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Confutazione trasmissione radio Maria del GRIS di gennaio 2022..

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2022 21:37
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30/01/2022 23:14
 
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...il dono dei sacramenti
30/01/2022 23:42
 
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Il primo intervento è a cura di don Franco Fiorino, il conduttore, che affronta il tema Il dono dei sacramenti dicendo:


Gesù ci ha lasciato dei segni per continuare a sentire la sua presenza anche dopo la sua morte, resurrezione e ascensione.
E questi segni vivono ancora oggi attraverso i sacramenti, che i tdG però rifiutano.
Tali sacramenti sono segni visibili che producono una grazia invisibile e si trovano al centro del cristianesimo, non vi si può rinunciare. Il sacramento unico ed originario è Gesù Cristo stesso Dio fatto uomo, aspetto che ci distingue nettamente dai tdG, ma che rappresenta il sacramento Universale di salvezza. E nei sacramenti ancora oggi incontriamo Gesù Cristo e riceviamo la grazia, ossia la libera generosità divina che perdona, benedice e trasforma le sue creature. L’amore divino è presente nella storia proprio grazie ai sacramenti e attraverso questi noi accogliamo l’azione di Gesù Cristo.
Sappiamo che i tdG invece non hanno nessun rito, tranne il battesimo per immersione una volta nella vita e la Commemorazione della morte di Gesù una sola volta l’anno.

Da stasera iniziamo quindi un viaggio nei sacramenti che vanno riscoperti e valorizzati e analizzati alla luce della Scrittura in confronto con la dottrina e la prassi dei tdG.

Iniziamo dal battesimo leggendo alcune scritture del Nuovo Testamento:

- Giovanni 3:3-5: Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio». 4 Gli disse Nicodèmo: «Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». 5 Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio.

- 2 Corinti 5:17: Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove

- Romani 6:3-4: O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? 4 Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova.

- Galati 3:26-28: Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù, 27 poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù

Dalle Scritture si comprende che mediante il battesimo il cristiano si immerge nella morte di Gesù per poi partecipare alla sua resurrezione. Quindi il cristiano abbandona pensieri, comportamenti e opere contrarie a Gesù Cristo.

Mentre per i cattolici il battesimo è dono di Dio agli uomini, per i tdG il battesimo è invece un dono dell’uomo a Dio, per loro non cancella i peccati e non dona lo spirito santo. Leggiamo nel loro libro Ragioniamo facendo uso delle Scritture:

"Il battesimo cristiano in acqua è un simbolo esteriore della dedicazione completa, incondizionata e senza riserve che il battezzando ha fatto tramite Gesù Cristo a compiere la volontà di Dio".

I candidati al battesimo devono rispondere affermativamente a queste due domande:

1) In base al sacrificio di Gesù Cristo, ti sei pentito dei tuoi peccati e ti sei dedicato a Geova per fare la Sua volontà?
2) Comprendi che la tua dedicazione e il tuo battesimo ti identificano come testimone di Geova associato all'organizzazione diretta dallo spirito di Dio?

Per loro quindi non ha senso il battesimo dei bambini essendo una auto-dedicazione, che richiede una scelta consapevole, mentre per noi cattolici si, perché l’acqua del battesimo rigenera e rinnova per mezzo dello spirito santo e rappresenta il dono della vita divina in noi, l’essere incorporati nella vita della chiesa e quindi tale dono può essere rivolto anche a bambini.

I bambini sono preziosi di fronte a Dio e non vanno fermati nel loro cammino verso Cristo e Dio. Infatti si legge nelle Scritture:

-Matteo 19:13-14: Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. 14 Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli»

-Matteo 21:15-16: Ma i sommi sacerdoti e gli scribi, vedendo le meraviglie che faceva e i fanciulli che acclamavano nel tempio: «Osanna al figlio di Davide», si sdegnarono 16 e gli dissero: «Non senti quello che dicono?». Gesù rispose loro: «Sì, non avete mai letto: Dalla bocca dei bambini e dei lattanti ti sei procurata una lode?»


Addirittura ci sono prove che nell’epoca apostolica veniva praticato il battesimo dei bambini come possiamo leggere nelle seguenti scritture del NT:

-Atti 16:15: Dopo esser stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò: «Se avete giudicato ch'io sia fedele al Signore, venite ad abitare nella mia casa». E ci costrinse ad accettare

-1 corinti 1:16: Ho battezzato, è vero, anche la famiglia di Stefana, ma degli altri non so se abbia battezzato alcuno

In queste Scritture si parla del battesimo di intere famiglie, senza distinzione fra bambini e adulti, anzi il concetto antico di famiglia includeva proprio i bambini oltre che gli schiavi.

