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> TUTTO ciò che Gesù Cristo disse circa il “peccato” <

Ultimo Aggiornamento: 17/07/2021 17:19
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17/05/2021 07:29
 
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Cosa disse Gesù Cristo circa il “peccato”?
Ecco qui di seguito, dai Vangeli, ogni parola di Gesù circa il peccato:



QUANDO PECCHIAMO ACCUMULIAMO “DEBITI” CON COLORO A CUI FACCIAMO TORTO, DIO E UOMINI
(Vangelo di Luca 7:36-50) Ora c’era un fariseo che continuava a invitarlo a mangiare da lui. Così Gesù entrò in casa sua e si mise a tavola. 37 Ed ecco, una donna conosciuta nella città come peccatrice venne a sapere che Gesù stava mangiando nella casa del fariseo e portò una boccetta di alabastro contenente dell’olio profumato, 38 dopodiché si mise dietro di lui, ai suoi piedi. E piangendo gli bagnava i piedi con le lacrime, e glieli asciugava con i propri capelli. Inoltre glieli baciava teneramente, versandovi sopra l’olio profumato. 39 Di fronte a quella scena, il fariseo che l’aveva invitato pensò fra sé: “Se fosse un profeta, quest’uomo saprebbe chi è la donna che lo sta toccando, e che tipo di donna è, cioè una peccatrice”. 40 Allora Gesù gli disse: “Simone, ho qualcosa da dirti”. E lui: “Maestro, di’ pure!” 41 “Due uomini avevano un debito con un creditore: uno gli doveva 500 denari e l’altro 50. 42 Dal momento che i due non avevano la possibilità di pagare, generosamente il creditore condonò il debito a entrambi. Quindi, chi di loro lo amerà di più?” 43 Simone rispose: “Credo che sia quello al quale condonò il debito più grande”. E Gesù disse: “Hai giudicato correttamente”. 44 Poi, voltandosi verso la donna, disse a Simone: “Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua, ma tu non mi hai dato acqua per i miei piedi; questa donna invece mi ha bagnato i piedi con le sue lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45 Tu non mi hai baciato; questa donna invece, dal momento in cui sono entrato, non ha smesso di baciarmi teneramente i piedi. 46 Tu non mi hai versato olio sulla testa; questa donna invece mi ha versato olio profumato sui piedi. 47 Per questo motivo io ti dico che i suoi peccati, benché siano tanti, sono perdonati, perché ha amato tanto. Ma colui al quale è perdonato poco ama poco”. 48 Quindi disse a lei: “I tuoi peccati sono perdonati”. 49 Quelli che erano a tavola con lui cominciarono a dirsi l’un l’altro: “Chi è quest’uomo che addirittura perdona i peccati?” 50 Ma Gesù disse alla donna: “La tua fede ti ha salvato; va’ in pace”.
(Vangelo di Matteo 6:7-15) Quando pregate, non ripetete sempre le stesse cose come fanno le persone delle nazioni, che pensano di essere ascoltate per le molte parole che usano. 8 Non siate quindi come loro, perché il Padre vostro sa di cosa avete bisogno prima ancora che glielo chiediate. 9 “Voi dovete dunque pregare così: “‘Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. 10 Venga il tuo Regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, così sulla terra. 11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano; 12 perdona i nostri debiti, come anche noi li abbiamo perdonati ai nostri debitori. 13 E non farci cadere in tentazione, ma liberaci dal Malvagio’. 14 “Infatti, se voi perdonate agli altri le loro colpe, allora il vostro Padre celeste perdonerà le vostre; 15 mentre se voi non perdonate agli altri le loro colpe, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre.
(Vangelo di Luca 11:1-4) Ora Gesù si trovava in un certo luogo a pregare. Quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: “Signore, insegnaci a pregare, come ha fatto Giovanni con i suoi discepoli”. 2 Perciò lui disse loro: “Quando pregate, dite: ‘Padre, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo Regno. 3 Dacci ogni giorno il nostro pane in base al bisogno quotidiano. 4 E perdona i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo chiunque sia in debito con noi. E non farci cadere in tentazione’”.
