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Contributi sull'olocausto e i tdG

Ultimo Aggiornamento: 22/01/2021 20:57
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17/01/2021 00:42
 
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l'attore Edoardo Leo + intervista al prof. Vercelli

MODERATORE. Ho tagliato questo ramo della discussione originaria (link), dato che soprattutto il contributo del prof. Vercelli merita un'attenzione a sé stante e inoltre non ha molto senso appendersi ad un 3D di 14 anni fa (consiglio anche per il futuro).

ELL / MOD



Edoardo Leo (monologo shoah)

dal minuto 1:00 parla dei Testimoni di Geova ma vi consiglio di vederlo tutto

[Modificato da EverLastingLife 22/01/2021 10:49]
17/01/2021 09:40
 
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Re:
Angelo Serafino53, 17.01.2021 00:42:



Edoardo Leo (monologo shoah)

dal minuto 1:00 parla dei Testimoni di Geova ma vi consiglio di vederlo tutto





Giusto per precisare, non parla dei tdG, ma vengono elencati nel gruppo fra tutti quelli messi nei campi di concentramento (ebrei, Rom, omosessuali ect.)

Bel video. Grazie per averlo condiviso
[Modificato da Seabiscuit 17/01/2021 09:40]

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Testimoni di Geova Online Forum

www.TdGonline.it
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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
17/01/2021 13:45
 
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Re: Re:
Incredibile, inaspettato, cosa puo' fare un semplice stick di rossetto!
Video decisamente da vedere.


Simon
21/01/2021 11:28
 
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“Triangoli viola e Nazismo, una resistenza civile e spirituale”. Intervista allo storico Claudio Vercelli

I quali non erano perseguitati per ragioni razziali, non per questioni politiche e neanche per una qualche pericolosità sociale particolarmente pronunciata.


Lei si è occupato tra i pochi, della vicenda dei Triangoli Viola, ovvero la persecuzione dei Testimoni di Geova sotto il nazismo. Come spiega gli scarsi approfondimenti storici intorno a questa vicenda?

Identificherei due aspetti. Il primo è la scarsa vocazione autobiografica della congregazione cristiana dei testimoni di Geova. Ovvero, la mancata propensione a raccontarsi, facendo di sé anche una storia secolarizzata del divenire movimento universalista, al di fuori dello stesso confine segnato, di volta in volta, dal movimento medesimo nella sua concreta progressione. Per i testimoni di Geova il destino dei loro correligionari si inscrive in un tempo senza storia, quello del cristianesimo inteso anche come una linea di continuità, che si dipana nel corso dei secoli. La morte dei lager diventa quindi vero e proprio «martirio», che si ricollega al destino dei primi cristiani.
bit.ly/3o6bReZ
[Modificato da Angelo Serafino53 21/01/2021 11:47]
21/01/2021 11:35
 
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il monologo è struggente...

ma ricordiamoci che la shoah non è iniziata nei campi di concentramento con i forni..

E' iniziata con l'odio delle parole.

Ricordiamocelo.
22/01/2021 10:33
 
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Il prof. Vercelli è una riconosciuta autorità del settore, quando apre bocca è "Cassazione". Wikipedia (link) (ho grassettato le parti più rilevanti):



Già «ricercatore e coordinatore del progetto didattico Usi della storia, usi della memoria presso l'Istituto di gli studi storici Gaetano Salvemini di Torino», oltre ad essere membro del suo comitato scientifico, si occupa delle deportazioni, dei sistemi concentrazionari, dei genocidi e di negazionismo dell'Olocausto argomenti sui quali ha pubblicato diversi saggi storici, partecipato a conferenze e convegni, rilasciato interviste. È inoltre docente di storia dell'ebraismo all'Università Cattolica di Milano nonché di storia dell’Europa contemporanea presso l’Università Popolare di Torino. Numerosi i suoi studi monografici su diversi temi di storia contemporanea.

Dal 2003 è pubblicista professionista iscritto all'Ordine dei giornalisti del Piemonte. Redattore della rivista Shalom "mensile di informazione e cultura ebraica", edito dalla Comunità ebraica di Roma, uno dei principali organi di informazione degli ebrei italiani. Collabora anche con Patria Indipendente, rivista edita dall' Associazione Nazionale Partigiani d'Italia oltre che con la pubblicazione online Moked e con il mensile Pagine Ebraiche, due pubblicazioni dell'Unione delle comunità ebraiche italiane (UCEI). Dal 2010, per le pagine culturali, è collaboratore del quotidiano Il Manifesto.

