Un 'amanuense del terzo millennio'.
Un 'amanuense del terzo millennio'. Luigi Zuccheri spiega: '"Per me è stato come pregare, mi ha dato grande sollievo".
"Per me è stato come pregare, mi ha dato grande sollievo". Così Luigi Zuccheri spiega il lavoro durato quattro anni di traduzione della Bibbia in dialetto piacentino. Dieci grandi volumi, stampati solo in trenta copie dalle Edizioni Tipleco, sponsorizzati dall'imprenditore Gianfranco Curti, presidente del gruppo Gas Sales.
E' la storia di un "amanuense del terzo millennio", come lo definisce il direttore Pietro Visconti sul quotidiano Libertà, che ha pazientemente tradotto e trascritto la storia del popolo di Dio in vernacolo. Zuccheri è stato cantoniere e messo comunale di Alseno, comune ai confini tra le provincia di Piacenza e Parma in cui abita. In paese erano proverbiali la sua precisione e lo zelo professionale nel lavoro di impiegato municipale. "Ho scritto tutto a mano con delle vecchie stilografiche acquistate sui mercatini dell'antiquariato - racconta l'autore - sentire il pennino scorrere sulla carta pregiata che abbiamo usato per quest'opera e stato per me fonte di pienezza e preghiera".
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