(Vangelo di Luca 15:11-32) Poi raccontò: “Un uomo aveva due figli. 12 Il più giovane gli disse: ‘Padre, dammi la parte di proprietà che mi spetta’. Allora il padre divise i suoi averi fra i due. 13 Dopo qualche giorno, il figlio più giovane prese le sue cose e se ne andò in un paese lontano, dove sperperò tutto ciò che aveva facendo una vita dissoluta. 14 Dopo che ebbe speso ogni cosa, in quel paese ci fu una grave carestia e lui si ritrovò nel bisogno. 15 Arrivò perfino a mettersi alle dipendenze di un abitante del paese, che lo mandò nei propri campi a pascere porci. 16 E desiderava saziarsi delle carrube che mangiavano i porci, ma nessuno gli dava nulla. 17 “Quando tornò in sé, disse: ‘Quanti uomini al servizio di mio padre hanno pane in abbondanza, e io muoio di fame! 18 Ecco cosa farò: tornerò da mio padre e gli dirò: “Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te. 19 Non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno di quelli al tuo servizio”’. 20 Allora partì e tornò da suo padre. Mentre era ancora lontano, il padre lo vide e provò compassione per lui, e gli corse incontro e lo abbracciò baciandolo affettuosamente. 21 E il figlio gli disse: ‘Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te. Non sono più degno di essere chiamato tuo figlio’. 22 Ma il padre disse ai suoi schiavi: ‘Presto, portate un abito, il migliore; vestitelo e mettetegli un anello al dito e sandali ai piedi. 23 Prendete anche il vitello ingrassato e scannatelo. Mangiamo e festeggiamo, 24 perché questo mio figlio era morto ma è ritornato in vita; era perduto ma è stato ritrovato’. E si misero a far festa. 25 “Nel frattempo il figlio maggiore era nei campi. Al suo ritorno, quando fu vicino a casa, sentì musiche e danze. 26 Allora chiamò un servitore e gli domandò cosa stesse succedendo. 27 Quello rispose: ‘È venuto tuo fratello, e tuo padre ha scannato il vitello ingrassato, perché è tornato sano e salvo’. 28 Ma lui si arrabbiò e non voleva entrare, perciò suo padre uscì a supplicarlo. 29 In risposta lui gli disse: ‘Ecco, sono tanti anni che ti faccio da schiavo e non ho mai disubbidito a un tuo ordine, eppure a me non hai mai dato un capretto per festeggiare con i miei amici. 30 Ma non appena è arrivato questo tuo figlio, che ha dilapidato i tuoi beni con le prostitute, per lui hai scannato il vitello ingrassato!’ 31 Quindi il padre gli disse: ‘Figlio mio, tu sei sempre stato con me, e tutto ciò che è mio è tuo. 32 Ma non potevamo non rallegrarci e far festa, perché tuo fratello era morto ma è ritornato in vita; era perduto ma è stato ritrovato’”.
(Vangelo di Matteo 18:21-35) Allora Pietro gli si avvicinò e gli chiese: “Signore, quante volte mio fratello potrà peccare contro di me e io dovrò perdonarlo? Fino a 7 volte?” 22 Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a 7 volte, ma fino a 77 volte. 23 “Il Regno dei cieli può infatti essere paragonato a un re che volle fare i conti con i suoi schiavi. 24 Aveva cominciato a fare i conti, quando gli fu portato un uomo che gli doveva 10.000 talenti [60 milioni di denari]. 25 Ma siccome l’uomo non era in grado di pagare, il suo padrone ordinò di vendere lui, sua moglie, i suoi figli e tutti i suoi beni perché il debito fosse saldato. 26 Perciò lo schiavo si inginocchiò e gli rese omaggio, dicendo: ‘Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto’. 27 Allora, mosso a compassione, il padrone di quello schiavo lo lasciò andare e cancellò il suo debito. 28 Ma quello schiavo uscì e trovò uno dei suoi compagni di schiavitù che gli doveva 100 denari; afferratolo, lo soffocava dicendogli: ‘Pagami quanto mi devi!’ 29 Perciò il suo compagno di schiavitù si inginocchiò e iniziò a supplicarlo, dicendo: ‘Abbi pazienza con me e ti pagherò’. 30 Ma lui non volle, anzi se ne andò e lo fece gettare in prigione finché non avesse restituito quello che doveva. 31 Visto l’accaduto, i suoi compagni di schiavitù rimasero sconvolti e andarono a riferire al loro padrone tutto quello che era successo. 32 Allora il padrone lo mandò a chiamare e gli disse: ‘Schiavo malvagio, quando mi supplicasti io ti cancellai tutto quel debito. 33 Non avresti dovuto anche tu mostrare misericordia al tuo compagno di schiavitù, come io ho mostrato misericordia a te?’ 34 Allora il suo padrone, adirato, lo consegnò ai carcerieri finché non avesse restituito tutto ciò che doveva. 35 Il mio Padre celeste agirà allo stesso modo con voi se non perdonate di cuore ciascuno il proprio fratello”.
(Vangelo di Marco 11:24, 25) Per questo vi dico: tutte le cose che chiedete in preghiera, abbiate fede di averle già ricevute e le avrete. 25 E quando pregate, perdonate qualunque cosa abbiate contro qualcuno, così che anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni le vostre colpe”.


