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Confutazione trasmissione radio Maria del GRIS di ottobre 2021..

Ultimo Aggiornamento: 27/10/2021 23:23
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22/10/2021 16:58
 
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..la Bibbia vieta le trasfusioni di sangue?
[Modificato da viceadmintdg1 22/10/2021 17:32]
22/10/2021 17:33
 
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Il primo intervento è a cura di don Franco Fiorino, il conduttore, che affronta il tema la Bibbia vieta le trasfusioni di sangue? dicendo:


I nostri fratelli tdG hanno una visione totalmente diversa dalla nostra su molte cose. Oggi vogliamo porre attenzione in particolare su una questione molto importante ossia al fatto che essi rifiutano le trasfusioni di sangue, anche a costo di morire o lasciar morire alle volte anche minori. Ecco sapete che l'organizzazione dei Testimoni di Geova giustifica questa loro prassi dicendo che questa è la volontà di Dio infatti loro estendeno il divieto dell'Antico Testamento di nutrirsi di sangue animale alle trasfusioni di sangue umano a fine terapeutico. Ma noi siamo testimoni del Dio vivente dobbiamo ricordarcelo, un Dio che ama la vita, che protegge la vita. Se andiamo a leggere per esempio il passo biblico del Libro della Sapienza 1:13 e 14 e 2:23-24: “Dio non ha creato la morte non gode per la rovina dei viventi. Egli infatti ha creato tutto per l'esistenza. Si Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibiltà, lo fece a immagine della propria natura. La morte è entrata nel mondo a motivo del diavolo e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono” perciò capite che l'annuncio della vita risuona fin dalla creazione dell'uomo. Ecco allora noi che diciamo di essere testimoni del Dio vivente come facciamo ad accettare una pratica di questo genere che ha portato alla morte tantissime persone, cioè il rifiuto delle emotrasfusioni a scopo terapeutico?
Ecco questo è un argomento che ha avuto anche dei cambiamenti nella dottrina dell'organizzazione. Nei primi tempi non si posero nessun problema; nel 1927 cominciano a parlare della Santità del sangue ma tutto era lasciato alla coscienza personale; ancora nel 1945 scrivevano che "Dio non ha mai emanato alcun decreto che proibisca la trasfusione di sangue; servire Geova con spirito completo non significa assolutamente rinunciare alla nostra intelligenza principalmente quando c'è di mezzo la vita di una persona poiché essa è di grande valore è sacra agli occhi di Geova". Ma a partire dal 1961 viene stabilito che chi non si sottomette alla disciplina cioè di rifiutare l'emotrasfusione a fine terapeutico viene disassociato. Attualmente resta vietato pena l'espulsione; e’ vietato dare o accettare emotrasfusioni, nutrirsi di animali non dissanguati, usare fertilizzanti derivati dal sangue di animali, lavorare dove si impiega sangue alimentare (ad esempio vendita di salsicce contenenti sangue…). Invece oggi l'organizzazione è più possibilista nel caso di emoderivati e pratiche autotrasfusionali intraoperatorie, ma il divieto resta.
Ci chiediamo, ma esiste davvero un divieto biblico alla trasfusione di sangue? Un Dio che protegge e che ha cura del malato come può permettere che non si faccia una terapia essenziale per la vita di una persona? La disciplina dei Testimoni di Geova sulle trasfusioni pone problemi non piccoli perché come abbiamo detto prima talora questo può significare la morte certa; perché allora questo rifiuto fino a lasciar morire le persone? I testimoni di Geova rispondono sinteticamente in questa maniera:
"Dio stesso vieta le trasfusioni, esse non sono necessarie, un medico competente può salvare la vita umana senza di esse" ma in certi casi invece, adesso senza entrare nel dettaglio delle terapie mediche, la trasfusione di sangue è essenziale sennò uno muore, e aggiungono “molte volte le trasfusioni sono pericolose, e i testimoni Geova hanno contribuito allo sviluppo della chirurgia senza sangue”. Inoltre essi si appellano ad una sentenza del Consiglio di Stato Italiano del 1986 che ha osservato che è garantito a livello costituzionale e legislativo il diritto della persona alla libera scelta in materia sanitaria in assenza di disposizioni legislative che impongono trattamenti sanitari obbligatori sicché risulta lecito il rifiuto di sottoporsi a emotrasfusione. Noi sappiamo che nel nostro paese c'è la libertà della coscienza e la coscienza della persona deve essere sempre rispettata anche quando si ritenga che si tratti di una coscienza erronea o falsa; naturalmente come sappiamo i medici in generale cercano di persuadere il malato ma non potrà mai forzarlo con violenza fisica o psicologica ad accettare una terapia.