Un altro indizio in favore del battesimo dei bambini lo deduciamo dal parallelo che fa San Paolo fra la circoncisione e il battesimo come leggiamo in Filippesi 3:3: Siamo infatti noi i veri circoncisi, noi che rendiamo il culto mossi dallo Spirito di Dio e ci gloriamo in Cristo Gesù, senza avere fiducia nella carne.

La circoncisione infatti veniva praticata su bambini di 8 giorni quindi non c’è motivo di non praticare il battesimo a bambini e neonati.

Infine che dire della pratica battesimale? Può essere fatta solo per immersione? Ci sono testimonianze antiche in favore anche della pratica per aspersione come possiamo leggere nel più antico catechismo cristiano la Didaché:

«Venendo poi al battesimo, battezzate cosi: “Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”, in acqua corrente. Se non hai acqua corrente, battezza con altra acqua; se non puoi farlo con acqua fredda, fallo con acqua calda. Se l’acqua non è abbondante, versala sul capo tre volte nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo (Mt 28,19). Prima del battesimo, digiunino il battezzante e il battezzato e tutti gli altri che potranno farlo; ma in ogni modo dal battezzato esigerai il digiuno di almeno uno o due giorni».

I cattolici pertanto possono praticare il battesimo per immersione ma va benissimo anche il battesimo per infusione dell’acqua, Dio non guarda la quantità di acqua usata.

Bene si conclude qui questo primo viaggio nei sacramenti.

La prossima volta parleremo dell’eucarestia.



Lascio la parola a chi desidera replicare...
01/02/2022 22:36
 
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Grazie admin


Gesù ci ha lasciato dei segni per continuare a sentire la sua presenza anche dopo la sua morte, resurrezione e ascensione.
E questi segni vivono ancora oggi attraverso i sacramenti, che i tdG però rifiutano.
Tali sacramenti sono segni visibili che producono una grazia invisibile e si trovano al centro del cristianesimo, non vi si può rinunciare. Il sacramento unico ed originario è Gesù Cristo stesso Dio fatto uomo, aspetto che ci distingue nettamente dai tdG, ma che rappresenta il sacramento Universale di salvezza. E nei sacramenti ancora oggi incontriamo Gesù Cristo e riceviamo la grazia, ossia la libera generosità divina che perdona, benedice e trasforma le sue creature. L’amore divino è presente nella storia proprio grazie ai sacramenti e attraverso questi noi accogliamo l’azione di Gesù Cristo.
Sappiamo che i tdG invece non hanno nessun rito, tranne il battesimo per immersione una volta nella vita e la Commemorazione della morte di Gesù una sola volta l’anno.


Direi che giustamente i Testimoni di Geova non hanno nessun rito, perché si attengono strettamente a ciò che è scritto nella Parola di Dio, la Bibbia. Facendo una banale ricerca su Wikipedia alla voce “Sacramento” in merito all’argomento troviamo scritto: “Il termine è la traduzione del latino sacramentum e corrisponde al greco "μυστήριον" (mysterion), tuttora utilizzato nelle Chiese di rito orientale (cattoliche e ortodosse). L'utilizzo del termine sacramentum vuole evidenziare, oltre all'idea di rito, anche quella di iniziazione e consacrazione. Infatti negli antichi misteri pagani, dai quali con ogni probabilità il termine è mutuato, l'iniziando, tramite segni ed azioni sacre, entrava in comunione con la divinità, soprattutto con la sua morte e risurrezione.

Circa il termine “mysterion” nella Cyclopedia di McClintock e Strong, volume IX, pagina 212, troviamo questa affermazione: “Il termine sacramento non esiste nel Nuovo Testamento; né la parola greca μυστήριον [mystèrion] è in alcun caso applicata al battesimo o alla cena del Signore, o ad alcun’altra pratica esteriore”.

Non le suona strano che per definire un segno o un dono di Dio e di Cristo dobbiate fare riferimento a un termine e a delle pratiche o usanze tanto care alla cultura pagana? Io, fossi in voi, una riflessione al riguardo la farei.


Da stasera iniziamo quindi un viaggio nei sacramenti che vanno riscoperti e valorizzati e analizzati alla luce della Scrittura in confronto con la dottrina e la prassi dei tdG.