“GUADAGNARE” IL FRATELLO CHE PECCA CONTRO DI NOI
(Vangelo di Matteo 18:15-17) “Inoltre, se tuo fratello commette un peccato, va’ e metti a nudo la sua colpa fra te e lui solo. Se ti ascolta, hai guadagnato tuo fratello. 16 Ma se non ti ascolta, prendi con te uno o due altri, così che ogni questione sia stabilita sulla base della dichiarazione di due o tre testimoni. 17 Se non li ascolta, parla alla congregazione. Se non ascolta neanche la congregazione, consideralo proprio come un uomo delle nazioni e come un esattore di tasse.


PER FARE PIÙ DI CIÒ CHE FANNO SPONTANEAMENTE TUTTI I PECCATORI DOBBIAMO AMARE I NOSTRI NEMICI
(Vangelo di Luca 6:27-36) “Ma a voi che ascoltate, dico: continuate ad amare i vostri nemici, a fare il bene a quelli che vi odiano, 28 a benedire quelli che vi maledicono, a pregare per quelli che vi insultano. 29 A chi ti colpisce sulla guancia, porgi anche l’altra; e a chi ti toglie il mantello, non impedire di prendere anche la tunica. 30 Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le tue cose non chiederle indietro. 31 “Inoltre, come volete che gli uomini facciano a voi, così fate a loro. 32 “Se amate quelli che vi amano, che lode vi meritate? Anche i peccatori amano quelli che li amano. 33 E se fate del bene a quelli che vi fanno del bene, che lode vi meritate? Anche i peccatori fanno lo stesso. 34 E se prestate a coloro da cui vi aspettate di riavere indietro qualcosa, che lode vi meritate? Anche i peccatori prestano ai peccatori per riavere indietro altrettanto. 35 Al contrario, continuate ad amare i vostri nemici, a fare il bene e a prestare senza sperare nulla in cambio; allora la vostra ricompensa sarà grande, e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è buono con gli ingrati e i malvagi. 36 Continuate a essere misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
(Vangelo di Matteo 5:43-48) “Avete sentito che fu detto: ‘Devi amare il tuo prossimo e odiare il tuo nemico’. 44 Ma io vi dico: continuate ad amare i vostri nemici e a pregare per quelli che vi perseguitano, 45 per dimostrarvi figli del Padre vostro che è nei cieli, perché egli fa sorgere il suo sole sui malvagi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. 46 Infatti, se amate quelli che vi amano, che ricompensa ne avete? Non fanno la stessa cosa anche gli esattori di tasse? 47 E se salutate solo i vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno la stessa cosa anche le persone delle nazioni? 48 Voi dovete dunque essere perfetti, come è perfetto il vostro Padre celeste.