Ma adesso noi entriamo nel merito non tanto della discussione medica che ci porterebbe a fare tante considerazioni. Anche perché la motivazione vera per il rifiuto delle trasfusioni di sangue umano dei testimoni è quella biblica. Ma che cosa dice veramente la Bibbia? Evidentemente essa non parla di trasfusione di sangue un metodo di cura che è stato introdotto da non molti decenni. Nella Bibbia leggiamo che è vietato versare sangue umano con il ferimento e l'assassinio e su questo siamo d'accordo. Quando nel libro del della Genesi 9:46 si legge: “soltanto non mangerete la carne con la sua vita cioè con il suo sangue del sangue vostr ossia della vostra vita io domanderò conto ne domanderò conto ad ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell'uomo...Chi sparge il sangue dell'uomo il suo sangue sarà sparso perché a immagine di Dio è stato fatto l'uomo”. Ecco qui il passo è chiaro e si riferisce al comandamento di Dio di non uccidere. Il sangue nella concezione biblica era considerato la vita umana che va sempre perciò difesa e promossa e non c'entra nulla con il divieto delle trasfusioni di sangue. Ma da questo nacque poi il tabù alimentare che vieta agli ebrei di mangiare sangue. Ma parliamo del sangue animale invece i testimoni di Geova fanno coincidere le trasfusioni col mangiare il sangue che come tale ricadrebbe sotto il divieto divino. Sentite cosa scrivono nel libro Cosa ci insegna la Bibbia pagina 140:
“Geova ci ha dato il comando di non mangiare né bere sangue vuol dire allora che i cristiani dovrebbero rifiutare anche le trasfusioni di sangue. Se un medico ti dicesse di non bere alcol te lo metteresti nelle vene? Naturalmente no, allo stesso modo il comando di non mangiare né bere sangue significa anche che non accettiamo trasfusione di sangue".
Vedete come saltano dal sangue animale al sangue umano, che invece è essenziale alla vita umana? Il divieto è di non uccidere la vita umana e perciò di spargere sangue umano.
Secondo loro negli atti degli apostoli venne confermato il divieto di mangiare sangue, quindi i cristiani del primo secolo dicono in base a questo testo non potevano mangiare o bere sangue nè mangiare carne che non fosse stata dissanguata dovutamente. Ma noi qui ricordiamo che Gesù abolì tutti i tabù alimentari; Marco 7:18,19: “non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può renderlo impuro perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?” oppure leggiamo ancora nella lettera di San Paolo Apostolo ai Romani 14:17: “Il regno di Dio infatti non è cibo e bevanda ma giustizia pace e gioia nello Spirito Santo”. Ecco perché per noi è chiaro che non contano più i tabù alimentari di nessun tipo perché quello che conta è la volontà di Dio, una volontà di amore, di perdono e di promozione della vita umana, di difesa della vita umana.
Ma i tdG citano a supporto dlela loro testi Atti 15:19-21 che comanda di astenersi dal sangue. Ma questo non era legato al fatto che mangiare sangue fosse peccato ma era legato al fatto di non offendere la sensibilità degli ebrei. E lo si capisce anche dal fatto che invitava ad astenersi dalla carne offerta agli idoli. Vi ricorderete in proposito tutta la questione dei cosiddetti idolotiti cioè quelle persone alle quali Paolo spiega che gli dèi non esistono e perciò la carne sacrificata agli idoli non è sacrificata a nessuno e quindi si può mangiare tranquillamente. Tuttavia dice Paolo "se un cibo scandalizza il mio fratello non mangerò mai più carne per non dare scandalo al mio fratello" (I Corinzi 8:13).
In conclusione, purtroppo questa questo divieto all'interno dell'organizzazione testimoni di Geova è molto deleterio infatti ha provocato la morte di molte persone seppure la parola di Dio non parla mai di nutrirsi di sangue umano e tantomeno di trasfusioni ma raccomanda di evitare di nutrirsi di sangue animale solo se questo offende la sensibilità degli ebrei.
Quindi non condividiamo il rifiuto delle trasfusioni da parte dei Testimoni di Geova ma dobbiamo certo rispettare la coscienza di tutti. Ma di fronte alla tragedia di quei genitori che lasciano morire i figli rifiutando loro le trasfusioni dobbiamo dire che Dio non vuole assolutamente questo. Paradossalmente poi ricordiamo che l'emotrasfusione può essere un modo per adempiere al significato profondo del precetto biblico che diceva di non mangiare il sangue e quindi indicava il dovere di rispetto della vita, E’ ovvio che la trasfusione se necessaria adempie lo spirito del comandamento, quale atto di amore per il prossimo.
Facciamo attenzione a quello che ci diceva San Paolo nella seconda lettera ai Corinzi capitolo 3 versetto 6: "la lettera uccide lo spirito invece da vita" ed è proprio quello che accade nel caso dei tdG che prendendo la Bibbia alla lettera provocano la morte di molte persone.
Ecco noi dobbiamo essere come cristiani dalla parte della vita umana, della promozione della vita umana. Dobbiamo certamente rispettare la coscienza di tutti ma quando è necessario, soprattutto in caso di minori, è opportuno che il medico faccia ricorso al Tribunale dei minori per poter praticare la trasfusione e salvare così la vita del bambino.
Ecco perciò attenzione perché noi come cristiani dobbiamo essere dalla parte della vita e favorire la vita!



