Aiuti durante la pandemia di Covid

Cristiano-2019, 12/28/2021 9:04 PM:

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Quindi stai confermando che siete un ente di beneficenza e che come tale dovreste aiutare tutte le persone e non solo i vostri membri e che l'affermazione dell'utente Seabiscuit non è corretta.

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(SimonLeBon), 12/28/2021 9:26 PM:

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Caro Cristiano,

chi ha stabilito che "un ente di beneficenza dovrebbe aiutare tutte le persone"?

Simon

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Cristiano-2019, 12/28/2021 9:48 PM:

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Lo stabilisce il termine della parola, un ente di beneficenza serve il pubblico senza distinzioni di razza, cultura e religione.

"What is an NPO (Non-Profit Organization)?

An NPO (non-profit organization) is an entity that is driven by a dedication to a SOCIAL cause in the areas of religion, science, research, or educational settings or advocating for a specific shared view. Unlike corporations, all revenues earned by a non-profit organization are used in furthering its target objects instead of being distributed to shareholders, members, or employees of the organization.

In order to meet the exempt organizational test requirements, a charity has to be exclusively organized and operated.In order to receive and pass the exemption test, a charitable organization must follow the public interest and all exempt income should be for the public interest.For example, in many countries of the Commonwealth, charitable organizations must demonstrate that they provide a PUBLIC benefit.

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Cristiano-2019, 28.12.2021 21:04:

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Quindi stai confermando che siete un ente di beneficenza e che come tale dovreste aiutare tutte le persone e non solo i vostri membri e che l'affermazione dell'utente Seabiscuit non è corretta.

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Giandujotta.50, 28/12/2021 14:56:

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Ne abbiamo parlato Qui..

www.freeforumzone.com/d/11744973/Sala-Assemblee-centro-vaccinale/discussi...

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IlViolinista (JMnx210416), 28/12/2021 16:27:

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Non appena è scoppiata la pandemia, l'organizzazione ha vietato l'uso delle sale del Regno in favore delle adunanze online. Ha immediatamente invitato tutti di smettere di andare di casa in casa in favore della predicazione telefonica o per lettera.
In tutto questo tempo non ha mai smesso di farci sapere come sta andando la pandemia dando continuamente consigli su cosa fare per evitare contagi. Lo sai che la nostra organizzazione mostra periodicamente dei video per prepararci ad eventuali calamità naturali?

Domanda alla tua chiesa Cattolica quando hanno chiuso le chiese e se è stata una loro decisione per amore della comunità. Chiedi anche quando e perché hanno riaperto le chiese. Chiedi nel frattempo che le chiese erano chiuse, cos'hanno fatto per sostenere spiritualmente i propri adepti.
Certo, creare qualche latrina e mandare qualche mascherina tanto per mostrare la loro generosità, fa molto scalpore e fa certamente levare un plauso generale.

PS: Leggiti cosa scrive questo Abruzzese a Beppe Grillo Fonte:

La religione può salvare la vita di una persona o farla entrare (in anticipo) nel regno dei cieli. In Abruzzo i Testimoni di Geova si sono salvati, i cattolici hanno raggiunto il Paradiso. I geoviani, prima del terremoto, hanno avvertito i membri della loro comunità del pericolo. Raccomandato di dormire in macchina e di tenere con sé delle valigie con il necessario. Sono tutti sopravvissuti.
Vescovi, arcipreti e parroci non erano al corrente di nulla? Non hanno sentito la necessità di denunciare il pericolo? Forse si, forse no. Le campane delle chiese sono rimaste mute. La voce della Chiesa non ha prodotto la più piccola eco prima del sisma. Se Bertolaso fosse stato un Testimone di Geova gli abruzzesi non avrebbero pianto centinaia di morti. Per Radio Maria il terremoto è stato voluto dal Signore perché anche gli abruzzesi partecipassero alla sofferenza della sua Passione…