UN CRISTIANO PUÒ MANGIARE INSIEME AI PECCATORI COME UN MEDICO PUÒ STARE COI MALATI
(Vangelo di Matteo 9:10-13) Più tardi, mentre Gesù era a tavola nella casa, arrivarono molti esattori di tasse e peccatori che si misero a mangiare con lui e con i suoi discepoli. 11 Ma, vedendo questo, i farisei dissero ai suoi discepoli: “Perché il vostro maestro mangia con esattori di tasse e peccatori?” 12 Avendoli sentiti, Gesù disse: “Non sono quelli che stanno bene ad avere bisogno del medico, ma i malati. 13 Perciò andate e imparate che cosa significa questo: ‘Voglio misericordia, non sacrificio’. Io, infatti, non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”.
(Vangelo di Luca 5:29-32) Poi preparò in casa sua un grande banchetto per Gesù; c’erano molti esattori di tasse e altri che mangiavano con loro. 30 Allora i farisei e i loro scribi si misero a mormorare, dicendo ai suoi discepoli: “Perché mangiate e bevete con esattori di tasse e peccatori?” 31 Gesù rispose loro: “Non sono quelli che stanno bene ad avere bisogno del medico, ma i malati. 32 Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori, perché si pentano”.
(Vangelo di Marco 2:15-17) Più tardi Gesù era a tavola in casa di Levi, e tanti esattori di tasse e peccatori mangiavano con lui e con i suoi discepoli; erano infatti molti quelli che lo seguivano. 16 Ma vedendo che mangiava con i peccatori e con gli esattori di tasse, gli scribi dei farisei dissero ai suoi discepoli: “Mangia con esattori di tasse e peccatori?” 17 Gesù li sentì e disse loro: “Non sono quelli che stanno bene ad avere bisogno del medico, ma i malati. Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”.
(Vangelo di Luca 15:1-10) Ora tutti gli esattori di tasse e i peccatori si radunarono intorno a Gesù per ascoltarlo. 2 E sia i farisei che gli scribi si misero a mormorare: “Quest’uomo accoglie i peccatori e mangia con loro”. 3 Allora lui presentò questa parabola: 4 “Quale uomo fra voi, se ha 100 pecore e ne smarrisce una, non lascia le 99 nel deserto per andare a cercare la smarrita finché non la trova? 5 E, quando la trova, se la mette sulle spalle pieno di gioia. 6 Poi, arrivato a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: ‘Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora, quella che si era smarrita!’ 7 Vi dico che allo stesso modo ci sarà più gioia in cielo per un peccatore pentito che per 99 giusti che non hanno bisogno di pentirsi. 8 “O quale donna, se ha 10 dramme e ne perde una, non accende una lampada e spazza la casa per cercarla attentamente finché non la trova? 9 Quando la ritrova, chiama le amiche e le vicine e dice loro: ‘Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perso!’ 10 Vi dico che allo stesso modo c’è gioia fra gli angeli di Dio per un peccatore che si pente”.
(Vangelo di Luca 18:9-14) Inoltre, ad alcuni che erano convinti di essere giusti e che disprezzavano gli altri narrò questa parabola: 10 “Due uomini salirono al tempio per pregare: uno era un fariseo e l’altro un esattore di tasse. 11 Il fariseo, stando in piedi, pregava fra sé: ‘O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti e adulteri, e neanche come questo esattore di tasse. 12 Io digiuno due volte alla settimana, e do la decima di tutto quello che guadagno’. 13 L’esattore di tasse, invece, se ne stava a distanza senza neanche alzare gli occhi al cielo; anzi, battendosi il petto, diceva: ‘O Dio, sii misericordioso con me che sono un peccatore. 14 Io vi dico che, quando se ne tornò a casa, quest’uomo era più giusto del fariseo, perché chi si esalta sarà umiliato, ma chi si umilia sarà esaltato”.


