1919 RIENTRI DEGLI STUDENTI BIBLICI IN ITALIA
Il terzo capitolo , altro non è, che la continuazione naturale del primo capitolo (mentre il capitolo secondo è del tutto a se stante, poiché interessa una serie di eventi che furono propri e soli di Remigio Cuminetti).
Avendo concluso il periodo storico, nel capitolo primo, con l' accenno ad alcuni importanti rientri in Italia, in particolar modo di TRE studenti della Bibbia, i quali divennero tali nel loro soggiorno negli Usa quando in quel paese vi emigrarono, tutti per motivi di lavoro, è interessante e d'obbligo, per riallacciare il periodo degli eventi conseguenti lo studio d'essi, tornare sull'argomento per i tre rimpatriati, per sapere qualcosa di più su questi Studenti Biblici della prima ora italiana, che, nei loro rispettivi paesi natii, andarono poi a svolgere un' importante ruolo di evangelizzazione e che nel corso dello studio sarà ulteriormente registrato, soprattutto e in funzione alle loro attività di predicazione, della loro fedele opera di evangelizzazione nei luoghi di residenza, della loro intrepidezza , del loro zelo nel compierla, nonché alle loro persecuzioni subite dalla gente in generale e dal clero cattolico locale, l' ostilità e condanne avute poi dal Regime Fascista che infierì crudelmente su di loro, su ciò si scriverà molto nel lungo compendio. Di seguito, quindi, alcune importanti notizie, sui primi Testimoni di Geova italiani, ricordati nel capitolo primo , per l'anno 1919 :
MARTINELLI UMBERTO MARCELLINO (1881-1960) era all'anagrafe. Ma a tutti gli Studenti Biblici ( e i futuri Testimoni di Geova) che lo conobbero tra il 1919 e il 1960, era noto, come Martinelli Marcello
(Anche durante il Fascismo, i suoi persecutori, le Autorità del Regime, lo identificarono sempre come Martinelli Marcello, essi NON saranno mai precisi sui dati anagrafici dei loro inquisiti. In una cartella del Fondo CPC nell' ACS, un inquisito,Testimone di Geova, si vedrà storpiare in quattro modi diversi il suo cognome…, potenza della creatività fantasiosa di quella “Ceka” (in tutti i sensi) Polizia Politica Fascista!).
Martinelli Marcello
Martinelli Marcello
Martinelli Marcello, così lo chiameremo anche noi nello studio, svolse un ruolo determinante e NON marginale, quasi alla pari del Cuminetti Remigio, in quell'organizzazione “embrionale” degli Studenti Biblici italiani, soprattutto per gli anni tra il 1923 e il 1939, sia in ordine alla divulgazione ed evangelizzazione della dottrina che alla formazione e costituzione latente della pur fragile struttura organizzativa. Fu secondo, per l'importanza dell'opera di evangelizzazione e amministrativa svolta in Italia, solo al Cuminetti, avendo e ricoprendo negli anni, un notevole ruolo tra la primissima storia italiana degli Studenti della Bibbia.
Martinelli Marcello, emigrò all'età di 22 anni negli USA, precisamente nell'anno 1903, stabilendosi per lavoro nella città di Hartford, Conn., dove viveva da alcuni anni la sorella Natalina, emigrata negli USA nel 1890 la quale già nel 1903, era una Studente Biblica . E' probabile che Marcello abbia ricevuta la fede dalla sorella Natalina, dove abitava in quel paese, così anch'egli, aderirà agli Studenti Biblici, nella locale classe di lingua italiana.
Ritornato in Italia nel 1919, stabilitosi nel suo paese natio, Castione Andevenno (SO), iniziò una zelante predicazione presso parenti ed amici, riuscendo in breve tempo a costituire un piccolo ma importante gruppo, che nel tempo vide i suoi componenti, rimanere tutti fedeli alla fede professata.
Il gruppo di Castione Andevenno, era composto sin dal suo nascere delle seguenti persone: Negri Domenico, Negri Emilio, Balestra Celeste, Marcolini Faustino, Buccellari Giovanni, Zucchi Pasquale, Tuia Maria e sicuramente qualche altro di cui oggi non si è conservata notizia.
Attivo ed instancabile predicatore in Castione e nei paesi del circondario, del Martinelli Marcello sul finire del 1923 si scrisse negli atti dell' Autorità Fascista: (egli) “…viaggiò attraverso la Lombardia ed il Piemonte per vendere opuscoli di propaganda della setta religiosa dei ‘Testimoni di Geova' rivelandosi uno dei più fanatici dirigenti della setta stessa…”, così fu costretto a scrivere, sull'evangelizzazione compiuta dal Martinelli, il Prefetto Fascista di Sondrio, per spedirlo poi senza nessuna pietà, per 3 anni, in “villeggiatura” (leggasi Confino), nel paese di Viggiano (PZ) dove vi rimase poco, perché fu nuovamente arrestato in seguito ad indagini dell' OVRA IV , diretta dal solerte Ispettore Generale, Dott. Andriani Pasquale in quel di Avezzano (AQ), e deferito al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato, che lo condannerà ad 11 anni di reclusione, SOLO perchè Testimone di Geova .
Martinelli insieme al Cuminetti, tra la fine del 1924 e l'inizio anno 1925 , compì il PRIMO GIRO MISSIONARIO in Italia (il quale sarà oggetto di studio del quarto capitolo) , attraversando in lungo e in largo la penisola , visitando anche la Sicilia, dove incontrarono, per curare rafforzare, alcuni studenti biblici, sparsi nell'isola. Mentre già a partire dal 1923-1924, insieme al giovane cognato del Cuminetti, Ignazio Hirj Protti residente in Svizzera e trasferitosi per l'occasione in Italia, iniziarono l'opera di “pioniere”, a quel tempo definito e chiamato : “colpoltoraggio”, nel nord Italia(Bibl. Priv. E. Pace DS/Mem. scritta (1) Protti A. in Brun).
Cosa interessantissima e storicamente documentata, il Martinelli fu il primo Studente Biblico in Italia ad incontrare le difficoltà con le neo-Autorità ‘periferiche' Fasciste e il primo Testimone di Geova nella nazione a essere arrestato, insieme al suo compagno d'opera Protti Ignazio Hirj, per la sua attività evangelizzatrice, il 22.9.1925, rimanendo in detenzione presso una cella della Caserma dei Reali Carabinieri di Gallarate (MI) per 4 giorni, a disposizione dell'Autorità giudiziaria.
Dopo la sua prima triste avventura (ne sarebbero seguite ancora di più spiacevoli, questa restava la PRIMA avvisaglia dell'intollerante Regime Fascista nei confronti degli Studenti Biblici) il Martinelli fu costretto a “rimpatriare nella sua Castione Andevenno, accompagnato da un foglio di via obbligatorio ” , speranzoso quanto prima di riprende l'attività di pioniere.
L'attività operosa del Martinelli non sarà fermata da questo primo attacco, né si fermerà in seguito, come avremo modo di sapere.
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...le tue proprie consolazioni vezzeggiavano la mia anima
salmo 94:19