“Gentile Signor Beppe Grillo,
chi le scrive lo fa da una parte dell’Abruzzo che, grazie a Dio non ha subito danni, (paura a parte) visto che vive sulla costa.
Non posso darle torto quando sottolinea il fatto che, visto che da mesi l’Aquila era soggetta a forti scosse, si poteva fare di più.
E le segnalo un fatto che lo conferma.
Ho molti parenti e conoscenti che sono appartenenti ai testimoni di Geova. Questa comunità è molto unita pronta a soccorrersi a vicenda e, in occasione del terremoto, le comunità vicine si sono subito mobilitate per soccorrere i confratelli che ne avevano bisogno.
Su richiesta di mio figlio, membro attivo di questa religione, e anche perché desiderosa di rendermi utile, ho reso disponibile la mia casa e mi sono preparata per ospitare una famiglia, (una coppia con due ragazzi) e mi sono preoccupata di quello che poteva servire con urgenza loro, immaginando non avessero più nulla.
Immagini la mia meraviglia nel vederli arrivare con i bagagli al seguito!
Così mi hanno spiegato che già settimane prima, in tutte le comunità de l’Aquila interessate da fenomeni sismici, alle loro riunioni settimanali, era stato suggerito loro come prepararsi ed essere pronti ad un eventuale cataclisma. Era stato trattato con cura l’argomento ed erano state date delle vere e proprio direttive pratiche: preparare valigie con l’occorrente per le prime necessità, non solo abiti ma anche coperte, scorte di viveri e bottiglie d’acqua. Tenere sempre le macchine pronte e cariche ma evitare di parcheggiarle nei garage ma parcheggiare al sicuro, in spazi aperti. Tenere sempre i telefonini a portata di mano.
Tutto questo tratto da un articolo del giornalino “Svegliatevi” che era stato stampato l’anno scorso e che trattava proprio di questo.
Infatti, dei più di 200 testimoni di Geova cittadini dell’Aquila nessuno è rimasto vittima del sisma. E so di sicuro che molti altri, parenti e vicini di casa devono almeno la vita a queste informazioni.
Tutto questo mi ha lasciato a bocca aperta!
Incredibilmente, seguendo pochi ed utili accorgimenti una piccola comunità religiosa ha salvato molte vite! Ma allora mi chiedo: cosa sarebbe successo se l’intera città avesse avuto le stesse pratiche informazioni?
Ora lascio a lei trarre le opportune conclusioni.
Un grosso GRAZIE dal profondo del cuore per le sue battaglie!” M. B.

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Seabiscuit, 12/29/2021 12:25 PM:

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Come ti spieghi questo articolo se aiutassimo solo i nostri confratelli?

www.tdgonline.it/apologetica/commenti-favorevoli-sui-tdg

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1107, 12/29/2021 6:14 PM:

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Non sono cattolica, quindi non dire la tua chiesa cattolica perche' non e' mia. A marzo-aprile 2020 quando l'italia era in piena emergenza, cosa e' stato fatto? Avete sollecitato a fare contribuzioni, invece di dire per questo periodo tenetevi i soldi e usateli per le vostre necessità. Gli aiuti per i paesi africani, l'iniziativa e' partita dagli anziani locali che hanno chiesto il permesso alla filiale. Dalla filiale stessa l'iniziativa non è partita, tantomeno dal corpo direttivo in America.

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(SimonLeBon), 29.12.2021 19:13:

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Cara 1107,

come fai a saperlo, te l'ha detto la parrucchiera o ti sei accertata tu stessa?

Simon

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Giandujotta.50, 29/12/2021 18:37:

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Tabita stai scherzando vero?
tu impediresti a cristiani di aiutare altri cristiani in difficoltà se ne hanno la possibilità? in base a che criteri tu decidi se io posso o non posso offrire qualcosa per aiutare chi è nel bisogno?
Leggi cosa dice la scrittura "Cor 8:12

"Se infatti c’è la prontezza, allora il dono è gradito secondo ciò che si possiede, e non secondo ciò che non si possiede."


e tu vorresti che si fosse impedito a chi ha la possibilità di donare qualcosa, di farlo?
Ma ti rendi conto di cosa hai detto?
Prima ti lamenti che secondo te siamo l'unico gruppo che non avrebbe contribuito ad alleviare le difficoltà del prossimo in pandemia e poi lamenti che non si sia impedito di donare?
sono esterrefatta!

In ogni caso sappi che Appena scoppiata la pandemia in Italia si sono attivate risorse per inviare mascherine a chi ne faceva richiesta perchè all'epoca nei primi mesi non si trovano.
E tutti quelli che sono stati in difficoltà sono stati aiutati... io stessa ho cucinato e fatto spesa per chi non poteva farlo perchè in quarantena!