C’È UNA RELAZIONE TRA I PECCATI E LE MALATTIE E IL PERDONO DEI PECCATI PUÒ ESSERE COLLEGATO ALLA SALUTE FISICA
(Vangelo di Matteo 9:1-8) Salito in barca, Gesù passò all’altra riva e andò nella sua città. 2 Ed ecco che gli portarono un uomo paralizzato steso su una barella. Vedendo la loro fede, Gesù disse al paralitico: “Fatti coraggio, figlio! I tuoi peccati sono perdonati”. 3 Allora alcuni scribi si dissero: “Quest’uomo bestemmia”. 4 Conoscendo i loro pensieri, Gesù disse: “Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? 5 Per esempio, è più facile dire: ‘I tuoi peccati sono perdonati’, oppure: ‘Alzati e cammina’? 6 Comunque, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha l’autorità sulla terra di perdonare i peccati...” — rivolto al paralitico proseguì — “alzati, prendi la tua barella e va’ a casa”. 7 E l’uomo si alzò e se ne andò a casa. 8 Vedendo questo, le folle furono prese dal timore e glorificarono Dio, che aveva dato tale autorità a degli uomini.
(Vangelo di Luca 5:17-26) Durante uno di quei giorni stava insegnando, e là seduti c’erano farisei e maestri della Legge venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza di Geova era con lui perché compisse guarigioni. 18 Ed ecco, degli uomini portavano un paralitico su una barella e cercavano il modo di farlo entrare per metterlo davanti a Gesù. 19 Non riuscendoci a causa della folla, salirono sul tetto e, da un’apertura fra le tegole, lo calarono giù con la barella, proprio in mezzo a quelli che erano di fronte a Gesù. 20 Vista la loro fede, Gesù disse: “Uomo, i tuoi peccati sono perdonati”. 21 Allora gli scribi e i farisei cominciarono a ragionare fra loro: “Chi è quest’uomo che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?” 22 Ma Gesù, discernendo il loro ragionamento, rispose: “Cosa state rimuginando nel vostro cuore? 23 È più facile dire: ‘I tuoi peccati sono perdonati’, oppure: ‘Alzati e cammina’? 24 Ma perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha l’autorità sulla terra di perdonare i peccati...” — proseguì rivolto al paralitico — “io ti dico: ‘Alzati, prendi la tua barella e va’ a casa’”. 25 Immediatamente l’uomo si alzò davanti a loro, prese la barella su cui era stato disteso e se ne andò a casa, glorificando Dio. 26 Allora tutti furono colti dallo stupore e si misero a glorificare Dio, e pieni di timore dicevano: “Oggi abbiamo visto cose straordinarie!”
(Vangelo di Marco 2:1-12) Comunque, alcuni giorni dopo entrò di nuovo a Capèrnaum e si sparse la voce che era a casa. 2 Quindi si radunarono così tante persone che non c’era più posto, nemmeno davanti alla porta, e lui annunciava loro la parola. 3 E gli portarono un paralitico, trasportato da quattro uomini. 4 Ma non riuscendo a farlo arrivare fino a Gesù a causa della folla, scoperchiarono il tetto sopra al punto in cui lui si trovava e, dall’apertura che avevano praticato, calarono la barella sulla quale era steso il paralitico. 5 Vedendo la loro fede, Gesù disse al paralitico: “Figlio, i tuoi peccati sono perdonati”. 6 Seduti là c’erano alcuni scribi, che ragionavano in cuor loro: 7 “Perché quest’uomo parla così? Sta bestemmiando. Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?” 8 Ma mediante il suo spirito Gesù comprese immediatamente che stavano ragionando fra sé in quel modo, perciò disse loro: “Perché fate questi ragionamenti nel vostro cuore? 9 È più facile dire al paralitico: ‘I tuoi peccati sono perdonati’, oppure: ‘Alzati, prendi la tua barella e cammina’? 10 Ma perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha l’autorità di perdonare i peccati sulla terra...” — rivolto al paralitico proseguì — 11 “io ti dico: ‘Alzati, prendi la tua barella e va’ a casa’”. 12 Allora l’uomo si alzò, prese immediatamente la sua barella e se ne andò davanti a tutti, così che tutti erano meravigliati e glorificavano Dio, dicendo: “Non abbiamo mai visto una cosa del genere!”
(Vangelo di Giovanni 5:5, 6, 8, 9, 14-15) C’era anche un uomo malato da 38 anni. 6 Vedendolo lì sdraiato e sapendo che stava male già da molto tempo, Gesù gli chiese: “Vuoi guarire?”… 8 Gesù gli disse: “Alzati! Prendi la tua stuoia e cammina”. 9 All’istante l’uomo guarì e, presa la sua stuoia, si mise a camminare… 14 Più tardi Gesù incontrò l’uomo nel tempio e gli disse: “Ecco, sei guarito; non peccare più, così che non ti capiti qualcosa di peggio”. 15 L’uomo se ne andò e riferì ai giudei che era stato Gesù a guarirlo.


MA SE LE COSE CI VANNO MALE O SIAMO MALATI NON È A CAUSA DEI NOSTRI PECCATI
(Vangelo di Luca 13:1-5) In quell’occasione alcuni dei presenti riferirono a Gesù di quei galilei il cui sangue Pilato aveva mescolato con i loro sacrifici. 2 Lui replicò: “Pensate che quei galilei fossero peccatori peggiori di tutti gli altri galilei a motivo di ciò che è successo loro? 3 No, vi dico. Ma se non vi pentite, anche voi sarete tutti distrutti. 4 Oppure prendete il caso di quei 18 che sono rimasti uccisi nel crollo della torre di Sìloam: pensate che avessero una colpa più grande di tutti gli altri abitanti di Gerusalemme? 5 No, vi dico. Ma se non vi pentite sarete tutti distrutti, come loro”.
(Vangelo di Giovanni 9:1-3, 16, 17, 24, 25, 31-34, 39-41) Mentre camminava, Gesù vide un uomo cieco dalla nascita. 2 I suoi discepoli gli chiesero: “Rabbi, dato che quest’uomo è nato cieco, chi ha peccato? Lui o i suoi genitori?” 3 Gesù rispose: “Né quest’uomo né i suoi genitori hanno peccato... 16 Allora alcuni farisei dicevano: “Quell’uomo non è da Dio, perché non osserva il Sabato”. Altri invece dicevano: “Come può un peccatore compiere segni come questi?” E fra loro c’erano pareri discordi. 17 Quindi chiesero di nuovo al cieco: “E tu cosa dici di lui, dato che è a te che ha aperto gli occhi?” L’uomo disse: “È un profeta”… 24 Allora chiamarono per la seconda volta l’uomo che era stato cieco e gli dissero: “Da’ gloria a Dio! Sappiamo che quell’uomo è un peccatore”. 25 Lui rispose: “Se sia un peccatore non lo so. Quello che so è che prima ero cieco, mentre ora ci vedo”… 31 Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori; se però uno ha timore di Dio e fa la sua volontà, Egli lo ascolta. 32 Da che mondo è mondo non si è mai sentito dire che qualcuno abbia aperto gli occhi a uno nato cieco. 33 Se quest’uomo non fosse da Dio, non potrebbe fare proprio nulla”. 34 A loro volta gli dissero: “Tu sei nato completamente nel peccato e vuoi insegnare a noi?” E lo cacciarono fuori… 39 Gesù allora disse: “Sono venuto in questo mondo per un giudizio, perché quelli che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi”. 40 Alcuni farisei che erano con lui sentirono queste parole e gli chiesero: “Non siamo ciechi anche noi, vero?” 41 Gesù rispose loro: “Se foste ciechi non avreste alcun peccato. Voi però dite: ‘Noi vediamo’. Perciò il vostro peccato rimane”.