Lascio la parola a chi desidera replicare...
[Modificato da viceadmintdg1 22/10/2021 17:33]
24/10/2021 20:31
 
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Oggi vogliamo porre attenzione in particolare su una questione molto importante ossia al fatto che essi rifiutano le trasfusioni di sangue, anche a costo di morire o lasciar morire alle volte anche minori.


Ovviamente, in mancanza di nuovi argomenti, don Fiorino ricicla vecchi argomenti provando subito a spostare l'attenzione del pubblico sul ben noto cavallo di battaglia: morire o lasciar morire [...] minori.

Ecco sapete che l'organizzazione dei Testimoni di Geova giustifica questa loro prassi dicendo che questa è la volontà di Dio infatti loro estendeno il divieto dell'Antico Testamento di nutrirsi di sangue animale alle trasfusioni di sangue umano a fine terapeutico.


Esatto, cosa che dovrebbe fare ogni organizzazione che sostiene di basare il proprio credo sulle Sacre Scritture.

Se andiamo a leggere per esempio il passo biblico del Libro della Sapienza 1:13 e 14 e 2:23-24: “Dio non ha creato la morte non gode per la rovina dei viventi. Egli infatti ha creato tutto per l'esistenza. Si Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibilità, lo fece a immagine della propria natura. La morte è entrata nel mondo a motivo del diavolo e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono”


A parte il fatto che nemmeno nei tanto a lui cari libri apocrifi c'è alcuna apertura all'uso terapeutico del sangue... vogliamo ricordare cosa dice la Parola di Dio in merito?