Consulente scientifico per la Rete Universitaria per il Giorno della Memoria, ha concorso alla cura della IV edizione (nel 2015) e della V edizione (nel 2016) del Corso di Storia e didattica della Shoah, «articolato come convegno», all'Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Come afferma Massimo Raffaeli, Vercelli ha dato «notevoli contributi in materia di Shoah» e, ad avviso dello storico Francesco Germinario, il suo libro Il negazionismo. Storia di una menzogna che tanto interesse ha suscitato sulla stampa nazionale, «costituisce il primo contributo italiano [impegnato] a ricostruire il fenomeno nelle sue varie articolazioni nazionali e argomentative».




Su Wikipedia c'è una selezione (25 occorrenze) delle sue opere, edite fra gli altri da Einaudi e Laterza, solo una delle quali è dedicata ai testimoni di Geova. Eccone alcune:

- Claudio Vercelli, Dizionario dell'Olocausto A cura di Walter Laqueur, redazioni delle voci a p. 189, 442, 544 e 752), Torino, Giulio Einaudi editore, 2004, ISBN 978-88-0616-435-5.
- Claudio Vercelli e Giovanni Carpinelli, Israele e Palestina: una terra per due: le radici della guerra, le parole del conflitto, Torino, Gruppo Abele editrice, 2005, ISBN 978-88-7670-539-7.
- Claudio Vercelli, Tanti Olocausti, La deportazione e l'internamento nei campi nazisti, Firenze, La Giuntina, 2005, ISBN 88-8057-214-8.
- Claudio Vercelli, Israele. Storia dello Stato. Dal sogno alla realtà (1881-2007), Firenze, Giuntina, 2007, ISBN 978-88-8057-286-2.
- Claudio Vercelli, Breve storia dello Stato d'Israele 1948-2008, Roma, Carocci, 2008, ISBN 978-88-4304-484-9.
- Claudio Vercelli, Storia del conflitto israelo-palestinese, Bari-Roma, Laterza, 2010, ISBN 978-88-4209-327-5.
- Claudio Vercelli, Triangoli viola - Le persecuzioni e la deportazione dei testimoni di Geova nei Lager nazisti, Roma, Carocci, 2012, ISBN 978-88-4306-384-0.
- Claudio Vercelli, Il negazionismo. Storia di una menzogna, Bari-Roma, Laterza, 2013, ISBN 978-88-5810-519-1.
- Claudio Vercelli e Maria Teresa Milano, Come (non) si diventa razzisti? Ediz. illustrata, Casale Monferrato, Sonda, 2013, ISBN 978-88-7106-703-2.
- Claudio Vercelli, Alfredo Alietti e Dario Padovan, Antisemitismo, islamofobia e razzismo. Rappresentazioni, immaginari e pratiche nella società italiana, Milano, Franco Angeli Editore, 2014, ISBN 978-88-2047-192-7.
- Claudio Vercelli, Il dominio del terrore - Deportazioni, migrazioni forzate e stermini nel Novecento, Roma, Salerno Editrice, 2016, ISBN 978-88-8402-981-2.
- Claudio Vercelli, Pop Shoah? Immaginari del genocidio ebraico, Genova, Il Nuovo Melangolo, 2016, ISBN 978-88-6983-014-3.
- Claudio Vercelli e Francesca Recchia Luciani, Pop Shoah? Immaginari del genocidio ebraico, Genova, Il Nuovo Melangolo, 2016, ISBN 978-88-6983-014-3.
- Claudio Vercelli, Israele: 70 anni. Nascita di una nazione, Edizioni del Capricorno, 2018, ISBN 978-88-7707-384-6.
- Claudio Vercelli, Neofascismi, in Stella polare, Edizioni del Capricorno, 2018, ISBN 978-88-7707-405-8.
- Claudio Vercelli, 1938. Francamente razzisti. Le leggi razziali in Italia, Edizioni del Capricorno, Torino 2018, ISBN 978-88-7707-410-2
- Claudio Vercelli, Soldati. Storia dell'esercito italiano, Roma-Bari, Laterza, 2019, ISBN 978-88-5812-023-1.
Il negazionismo storia di una menzogna, in Storia della Shoah, 12° volume, pp. 1-208, in Corriere della sera inchieste, Milano, UTET e Corsera, 2019, ISSN 2038-0852 (WC · ACNP).
- Claudio Vercelli, L'anno fatale. 1919: da piazza San Sepolcro a Fiume, Torino, Edizioni del Capricorno, 2019
- Claudio Vercelli, El Alamein, 1942, Torino, Edizioni del Capricorno, 2019.
- Claudio Vercelli, Frontiere contese a Nord Est. L'Alto Adriatico. le foibe e l'esodo giuliano-dalmata, Torino, Edizioni del Capricorno 2020. ISBN 978-88-7707-509-3
- Claudio Vercelli, Storia del conflitto israelo-palestinese, Bari-Roma, Laterza, 2020, nuova edizione rivista ed aggiornata ISBN: 978-88-4209-327-5.
- Claudio Vercelli, Neofascismo in grigio. La destra radicale tra l'Italia e l'Europa, Torino, Einaudi 2021 isbn 978-88-0624-549-8.