Argomento che interessa prettamente a voi; ci rende perplessi il motivo per il quale debba prendersi il disturbo di un confronto con la dottrina e la prassi (?) di noi Testimoni di Geova, soprattutto alla luce del fatto che, come detto, del concetto di sacramento come inteso da voi cattolici non c'è traccia nelle Scritture. Per dire, nel vostro catechismo addirittura l’articolo 230 indica che i sacramenti sono necessari alla salvezza. Definizione che quantomeno stride con ciò che invece insegna la Bibbia, secondo la quale, invece, per ottenere la salvezza è necessario esercitare fede in Gesù Cristo e dimostrare questa fede ubbidendo ai suoi comandamenti. (Atti 4:10, 12; Romani 10:9, 10; Ebrei 5:9). Questo è proprio ciò che ci sforziamo di fare noi veri cristiani, piuttosto che dedicarci a pratiche o riti assimilabili alla cultura pagana.

Al resto risponderò, con calma, nei prossimi giorni...
[Modificato da snorkeler 01/02/2022 22:37]
05/02/2022 16:45
 
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Iniziamo dal battesimo leggendo alcune scritture del Nuovo Testamento:

- Giovanni 3:3-5: Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio». 4 Gli disse Nicodèmo: «Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». 5 Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio.

- 2 Corinti 5:17: Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove

- Romani 6:3-4: O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? 4 Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova.

- Galati 3:26-28: Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù, 27 poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù

Dalle Scritture si comprende che mediante il battesimo il cristiano si immerge nella morte di Gesù per poi partecipare alla sua resurrezione. Quindi il cristiano abbandona pensieri, comportamenti e opere contrarie a Gesù Cristo.

Mentre per i cattolici il battesimo è dono di Dio agli uomini, per i tdG il battesimo è invece un dono dell’uomo a Dio, per loro non cancella i peccati e non dona lo spirito santo.


Le Scritture parlano di diversi tipi di battesimo: (1) il battesimo in acqua; (2) il battesimo di Giovanni; (3) il battesimo con lo spirito santo; (4) il battesimo con il fuoco; (5) il battesimo in Cristo o nella sua morte e altri tipi di battesimo. Lei ha citato versetti che fanno riferimento a vari battesimi di cui sopra, pertanto hanno poca attinenza col battesimo inteso come requisito cristiano e oggetto del vostro sacramento, di cui qui si parla.

Fu Gesù a sottolineare che il battesimo è un requisito quando in Matteo 28:19 disse “Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” (CEI). E sul significato del battesimo cristiano si espresse anche Pietro, quando in 1 Pietro 3:21 scrisse: “Quest'acqua era figura del battesimo (che non è eliminazione di sporcizia dal corpo, ma la richiesta di una buona coscienza verso Dio). Esso ora salva anche voi, mediante la risurrezione di Gesù Cristo”.

Come si può evincere in particolare da quest’ultima scrittura, il battesimo è un requisito per la salvezza ed è la persona che si battezza a presentarsi a Dio, non Dio a farle un dono, come lei asserisce. Chi si battezza a Dio è come se morisse rispetto al suo modo di vivere precedente e iniziasse una nuova vita come cristiano dedicato a Dio.

Faccio inoltre notare che è errata anche la sua dichiarazione secondo cui il battesimo cancella i peccati, perché la Bibbia lo smentisce in modo categorico in 1 Giovanni 1:7, dove leggiamo che “il sangue di suo Figlio Gesù ci purifica da ogni peccato”. Quindi si può ottenere il perdono dei peccati solo esercitando fede in Cristo e ovviamente, smettendo di praticare il peccato in modo consapevole.

Insegnare credenze sbagliate comporta danni notevoli. Come afferma un’opera di consultazione (The International Standard Bible Encyclopedia, volume 1, pagine 416-417) la pratica del battesimo degli infanti prese piede a motivo di “un’errata ed esagerata importanza data al valore del battesimo”, ossia che è il battesimo a lavare via i peccati. Tragga lei le dovute conclusioni.
05/02/2022 16:46
 
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Leggiamo nel loro libro Ragioniamo facendo uso delle Scritture:

"Il battesimo cristiano in acqua è un simbolo esteriore della dedicazione completa, incondizionata e senza riserve che il battezzando ha fatto tramite Gesù Cristo a compiere la volontà di Dio".

I candidati al battesimo devono rispondere affermativamente a queste due domande:

1) In base al sacrificio di Gesù Cristo, ti sei pentito dei tuoi peccati e ti sei dedicato a Geova per fare la Sua volontà?
2) Comprendi che la tua dedicazione e il tuo battesimo ti identificano come testimone di Geova associato all'organizzazione diretta dallo spirito di Dio?