Ma che cosa dice veramente la Bibbia? Evidentemente essa non parla di trasfusione di sangue un metodo di cura che è stato introdotto da non molti decenni.


Ecco, vediamo cosa dice la Bibbia. Sin dall'inizio Dio spiega che nell’uccidere animali per cibo vi era implicata più che una semplice dieta, perché il sangue di una creatura ne rappresenta la vita o anima: "Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè il suo sangue" (Genesi 9:4 - CEI).

Se quanto appena detto vale per il sangue animale, vale forse meno per il sangue umano?

Dio proseguì dicendo a Noè: "Del sangue vostro anzi, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto ad ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell'uomo all'uomo, a ognuno di suo fratello. Chi sparge il sangue dell'uomo dall'uomo il suo sangue sarà sparso, perché ad immagine di Dio. Egli ha fatto l'uomo" ( Genesi 9:5,6 - CEI).

Vedete come saltano dal sangue animale al sangue umano, che invece è essenziale alla vita umana? Il divieto è di non uccidere la vita umana e perciò di spargere sangue umano.


Certo, perché il sangue rappresenta la vita stessa come spiegano le scritture. Non c'è alcun "salto" teologico, piuttosto si tratta di saper leggere accuratamente cosa hanno detto le scritture nel corso del tempo sul tema "sangue" e avere il coraggio di accettare i divieti che essa impone.

Successivamente, nella legge data alla nazione d’Israele, Dio proibì l’assassinio, confermando l'ordine già dato a Noè (Esodo 20:13) e il divieto di consumo di sangue: "Ogni uomo, Israelita o straniero dimorante in mezzo a loro, che mangi di qualsiasi specie di sangue, contro di lui, che ha mangiato il sangue, io volgerò la faccia e lo eliminerò dal suo popolo. Poiché la vita della carne è nel sangue. Perciò vi ho concesso di porlo sull'altare in espiazione per le vostre vite; perché il sangue espia, in quanto è la vita." (Levitico 17:10,11 - CEI)

Queste leggi restavano sempre valide, anche in tempi di emergenza, come ad esempio in caso di guerra (1 Samuele 14:31-35). Erano valide allora e restano valide anche per i cristiani.

Ma i tdG citano a supporto dlela loro testi Atti 15:19-21 che comanda di astenersi dal sangue. Ma questo non era legato al fatto che mangiare sangue fosse peccato ma era legato al fatto di non offendere la sensibilità degli ebrei.


In che senso non dovevano offendere la sensibilità degli ebrei? Gli apostoli e gli anziani di Gerusalemme che parteciparono al concilio erano ebrei circoncisi!

Basta leggere quanto fu deciso a quel concilio apostolico citato da don Fiorino per capire che il divieto di consumare sangue in qualunque forma fu non solo confermato, ma anche parificato ad altri peccati gravissimi: ... astenersi dalle cose contaminate per gli idoli e dalla fornicazione e da ciò che è stato strangolato e dal sangue (Atti 15:19-21).

L'astensione esclude forse la trasfusione?

Piuttosto gli Atti degli apostoli indicano in modo incontrovertibile che dieci anni dopo i cristiani continuavano a osservare la ‘decisione di astenersi da ciò che è sacrificato agli idoli e dal sangue e da ciò che è strangolato e dalla fornicazione’. (Atti 21:25)

Per i Testimoni di Geova la questione del sangue implica l'osservanza di princìpi fondamentali sui quali basano la propria vita.
È in gioco la loro relazione con il loro Creatore e Dio.
Inoltre, credono alle parole del salmista: “I giudizi di Geova sono veraci, sono tutti giusti... per chi li osserva c’è una grande ricompensa”. — Salmo 19:9, 11.
[Modificato da M71 24/10/2021 20:32]
24/10/2021 22:28
 
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Re:
viceadmintdg1, 22/10/2021 17:33:


Marco 7:18,19: “non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può renderlo impuro perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?”



la nota in calce della bibbia di Gerusalemme 7,19 lett.: «purificando tutti gli alimenti»;

Così dichiarò puro ogni cibo

Questo non significa che Gesù stesse dicendo che gli ebrei potevano ora mangiare cibi considerati impuri secondo la Legge mosaica. La Legge, infatti, rimase in vigore fino alla morte di Gesù. Il commento di Marco dev’essere inteso alla luce del contesto storico (Le cap. 11; At 10:9-16; Col 2:13, 14).