MAI VERGOGNARSI DI GESÙ E DEI SUOI INSEGNAMENTI, CRITICAVANO E PERSEGUITAVANO PURE LUI
(Vangelo di Marco 8:38) Se infatti qualcuno si vergogna di me e delle mie parole in mezzo a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli”.
(Vangelo di Matteo 11:16-19) “A chi paragonerò questa generazione? Assomiglia a bambini seduti nelle piazze che ai loro compagni di gioco gridano: 17 ‘Abbiamo suonato il flauto per voi, ma non avete ballato; abbiamo cantato lamenti funebri, ma non vi siete battuti il petto in segno di dolore!’ 18 Allo stesso modo, è venuto Giovanni, che non mangia né beve, e dicono: ‘Ha un demonio’. 19 È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: ‘Ecco un ghiottone e un gran bevitore di vino, amico di esattori di tasse e peccatori!’ Comunque, a dimostrare che la sapienza sia giusta sono le sue opere”.
(Vangelo di Luca 7:31-35) “A chi dovrei paragonare, dunque, gli uomini di questa generazione? A chi assomigliano? 32 Assomigliano a bambini seduti nella piazza, che gridano gli uni agli altri: ‘Abbiamo suonato il flauto per voi, ma non avete ballato; abbiamo cantato lamenti funebri, ma non avete pianto!’ 33 Allo stesso modo, è venuto Giovanni Battista, che non mangia pane né beve vino, e voi dite: ‘Ha un demonio’. 34 È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: ‘Ecco un ghiottone e un gran bevitore di vino, amico di esattori di tasse e peccatori!’ 35 Comunque, a dimostrare che la sapienza sia giusta sono tutti i suoi figli”.
(Vangelo di Giovanni 15:17-24) “Queste cose vi comando: amatevi gli uni gli altri. 18 Se il mondo vi odia, sapete che prima di odiare voi ha odiato me. 19 Se faceste parte del mondo, il mondo amerebbe ciò che gli appartiene. Voi però non fate parte del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, ed è per questo che il mondo vi odia. 20 Ricordate quello che vi ho detto: uno schiavo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno ubbidito alla mia parola, ubbidiranno anche alla vostra. 21 Ma faranno tutte queste cose contro di voi a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. 22 Se io non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato, ma ora non hanno nessuna scusa per il loro peccato. 23 Chi odia me odia anche il Padre mio. 24 Se non avessi fatto fra loro le opere che nessun altro ha fatto, non avrebbero alcun peccato, ma ora hanno visto me e hanno odiato sia me che il Padre mio.


UN SOLO TIPO DI PECCATO È IMPERDONABILE
(Vangelo di Matteo 12:31, 32) “Perciò vi dico: ogni tipo di peccato e di bestemmia sarà perdonato agli uomini, ma la bestemmia contro lo spirito non sarà perdonata. 32 Per esempio, chiunque dica una parola contro il Figlio dell’uomo verrà perdonato; ma chiunque parli contro lo spirito santo non verrà perdonato, no, né in questo sistema di cose né in quello futuro.
(Vangelo di Marco 3:28-30) In verità vi dico che ai figli degli uomini sarà perdonata ogni cosa, indipendentemente dai peccati che avranno commesso e dalle bestemmie che avranno detto; 29 ma chi bestemmia contro lo spirito santo non sarà mai perdonato: è colpevole di peccato eterno”. 30 Parlò così perché dicevano: “È posseduto da uno spirito impuro”.