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Gli aiuti per i paesi africani, l'iniziativa e' partita dagli anziani locali che hanno chiesto il permesso alla filiale. Dalla filiale stessa l'iniziativa non è partita, tantomeno dal corpo direttivo in America.

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Ma come ti permetti di raccontare queste fandonie!!!
obietti e non leggi le risposte!!
ti abbiamo spiegato che le offerte sono tutte raccolte in un fondo mondiale e da li si prendono per girarle, materiali o denaro, dove c'è bisogno.. Poi sono i fratelli locali che conoscono la situazione a fare l'ultimo tratto con la distribuzione...
o pretendi che uno del corpo direttivo si pressenti a casa di ognuno che ha bisogno e consegni l'aiuto?

ma ti rendi conto di cosa hai detto?

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1107, 12/29/2021 10:07 PM:

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Qual e' questo fondo mondiale?
Un cristiano di sua iniziativa puo' benissimo aiutare altri, niente di sbagliato. Ma questo non e' il punto. L'aiuto individuale + l'aiuto dell'organizzazione.

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1107, 29/12/2021 22:07:

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Qual e' questo fondo mondiale?
Un cristiano di sua iniziativa puo' benissimo aiutare altri, niente di sbagliato. Ma questo non e' il punto. L'aiuto individuale + l'aiuto dell'organizzazione.

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jwfelix, 29/12/2021 22:17:

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Giusto e se uno lo fa non si mette a suonare la tromba
Qual è il problema?

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(SimonLeBon), 12/29/2021 9:17 AM:

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Caro cristiano,
per prima cosa, perchè citi dall'inglese, non siamo in Italia e non si applica il diritto italiano?

Secondo, indica dove leggi quello che hai scritto tu.

Simon

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Angelo Serafino53, 12/28/2021 9:55 PM:

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Qui' tutto l'articolo per chi non è abbonato al giornale di Mantova!

(scusate è un doppione è stato già citato con un link)

La sala delle assemblee dei testimoni di Geova per le vaccinazioni Covid

Medole. Accordo vicino con il Comune e Ats

MEDOLE. L’amministrazione di Medole, guidata dal sindaco Mauro Morandi, è al lavoro per trovare un accordo fra l’Ats e la comunità dei Testimoni di Geova per utilizzare come polo vaccinale la grande sale delle assemblee presente sul territorio vicino allo svincolo di Crocevia.

«Una soluzione che ci vede dialogare con la comunità che si è resa disponibile – spiega Morandi – e ora attendiamo il parere dell’Ats. Una struttura importante, capace di ospitare 5mila persone, che si trova in mezzo alla campagna, con una strada dedicata per accedervi, e con lo svincolo di Crocevia vicino. Questo consentirebbe di gestire il traffico senza congestionare il paese. Ecco perché pensiamo che si possa ragionare anche in un’ottica più estesa del semplice territorio comunale. La sala ha anche un impianto elettrico adeguato a reggere gli impianti che servono a refrigerare il vaccino. Ci sono bagni, aree di disbrigo, sedie, possibilità di ingressi separati per gestire i flussi. Insomma, una struttura che pensiamo possa candidare Medole a essere punto di riferimento per l’intero Alto Mantovano e per i comuni limitrofi».


Da parte della comunità dei testimoni di Geova, c’è la conferma ufficiale di questo dialogo e di questa volontà di prestare la sala. «Siamo sempre stati disponibili a collaborare con il territorio – spiega Daniele Clementi, portavoce della Lombardia – e vediamo come positivi il progetto e il dialogo aperto con noi da parte dell’amministrazione di Medole. Nei prossimi giorni, appena le formalità saranno state espletate e avremo sotto mano tutta la documentazione, speriamo di poter arrivare ad un accordo. In questo momento la nostra sala non è utilizzata. Stiamo svolgendo le nostre attività via Zoom e sulle varie piattaforme».

La Sala dei congressi dei Testimoni di Geova di Medole si trova in via Crocevia ed è operativa da quasi 20 anni. Quella di Medole è la più grande sala di tutto il Nord Est dell’Italia.

Fonte bit.ly/3sLcJfb

testimonidigeova.freeforumzone.com/mobile/d/11744973/Sala-Assemblee-centro-vaccinale/discussi...

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