I capi religiosi tradizionalisti pensavano che anche i cibi puri avrebbero reso una persona impura se questa prima non aveva seguito elaborati riti di purificazione non richiesti dalla Legge.

Quindi, Marco evidentemente intendeva dire che Gesù dichiarò che cibi considerati puri secondo la Legge mosaica non avrebbero contaminato chi li mangiava semplicemente perché quella persona non aveva seguito il rito di lavarsi le mani dettato da tradizioni umane.

25/10/2021 01:13
 
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Re:



Ma noi siamo testimoni del Dio vivente dobbiamo ricordarcelo, un Dio che ama la vita, che protegge la vita. Se andiamo a leggere per esempio il passo biblico del Libro della Sapienza 1:13 e 14 e 2:23-24: “Dio non ha creato la morte non gode per la rovina dei viventi. Egli infatti ha creato tutto per l'esistenza. Si Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibiltà, lo fece a immagine della propria natura. La morte è entrata nel mondo a motivo del diavolo e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono” perciò capite che l'annuncio della vita risuona fin dalla creazione dell'uomo. Ecco allora noi che diciamo di essere testimoni del Dio vivente come facciamo ad accettare una pratica di questo genere che ha portato alla morte tantissime persone, cioè il rifiuto delle emotrasfusioni a scopo terapeutico?

Ecco noi dobbiamo essere come cristiani dalla parte della vita umana, della promozione della vita umana. Dobbiamo certamente rispettare la coscienza di tutti ma quando è necessario, soprattutto in caso di minori, è opportuno che il medico faccia ricorso al Tribunale dei minori per poter praticare la trasfusione e salvare così la vita del bambino.
Ecco perciò attenzione perché noi come cristiani dobbiamo essere dalla parte della vita e favorire la vita!







Da noi non esiste nessuna moria di bambini, come si vorrebbe far credere

Ma a malincuore notiamo questo rapporto
del Ministero della Salute (che non è rivolto certo a noi Testimoni di Geova)
In totale solo nel 2018 sono state notificate 76.328 aborti e questa si che è una vera è propria moria.


La nostra speranza è che la parte direttiva, e in un certo senso, quella responsabile, quella religiosa, faccia qualcosa, visto che sbandierate il “Dio della vita”.

[Modificato da Angelo Serafino53 25/10/2021 01:14]
27/10/2021 09:37
 
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Il successivo e ultimo intervento è a cura di Rocco Politi. Circa l'attendilita' delle critiche dei fuoriusciti rimandiamo, come di consueto, al seguente articolo del nostro sito TdGOnline:

I FUORIUSCITI DEI TESTIMONI DI GEOVA: TRA FENOMENOLOGIA E STATISTICA – Cosa dicono gli esperti
27/10/2021 12:26
 
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Ma questo non era legato al fatto che mangiare sangue fosse peccato ma era legato al fatto di non offendere la sensibilità degli ebrei

.


In quella riunione cristiana, decisero apertamente di eliminare un elemento base dell’ebraismo, la “circoncisione” roba da far " esplodere dalla rabbia tutti gli ebrei ortodossi e non.