DURANTE L’ULTIMA CENA ISTITUISCE LA COMMEMORAZIONE DELLA SUA MORTE
(Vangelo di Matteo 26:26-28) Mentre continuavano a mangiare, Gesù prese un pane e, dopo aver pronunciato una preghiera, lo spezzò e, dandolo ai suoi discepoli, disse: “Prendete, mangiate. Questo rappresenta il mio corpo”. 27 E, preso un calice, rese grazie a Dio e lo diede loro, dicendo: “Bevetene tutti, 28 perché questo rappresenta il mio ‘sangue del patto’, che dev’essere versato a favore di molti per il perdono dei peccati.


GESÙ SAPEVA DI NON ESSERE UN PECCATORE
(Vangelo di Matteo 26:45-47) ... Ecco, si è avvicinata l’ora in cui il Figlio dell’uomo sarà consegnato nelle mani dei peccatori. 46 Alzatevi, andiamo. Il mio traditore si è avvicinato”. 47 Stava ancora parlando, quand’ecco che arrivò Giuda, uno dei Dodici, accompagnato da una grande folla con spade e bastoni mandata dai capi sacerdoti e dagli anziani del popolo.
(Vangelo di Marco 14:41-43) ... L’ora è venuta! Ecco, il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani dei peccatori. 42 Alzatevi, andiamo. Il mio traditore si è avvicinato”. 43 E immediatamente, mentre stava ancora parlando, arrivò Giuda, uno dei Dodici, accompagnato da una folla con spade e bastoni mandata dai capi sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani.
(Vangelo di Giovanni 8:46) Chi di voi può dimostrare che ho peccato? Se dico la verità, perché non mi credete?


LO SPIRITO SANTO E IL PECCATO
(Vangelo di Giovanni 16:7-11) Tuttavia — vi dico la verità — è un bene per voi che io me ne vada. Infatti, se non me ne vado, il soccorritore non verrà da voi; se invece me ne vado, ve lo manderò. 8 E quando verrà, darà al mondo prove convincenti in merito al peccato, alla giustizia e al giudizio: 9 in merito al peccato perché non esercitano fede in me; 10 in merito alla giustizia perché vado dal Padre e non mi vedrete più; 11 in merito al giudizio perché il governante di questo mondo è stato giudicato.
(Vangelo di Giovanni 20:21-23) Gesù ripeté: “Abbiate pace. Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi”. 22 E dopo queste parole soffiò su di loro e disse: “Ricevete spirito santo. 23 Se perdonerete i peccati di qualcuno, gli saranno perdonati; se non li perdonerete, non gli saranno perdonati”.


ELIMINARE DA NOI E DALLA NOSTRA VITA OGNI COSA CHE PUÒ PORTARCI A CADERE NEL PECCATO
(Vangelo di Matteo 5:27-30) “Avete sentito che fu detto: ‘Non devi commettere adulterio’. 28 Ma io vi dico che chiunque continua a guardare una donna in modo da provare passione per lei ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. 29 Se dunque il tuo occhio destro ti porta a peccare, cavalo e gettalo via da te. Infatti, è meglio che tu perda una parte del tuo corpo piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. 30 E se la tua mano destra ti porta a peccare, tagliala e gettala via da te. Infatti, è meglio che tu perda una parte del tuo corpo piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
(Vangelo di Matteo 18:7-9) “Guai al mondo a causa degli ostacoli che portano a peccare! Naturalmente, è inevitabile che si presentino tali ostacoli, ma guai all’uomo mediante cui l’ostacolo si presenta! 8 Se dunque la tua mano o il tuo piede ti porta a peccare, taglialo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita storpio o zoppo che essere gettato con due mani o due piedi nel fuoco eterno. 9 E se il tuo occhio ti porta a peccare, cavalo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita con un occhio solo che essere gettato con due occhi nella Geènna ardente.
(Vangelo di Luca 17:1-4) Quindi Gesù disse ai suoi discepoli: “È inevitabile che si presentino ostacoli che portano a peccare. Tuttavia, guai a colui mediante il quale si presentano! 2 Sarebbe meglio per lui se gli si appendesse al collo una macina e fosse gettato nel mare, piuttosto che lui faccia sviare uno di questi piccoli. 3 State attenti a voi stessi! Se tuo fratello commette un peccato rimproveralo, e se si pente perdonalo. 4 Anche se pecca contro di te sette volte al giorno e sette volte torna da te dicendo: ‘Mi pento’, devi perdonarlo”.
(Vangelo di Marco 9:43-48) “Se la tua mano ti porta a peccare, tagliala. È meglio per te entrare nella vita storpio che finire con due mani nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. 44 [...] 45 E se il tuo piede ti porta a peccare, taglialo. È meglio per te entrare nella vita zoppo che essere gettato con due piedi nella Geènna. 46 [...] 47 E se il tuo occhio ti porta a peccare, gettalo via. È meglio per te entrare con un occhio solo nel Regno di Dio che essere gettato con due occhi nella Geènna, 48 dove il verme non muore e il fuoco non si spegne.
(Vangelo di Matteo 13:40-42) ...alla conclusione del sistema di cose. 41 Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, e questi raccoglieranno fuori dal suo Regno tutte le cose che portano a peccare e le persone che praticano l’illegalità, 42 e le getteranno nella fornace ardente…