Per loro quindi non ha senso il battesimo dei bambini essendo una auto-dedicazione, che richiede una scelta consapevole, mentre per noi cattolici si, perché l’acqua del battesimo rigenera e rinnova per mezzo dello spirito santo e rappresenta il dono della vita divina in noi, l’essere incorporati nella vita della chiesa e quindi tale dono può essere rivolto anche a bambini.


Per loro chi? Intende per gli scrittori biblici immagino, considerato che non abbiamo una e dico una sola scrittura che attesti che sia stato battezzato un neonato o un bambino in tenera età. Non le sembra strano che non ci sia nemmeno una Scrittura che lo indichi, considerato che si tratta di un punto cardine della vostra fede?

Invece possiamo trarre utili indicazioni da alcuni battesimi riportati nelle Sacre Scritture. Per esempio il battesimo di Gesù: (1) avvenne in età adulta; (2) si battezzò per immersione completa e (3) diede inizio al suo ministero, dedicandosi completamente all’opera di Dio. Oppure il battesimo dell’uomo etiope di cui si parla in Atti 8:36-40: (1) era un uomo adulto; (2) acquistò conoscenza delle verità riportate nelle Scritture e (3) si battezzò “scendendo nell’acqua” e “uscendo dall’acqua”. Filippo avrebbe potuto utilizzare una boccettina con qualche goccia d’acqua, invece si fermò nei pressi di uno specchio d’acqua per immergere l’eunuco. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.
05/02/2022 16:46
 
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I bambini sono preziosi di fronte a Dio e non vanno fermati nel loro cammino verso Cristo e Dio. Infatti si legge nelle Scritture:

-Matteo 19:13-14: Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. 14 Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli»

-Matteo 21:15-16: Ma i sommi sacerdoti e gli scribi, vedendo le meraviglie che faceva e i fanciulli che acclamavano nel tempio: «Osanna al figlio di Davide», si sdegnarono 16 e gli dissero: «Non senti quello che dicono?». Gesù rispose loro: «Sì, non avete mai letto: Dalla bocca dei bambini e dei lattanti ti sei procurata una lode?»


Non si parla di battesimo e non si fa cenno di nessun rituale in questi versetti. Semplicemente Gesù benedisse quei bambini (un po' come fa il vostro caro papa Francesco quando le folle gli avvicinano i bambini e lui gli mette le mani in testa…) e diede risalto alle loro qualità, da un lato per lodarli e dall’altro lato per fornire un insegnamento a chi stava osservando le scene.

Ad ogni modo, siamo ben consapevoli di quanto i bambini siano preziosi agli occhi di Dio. Infatti sono perfettamente integrati nella vita della nostra congregazione cristiana. La invitiamo a presenziare a qualche nostra adunanza, così potrà vedere come i bambini partecipano attivamente alle adunanze con le loro espressioni di fede, compatibilmente con la loro età.

Efesini 6:4 dice: “E voi, padri, non inasprite i vostri figli, ma allevateli nell'educazione e nella disciplina del Signore” (CEI). Seguendo questo consigli i genitori testimoni di Geova dedicano regolarmente del tempo per aiutare i loro figli nel cammino verso Cristo e Dio e lo fanno con l’esempio, non solo con le parole.

Stranamente però vengono accusati di fare il lavaggio del cervello ai loro piccoli. Ma l’acqua sui piccoli non la versiamo mica noi
05/02/2022 16:53
 
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Addirittura ci sono prove che nell’epoca apostolica veniva praticato il battesimo dei bambini come possiamo leggere nelle seguenti scritture del NT:

-Atti 16:15: Dopo esser stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò: «Se avete giudicato ch'io sia fedele al Signore, venite ad abitare nella mia casa». E ci costrinse ad accettare

-1 corinti 1:16: Ho battezzato, è vero, anche la famiglia di Stefana, ma degli altri non so se abbia battezzato alcuno

In queste Scritture si parla del battesimo di intere famiglie, senza distinzione fra bambini e adulti, anzi il concetto antico di famiglia includeva proprio i bambini oltre che gli schiavi.

Un altro indizio in favore del battesimo dei bambini lo deduciamo dal parallelo che fa San Paolo fra la circoncisione e il battesimo come leggiamo in Filippesi 3:3: Siamo infatti noi i veri circoncisi, noi che rendiamo il culto mossi dallo Spirito di Dio e ci gloriamo in Cristo Gesù, senza avere fiducia nella carne.

La circoncisione infatti veniva praticata su bambini di 8 giorni quindi non c’è motivo di non praticare il battesimo a bambini e neonati.


