglie di Szájer chiederà il divorzio. Molti scommettono di sí, molti altri il contrario: lei, Tünde Handó, ex presidente e ancora membro della Corte costituzionale, è ritenuta potentissima e una figura-chiave nel potere magiaro, come ispiratrice e coautrice della Costituzione di "democrazia illiberale" del 2012. Lo scandalo del marito al festino potrebbe essere troppo compromettente per i leader della Fidesz.

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04/12/2020 06:52
 
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C'è da riflettere sulle varie benedizioni che abbiamo come popolo:

- alte norme morali
- essere usciti da Babilonia la Grande
- totale neutralità politica

04/12/2020 09:58
 
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cospirazionismo
io mi sono fatto quest'idea, che per arrivare a coprire una carica elevata in politica, ti devi compromettere. Per forza. Altrimenti non raggiungi certe posizioni.
Comprometterti in qualche modo, per esempio con perversioni sessuali, o atrocità.
Penso, nella mia immaginazione, che occorre entrare in gruppi tipo massoneria e li dentro sei spinto a commettere qualche cosa di inenarrabile, nel nome della fratellanza
c'è anche la sodomia rituale
oppure ti organizzano degli eventi dove ti comprometti in qualche modo
e quando non servi più come figura pubblica, come politico
perché magari porti avanti certe idee o altro
o diventi scomodo
poi aprono il cassetto, e rendono pubblico lo scandalo
04/12/2020 10:18
 
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Moderatore
l'ho pensato anche io che fosse stata una trappola..
è di questi giorni il veto posto dall'Ungheria circa le clausole per il Recovery Fund..
quindi lo scandalo un modo per ammorbidirli..

davvero è una benedizione la neutralità..
04/12/2020 10:28
 
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Beh il mio era un discorso molto generale
08/12/2020 06:24
 
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Re:
I-gua, 04.12.2020 10:28:

Beh il mio era un discorso molto generale





Tutto il mondo giace nel potere del malvagio”. (1 Giovanni 5:19) Molti troveranno scioccante un’affermazione del genere, pensando che ci sono persone sincere che entrano in politica animate dal desiderio di fare qualcosa per rendere il mondo un posto migliore e più sicuro. Pur mettendocela tutta, però, anche il più sincero dei governanti non può sottrarsi all’influenza di colui che Gesù chiamò “il governante di questo mondo”. (Giovanni 12:31; 14:30) Questo spiega perché, rivolgendosi a un uomo politico del suo tempo, Gesù disse: “Il mio regno non fa parte di questo mondo”. (Giovanni 18:36) Gesù era il futuro re del governo celeste di Dio. Se si fosse immischiato nella politica sarebbe stato sleale al governo di suo Padre.

l Torre di Giardia 1luglio 2010
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