I VERI CRISTIANI PREDICANO A TUTTE LE NAZIONI “IL PENTIMENTO PER IL PERDONO DEI PECCATI”
(Vangelo di Luca 24:44-49) Poi disse: “È questo che vi dicevo quando ero ancora con voi, cioè che tutte le cose scritte riguardo a me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi dovevano adempiersi”. 45 Allora aprì loro la mente perché afferrassero appieno il significato delle Scritture, 46 e disse loro: “Questo è ciò che è scritto: che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, 47 e che nel suo nome si sarebbe predicato il pentimento per il perdono dei peccati a tutte le nazioni, cominciando da Gerusalemme. 48 Voi sarete testimoni di queste cose. 49 Ed ecco, manderò su di voi ciò che il Padre mio ha promesso. Voi, però, rimanete in città finché non sarete rivestiti di potenza dall’alto”.


“CONOSCERETE LA VERITÀ, E LA VERITÀ VI RENDERÀ LIBERI” DALLA SCHIAVITÙ DEL PECCATO E DALLA MORTE
(Vangelo di Giovanni 8:21-36) Quindi si rivolse nuovamente loro così: “Io me ne vado e voi mi cercherete; tuttavia morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire”. 22 I giudei allora cominciarono a dire: “Non vorrà uccidersi, visto che dice: ‘Dove vado io, voi non potete venire’!” 23 E lui proseguì: “Voi siete di quaggiù; io sono di lassù. Voi siete di questo mondo; io non sono di questo mondo. 24 Per questo motivo vi ho detto che morirete nei vostri peccati. Infatti se non credete che io sono quello che dico di essere, morirete nei vostri peccati”. 25 Allora gli domandarono: “Chi sei?” Gesù replicò: “Ma perché mai parlo con voi? 26 Ho molte cose da dire riguardo a voi e da giudicare. In effetti, colui che mi ha mandato è verace, e le cose che ho udito da lui le dico al mondo”. 27 Loro non capirono che parlava del Padre. 28 Quindi Gesù disse: “Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora saprete che io sono quello che dico di essere e che non faccio nulla di mia iniziativa, ma dico queste cose come me le ha insegnate il Padre. 29 E colui che mi ha mandato è con me; non mi ha abbandonato a me stesso, perché faccio sempre ciò che gli è gradito”. 30 A queste sue parole, molti riposero fede in lui. 31 Poi, rivolgendosi ai giudei che avevano creduto in lui, Gesù continuò: “Se rimanete nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”. 33 Gli risposero: “Noi siamo discendenti di Abraamo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come fai a dire: ‘Diventerete liberi’?” 34 Gesù replicò: “In verità, sì, in verità vi dico: chiunque pratica il peccato è schiavo del peccato. 35 Inoltre lo schiavo non rimane nella casa per sempre; è il figlio a rimanere per sempre. 36 Se perciò il Figlio vi renderà liberi, sarete davvero liberi.




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17/05/2021 08:42
 
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17/05/2021 08:46
 
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17/05/2021 11:05
 
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Grazie TNM!
molto interessante il punto che spiega chiaramente la relazione tra peccato e salute.

Un'altra ricerca da appuntare!
17/05/2021 11:16
 
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Grazie a Geova, al suo Schiavo, e a fratelli come voi che mi incoraggiano a continuare. 💙
17/05/2021 11:20
 
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Ora "TUTTO ciò che Gesù Cristo disse circa il “peccato”" è anche scaricabile in PDF:


www.academia.edu/48946186/Elenchi_di_versetti_biblici_TUTTO_ci%C3%B2_che_Ges%C3%B9_Cristo_disse_circa_il_...





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17/07/2021 17:19
 
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Questa sul peccato è, tra le mie ricerche, quella che ha riscosso l'interesse minore!
Ci sarebbe da dire: "Peccato"! [SM=g7405]




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