La sensibilità degli ebrei,o quelle delle nazioni ?
Att
15,19CEI
Per questo io ritengo che non si debbano
importunare quelli che dalle nazioni
si
convertono a Dio,



E lo si capisce anche dal fatto che invitava ad astenersi dalla carne offerta agli idoli. Vi ricorderete in proposito tutta la questione dei cosiddetti idolotiti cioè quelle persone alle quali Paolo spiega che gli dèi non esistono e perciò la carne sacrificata agli idoli non è sacrificata a nessuno e quindi si può mangiare tranquillamente. Tuttavia dice Paolo "se un cibo scandalizza il mio fratello non mangerò mai più carne per non dare scandalo al mio fratello" (I Corinzi 8:13).



la nota in calce della Bibbia CEI a 1 Corinti 8:1-13

8,1-13 Paolo affronta un altro problema sul quale le opinioni dei corinzi erano divisi. Le carni degi animali offerti in sacrificio agli dèi, venivano consumate insieme agli amici o agli invitati,oppure vendute al mercato . era lecito a un cristiano mangiarle?



Nota in calce 10:14
Paolo ritorna a 8:1-13 proibendo la partecipazione ai conviti sacri degli idolatri nel contesto del loro culto .

in sintesi
L’apostolo Paolo condanna nettamente la partecipazione ai banchetti nel tempio pagano
1Co
8,10CEI
Se uno infatti vede te, che hai la conoscenza,
stare a tavola in un tempio di idoli, la
coscienza di quest’uomo debole non sarà forse
spinta a mangiare le carni sacrificate agli
idoli?


invece, riguardo alle carni offerte agli idoli e poi vendute al mercato, egli afferma che gli idoli non sono nulla e si potevano mangiare ,a meno che qualche fratello inciampava


che non fosse una cosa da niente o addirittura momentanea lo rivela il termine greco usato ai corinti "eidolothytos"

eidolothytos vi è anche in Apocalisse 2:14,20.
Cioè a dire nelle Congregazioni di Pergamo e di Tiatira evidentemente qualcuno partecipava a cerimonie idolatriche che, come si evince, Gesù condannò nettamente.

Giuseppe Ricciotti "Atti degli apostoli"pag 220 commentando atti 15:28-29 ammette:
"l’astensione dagli idolotiti valeva per il rigetto di ogni forma di idolatria"


La rivista "Svegliatevi"1976 8/9 p. 29 ‘Astenetevi dal sangue’: Fino a quando?

dice:
Sarebbe certamente errato dire che il consiglio direttivo cristiano richiedeva dai cristiani l’astensione dalla fornicazione solo temporaneamente per amor di pace con i Giudei. Assolutamente no! Le relazioni sessuali immorali erano errate prima che fosse data la Legge. Erano errate anche quando era in vigore la Legge. Furono errate nel 49 E.V. dopo che era stata adempiuta la Legge. E sono ancora assolutamente errate. Coloro che le praticano non possono ereditare il regno di Dio. — 1 Cor. 6:9, 10; Gal. 5:19-21; Riv. 21:8



[Modificato da Angelo Serafino53 27/10/2021 12:49]
27/10/2021 22:43
 
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Re:
viceadmintdg1, 22/10/2021 17:33:


Quando nel libro del della Genesi 9:46 si legge: “soltanto non mangerete la carne con la sua vita cioè con il suo sangue del sangue vostr ossia della vostra vita io domanderò conto ne domanderò conto ad ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell'uomo...Chi sparge il sangue dell'uomo il suo sangue sarà sparso perché a immagine di Dio è stato fatto l'uomo”. Ecco qui il passo è chiaro e si riferisce al comandamento di Dio di non uccidere. Il sangue nella concezione biblica era considerato la vita umana che va sempre perciò difesa e promossa e non c'entra nulla con il divieto delle trasfusioni di sangue. Ma da questo nacque poi il tabù alimentare che vieta agli ebrei di mangiare sangue.



Gen
9,4CEI
Soltanto non mangerete la carne con la sua
vita, cioè con il suo sangue



Ecco qui il passo è chiaro e si riferisce al comandamento di Dio di non uccidere.



