Caro Walter,
che piaccia o no quanto riportato nel primo post non è, come scrivi tu,
un misto di vero e di interpretazione strettamente alla dottrina dei T.di.G, è semplicemente quello che dice la Parola di Dio di sé stessa.
Chiunque può aprire una Bibbia e verificare quello che ho affermato, senza scomodare la filosofia e i commentari: come ho detto altre volte, l'analisi critica di un testo serve per capire la verità quando insistono sullo stesso passo diverse interpretazioni teologiche, come accade per esempio (e non solo) con
Gv. 1:1.
Da "credente a credente" ti dico che non possiamo negare il messaggio eterno degli scritti sacri perché sono gli stessi su cui Gesù basò la sua vita (
Mt. 4:4).
E dato che Cristo non ha lasciato scritto alcun vangelo o lettera di sua mano, abbiamo l'onere di attenerci alla stessa fonte cui si atteneva lui (oltre agli insegnamenti che ci ha lasciato), senza arrogarsi il diritto di scartare alcuna parte di essa.
Altrimenti corriamo il serio pericolo di autodefinire e seguire una religione
ad personam, pratica comune ai suoi giorni ma già condannata da Gesù (
Mt. 7:21-23).
Buone meditazioni 👋
[Modificato da M71 29/04/2021 07:28]