Vercelli è fra i pochi che abbia dedicato due righe ad un certo James Penton, un ex-testimone di Geova canadese che qualcuno ha descritto come 'stimato docente universitario' anche se risulta autore di soli tre (3) libri, tutti aventi per oggetto i testimoni di Geova, uno favorevole, gli altri due, scritti dopo l'espulsione, polemici. Non mi è ancora mai capitato di rintracciare opere di Penton che abbiano per argomento soggetti storici di natura differente (la storia dovrebbe essere stata la sua materia d'insegnamento); inoltre non mi è mai capitato di leggere, nei vari articoli sull'Olocausto e i testimoni di Geova, che Penton fosse preso a riferimento da persone diverse dai fuoriusciti dissidenti, a parte questa ancorché minima attenzione di Vercelli ed un'altra del prof. Garbe, docente di storia contemporanea all'università di Amburgo, e direttore del Memoriale del Campo di concentramento di Neuengamme. Sia Vercelli che Garbe sono fortemente scettici sul valore delle speculazioni di Penton.

Ne abbiamo parlato anche qui:

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/11730091/James-Penton/discussi...

Oltre a Penton i fuoriusciti dissidenti nostrani citano altri due ex-tdG italiani, che non sono né sono mai stati insegnanti nemmeno di scuola elementare, uno (se non ricordo male) laureato in scienze politiche e l'altro in agraria. Peggio ancora di Penton, sono dei "signor nessuno". Mi astengo dal nominarli, sarebbe imbarazzante.
[Modificato da EverLastingLife 23/01/2021 04:46]
22/01/2021 20:57
 
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Fake-news, intolleranza e olocausto: quando la cattiva informazione favorisce la discriminazione e lo sterminio


i Testimoni di Geova. Fin dall’insediamento di Hitler e ancor prima che iniziasse la repressione degli ebrei, i Testimoni furono aspramente perseguitati dai nazisti perché, basandosi sui princìpi biblici, si mantenevano neutrali verso le questioni politiche e quindi non sostenevano il partito nazista e i suoi ideali razzisti e guerrafondai.

La loro religione fu messa al bando. A migliaia, sia uomini che donne, vecchi e ragazzi, vennero arrestati e condannati a pene detentive. I loro figli vennero espulsi dalle scuole perchè non partecipavano alle attività paramilitari e non recitavano la preghiera per il Fuhrer.

Chi aveva un posto statale lo perse. Tantissimi subirono maltrattamenti e vessazioni. Furono fra i primi a inaugurare i campi di concentramento che in seguito sarebbero diventati di sterminio. Quando iniziò la seconda guerra mondiale la persecuzione si intensificò notevolmente. Tanti giovani Testimoni obiettori di coscienza vennero giustiziati per il loro rifiuto di imbracciare le armi contro il prossimo.



A questa intensa persecuzione non parteciparono solo i membri del partito nazista ma anche semplici cittadini che denunciarono alle autorità chi praticava tale religione o presero parte ai maltrattamenti loro inflitti.

Come mai persone comuni si scagliarono contro questi pacifici credenti? Tanti erano stati influenzati dalle fake-news diffuse dagli organi di informazione. I Testimoni erano accusati di essere anarchici, perturbatori della pace, guerrafondai, rivoluzionari e agenti segreti al soldo del Sionismo e del Bolscevismo. La macchina del fango nazista fece credere con storie inventate di sana pianta o con notizie distorte che i testimoni di Geova disgregavano le famiglie, che erano asociali e contro lo Stato. Per tale motivo tanti si resero complici dei loro persecutori e molti altri mantennero quello che è stato definito un “colpevole silenzio” mentre si consumava una repressione che avrebbe provocato migliaia di vittime.



A causa delle tante violazioni dei diritti umani la Russia è stata inclusa da un organismo delle Nazioni Unite (UN Watch) tra i 10 massimi violatori dei diritti umani. Ciononostante, molte autorità e media russi stanno facendo credere all’opinione pubblica che il verdetto del 2017 della Corte Suprema che ha liquidato gli enti legali dei Testimoni autorizzi anche a perseguitare i singoli fedeli impedendogli perfino di praticare la propria fede all’interno delle mura domestiche. In questo modo la Russia si sta prendendo gioco sia della legislazione internazionale sui diritti umani sia della propria Costituzione, la quale tutela la libertà religiosa.
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[Modificato da Angelo Serafino53 22/01/2021 21:16]
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