Intanto leggiamo cosa viene detto in Atti 2:14, 22, 38, 41: v.14 Allora Pietro si alzò in piedi con gli Undici e ad alta voce disse loro: “Uomini di Giudea e voi tutti abitanti di Gerusalemme, sappiate questo e ascoltate attentamente le mie parole... v.22“Uomini d’Israele, ascoltate queste parole. Gesù il Nazareno era un uomo che Dio approvò davanti a voi per mezzo di opere potenti, prodigi e segni, compiuti da Dio stesso tramite lui in mezzo a voi, come sapete bene...v.38Pietro disse loro: “Pentitevi, e ognuno di voi si battezzi nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei propri peccati; allora riceverete il gratuito dono dello spirito santo... v.41 Perciò quelli che accolsero volentieri le sue parole furono battezzati, e quel giorno si aggiunsero loro circa 3.000 persone.

Ora, ragionando con mente libera su questi semplici versetti si può arrivare alla conclusione che i neonati non sono idonei per essere battezzati. “Fare attenzione” alle parole, “ascoltare queste parole”, nel senso di comprenderne il significato, pentirsi sono passi che portano al battesimo e rende evidente che chi si battezza come seguace di Cristo deve almeno essere in età tale di udire, credere e prendere una decisione consapevole.

Quello delle intere famiglie battezzate è un esempio un po' deboluccio per sostenere la sua tesi. Ci sono diversi riferimenti ed ognuno ci offre uno spunto di riflessione interessante. Per esempio, nel caso di Cornelio, quelli che furono battezzati avevano udito la parola, avevano ricevuto lo spirito santo, parlavano in lingue e glorificavano Dio, cose che dei neonati non potevano fare. (At 10:44-46) Lidia era “adoratrice di Dio, . . . e Geova le aprì pienamente il cuore affinché prestasse attenzione alle cose che erano dette da Paolo”. (At 16:14) Il carceriere di Filippi dovette ‘credere nel Signore Gesù’, e ciò significa che anche gli altri membri della famiglia dovettero credere per essere battezzati. (At 16:31-34) “Crispo, presidente della sinagoga, divenne credente nel Signore, e così tutta la sua casa”. (At 18:8) Tutto questo indica che il battesimo comporta l’udire, il credere e il glorificare Dio, cose che i neonati non possono fare. Infine a Samaria, quando ebbero udito e creduto alla “buona notizia del regno di Dio e del nome di Gesù Cristo, erano battezzati”. Qui le Scritture precisano chi erano i battezzati: non neonati, ma “uomini e donne”.(At 8:12)
05/02/2022 16:54
 
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Infine che dire della pratica battesimale? Può essere fatta solo per immersione? Ci sono testimonianze antiche in favore anche della pratica per aspersione come possiamo leggere nel più antico catechismo cristiano la Didaché:

«Venendo poi al battesimo, battezzate cosi: “Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”, in acqua corrente. Se non hai acqua corrente, battezza con altra acqua; se non puoi farlo con acqua fredda, fallo con acqua calda. Se l’acqua non è abbondante, versala sul capo tre volte nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo (Mt 28,19). Prima del battesimo, digiunino il battezzante e il battezzato e tutti gli altri che potranno farlo; ma in ogni modo dal battezzato esigerai il digiuno di almeno uno o due giorni».

I cattolici pertanto possono praticare il battesimo per immersione ma va benissimo anche il battesimo per infusione dell’acqua, Dio non guarda la quantità di acqua usata.


Ci scusi, ma il catechismo non è la Bibbia. I ragionamenti fatti e le Scritture utilizzate dimostrano che il battesimo cristiano avviene per immersione e non per aspersione. Il greco bàptisma si riferisce al procedimento dell’immersione, che include sommersione ed emersione; deriva dal verbo bàpto, che significa fondamentalmente “immergere”, tanto che nella Bibbia “immergere” e “battezzare” si equivalgono.
Per cui, a voi può anche andar bene spruzzare un po' d’acqua sulla testa dei bambini, l’importante è che siate coscienti che è una pratica non scritturale.
10/02/2022 21:37
 
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Il successivo e ultimo intervento è a cura di Rocco Politi. Circa l'attendilita' delle critiche dei fuoriusciti rimandiamo, come di consueto, al seguente articolo del nostro sito TdGOnline:

I FUORIUSCITI DEI TESTIMONI DI GEOVA: TRA FENOMENOLOGIA E STATISTICA – Cosa dicono gli esperti
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