Penso che il verso dice un’altra cosa
Dopo il Diluvio, Noè e i suoi figli ebbero da Geova il permesso di aggiungere carne animale alla loro dieta, ma fu tassativamente vietato loro di mangiare sangue come dice chiaramente il testo cei




Ma da questo nacque poi il tabù alimentare che vieta agli ebrei di mangiare sangue.



Gli ebrei sin dal loro antenato Noè Gen 9:4,e poi sotto la legge mosaica, (Levitico 17) non hanno seguito nessun tabù ma si sono attenuti alle scritture

(Levitico 7:26, 27) “‘Non dovete mangiare sangue in nessuno dei luoghi in cui dimorate, né di uccelli né di altri animali. 27 Chiunque mangi sangue di qualsiasi sorta dev’essere stroncato di mezzo al suo popolo’”.

Levitico 17

(Levitico 19:26) ...‘Non dovete mangiare nulla che contenga sangue


27/10/2021 22:43
 
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radio Maria del GRIS di ottobre 2021..

Quando nel libro del della Genesi 9:46 si legge: “soltanto non mangerete la carne con la sua vita cioè con il suo sangue del sangue vostr ossia della vostra vita io domanderò conto ne domanderò conto ad ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell'uomo...Chi sparge il sangue dell'uomo il suo sangue sarà sparso perché a immagine di Dio è stato fatto l'uomo”. Ecco qui il passo è chiaro e si riferisce al comandamento di Dio di non uccidere. Il sangue nella concezione biblica era considerato la vita umana che va sempre perciò difesa e promossa e non c'entra nulla con il divieto delle trasfusioni di sangue. Ma da questo nacque poi il tabù alimentare che vieta agli ebrei di mangiare sangue.



Gen
9,4CEI
Soltanto non mangerete la carne con la sua
vita, cioè con il suo sangue



Ecco qui il passo è chiaro e si riferisce al comandamento di Dio di non uccidere.



Penso che il verso dice un’altra cosa
Dopo il Diluvio, Noè e i suoi figli ebbero da Geova il permesso di aggiungere carne animale alla loro dieta, ma fu tassativamente vietato loro di mangiare sangue come dice chiaramente il testo cei




Ma da questo nacque poi il tabù alimentare che vieta agli ebrei di mangiare sangue.



Gli ebrei sin dal loro antenato Noè Gen 9:4,e poi sotto la legge mosaica, (Levitico 17) non hanno seguito nessun tabù ma si sono attenuti alle scritture

(Levitico 7:26, 27) “‘Non dovete mangiare sangue in nessuno dei luoghi in cui dimorate, né di uccelli né di altri animali. 27 Chiunque mangi sangue di qualsiasi sorta dev’essere stroncato di mezzo al suo popolo’”.

Levitico 17

(Levitico 19:26) ...‘Non dovete mangiare nulla che contenga sangue


[Modificato da Angelo Serafino53 27/10/2021 22:52]
27/10/2021 23:23
 
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Re:



Ma questo non era legato al fatto che mangiare sangue fosse peccato ma era legato al fatto di non offendere la sensibilità degli ebrei.



I primi cristiani si astenevano dal mangiare qualsiasi tipo di sangue. A questo proposito Tertulliano (ca. 160-230 E.V.) fece notare nell’Apologetico (IX, 13, 14): “Siete in errore verso i cristiani; e dovreste arrossirne. Noi non abbiamo tra i nostri alimenti neppure il sangue degli animali e per questo ci asteniamo anche dalla carne d’animali soffocati o morti da sé, per non essere in nessun modo contaminati dal sangue anche sepolto dentro le viscere. Tanto è vero che per torturare i cristiani porgete loro anche dei sanguinacci, perché siete ben certi che sono un cibo a loro proibito e per suo mezzo voi volete traviarli”.

A chi può venire in mente l'idea, che questi cristiani sotto tortura ,non mangiano i sanguinacci per "non offendere la sensibilità degli ebrei"?



[Modificato da Angelo Serafino53 27/10/2021 23:34]
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